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potenti cannocchiali del mondo: due, il sesto e il settimo, furono scoperti per mezzo della fotografia dall'astronomo americano Perrine nel dicembre
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Fotografia astronomica.
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Come la fotografia divenne un nuovo metodo di osservazione astronomica.
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258. La fotografia costituisce oggi un nuovo metodo di misura, un vero e nuovo metodo di osservazione astronomica.
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Numerosi ostacoli si dovettero superare per riuscire a un tale risultato, per stringere in connubio fecondo la fotografia e l'astronomia, quella uno
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queste misure sieno eseguite su immagini sufficientemente grandi, necessità vuole che nella fotografia
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tempo i difetti propri della fotografia, nè le misure prese su immagini successivamente ampliate coi procedimenti proprii del fotografo possono ispirare
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Essa vuole osservazioni, ed osservare non vuol dire vedere o rappresentare, ma è sinonimo di misurare. Le immagini date dalla fotografia, in quanto
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quelli in ispecie usati nella fotografia delle stelle.
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Le lenti ordinarie costrutte per i nostri cannochiali non possono quindi essere senz'altro applicate alla fotografia, e specialmente alla fotografia
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266. Oramai la fotografia è il mezzo più efficace di cui la scienza possa disporre nella costruzione
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lastre non lasciano dubbio che a tutte le esigenze di un'osservazione astronomica la fotografia è ora in grado di soddisfare.
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267. La fotografia poco o nulla contribuì ad accrescere
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ottiche; che la fotografia rende di frequente visibili dettagli i quali sfuggono all'occhio.
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Vi sono difficoltà speciali ad ottenere una bella fotografia della Luna; la parte ad esempio di superficie lunare più vicina, nelle fasi, al suo
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diretta fatta con potenti cannocchiali: per la fotografia sono troppo piccoli i diametri apparenti dei pianeti; sono troppo piccoli gli ingrandimenti
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Due sono i casi nei quali la fotografia ha sull'occhio umano un vantaggio innegabile: il caso in cui si tratta di rappresentare un oggetto debolmente
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a produrre una fotografia di ugual perfezione, e, ciò malgrado, qualche volta in brevissimo tempo si riusci ad ottenere contemporaneamente la
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strumento o di fotografia, non è ancora ben certo.
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Fotografia delle stelle.
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possibilità di ottenere per mezzo dei soli raggi termici una fotografia della corona anche a Sole non eclissato; la corona è si lucida e calda che noi
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284. Nel 1865 il problema della fotografia stellare aveva già fatto il suo secondo e più importante passo.
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problema della fotografia delle stelle si potè dire pressochè compiutamente risolto.
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Il fisico americano Rutherfurd era riuscito a costrurre per la fotografia una di quelle lenti chimicamente acromatiche delle quali già si parlò nel
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285. Nel 1857 Bond nelle sue ricerche di fotografia stellare erasi, come risulta da quanto più sopra si disse, arrestato di fronte al difetto delle
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287. Con lenti chimicamente acromatiche, con lastre sensibili secche a gelatina-bromuro di argento gli astronomi fecero sulla strada della fotografia
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288. Disegni e costruzioni diverse furono qua e là adottate per gli strumenti destinati alla fotografia delle stelle, ma il congegno che oggi più
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Per tal modo ogni stella riesce ad essere sull'ammirabile fotografia celeste rappresentata tre volte, e a formare colle sue immagini un piccolo
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lastre sensibili, e segna per conseguenza un limite alla potenza di penetrazione nello spazio della fotografia. In Inghilterra ad esempio non pare che la
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289. bis Malgrado lo stadio rapidamente evolutivo, nel quale la fotografia stellare ancora si trova, già poterono da essa trarsi alcuni risultati di
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290. I progressi della fotografia stellare segnalati nel paragrafo precedente dimostrano la possibilità di fare colla fotografia una carta di tutta
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universo stellare visibile dalla Terra è limitata in estensione. Ad ugual conclusione oggi guida, malgrado la contraria aspettazione, la fotografia. I
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Ad ottenere la fotografia di queste ultime, astrazion fatta dal loro grande numero, occorre la posa di
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Ciò posto, il congresso stabilì che oltre alla progettata grande carta celeste, si applicasse la fotografia alla formazione di un catalogo di stelle.
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294. Alla formazione per mezzo della fotografia delle progettate carte celesti e del progettato catalogo di stelle lavorano. in questo momento 20
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Applicazione della fotografia alla scoperta dei piccoli pianeti.
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296. In sullo scorcio del 1891. e nei primi mesi del 1892 si cominciò ad applicare la fotografia all’osservazione dei piccoli pianeti, sciegliendo
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Fotografia degli spettri delle stelle.
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298. Il primo ad occuparsi con successo di fotografia stellare spettroscopica fu l’astronomo H. Draper americano.
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fotografia una rappresentazione grafica, fedele, duratura e suscettibile delle misure più scrupolose.
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avendo la propria lastra sensibile, e ciascuna lastra portando a lato dello spettro della stella la fotografia dello spettro della Luna, di un pianeta
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Il primo successo di Huggins in questo campo della fotografia stellare spettroscopica risale al 1875, e a partire dal 1876 egli ottenne con pose di
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ottenere nella fotografia stellare spettroscopica successi segnalati.
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303. Allo studio delle apparenze diverse presentate dalla Via Lattea nel suo lungo corso fu applicata in questi ultimi anni la fotografia, e
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306. Già nel 1886 furono, nel gruppo delle Pleiadi, scoperte per mezzo della fotografia, due nuove nebulose, l’uno intorno alla stella Maia, l’altra
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Forse a produrre la seconda fotografia concorrono stelle che sulla prima, o per la maggiore distanza loro o per loro minor splendore, non influiscono
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305. La fotografia applicata alle nebule del cielo ha permesso di ottenere intorno ad esse risultati importanti per sè medesimi e pieni di promesse
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309. In questo campo delle nebule la fotografia riceve importanza ancora dal fatto che essa già
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fotografia meravigliosa, e che dà, intorno al grande ammasso nebuloso di materia cosmica che copre una gran parte della costellazione, molti dettagli
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Or ora accennammo alle due nebulose scoperte per mezzo della fotografia nella costellazione delle Pleiadi, e fotografando la splendida plaga celeste
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