Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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risultato  fu  già enunciato nel § 46, p. II.
a quanto  fu  fatto per una sola particella, introdurremo una funzione
Lord, coltivò la scienza in un suo laboratorio privato;  fu  membro della Società Reale di Londra e dell’Istituto di
delle sue famose esperienze sull’attrazione dei corpi  fu  pubblicata sotto il titolo Experiments to determine the
determinazione di f con dirette esperienze di laboratorio  fu  compiuta dal Cavendisch (1797) Cavendish Henry n. a Nizza
Lord, coltivò la scienza in un suo laboratorio privato;  fu  membro della Società Reale di Londra e dell’Istituto di
delle sue famose esperienze sull’attrazione dei corpi  fu  pubblicata sotto il titolo Experiments to determine the
Bernoulli, n. a Basilea nel 1654, m. ivi nel 1705,  fu  per molti anni professore di matematica in quella
scritti alla diffusione dell’analisi infinitesimale, e  fu  tra i primi a istituire considerazioni sistematiche sul
19 anni  fu  nominato professore di matematica alla Scuola d’Artiglieria
di matematica alla Scuola d’Artiglieria di Torino; e  fu  poco dopo tra i soci fondatori di quella Accademia dello
durante la rivoluzione e nel successivo periodo napoleonico  fu  onorato e consultato dal governo francese; divenne
allora, per la massa che  fu  definita da noi (Cap. VII, n. 14) quale rapporto di un peso
serie, osservata dapprima solo nello spettro di una stella,  fu  attribuita all'idrogeno, a causa del fatto che le righe di
sommo analista e fisico-matematico, astronomo e geodeta,  fu  detto dai contemporanei «princeps mathematicorum». Ebbe per
incontrate nella teoria statistica del corpo nero il Planck  fu  per il primo indotto a introdurre l'ipotesi dei quanti (v.
Hôpital) nacque a Parigi nel 1661 e vi morì nel 1704.  Fu  in gioventù ufficiale di cavalleria, poi si dedicò
L’opera in cui è contenuta la regola che porta il suo nome  fu  pubblicata per la prima volta (a Parigi) nel 1696 sotto il
n. a Épernon (Epure et Loir) nel 1793, m. ivi nel 1880,  fu  professore di Geometria superiore all’Università di Parigi,
in via storica, che è questa la forma sotto cui  fu  dapprima introdotto nella Meccanica il principio dei lavori
n. nel cantone di San Gallo nel 1577, m. a Graz nel 1643.  Fu  Gesuita e visse a lungo a Roma; poi insegnò nelle
Tuve; e tra i primi a dedicarsi a questo genere di ricerche  fu  in Italia il Ranzi.
atomici: tale teoria, chiamata meccanica ondulatoria,  fu  suggerita primitivamente da L.De Broglie Tesi presentata
di Parigi, 1924; Ann. de Phys. 10, 3, 22, (1925). , e poi  fu  sviluppata e posta in una nuova luce da E. SCHRÖDINGER, che
tutti gli spettri, il primo ad essere interpretato  fu  quello dell'idrogeno atomico, che si presenta
del «Journal de l'Ecole Polytechnique (1836)» . Egli  fu  Direttore di questa Scuola (per la parte scientifica).
La curva (31) dallo Huygens che la scoperse  fu  chiamata catenaria, e solitamente si caratterizza colla
metodo  fu  ampiamente sviluppato soprattutto da HEISENBERG, BORN e
n. a Pèrigneux (Dordogne) nel 1816, m. ivi nel 1900,  fu  professore all’Università di Lione. Le formule che da lui
questo si fa per un o. l. generico (purchè hermitiano) come  fu  fatta al § 5 p. II per l'o. l. (47). Se e appartengono a
Parigi nel 1840, insegnò Meccanica razionale alla Sorbona e  fu  tra i più strenui promotori di questa disciplina. Le
il Newton  fu  tratto ad idealizzare maggiormente i principi della
Dopo che per opera di Copernico, di Keplero e di Galileo  fu  dimostrata insostenibile la concezione geocentrica
insostenibile la concezione geocentrica dell’universo, e  fu  riconosciuto che il moto dei vari pianeti assumeva
privatamente, senza tenere pubblici insegnamenti.  Fu  spesso consultato dal governo della Repubblica di Venezia
questo suo carattere intuitivo il precedente teorema  fu  un tempo assunto come postulato, talché ancora oggi
dell’asse di moto  fu  segnalata per la prima volta nel 1763 da Giulio Mozzi, n. a
nei quali l'elettrone presenta natura corpuscolare, e  fu  perciò abbandonata assai presto. Fu il Born che primo
natura corpuscolare, e fu perciò abbandonata assai presto.  Fu  il Born che primo propose l'interpretazione probabilistica,
a Parigi nel 1788. Oltre al calcolo delle variazioni, che  fu  tra le prime scoperte del Lagrange, vanno segnalate
grande matematico dei tempi moderni, dopo Newton. A 19 anni  fu  nominato professore di matematica alla Scuola d’Artiglieria
di matematica alla Scuola d’Artiglieria di Torino; e  fu  poco dopo tra i soci fondatori di quella Accademia dello
durante la rivoluzione e nel successivo periodo napoleonico  fu  onorato e consultato dal governo francese; divenne
le Accademie delle Scienze di Berlino e di Pietrogrado.  Fu  uno dei maggiori e più fecondi matematici di tutti i tempi,
della Francia, (dip. del Calvados), m. a Parigi nel 1827,  fu  ministro dell’Interno subito dopo il Terrore, cancelliere
dell’Istituto di Francia, professore alla Scuola Normale,  fu  creato conte da Napoleone, marchese e pari di Francia sotto
formula (24)  fu  successivamente applicata da Einstein e da P. Debye al
invece effettuare senz’altro sulla formula del Savary [come  fu  già osservato al n. 27]. Così ad es., per , b = ∞ , si ha
sec. XIX, e cioè, poco dopo i classici lavori di Boltzmann,  fu  profondamente influenzato e, si piò anzi dire, promosso
dunque una funzione complessa , che da Schrödinger  fu  chiamata «scalare di campo» e che ora più generalmente si
è fisso come lo si è supposto al § 48 p. II : tale problema  fu  già trattato, dal punto di vista di Bohr e Sommerfeld, nel
in termini finiti fra le coordinate dei punti. Essa  fu  introdotta dal grande Fisico e Matematico H. Hertz (n. ad
le Accademie delle Scienze di Berlino e di Pietrogrado.  Fu  uno dei maggiori e più fecondi matematici di tutti i tempi,
rinomanza, discepolo e amico di Galileo. Dal Castelli  fu  nel 1641 inviato in Arcetri presso il Maestro, già vecchio,
gli successe come matematico del Gran Duca di Toscana.  Fu  grande geometra, ma l’ammirazione dei posteri gli è
del «Journal de l'Ecole Polytechnique (1836)» . Egli  fu  Direttore di questa Scuola (per la parte scientifica). .
villaggio del Würtemberg nel 1571, m. a Ratisbona nel 1630.  Fu  dapprima assistente e poi successore del danese Tycho Brahe
presso Beauvais (dip. dell’Oise), m. a Parigi nel l615,  fu  professore di matematica al collegio reale di Francia.
la differenza delle frequenze è costante: questo fatto, che  fu  scoperto empiricamente dal RITZ, prese il nome di principio
patrizio olandese, n. all’Aia nel 1629, m. ivi nel 1695,  fu  tra i primi soci stranieri dell’Accademia delle Scienze di
del testo, Cfr. Horologium oscillatorium (Parigi, 1673). (e  fu  enunciato da Eulero , cui è dovuta la nozione e la teoria
che aperse la strada alla moderna fisica atomica,  fu  quello fatto dal fisico tedesco MAX PLANCK nel 1900 per
la natura della luce anzichè quella della materia,  fu  fatto da EINSTEIN nel 1905, introducendo il concetto dei
rinomanza, discepolo e amico di Galileo. Dal Castelli  fu  nel 1641 inviato in Arcetri presso il Maestro, già vecchio,
gli successe come matematico del Gran Duca di Toscana.  Fu  grande geometra, ma l’ammirazione dei posteri gli è
da molti fatti d'ordine spettroscopico e magnetico, e  fu  postulata per la prima volta da UHLENBECK e GOUDSMIT col
Parigi nel 1840, insegnò Meccanica razionale alla Sorbona e  fu  tra i più strenui promotori di questa disciplina. Le
Hôpital) nacque a Parigi nel 1661 e vi morì nel 1704.  Fu  in gioventù ufficiale di cavalleria, poi si dedicò
L’opera in cui è contenuta la regola che porta il suo nome  fu  pubblicata per la prima volta (a Parigi) nel 1696 sotto il
Giacomo Bernoulli, n. a Basilea nel 1654, m. ivi nel 1705,  fu  per molti anni professore di matematica in quella
scritti alla diffusione dell’analisi infinitesimale, e  fu  tra i primi a istituire considerazioni sistematiche sul
nel 1700 e vi morì nel 1782. Amicissimo di Eulero, gli  fu  per una ventina d’anni collega a Pietrogrado; poi tornò in

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