’aquila enorme portava pel cielo Giove; qua il candido Ila cacciava da sè la impudica Naiade; e altrove Apollo con le mani omicide inghirlandava di novelli
Pagina 254
propiziarsi Giove, gli offre mille libbre d’oro. Non maravigliarti dunque se la pittura è venuta meno, dacché oggi agli Dei ed agli uomini più caro
Pagina 255
ruffiana, di donna che partorisce. Un altro Cesare, Caligola, dopo essersi proclamato Dio, si acconciava, oltre che da Giove e da Apollo, anche da
Pagina 333
aquilone, uccello di Giove, mentre ella dorme nella vasta cattedra, lasciando scorrere giù dalla mano l’anforetta del nettare, nuda dalla cintura in su e
Pagina 341
vedere Giove tra le nubi, che gli diano un bel colore azzurro di mare. Sopporta l’illuminazione dei fili, ma allora diviene sfumata agli orli, e tradisce
Pagina 166
quella guisa che gli asteroidi tra Marte e Giove tengono luogo di un pianeta maggiore.
Pagina 228
, e l’angolo compreso. Mediante osservazioni consimili si poterono stabilire le distanze relative di Marte, Giove e Saturno, pianeti noti agli antichi.
Pagina 248
ai giri delle due sfere dell’orologio, quella dei minuti rappresentando la Terra, e quella delle ore un pianeta superiore, per es: Giove. Così
Pagina 249
. Non erano come si pretende i suoi lavori soltanto superficiali da divertire la corte, ma serii e profondi. Le scoperte sue sui satelliti di Giove: le
Pagina 273
la corte, ma serii e profondi. Le scoperte sue sui satelliti di Giove: le ricerche sull’orbita del Sole, la teorica delle comete, inesatta, è vero, ma
Pagina 273
tutti i punti dell’orbita della Terra, tanto quando Giove era nell’opposizione, che quando era nelle vicinanze delle congiunzioni, per quanto
Pagina 275
» di Giove, quattro.
Pagina 285
Fra Marte e Giove sono ora conosciuti fino ad oggi (l.°Gennajo 1877) 169 piccoli pianeti detti asteroidi, i quali sono distribuiti in una zona larga
Pagina 285
pianeti da Giove all’estremo confine del sistema, ove le masse sono le più grandi, e le densità piccolissime talchè per alcuni è minore assai di
Pagina 287
pertanto un ordine deve esserci. E come andrebbe errato chi giudicasse capricciose le posizioni dei satelliti di Giove o di Saturno nella osservazione
Pagina 298
Adesso noi, oltre queste classi principali di corpi di vasta mole, conosciamo una zona di piccoli corpi tra Marte e Giove, la cui massa complessiva
Pagina 321
diametro dell’orbita della terra sarebbe impercettibile. Appena potrebbesi scorgerne una pari a quella di Giove e di Saturno: vedemmo molte esser
Pagina 328
Marte e Giove circolano ben 169 piccoli pianeti (Gennajo 1877) che un inviluppo gassoso lo circonda, il quale si estende sovente fino alla terra
Pagina 342
Fraunhofer trovò così che la Luna, Venere e Giove avevano spettro identico a quello del sole, come era da aspettarsi, ma le stelle in generale l
Pagina 67