. - In fatti la contessa, che si sentiva un poco meglio, s' alzava, sorretta dalla Letizia e dal conte: i topini scesero giù dal letto, e andarono a
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bastò un' occhiata, e capì tutto. Diè un grido; e, come un pazzo, corse a chiamar sua madre: poi giù per le scale, come le gambe lo reggevano
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, bonissimo, il latte! Le scendeva come un balsamo fresco e odoroso giù giù dal musino dentro lo stomaco! Bevve lungamente, deliziosamente, e non si sarebbe più
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c'è giù! — È troppo presto, non hai ancora le piume, e sei piccolo e debole! — Io voglio vedere... cipí, cipí,... io voglio andare fuori da questo
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disse: — Adesso salto dall'altra parte: op là! — e saltò dall'altra parte del buco nero. In quel momento ritornò mamma passera e gli gridò: — Vieni giú
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specchio. Era una festa di colori e Cipí volava guardando giú incantato e diceva: — Che bello, Mamí! Guarda là, guarda lí! — Quando fu sopra al fiume
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stringono per il freddo intorno ai granelli di pulviscolo e giocano a fare le stelline bianche. — Da me una stellina si è staccata e vola giú come un
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!) Tra la folla si scorgevano uniformi di capitani; era tutto un movimento, una gioiosa attesa. - La spingono con le mani per mandarla giù nell'acqua
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s'era andato frugando il naso, tirò giù la mano e capì la brutta figura che aveva fatto.
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I torrenti. Se siete fanciulli di montagna, conoscete acque più limpide, più vive: i torrenti. Il torrente là balza fra i sassi giù per la valle; qui
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che una delle 92 provincie che formano l'Italia, e che sono grandi, su per giù come la vostra. L'Italia quindi vi apparisce come immensa... Eppure
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molte isolette, quasi interamente chiuso da una sottile striscia di terra, detta lido (fig. 29). Giù lungo la penisola i monti Appennini, e il mare da
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giù dal monte bruciando, distruggendo e seppellendo case, alberi, piantagioni. Una montagna come il Vesuvio dicesi vulcano, e la
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Più giù ancora, in un golfo azzurro ed incantevole, sta la più popolosa città d' Italia, Napoli (fig. 31). Vicino ad essa sorge un monte, il Vesuvio
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Il podere. - Giù nella valle - raccontava ancora la signora Antonia - la mia famiglia possedeva un piccolo podere coltivato e vigilato da un vecchio
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egli tardava a venire, mia madre, per timore che egli fosse malato, mandava giù la serva a prendere sue notizie. Qualche volta permetteva a noi
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, cominciasse a muoversi davvero, continuò ad andare avanti. Stanco finalmente, si. fermò, per modo di dire, perchè il pattino andava su e giù
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nostri nemici e dove si nascondono. Sappiamo anche quel che tramano.» Il perticone pensa: «Se mi tocca, lo scaravento giù dal ponte. Non m'importa che
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LA PISTOLA dello starter dà un crepito secco. Le prime tre casse da sapone rotolano giù dal Colle del Fortino sulla pista di cemento. Le sottili
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Giungla. «Sono pazza» pensò con una sorta di segreto compiacimento. Deglutì più volte e cacciò giù quel grido con la saliva, temendo che le potesse
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generali. Uno strano ragazzetto con un ciuffo rosso correva in bicicletta su e giú per un mappamondo e aveva una faccia molto seria. Una bambina piú
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. - Tutta di sacco, sei, e ti credi bella. È vero che ti credi bella? - Sì. - E io ti butterò nella spazzatura, con la faccia in giú. Ci si sta bene nella
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Era la festa della Signora del Pineto. Ella aveva invitato molte bambine, e fate, e nani del bosco. Le bambine con le trecce giú per le spalle e i
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si mosse. Guardò Pic con uno sguardo sprezzante, e chiese con calma: — E se io le tenessi giú, le mani? Pic non rispose, ma semplicemente si levò di
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addormentarsi qua e là, sotto gli alberi, con le trecce giú e un po' di gelato sul naso, e i nani passeggiavano parlando di politica, cioè dei topi bianchi e dei
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, ma non trovò il coraggio di dire a Tit il dispiacere che le dava questa separazione; la sua trecciolina pendeva giú, in una posa disperata.
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Alberelli che andava in cerca del suo fidanzato, il signor Negretti. Si videro, e si corsero incontro; si abbracciarono, e tutti felici corsero giú
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riparare. Scese però ancora più giù, dove sul letto lisciato dalle acque scorreva un ruscello limpidissimo, che si apriva in larghe conche di tratto in
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nascosta dalla pianta di capperi spiovente da una fessura. - Aspetta; scendo giù. Cuddu attese, impietrito, col cuoricino che gli batteva forte, con
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che si saliva, per via della luce proveniente dall'alto. Cuddu fu meravigliato vedendo che la buca, sembratagli da giù piccolissima, era più larga di
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fino a che le prime goccie di pioggia cominciarono a venir giù e s' ingrossarono e s' infittirono da costringere lui e Pino a rifugiarsi nella grotta
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riscaldarseli, quanto per significare la sua gioia di aver burlato don Giovanni il capo-birro con le risposte che gli aveva date. La neve veniva giù lenta
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al tavolo e piglia al volo le bistecchine che il gatto gli manda giù. Quando Ninetta entra in cucina dal tinello, il pasto amichevole è a buon punto
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pochi istanti sarà dinanzi al trono del Signore. Ma che! Invece è di nuovo giù, tra la folla che gli si raggruppa intorno, gridando e applaudendo. Il
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cavalli si tiene nelle vicinanze del Quartiere Corridoni, e giù, lungo la strada, i venditori ambulanti han posto le loro bancarelle. Balocchi, libri
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trascina giù giù, verso la tubatura di cemento che porta l'acqua alle turbine della Centrale elettrica! Se ci arriva è perduta. Senza perdere tempo in
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nell'aria che è festa e i bimbi scivolano in fretta giù dai loro lettini per godersela tutta, la loro giornata. Oggi, ventotto ottobre, non c'è un
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tavolo e l'armadio, ma il legno esiste giù. Che fa dunque l'uomo? Trasforma, cioè cambia forma alla materia che esiste giù. Può l'uomo cavare dal nulla un
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ambizioso; tanto ambizioso, che un brutto giorno gli venne il pensiero di cacciar giù dal trono suo padre, per regnare lui al suo posto. Cominciò a
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spalle. Il vecchietto alza il bavero della giubba. Con uno scappellotto il vento gli butta giù il cappello e glielo porta lontano. Per fortuna il
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dormito per il timore di far tardi. Di solito si fatica a tirarli giù dal letto. Oggi, appena la mamma ha acceso la luce in cucina, sono comparsi belli e
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! rendetemi gli occhi. — La Reginotta scese giù e gli disse: — Ecco gli occhi. — Il Re la guardò sbalordito. La Reginotta non era più gobba e somigliava
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, scottandosi la pelle al solleone e restando sotto la pioggia anche quando veniva giù a catinelle.
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! — E la Reginotta zitta. Il re la calava più giù, dentro l'acqua; le restava fuori soltanto la testa: — Di' di sì, o ti faccio affogare! - E la
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via per la caccia, attaccherete la corda alla cima, prenderete Ranocchino e la corona reale, metterete il coltello fra i denti è vi lascerete andar giù
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Come rimediare? Il Re si morse una vena del braccio e ne fece schizzar il sangue. Intanto scivolava giù. Ma poco dopo la corda da capo: — Ahi, ahi
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allattarla. Il Re, angustiato, disse a un servitore: — Prendila e portala giù; mettila fra i cagnolini figliati dalla cagna. Però se morisse, sarebbe
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peloso, che l'afferrò e la tirò giù. E così, da parecchi anni, lei viveva in fondo a quel pozzo, col Lupo Mannaro che l' avea tirata giù. In fondo al
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mezzanotte, e ti getterò giù una borsa con l'indicazione che chiedi e il danaro che occorre per pagare chi ti darà gioventù e bellezza. - La vecchia
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un finestrino in cima alla torre, comparve una testa, e una voce di donna chiamò: - Peppa, ci sei? - Ci sono, - rispose donna Peppa di giù. Allora
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