Qual | fu | stanotte, quando tu vegliavi, la dea che del tuo canto |
Penombre -
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chiaro, il becco a uncino non lasciava dubbi sul rapace. | Fu | gettato tra le erbacce di un campo e amen, tutti a casa. |
Finestre di via Paradiso -
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cinte di pie memorie, belle di noti fior... Tacque, partì. | Fu | l'angelo fu il demone, fu il bruto? Fu il precursor, |
Penombre -
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memorie, belle di noti fior... Tacque, partì. Fu l'angelo | fu | il demone, fu il bruto? Fu il precursor, l'apostolo, l'uomo |
Penombre -
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di noti fior... Tacque, partì. Fu l'angelo fu il demone, | fu | il bruto? Fu il precursor, l'apostolo, l'uomo dall'uom |
Penombre -
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Tacque, partì. Fu l'angelo fu il demone, fu il bruto? | Fu | il precursor, l'apostolo, l'uomo dall'uom voluto? Per la |
Penombre -
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tutte le notti | fu | il lungo lavoro, la dea che mi segue da sera a mattin; |
Penombre -
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per il tuo divenir taciturno. Non so se la fiamma pallida | Fu | dei capelli il vivente Segno del suo pallore, Non so se fu |
LA CHIMERA -
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Fu dei capelli il vivente Segno del suo pallore, Non so se | fu | un dolce vapore, Dolce sul mio dolore, Sorriso di un volto |
LA CHIMERA -
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un amante, accadeva spesso laggiù. Passò un mese. Un giomo | fu | ucciso un coccodrillo e, squartato, ne uscirono dalle |
Il letto vuoto -
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la poesia. Riameresti la vita, Ugo! - la vita che per te | fu | battaglia e fu vittoria! Veh! la tua fronte austera oggi è |
Trasparenze -
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la vita, Ugo! - la vita che per te fu battaglia e | fu | vittoria! Veh! la tua fronte austera oggi è colpita da un |
Trasparenze -
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a lei, la poverella che un dì | fu | bionda, giovinetta e bella. Fulgida, allor, le garrule |
Penombre -
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e pien di fede. Elemosina a lei, la poverella che un dì | fu | bionda, giovinetta e bella. |
Penombre -
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di Dio che nelle tombe io scerno. Siam da tempo compagni! e | fu | la bella allegria dei fanciulli il nostro invito: fu certo |
Trasparenze -
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e fu la bella allegria dei fanciulli il nostro invito: | fu | certo un cenno della mia sorella che di me ti ha invaghito, |
Trasparenze -
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Toccava appena appena i quindici anni, quando suo padre | fu | portato via da una piena di stenti e di malanni ... la |
TAVOLOZZA -
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non sorgerà mai più: prole di ignoti profanò la casa che | fu | sua casa, e nostro tempio fu. Ma non tutto esulò nel |
Penombre -
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trepida fanciulla, che, sebben come un angelo sia bella, | fu | senz'ali posata entro la culla; e quando esce di casa a far |
TAVOLOZZA -
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una mano furtiva l'innaffiatoio rubommi in giardino! (Se | fu | per fame che alcun lo rapiva, Iddio nol vegga l'agreste |
Penombre -
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di candidi veli, se posso evocarli, se posso imitarli! Qual | fu | stanotte, quando tu vegliavi, la dea che del tuo canto |
Penombre -
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vegliavi, la dea che del tuo canto incoronavi? Ah dimmi che | fu | larva antica e bruna, o mammola di monte, o fil di luna, o |
Penombre -
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vicina dicea: - Monna Ghiandosa, rammentate il seicento? | Fu | in maggio, se non erro, di quell'annata, la maggior |
Penombre -
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" Io v'amo! ". Amor sia dunque il motto, Amor di tutto che | fu | culto di lui ch'oggi si plora!... Certo egli or geme di |
Trasparenze -
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mentre gli altri, bevendolo schietto, parean burlar!... | Fu | con questo lontano ricordo che Satàno il nappo in man mi |
Trasparenze -
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nella memoria. Albe, concenti, aureole svanite, in cui | fu | il mio bambino animo assorto, voi siete un'altra volta oggi |
Trasparenze -
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magnanima e solenne arditamente espose! E vivo ancora | fu | chiamato estinto... or per la terra, da cui van fuggendo le |
Trasparenze -
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paesaggio cristiano segnato di croci inclinate dal vento ne | fu | vivificato misteriosamente. Volava senza fine sull'ali |
La Verna -
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rinchiuse dalla foresta cupa. Incantevolmente cristiana | fu | l'ospitalità dei contadini là presso. Sudato mi offersero |
La Verna -
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a pregar la madonna e tutti i santi. L'ammalata morì; | fu | un epitaffio breve alla porta della chiesa, e un requie di |
Penombre -
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danno e il nostro oblio che importa? Gli idoli infranti, e | fu | l'oro rapito: pur non svanì la santità del sito; la beltà |
TAVOLOZZA -
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al primo albor su questo cranio mio, fanciulla, incidi : " | Fu | un poeta - viator, t'arresta e ridi ". |
Penombre -
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professor di greco, che quasi odiar mi fece il divo Omero, | fu | stamane a vedermi al mio studietto. La tavolozza mia si |
TAVOLOZZA -
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e a poco a poco nel mare caddero i nidi: un giorno non vi | fu | più nulla intorno alla finestra. Allora qualche cosa tremò |
Poesie - La morte di Tantalo -
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e per le cerule mie lontananze, ricerco l'esule che | fu | me stesso, il bimbo, il giovane che un padre è adesso. Lo |
Penombre -
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la Endlösung Art. Poi altre dueche non ricordo. E che ne | fu | della modesta mia persona,Mr. Olmert? Come Le dicevo stavo |
Sciame di pietra -
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e preti, cui nel volto ancor si legge la nequizia che | fu | legge per le plebi di altri dì! - O bruna fanciulla che |
TAVOLOZZA -
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vicina dicea: " Monna Ghiandosa, rammentate il seicento? | Fu | in maggio, se non erro, di quell'annata, la maggior |
Trasparenze -
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s'involano i dì; la speranza è una dea traditrice, tutto | fu | quando il corpo morì! Ve' che notte, che venti, che gelo, |
TAVOLOZZA -
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inutile se tutta è qui la vita! Questa mia bella imagine | fu | dunque partorita, di donne a trionfare, e le viti a |
TAVOLOZZA -
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io dico e giuro che nel mondo ho vissuto un'altra volta! E | fu | in quel tempo oscuro, e credetti e pregai, forse in |
Trasparenze -
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ciel d'Italia come pallida cometa, la rugiada dell'encomio | fu | profusa al mio passaggio, e stupii, povera lampada, d'esser |
Trasparenze -
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bianca camelia artificiale, prima d'essere un fior forse | fu | un cero di funerale. O fantasìe dell'ammalato ingegno! |
Penombre -
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mensola con Gesù Cristo in mano; forse il beato Angelico | fu | un tuo vicin di cella, forse la tua facella lambendo a |
Penombre -
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prestarmi può sol. Ma vedi lassù... Che avvenne, che | fu | ? Oh domine!... un gatto che coda non ha! É un vecchio ; io |
Penombre -
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una nenia primordiale monotona e irritante: e del tempo | fu | sospeso il corso. ... Inconsciamente io levai gli occhi |
Dai Canti Orfici -
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una strada acciottolata e deserta verso la città. ... | Fu | scosso da una porta che si spalancò. Dei vecchi, delle |
Dai Canti Orfici -
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d'oro dei brividi freschi della notte. ... Venne la notte e | fu | compita la conquista dell'ancella. Il suo corpo ambrato la |
Dai Canti Orfici -
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camminava ora a tratti inesperta stringendo il ventaglio. | Fu | attratta verso la baracca: la sua vestaglia bianca a fini |
Dai Canti Orfici -
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