Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 222 in 5 pagine

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Gemme - Corso completo di letture

206780
Grassini, G. B., Morini, Carla 2 occorrenze
  • 1905
  • Remo Sandron - Editore
  • Milano - Palermo - Napoli
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
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alla signorina! - disse l'Emilia. Le due fanciulle fecero un bel mazzolino dei fiori profumati; e la signora maestra fu ben contenta del pensiero

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letto della povera ammalata e la curò come una donnina. Non fu contenta che quando la vide guarita.

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La tecnica della pittura

253819
Previati, Gaetano 30 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Bocca
  • Torino
  • trattato di pittura
  • UNIFI
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essenziali fu sempre preferita l’essenza di trementina, che se pure evaporando trascina qualche cosa dell’olio che scioglie, ciò non avviene che in

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dipingere, senza riguardo ad alcun desiderato estetico, interviene il tempo a risolverla colla sua immancabile azione alteratrice dei colori cui fu

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Nel rinascimento però tempera fu il nome privilegiato del sistema italiano di mescolare i colori col torlo d’uovo per la pittura in tavola ed in muro

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cui fu assunto.

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D’altronde fu questa impossibilità di provvedere personalmente a tutto, condizione comune a tutte le epoche dell’arte e ad ogni lavoro umano, nè si

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pitture murali, nelle decorazioni delle tombe e delle casse contenenti le mummie. In Grecia Teofrasto assicura che fu scoperto dall’ateniese Callios nell

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Il nome di cromo (colore) fu dato da Vauquelin a questo metallo per la proprietà che ha di colorire le combinazioni in cui entra, nè si poteva farlo

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Verde di cromo (ossido di cromo). — Il metallo cromo fu scoperto dal prof. Klaproth nel 1797 e quasi contemporaneamente da Vauquelin nel piombo di

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Il processo Guimet non fu mai pubblicato, ma altri, partendo dagli stessi criteri che servirono di guida all’inventore, combinando la silice

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Questa inettitudine però non fu rilevata se non quando la chimica potè analizzare le resine se non compiutamente, assai meglio tuttavia che non lo

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risposto alla difesa dei dipinti, onde la mira di ridurle a vernice fu incessante. Senonchè, non sciogliendosi queste resine che a fuoco nudo e non

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singolarissime di quei popoli, fu anzi il germe di una delle più caratteristiche debolezze del settecento — la moda di verniciare — costata all’arte

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Fu usata moltissimo dagli antichi come sussidio per un rapido essiccarsi dei colori ad olio, ridotta in forma di vernice, e si vede consigliata da

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in Italia fu l’abete, il pioppo, l’oppio ed il salice.

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Nelle tele che i Veneti preferirono alle tavole generalizzandone l’uso, del quale uno dei più antichi esempi fu il ritratto gigantesco ordinatosi da

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Degli antichi pittori uno dei più manomessi fu certo il Giambellino. Dall’opera del senatore Morelli: Della pittura italiana, si hanno questi

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grande scoperta impiastrarli con colori ad olio; segreto per cui fu famosissimo un restauratore Corradi, verso la fine del secolo XVIII; anzi, l’abate

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L’impulso istintivo il più semplice, il primo, in presenza di un guasto qualsiasi, pel possessore di un quadro, dovette essere, come fu, rabberciare

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Questo azzurro fu macinato ad olio di lino o di noce cotto o reso più seccativo coi consueti ossidi metallici, come anticamente si usava. Oltre la

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consistenza vitrea, M. Ettore Leroux ritiene che si mescolasse del miele alle tempere, poichè è indubitato che la tempera fu usitatissima dagli Egizi

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bastoncino senza interruzione e trattenendola al fuoco fino al bollore: la ritirai schiumosa, e gonfia; e dopo che fu questa massa bianca raffreddata restò la

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tecnico. Poi fu la notte delle invasioni barbare, appena rischiarata per l’arte dal luccichio dei mosaici a fondo dorato.

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Così si avviava per gradi la pittura murale al più completo sviluppo dell’affresco, del quale fu pure una sosta lo strano metodo dei Giotteschi di

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La lunga ed incomoda pratica di eseguire il cartone sull’arricciato fu sostituita dall’uso di disegnare la composizione su carta sostenuta e, bucati

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sia sfuggito al Thènard che fu il primo a scoprire l’acido silicico; ma in ogni modo dal lato pittorico basta sapere che è questa cristallizzazione

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principio il metodo: tomo di tempo avanti il quale non fu mai dato rintracciare opera dipinta ad olio, mentre d’allora in poi, il procedimento venne

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Il minio usavasi generalmente schietto, e la lacca dirobbia, uno dei colori più appariscenti e conservati della pittura fiamminga, fu monopolio dell

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L’asfalto fu in grande uso fra i colori bruni, come la mummia ed il bruno d’Anversa; ed il nero di vacca marina, di corno di cervo bruciato e di

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svariatissimi di applicarla sino a farsene quasi un’arte a sè, tanta fu la prevalenza che ebbe sull’impiego dei colori a corpo.

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; sì come ancora fu Antonio da Correggio, Tiziano, Gaudenzio ed il Boccaccino il quale fu veramente grandissimo coloritore ed acuto nel disegno

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Da un Papa all'altro

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Murri, Romolo 2 occorrenze
  • 1905
  • Murri, R., La politica clericale e la democrazia, I, ne I problemi dell’Italia contemporanea, Ascoli Piceno-Roma, Giuseppe Cesari–Società Naz. di Cultura, 1908, 30-55.
  • Politica
  • UNIOR
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, fiaccamente sostenuto dal Governo, fu occasione di un sollevamento di animi, che impedì di tentate le sorti d'un serio dibattito in Parlamento, e cadde

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Così quel che fu doveva essere: e fu appunto per la forza irrompente e soverchiante delle cose. Bergamo, che per le sue possenti organizzazioni

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XXII Legislatura – Tornata del 24 gennaio 1905

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Marcora 16 occorrenze
  • 1905
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Brevi parole soltanto, la profonda mestizia e ragioni di competenza mi consentono in memoria di Teodorico Bonacci, la di cui recente perdita fu

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Raffaele Leonetti, da quattro legislature rappresentante del collegio di Caserta. La larga fortuna ereditata non fu per lui incitamento a vita

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Del più fervido amore per la Spatria e della fede più alta nei suoi alti destini, fu tutta piena l'anima di Teodorico Bonacci. E quando una di queste

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dall'aspetto suo molto signorile, dal suo tratto finissimo e dalla sua parola calda ed insinuante. Fu per queste doti che egli fu chiamato giovanissimo alle

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La modestia però non escludeva in lui la fermezza dei propositi e delle opinioni, mentre fu da [tutti ammirata la saldezza del suo carattere.

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Egli fu un valoroso avvocato. Appena, eletto deputato, volle lasciare l'esercizio della professione per attendere con maggiore agio e con maggiore

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Gaetani Di Laurenziana. In nome dei deputati di Terra di Lavoro, anch'io debbo mandare un dolente pensiero sulla tomba di Raffaello Leonetti. Egli fu

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fierezza franca ed illuminata, in ogni attività del suo spirito si può dire che Teodorico Bonacci fu cavaliere nobile senza macchia e senza paura.

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vita e per quell'armonia del pensiero con l'azione - che fu la divisa di Giuseppe Mazzini ed è la cifra del carattere umano.

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fu comprata, cioè nel 1872, era compresa negli elenchi di consegna. Su questa raccolta le opinioni sono molto varie. Alcuni negano che essa avesse un

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La questione fu portata innanzi alla Camera dall'onorevole D'Alife, ed allora l'onorevole sottosegretario di Stato rispose che mosca olearia non

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Ora tutto questo, che è stato fatto in base ad una legge, viene disfatto oggi da questa legge retroattiva, la quale dice che fu errato tutto quello

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Oggi ella vuole compiere atto che va al di là del pensiero di un grande e liberalissimo legislatore, qual fu, per unanime consenso, Giuseppe

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Questo fu detto allora e questa fu l'interpretazione autentica che lasciò passare la legge. Ora noi non possiamo con questa nuova legge ritornare

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Ricordo che nella discussione parlamentare ciò fu dichiarato, non solo dal ministro e dai relatori, ma eziandio dall'egregio magistrato

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! E l'autorevole Commissione che fu nominata e il suo degno relatore l'anno accolto senza qualsiasi variante! Non devo ora sentirmi confortato a

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