Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile.

76245
Regno d'Italia 7 occorrenze
  • 1939
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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Se il matrimonio fu celebrato per delegazione, l'avviso è dato dall'ufficiale delegante, dopo avere ricevuto la copia dell'atto di matrimonio, ai

autorità diplomatica o consolare del paese in cui il documento fu fatto, ovvero da un traduttore ufficiale.

Ufficiale, in cui fu fatta la inserzione, ed un esemplare dell'avviso con la relazione del messo comunale attestante la eseguita affissione e la sua

giurisdizione trovasi il comune ove ciascuno degli sposi è nato, o dove fu trascritto l'atto di nascita nei casi indicati dall'art. 66, comma terzo, numeri 1, 2

procuratore del Re, al quale fu presentata la domanda, deve assumere informazioni prima di decidere, rivolgendosi, rispettivamente anche al procuratore

cancelliere del tribunale o della corte che li ha pronunciati, all'ufficiale dello stato civile del comune ove il matrimonio fu celebrato, ai fini della

stato civile fino a quando non sono stati celebrati tutti i matrimoni della cui pubblicazione fu nel medesimo ricevuta la richiesta, ovvero fino a

Elementi di genetica

416864
Giuseppe Montalenti 43 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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L’esempio più celebre, che già aveva interessato il Darwin, e che fu studiato e spiegato da Bateson e Punnett, si riferisce alla struttura della

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questo fenomeno, che fu poi compiutamente illustrato per opera della scuola di Morgan, fu dato il nome di allelomorfismo multiplo, o allelia multipla o

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La teoria della polimeria, o dei fattori multipli, che fu sviluppata specialmente da A. Lang, East, Nilsson-Ehle, fu poi largamente applicata, per

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come contrapposto a quella mendeliana. E vi fu chi volle vedere nella polimeria soltanto un gioco di parole, fondato sul nulla, escogitato dai

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non fossero capaci di unirsi, nella fecondazione. Questa ipotesi alquanto sconcertante fu poi abbandonata, quando si vide che i fatti si spiegavano

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Questo meccanismo, la cui necessità era stata intuita, da un punto di vista puramente teorico, dal Weismann (1887), fu poi scoperto e illustrato per

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eredità. L’ipotesi che il nucleo sia il latore dei caratteri ereditarî fu poi proposta contemporaneamente e indipendentemente nel 1884 dal botanico E

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Grande impulso fu dato alla teoria cromosomica dalla scoperta di certi cromosomi, che sono distribuiti in modo molto caratteristico, secondo il sesso

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cromosoma X, o eterocromosoma come fu chiamato, fu ritrovato poi da Mc. Clung e da Sutton (1902) negli Ortotteri e il primo di questi autori pensò ch

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fu chiarita, per opera dei varî citologi, fra i quali primeggia E. B. Wilson.

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) fu trovato anche nel maschio un omologo di X, generalmente diverso per dimensioni e per forma, che è stato indicato con Y. Il maschio possiede lo

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Il primo caso studiato fu quello della farfalla Abraxas grossulariata, e della sua var. lacticolor; ma varî altri esempî di eredità che si trasmette

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, Sturtevant, Muller, ecc.), nella Drosophila, e fu quindi necessario ammettere che tutti fossero localizzati nel cromosoma X, cosa che trovò

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Ma anche più importante fu il controllo citologico, fatto dal Bridges stesso, e ripetuto poi da varî altri autori, che ha dimostrato che

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), quelli dei recessivi con l’iniziale minuscola (fused 2, fu 2; kidney, k; lozenge 3, lz 3 ). Si suole anche indicare l’allelomorfo normale con il

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Un altro fattore legato al sesso è fu (fused), che produce una fusione parziale delle venature delle ali: la percentuale di scambio fra B e fu, è, in

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Questo concetto, com’è a tutti noto, fu poi chiaramente espresso da Linneo, e d’allora in poi si considera la specie come l’entità elementare e

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Questo esperimento, che fu anche completato e confermato da altri in cui si incrociarono individui «triplo-IV», cioè con tre cromosomi IV, dimostra

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Ortotteri (1919) descrisse un processo, a cui fu dato il nome di chiasmatipia, che consiste essenzialmente in una torsione a spirale

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Fu incontestabilmente merito delle teorie evoluzionistiche, come abbiamo già detto, di avere portato in primo piano il problema e di avere aperto la

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È appena necessario ricordare qui che una teoria evoluzionistica fu dapprima elaborata da J. B. de Lamarck (1809), sulla base dei principî dell

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Questo problema, com’è noto, fu affrontato dal Darwin, che gli dedicò un’opera particolare, e che dall’origine delle razze per effetto della

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grande autorità di G. Cuvier, che si dichiarò nettamente antievoluzionista. Fu soltanto cinquant’anni dopo (1859) che il Darwin pubblicò la sua

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con le gambe corte, e, selezionando, poté estrarre una razza stabile dotata di quel carattere, alla quale fu dato il nome di Ancon (figura 79). In

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, o teratogenesi, ecc. E l’ipotesi fu così adattata alle varie necessità.

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fu ottenuto per irradiazione l’allelomorfo normale e da questo, nuovamente l’eosin. Queste due serie di mutazioni si possono perciò indicare così:

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fu ottenuto nel 1922 dal Blakeslee in Datura stramonium, e negli anni successivi se ne trovarono parecchi altri in varî altri generi. Oggi si può

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erano presenti nel cromosoma soprannumerario, fu potuto dimostrare che il venticinquesimo cromosoma era differente. È probabile che le 12 razze, a 25

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ogni epoca della storia della biologia, ne fu tentata la soluzione. Per necessità di spazio, ci limiteremo qui a riassumere quanto più brevemente è

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Un altro passo importante fu fatto dopo la scoperta dei cromosomi sessuali, di cui abbiamo già parlato (pag. 151). Era logico considerare gli

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Un notevole progresso verso la soluzione del problema della determinazione del sesso fu costituito dall’ipotesi, proposta nei primi anni di questo

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Il termine fu creato da A. Giard (1886) per i fenomeni che egli aveva osservati in certi granchi (Inachus) parassitati dal Crostaceo Rizocefalo

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. Era noto fin dal 1879 (Spengel), e fu poi ampiamente illustrato da F. Baltzer (1914-1932) come

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questi pionieri fu compreso e apprezzato soltanto di recente, e tuttavia, essi devono essere ricordati fra i fondatori della genetica.

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), De Vries (1903), Wilson (1905) e poi di Th. H. Morgan, a cui fu conferito il premio Nobel per la medicina nel 1933. Si videro così confluire e

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Il Weismann fu il primo a porre il problema da un punto di vista genetico. Le divisioni cellulari, egli pensava, non sono soltanto quantitative, ma

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fragili e vuoti. Perciò, sedati appena i bollori dei primi entusiasmi, non fu difficile a una critica serena e obbiettiva smantellare molte di quelle

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queste fossero soltanto prodotte da cause interne. La ricerca delle «variazioni ereditarie» base indispensabile del darwinismo, fu uno dei punti a cui

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Fu soltanto 35 anni dopo, nel 1900, quando già l’abate cecoslovacco era morto da tre lustri, che tre botanici indipendentemente e contemporaneamente

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Scelse come materiale per le sue ricerche i piselli, e a ciò fu indotto da varie considerazioni: il gran numero di discendenti ottenibili a ogni

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triibridismo e al poliibridismo, come fu fatto sperimentalmente, si può così enunciare la terza legge di Mendel:

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, considerata di per sé non può avere effetti funesti, come lo prova il fatto che è largamente usata in zootecnia, per ottenere razze pure, e che fu

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Nel trentennio successivo alla riscoperta delle leggi di Mendel, dopo che ne fu dimostrata la validità anche per gli animali, un’immensa mole di

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