Il nemico intensifica da qualche giorno il lancio sulle nostre linee di manifestini incitanti alla diserzione e di diari di guerra contenenti
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L’operazione svolta il giorno 2 nella zona di Sei Busi ci ha fruttato la cattura di 150 fucili, di alcune migliaia di cartucce e di altri materiali
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Azioni siffatte, di maggiore importanza, si ebbero il giorno 4 in Val d’Adige in vicinanza di Marco e in Valle San Pellegrino Avisio in località ad
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Nel settore di Tolmino dopo il nostro attacco del giorno 9 su Santa Maria sono stati segnalati forti reparti nemici che per il vallone Tominski si
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Il sommergibile francese «Papin», aggregato alle nostre forze navali, silurò il giorno 9 corrente nel medio Adriatico, presso Capo Planka a ovest di
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L’esame chimico delle bombe ad alto esplosivo che da qualche giorno l’avversario lancia contro i nostri approcci sul Carso, ha rilevato la presenza
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Ulteriori notizie intorno al combattimento del giorno 18 presso Osteria Fiorentini mettono in rilievo l’importanza del successo da noi conseguito. Il
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Continuano i combattimenti nella zona del Cevedale, ove il nemico, ricevuti rinforzi anche di artiglieria, tentò il giorno 24 un colpo di mano contro
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Nell’Alto Cordevole si è da qualche giorno ravvivata l’azione delle opposte artiglierie: la nostra bersagliò ieri presso Sief una colonna nemica, che
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restava indisturbato fino al pomeriggio del giorno 3, indi rientrava nelle nostre linee.
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Albania: Una colonna mista di riparti delle tre armi eseguiva il giorno 4 una nuova incursione oltre Vojussa, nella zona a nord di Valona. Sboccate
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Nella zona delle Tofane respingemmo un attacco nemico contro le posizioni conquistate dagli alpini il giorno 7 nel vallone di Travenanzes.
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Nella zona fra Vallarsa e la testata del torrente Posina il nemico, dopo intenso bombardamento delle posizioni, da noi conquistate il giorno 10, ne
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Nel combattimento del giorno 15, in Valle Sugana, tra i torrenti Coalba e Maora, infliggemmo al nemico perdite assai gravi.
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Nella zona del Cauriol (Valle Fiemme) gli alpini ampliarono e consolidarono il possesso della posizione conquistata il giorno 15, prendendo altri 32
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. Nel pomeriggio del giorno 19 respingemmo un tentativo di attacco nemico sulle pendici settentrionali del Colbricon.
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In Valle di Ledro il giorno 22 respingemmo un nucleo nemico a nord–est di Lenzuno.
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Nell’Alto Cordevole i contrattacchi nemici, di crescente violenza contro la posizione da noi conquistata il giorno 23, verso la cima di Monte Sief
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Albania: Il giorno 10 nostri riparti, appoggiando le truppe francesi operanti in Val Devoli, espugnarono un trinceramento nemico sul medio Osuno (sud
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Sull’Altipiano di Bainsizza, nella notte sul 16, il nemico tentò con quattro successivi contrattacchi di rioccupare il terreno perduto nel giorno
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Sul Colbricon il giorno 19, col tempestivo brillamento di una contromina, distruggemmo lavori di galleria dell’avversario.
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Il giorno 16 il nemico fece brillare una grossa mina dinanzi alle nostre posizioni della Cengia Martini (Piccolo Lagazuoi). La vigilanza e la
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