più prepotenti non rubino ai più timidi. Ecco quel futuro galletto impadronirsi di un boccone maiuscolo e svolazzare via trangugiandolo, ma intanto
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già mattino? Un galletto canta, lontano; certo è l'alba. I bambini balzano dal letto. Uno dietro l'altro, in camicia da notte, irrompono in cucina. Non
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guscio. Venne fuori un pulcino bianco eh' era una bellezza. — Maestà, Maestà! fatemi la zuppa col vino. - E pigolava. — Sei galletto o pollastra
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In cucina gli tirarono il collo e lo messero a lessare. Appena la pentola diè il primo bollore: — Chicchirichì! — Il galletto era scappato fuori
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