Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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  • Pagina 1 di 1

Il successo nella vita. Galateo moderno.

178049
Brelich dall'Asta, Mario 47 occorrenze
  • 1931
  • Palladis
  • Milano
  • Paraletteratura - Galatei
  • UNICT
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, ski, ecc. E) Biciclette anche con motore, motociclette anche con carrozzella. F) Campionari. G) Strumenti musicali in cassette, fodere o altri

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all'infuori il piede sinistro (9). Lo stesso col piede destro. g) Congiungere le mani dietro alla testa, volgere il tronco a destra e a sinistra (10). h

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g) Bazzica in tre La bazzica in 3 si giuoca con 3 mazzi di 32 carte ciascuno riuniti e mescolati e si va ai 1500 punti. Chi fa le carte dà ad alzare

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due palle; e) si fa saltare fuori del biliardo la propria palla, dopo aver toccato quella avversaria; f) si devia o si ferma la palla avversaria; g

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specie perisce. G. Sergi, L'origine dei fenomeni psichici

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. C. Cantù. Ai giudizi dei nemici vuolsi avere sempre la debita osservanza. G. Carducci, Ceneri e faville Vivi col tuo nemico oggi, come se dovesse

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G. D'Annunzio, Primo Vere Vi sono cuori che hanno necessità dell' amore, come il corpo ha necessità di pane. M. Serao, Addio Amore ......... Il core

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Arte. ...vuota e immortale formola l'Arte per l'Arte: l'unica vera l'Arte pel Progresso umano. G. Mazzini, Il Comune di Francia L'arte e la

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male o per cercar fortuna. G. Giusti Il bisogno gli è proprio la Cibele dalle cento mammelle, che allatta la infinita famiglia dei delitti. Guerrazzi

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Metastasio, Ipermestra Un male è il bene con violenza fatto. Pananti ..pregate che sfiorisca il fiore, che il bello passi, ma che lasci il buono. G

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G. B. Niccolini Eccellente modo di fare il bene è la ferma risoluzione di combattere il male. C. Cantù, Attenzione Troppo spesso il bene è assai

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G. D'Annunzio, Laudi Le grandi idee sono figlie della miseria, e non a torto fu detto, che le lezioni del cencio e della fame siano le più eloquenti

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determinato nella storia le evoluzioni dei popoli civili. G. Fortunato Il carattere dell'individuo è il fattore personale, per la più gran parte ereditario e

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G. B. Casti, Novelle

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sviluppo ordinato di tutte le facoltà umane è il fine a cui tende la civiltà. G. Mazzini, Opere Gli uomini e i popoli sono più o meno civili secondo che

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Costanza. La costanza è completamento di ogni umana virtù. G. Mazzini, Opere Avrà ragione chi non fu mai stanco e non sarà mai stanco. G. D'Annunzio

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quasi sempre che una fortuna. Mantegazza Noi dobbiamo essere sempre onesti: non possiamo che rado esser onorati. G. B. Giovio Quello che sopra la vita e

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G. Pascoli. Nuovi poemetti. I dolori umani non hanno limiti, e l'amore può essere il più grande dei dolori. R. Bracco. I fantasmi.

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, piccoli e frequenti l'impiccioliscono. Tarchetti. Il dolore purifica e ritempra. A. Fogazzaro. Il dolore nell'Arte. La volontà si tempra nel dolore. G

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mondo ingiusto. G. D'Annunzio. La riscossa.

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. G. Brambilla Ogni uomo fin all'ultimo suo giorno deve attendere ad educare sè stesso. D'Azeglio, Ricordi L'educazione è il pane dell'anima. Mazzini

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oggi pervade l'animo del popolo italiano anelante ad assicurarsi l'avvenire nel nome della sua storia e dei diritti della sua civiltà. G. Acerbo, Ad

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è genio pe' suoi errori, ma malgrado questi. G. Borghi, La prima vittoria Il volgo confonde il genio colla pazzia: li confonde, perchè sono entrambi

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per vigore di sensazioni, sprezzatrice della morte per difetto di calcolo. G. Mazzini, Opere La gioventù è un male divino di cui si guarisce ogni

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molti vili l'obbligo della gratitudine pesa come una specie di servitù, laonde maggiore il beneficio, maggiore l'odio verso il benefattore. G. Giusti

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. nel mondo. Il popolo forma la retroguardia ed il sostegno dell'esercito. G. Marconi, al Sen. 31 dic. 1917.

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G. A. Costanza, Iuvenilia. Non ha invidia dell'altrui scienza, o virtù, colui che può confidare nella sua propria. G. Galileo, Opere.

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G. Pascoli. Nuov. poem.

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; e massime, perchè non è animale più cattivo del luogo senza legge. Fra G. Savonarola, Reggim. civ. Si può talvolta far cosa pienissimamente legale

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G. Pascoli, Nuovi poemetti.

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Pignotti, Il fanciullo e i pastori. Le menzogne sono così feconde, che ne basta una sola per produrne mille. G. Goldoni. O quante corte gambe ha la

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. Parlare oscuramente lo sa fare ognuno, ma chiaro pochissimi. G. Galilei. Opere.

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G. B. Niccolini. Tutte le belle passioni hanno le loro dolci lagrime. Pananti, Prose, Le lagrime.

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G. B. Casti. L'ordine delle idee, come diceva Bacone, ma i sentimenti, come dice Spencer, che menano il mondo. S. Sighele, I delitti della folla.

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è un dovere. B. Ricasoli. La Patria è più viva della nostra carne stessa, più cara del nostro cuore e del cuore di tutti i nostri cari. G. D'Annunzio

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Popolo - Volgo - Voce pubblica. Sempre è stanca dei casi: odia i presenti. Ama i futuri, ed è tiranna o serva. G. B. Niccolini.

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. Guerrazzi. La religione è politica vera. G. Capponi, Lettere. La religione è patrimonio sacro dei popoli. B. Mussolini, Alle Camice Nere.

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proprietà perchè oggi è di pochi, bisogna aprire la via perchè i molti possano acquistarla. G. Mazzini, Doveri dell'uomo. L'aumento delle ricchezze

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G. A. Costanzo, Un'anima.

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lode e il suffragio e non l'ottennero. G. Piacentini.

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G. Zanella, Poesie.

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diana e il loro brivido. G. D'Annunzio, La riscossa. Il tempo è ricchezza, le braccia tesoro che abbonda a' volenti, che usato non manca. G. Zanella

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, o la quadratura del circolo. M. Gioja. Ogni anima d'individuo può avere una storia come la società umana. G. Carducci, Presso la tomba di Petrarca

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G. Carducci, Jaufrèw Rudel. Attender e sognar, questa la vita. G. Urbani, Rosario del cuore. E' un riso la vita; l'amore è un raggio fecondo. G

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G. A. Costanzo, Gli eroi della soffitta.

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G. Gutta cavat lapidem non vi sed saepe cadendo. La goccia incava la roccia non con la forza, ma cadendo spesso.

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D Gran Bretagna e Irlanda del Nord GB -Isola d'Aurigny GBA -Gibilterra GBZ -Guernesey GBG - Jersey GBJ - Malta GBY Grecia GR Guatemala G Haiti RH

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Cucina di famiglia e pasticceria

281268
Giaquinto, Adolfo 1 occorrenze
  • 1931
  • Scuola Tip. Italo-Orientale «S. Nilo»
  • Grottaferrata
  • cucina
  • UNIFI
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Farina kg. uno, zucchero gr. 370, burro g. 200, cremore di tartaro gr. 30, bicarbonato di soda gr. 10 la buccia raspata di due limoni, 4 uova intiere

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