. Queste prime nozioni d'agricoltura ho cercato, per quanto mi fu possibile, di esporle con semplicità e chiarezza; sicchè fossero alla portata dei
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pei prati; ricorre ai sovesci per i campi. Con tali industrie verifica in se stesso il proverbio: Agricoltore sollecito non fu mai povero. Ed io pongo
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fu indicato. 3. Ma se l'irregolarità della superficie è molta; se l'umidore, prodotto da impermeabilità di suolo e sottosuolo, è soverchio; se l'acqua
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leggere, risentono beneficio delle arature profonde: l'acqua, dagli strati inferiori in cui fu immagazzinata, rimonta insensibilmente verso le radici, a
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fu costretto a far la vita infelice di tanti altri poveri asinelli. E nessuno si curò più di lui! Anche i fanciulli quando chiacchierano troppo in
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obbedì e fu contenta, perchè le sue calze erano tornate come nuove.
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alla signorina! - disse l'Emilia. Le due fanciulle fecero un bel mazzolino dei fiori profumati; e la signora maestra fu ben contenta del pensiero
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strisciano! - La mamma sorrise e fu contenta della bravura di Enzo. Ma il piccolo Tonino non aveva capito l'ultimo perchè.
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letto della povera ammalata e la curò come una donnina. Non fu contenta che quando la vide guarita.
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padre: egli fu ammalato, ammalato assai, ma dopo che Arnoldo tornò, sta molto meglio. » « Buona Caterina, riprese Arnoldo, «fu appunto per causa di mio
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che bene spesso vince della mano la Verità; la Malizia, ospite vecchia del nostro mondo, fu sempre, per quanto si faccia o si dica, la regina delle
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dell' impaccio di lui, ne fu tocca, e volle parlare la prima. Ma il prete, in quel momento di silenzio, fu assediato da una folla di pensieri, e così
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tradita. Fu mia colpa, lo comprendo, che sono stato così cieco; fu nostro il danno, e sarà nostra ed eterna la vergogna! La madre che ne morirà, la
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Carlo era morto. Fu rumore sordo, occulto, ben presto soffocato, e ben presto anche dimenticato. Ma passati due mesi, nessuno seppe, nessuno raccontò come
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. Fu un agitarsi, un andare e venire, una faccenda, un tramestìo che a memoria d' uomo non s' era mai veduto il simile in quelle quattro mura; i
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, le domandava perchè fosse cosi pallida e dimagrita, e nel domandare pian- geva.... Ma ell'era rassegnata; nè fu udita mai pronunziare un solo
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pensieri che in mezzo agli uomini mi tormentavano, e pace i dolori di che fu pasciuta la mia gioventù, troppo inesperta del vero e troppo credula del
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Non era finita la canzone, che le due sorelle discernevano, al basso della costiera, un giovine agitare un fazzoletto bianco; quel giovine sùbito fu
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fu veduto tornare a casa, la Maria ne venne, con passo rapido e con cuore inquieto, fino alla villa; ma si rassicurò quando io vide seduto all' usato
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lord non disse parola; il suo volto non fu rischiarato dal sorriso, il suo sguardo non si levò al cielo. Fu una pace gelida, incerta. Pareva che un
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' officina, in un tugurio.... e, anche là, fu un mistero per me! Ma voi.... ma chi ha dubitato una volta, chi ha pianto per la sete dalla scienza, chi
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' educaste ad amare il bello e il vero. Fu allora che io v' udii parlare degli uomini e delle cose, talvolta colla parola sdegnosa e amara, come dev
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Pagina Dedica
tutto il paese. Non vi fu verso a domare il fuoco del pagliaio, e del fienile; ma tra tutti si potè salvare la casa. E il mulino del Riobianco? Te ne
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confessò subito, e le fu perdonato. Peppina è una ragazza sincera; non dice mai quel che non è, e tutti le vogliono bene. Quando si manca, bisogna
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del paese. Ma non fu sempre ricca così. Il lavoro fu il secreto della sua fortuna. Al contrario la famiglia di Tonio, già benestante, è ora ridotta
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, ne farai un po'. Il mondo non fu fatto in un giorno; — un albero non cade al primo colpo di scure. Se è un lavoro difficile, mèttivi tutta
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che tutto ciò è inutile? L'ignoranza a che giova? Lascia la gente nell'impotenza, e con la testa piena di pregiudizi, il che è anche peggio. Perciò fu
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d'Igiene Popolare, del dott. DE PETRI, libro che merita una larga diffusione tra i contadini, pei quali fu scritto: «Rigetta, come sospetti, i funghi che
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saluto, da una signora tanto velata, è ben lusinghiero per quella cara vanità che noi uomini ci figuriamo di saper nascondere. La mia ne fu tocca nell
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Pagina Frontespizio
spuntate difficoltà per la mia visita al castello. L'unica a fare difficoltà, pare impossibile, fu poi proprio la mia mamma. - Saranno gente di
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un'altra ragazza in classe nostra l'aveva, a parte Ippolita. Ascoltando dischi ci siamo messe a parlar d'altro e dopo un po' fu quasi come se non fosse
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mise da parte: diceva che poteva servirle per la vecchiaia. Prima però fece un bel regalo per uno a tutti noi nipoti. Il mio fu una bellissima
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riso, però fu ugualmente avventuroso, in un altro modo. Erano i posti, che erano avventurosi; misteriosi, ecco. La prima grotta magari non tanto; a
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, vecchio bisognoso. Chi la dura' la vince. Chi fu sollecito non fu mai poverello. Quel che farai, te lo ritroverai. Le ore non tornano indietro.
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Lupo nel mangiare le stoppose radici dei cavoli! Tanta fu la sua rabbia, che non volle più, stare in società con la Capra.
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fu perfettamente guarita.
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ragazzetti colmarono i canestri che partivano per il mercato. Quando ottobre offrì i bei grappoli maturi, l'uva fu pigiata nei tini e diventò vino, che fu
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, guardò e tirò di lungo. Però non tardò molto a pentirsene e ne fu addolorato per tutta la strada. Ma passò Amalindo ed ebbe compassione della
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OBBEDIENZA Una volta fu domandato ad un vecchio sapiente qual fosse la prima virtù dei bambini, ed egli rispose: -L'obbedienza. -E la seconda
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: Contadino sollecito, non fu mai povero. E continuo il suo lavoro senza più badare all'altro.
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paziente. - II bravo lavoratore fu assolto e ammirato da tutti quelli che erano accorsi al dibattito e i suoi accusatori rimasero umiliati e
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, disse al bambino: In che azzardo ti sei messo? Potevi farti del male. Se lo sapesse il tuo babbo.... - Mario fu pronto a risponderle così: - Il mio babbo
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con cura, e ogni tanto abboccandone qualcuno. Erano così dolcigne e così profumate quelle fragole! Quando il cestello fu ripieno, i due ragazzi si
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còmpito pieno di errori. Esso fu scritto in una bella stanzetta calda, alla luce di una magnifica lampada, da un fanciullo che ha tutte le comodità della
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del serraglio domestico per recare il becchime ai polli e il mangime ai conigli. Appena Sempronella fu entrata, un nugolo di uccelletti si levò da
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rampino. Ma la caldaia scottava, e il riso gli si rovesciò sulle gambe. Per il che il lupo fuggì via urlando. La volpe, furba, appena il riso si fu
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di condurre il fanciullo a studio in città. A Giotto rincrebbe molto di lasciare il babbo e le sue pecorine. Ma fu felice di andare alla scuola di un
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: «Farò il mio dovere»; ma facendo suo dovere pensava alla bottega e ai ferri del mestiere. Un giorno cade una bomba sulla trincea. Pinotto fu ferito
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, come lui, non possono frequentare le scuole. - Fate la legge, - rispose il Re. Difatto, fu scritta la legge e presentata al Re per la firma. La
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al macero e le affondò nell'acqua. La canapa fermentò, infrollì, si cosse. Quando ne fu tratta, il tiglio, staccato dal canapule, appariva nudo e
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