Che l'accettazione del messaggio di Gesù debba esser resa facile, o meno difficile, può esser detto in due sensi assai diversi. Nell'uno di essi, si
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ebreo. Quel che pensassero gli ebrei del tempo di Gesù non mi interessa gran che; e quello che Gesù ebreo pensasse non mi interessa gran che. Il padre
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Senonché, ripete il L., non è questo cha voi credete messaggio di Gesù. Egli non disse questo. Egli non vi riconoscerebbe.
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essa il messaggio è miracolo perché la persona storica di Gesù è miracolosa, trascendente, superumana; e la rivelazione è proprio quella rivelazione
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E a chi ci oppone che, in questo modo, il mes¬saggio di Gesù, così come esso giunse ad orecchie mortali e fu inteso da cuori mortali, fu una
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A chi ci oppone che il Gesù dal quale quel messaggio discende, nato in Nazareth e morto crocifisso sul Calvario, non è più Dio né figlio primogenito
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soggetti e quella si accentri in pochi od in uno e da quest'uno trasmigri ancora in una serie di dottrine stilizzate e di tradizioni morte. Il Gesù in
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diciamo è che il messaggio di Gesù non ci viene dal di fuori; è la Parola detta interiormente al nostro spirito, quando in esso la storia cristiana si fa
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vita non sono che creazione spirituale, atto dello spirito. «Secondo quei liberali, il messaggio di Gesù consiste nel proclamare la paternità di Dio
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«Per Gesù il chiamare Padre, Iddio, com'egli fece, era tutt'altro che naturale. Pensate al Getsemane ed alla Croce! Chiamare Padre quel Dio terribile
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Dio volle la morte di Gesù esattamente come questi la volle, per non rinnegare la sua missione, quando la riluttanza del senso egli vinse e dominò
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Gesù non disse espressamente che tutti gli uomini sono fratelli... Egli non disse mai, e credo non implicò mai, che tutti gli uomini sono figli di
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la sostanza stessa del Vangelo. Tanto peggio, ripetiamo, per il L. se il suo Gesù storico non giunse a questa altezza.
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«Per un uomo il chiamarsi cristiano quand'ei nega a Gesù il titolo e il carattere di Cristo è una contradizione in termini. Se voi date a Gesù quel
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carne, di affermazione vittoriosa del bene, per il quale Gesù divenne Cristo. E questa dialettica della volontà che si annulla e si trascende è il Regno
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«Gesù non fece distinzione tra l'insegnamento morale e quello religioso. Quando egli compendia la Legge e i Profeti mette in primo luogo il
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«Noi ingenuamente pensiamo di sfuggire al dogma del Regno, quando ci rivolgiamo all'etica di Gesù». Non mi pare, se riponiamo l'etica appunto nella
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«L'insegnamento morale di Gesù, così come il suo messaggio profetico, fu orientato verso l'oltretomba. Atteggiamento ultra-mondano, inclinazione
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del nostro pensiero, la ricreazione della storia nella nostra storia, fuori della quale quella non ha significato e valore. Un Gesù costruito con
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Da quanto ho detto spero apparisca la necessità di distinguere nel messaggio storico di Gesù due cose: una dottrina di vita, edi valori umani, e la
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, poiché in questo soltanto essa é viva realtà, discutere del vino nuovo che Gesù berrà nel Regno, della resurrezione di corpi di santi nell'ora della sua
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la vecchia concezione messianica del giudaismo e il Regno di Gesù, poi fra paolinismo e giudaizzanti, e che è la storia stessa interiore, dialettica
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religioso dì intensa spiritualità nella libera fede, e l'unione sempre più vasta di liberi-credenti in Gesù (cattolici romani ortodossi ed evangelici) da
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quali egli si serve meritano attenzione, da parte di chi vuol meglio intendere la natura e limiti di questo movimento. «Liberi credenti in Gesù» egli
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E ci pare che la questione dell'unità religiosa, della stessa vita religiosa dell'umanità c'imponga di porre in prima linea il messaggio di Gesù e
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: che cioè il celebre teologo e gesuita inglese, entrando a diciotto anni nella Chiesa cattolica e nella compagnia di Gesù, si è sbagliato; e tutto il
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distacco del Tyrrell dalla Compagnia di Gesù e da Roma e gli scritti di lui, e più specialmente gli ultimi e i postumi, mostrano come egli, sciolto
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. Egli voleva fare, nel suo ardente desio, una statuetta del bambino Gesù, alla maniera antica, come i pittori di santi antichissimi: una statuetta, alta
, teste ricciolute, visetti ridenti, visetti sorridenti, visetti di bambini Gesù o di angioletti, con le ali piccole attaccate sotto al collo pienotto