aprì il fuoco su Caprile, danneggiandovi l’ospedale.
Pagina 69
intenso fuoco di artiglieria e fucileria.
Pagina 70
Sull’altipiano di Lavarone la nostra artiglieria ha disturbato, con fuoco intenso ed efficace, truppe nemiche intente a lavori di rafforzamento.
Pagina 71
In Valle Coritnica Alto Isonzo l’avversario era rimasto in possesso d’un bosco donde molestava col fuoco le nostre linee: un nostro reparto lo assalì
Pagina 72
Nell’Alta Val Camonica la nostra artiglieria aprì il fuoco contro baraccamenti nemici nella cava di Presena, distruggendoli in parte, obbligando alla
Pagina 73
’evidente scopo di distruggerli furono scoperti e ricacciati col fuoco.
Pagina 75
Sull’altipiano a nord–ovest di Arsiero l’artiglieria nemica insiste nel bersagliare le nostre posizioni di Monte Maronia, contro le quali fece fuoco
Pagina 76
Nella notte sul 17, dopo intensa preparazione di fuoco, il nemico attaccò le nostre posizioni di Monte Coston a nord–ovest di Arsiero, ma fu respinto
Pagina 79
Sul Carso, il fuoco aggiustato delle nostre artiglierie snidò truppe austriache dal bosco di Monte Cosich, che furono poi inseguite con efficaci tiri
Pagina 81
Nella zona di Gorizia la nostra artiglieria aprì un fuoco efficace contro le stazioni di San Pietro e Borgo Carinzia ove erano segnalati movimenti di
Pagina 82
fuoco, dovette rinunciarvi.
Pagina 82
In Carnia nella giornata del 23, dopo l’intensa azione di fuoco d’artiglieria contro tutto il nostro fronte dal Pal Piccolo al Pizzo Avostanis, il
Pagina 83
Arrestato ogni volta dal nostro fuoco, fu contrattaccato alla baionetta e disperso dai valorosi alpini del battaglione Valle Brenta che inflissero
Pagina 251
Albania: Nella giornata del 6 le nostre artiglierie dispersero nuclei che, adunati presso Hambari (destra della Vojussa), molestavano col fuoco le
Pagina 253
Più violento fu il tentativo fatto dall’avversario la sera del 6 contro le nostre linee sul Civaron in Valle Sugana. Dopo viva razione di fuoco il
Pagina 253
Furono osservati vasti incendi. Fatti segno al fuoco di artiglierie antiaeree e ad assalti di idrovolanti nemici, i nostri velivoli ritornarono tutti
Pagina 256
Nella notte sul 13 dopo violento fuoco di artiglieria l’avversario tentò attacchi contro le nostre posizioni sullo Slatenik (alto Isonzo) e fra
Pagina 256
Su Lagazuoi (Vallone di Travenanzes–Boite) l’artiglieria nemica tenne ieri sotto violento fuoco le posizioni da noi recentemente occupate, senza
Pagina 257
ogni calibro. Le nostre truppe sostennero saldamente la violenza del fuoco nemico.
Pagina 258
Settore di Salonìcco: Sulle pendici meridionali dei M. Belas, rilevanti forze bulgare appoggiate da intenso fuoco di artiglieria attaccarono i nostri
Pagina 260
Un violento tentativo di contrattacco avversario venne soffocato dal nostro fuoco.
Pagina 398
Sulla rimanente fronte consueta attività di fuoco e di pattuglie.
Pagina 400
Nostri aerei hanno battuto batterie avversarie della Selva di Ternovo. Il nemico oppose vivissimo fuoco anti‒aereo.
Pagina 400
preparato dal fuoco di artiglieria.
Pagina 400
Nella giornata di ieri continuammo nella energica nostra pressione a nord–est di Gorizia, tenendo sotto intenso fuoco di interdizione le linee e le
Pagina 400
Ad ovest del Garda, dopo intensa preparazione di fuoco, il nemico attaccò i nostri posti avanzati fra Val di Concei e il lago di Ledro, riuscendo a
Pagina 401
Nella giornata di ieri, su parecchi tratti della fronte Tridentina, con attività di nuclei esploranti e concentramenti di fuoco tenemmo in vivo
Pagina 403
Sull’Altipiano di Bainsizza, violenti concentramenti di fuoco e ripetuti tentativi di attacco, eseguiti dal nemico contro le nostre posizioni in
Pagina 404
Nella regione di Monte Nero il nemico fece brillare una potente mina sotto le nostre posizioni sulle quali concentrò poscia violentissimo fuoco d
Pagina 405
Lungo tutta la fronte sparse azioni di fuoco ed attività di reparti esploranti.
Pagina 550
Lungo tutta la fronte reciproche azioni di fuoco poco intenso e moderata attività di reparti esploranti.
Pagina 551
Nel pomeriggio di ieri, a nord della testata di Valle della Noce forti colonne avversarie, dopo larga preparazione di fuoco, attaccarono le nostre
Pagina 551
Sulla fronte montana efficaci concentramenti di fuoco delle nostre artiglierie sulle prime linee e sulle retrovie nemiche.
Pagina 552
Efficace attività delle nostre artiglierie in Val Camonica e lungo il Piave e frequenti duelli di fuoco in Vallarsa e sull’Altipiano d’Asiago.
Pagina 552
e inseguiti col fuoco efficace delle nostre batterie.
Pagina 552
Nella regione di Dosso Casina a nord del monte Altissimo, ripetuti tentativi di attacco nemici fallirono sotto il nostro fuoco: l’avversario subì
Pagina 553
Nella zona montana e lungo il Piave nostri efficaci concentramenti di fuoco provocarono incendi e dispersero truppe nemiche in movimento. Sul Monte
Pagina 555
In Conca Laghi (Posina) un grosso riparto avversario, appoggiato dal fuoco di numerose batterie attaccò un nostro posto avanzato, ma venne ributtato
Pagina 556
nostre batterie concentramenti di fuoco avversari.
Pagina 558
Nella giornata di ieri la nostra artiglieria, controbattendo insistenti azioni di molestia dell’avversario, eseguì violenti concentramenti di fuoco
Pagina 563
una bocca da fuoco. In tal caso si suol mettere in evidenza il cosidetto angolo di proiezione, cioè l’angolo α (contato positivamente verso l'alto) che
Pagina 117
D’altra parte, tenendo conto della costanza della velocità areolare (rispetto al fuoco), si trova
Pagina 154
Se con una traslazione degli assi si trasporta l’origine nel fuoco (centro del moto) si ha
Pagina 154
sull’ordinata del fuoco).
Pagina 154
dove p designa la distanza del fuoco dalla tangente all’ellisse.
Pagina 155
fuoco è una circonferenza e che la inversa per raggi vettori reciproci di una circonferenza è una circonferenza. Basta, invero, applicare questi due
Pagina 155
per fuoco ed f per direttrice.
Pagina 236
Si assuma per λ un’ellisse avente il fuoco O e l’asse maggiore OO'.
Pagina 268
fuoco in O'.
Pagina 268
Invero, in una generica orientazione di F attorno ad O, sia I l’intersezione dell’ellisse λ col segmento OO'. Sia O 1, il secondo fuoco della λ.
Pagina 268