con cura, e ogni tanto abboccandone qualcuno. Erano così dolcigne e così profumate quelle fragole! Quando il cestello fu ripieno, i due ragazzi si
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còmpito pieno di errori. Esso fu scritto in una bella stanzetta calda, alla luce di una magnifica lampada, da un fanciullo che ha tutte le comodità della
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del serraglio domestico per recare il becchime ai polli e il mangime ai conigli. Appena Sempronella fu entrata, un nugolo di uccelletti si levò da
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rampino. Ma la caldaia scottava, e il riso gli si rovesciò sulle gambe. Per il che il lupo fuggì via urlando. La volpe, furba, appena il riso si fu
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di condurre il fanciullo a studio in città. A Giotto rincrebbe molto di lasciare il babbo e le sue pecorine. Ma fu felice di andare alla scuola di un
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: «Farò il mio dovere»; ma facendo suo dovere pensava alla bottega e ai ferri del mestiere. Un giorno cade una bomba sulla trincea. Pinotto fu ferito
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, come lui, non possono frequentare le scuole. - Fate la legge, - rispose il Re. Difatto, fu scritta la legge e presentata al Re per la firma. La
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al macero e le affondò nell'acqua. La canapa fermentò, infrollì, si cosse. Quando ne fu tratta, il tiglio, staccato dal canapule, appariva nudo e
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