Bellissima e alla sua casa, e chiamava Tit nella speranza che egli rispondesse; ma Tit non parlava! Due volte al giorno un Nano si affacciava e posava un
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: — Viva il Re! — e il Re, tutto soddisfatto, si tirava i suoi bei baffoni. Un giorno gli disse: — Paolo Pietro, spara venti colpi di cannone perché io
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pappagallo disse: — Buon giorno, padrone! Si vedevano lí tutte le vostre compagne di scuola vestite come Principesse, con grandi diademi in testa
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dall'uscio. Che si deve fare? E fatela entrare! — rispose il Re che quel giorno era allegro. — Maestà, quella vecchietta ha un canestro coperto con un cencio e
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giorno, quando già la gallina era morta, in cui Rosetta, la piú grande, guardò Caterinuccia, e Caterinuccia disse : — Ho un po' di fame. Mi daresti un
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smorfia amara. — Ci vuole un'infermiera, — dichiarò il vecchio, — che stia qui il giorno e la notte. — Io, — disse Caterina facendosi coraggio, con un filo
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Signora del Pineto. — Bisogna star qui giorno e notte, — disse, — e non dormire quasi mai. Non c'è posto per un altro letto, e quindi l'infermiera
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arrossí. Tit rispose: — Mi piacerebbe di andare a passare qualche giorno vicino al Palazzo dei Sogni; ma credo di non poter camminare perché sono ancora
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viva che mangia lo zucchero afferrandolo a volo e un pappagallo che dice a Pippo: — Buon giorno, padrone —. Di guardia sta un cane che è bravissimo a
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subito di tutto il suo dolore. — E mi concedete ospitalità fino a quel giorno? — supplicò. — La mia ansia è tale, che non potrei continuare a girare
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fermarsi proprio là. In fretta si alzò e disse: — Buon giorno! — Non ci vedeva bene a causa delle lagrime ed era tanta la sua confusione che non si
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che porterai a spasso il mio canino. — Quanto mi dà? — Un soldo al giorno. — Sta bene. Allora la Marchesa chiamò il canino, e questo venne. Aveva un
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canino girava intorno annusando, ed ebbe tutti gli ossi che voleva. Il giorno dopo si fece una rappresentazione in onore della Marchesa, ed essa in premio
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. Infine dissero con aria sdegnosa: — Giammai rinunceremo per un giorno a giuocare coi nostri cerchietti, col diabolo e con la trottola d'oro. Ce li
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sua, un giorno che sua madre non c'era, non mi ha chiesto niente, mi ha detto di entrare, mi ha portato nella sua stanza: - Puoi venire qui quando
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impazzire. Un giorno è venuta a bussare alla nostra porta. Ero a casa da solo. - Sono venuta a chiederti dove fai la pipì — ha detto con la sua
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