Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: forza

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Introduzione alla sez. "Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922)

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Sturzo, Luigi 1 occorrenze
  • 1923
  • Opera omnia. Seconda serie (Saggi, discorsi, articoli), vol. iii. Il partito popolare italiano: Dall’idea al fatto (1919), Riforma statale e indirizzi politici (1920-1922), 2a ed. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003, pp. 101-131.
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Le forze internazionali storicamente reali o possibili, sono la chiesa,forza religioso-morale, l'impero,forza politico-militare. Il popolo,come forza

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Lezioni di meccanica razionale. Volume primo

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Tullio Levi Civita - Ugo Amaldi 49 occorrenze

Carattere vettoriale delle forze. - Ciascuno di noi possiede l’idea di forza; ed è nell’uso volgare di parlare di forza muscolare, di forza di una

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§ 1. - Idea di forza. - Punto materiale.

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Questo principio permette di ridurre la valutazione di una qualsiasi forza F a quella di un peso. Per dato sperimentale sappiamo che ogni forza-peso

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Proporzionalità tra forza ed accelerazione.

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la quale risulta valida per ogni istante t, e mostra che la forza è a ritenersi proporzionale all’accelerazione, il fattore di proporzionalità

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, con un’unica forza, rappresentata dalla loro risultante geometrica, che dicesi forza totale applicata al punto.

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con F la risultante, che chiameremo forza attiva o direttamente applicata al punto. È intuitivo che, sotto la sollecitazione di F, il punto vincolato

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1°. Conosciuto in qualche modo il moto di un punto materiale di data massa, cercare la forza atta ad imprimergli, come forza totale applicata, il

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2°. Data la forza totale applicata, determinare il moto del punto.

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Ogni forza siffatta si dirà posizionale; e naturalmente si ririguarderà data, quando sia assegnato il vettore funzione di P, che rappresenta la forza

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Il concetto di forza posizionale è suscettibile di una immediata generalizzazione, cui si perviene immaginando che le condizioni fisiche che in una

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la forza, o una delle forze che lo sollecitano, si dirà che F è forza motrice o forza resistente rispetto al moto considerato, in un dato istante

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La regione spaziale C in cui è definita una forza posizionale dicesi campo di forza e chiamasi forza del campo, in un suo generico punto, la forza F

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Si vede subito che una forza posizionale può essere, secondo i casi, motrice o resistente. Infatti, fissata una posizione generica, la forza è ivi

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Ora si è constatato sperimentalmente che, nei campi di forza che effettivamente si presentano in natura, si verifica una circostanza analoga: cioè

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Un campo di forza si dice uniforme se la rispettiva forza è costante (di direzione e di intensità) da punto a punto, come p. es. accade sensibilmente

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In questo caso il vettore che rappresenta la forza del campo è il solito g, e su di un corpo (punto materiale) di massa m agisce, come sappiamo, il

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25. Linee di forza di un campo. - Per avere un’immagine geometrica del modo in cui in un dato campo varia la direzione della corrispondente forza F

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Considerata una porzione del campo di forza, in cui la forza F non si annulli mai, si parta da un punto generico P 0, e sulla linea d’azione della

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Per definire analiticamente le linee di forza, basta osservare che esse sono caratterizzate dalla condizione che lo spostamento elementare d P lungo

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Per un campo uniforme e più in generale per un campo, la cui forza sia di direzione costante da luogo a luogo, le linee di forza sono rette parallele

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La proprietà caratteristica (11) dei campi di forza conservativi è del tutto indipendente dal riferimento talché si mantiene inalterata qualunque sia

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b) Sia in secondo luogo un campo in cui la forza sia di direzione fissa e di intensità dipendente esclusivamente dalla distanza del punto di

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c) Si consideri infine un campo in cui la forza F sia, in ogni punto P, diretta ad un certo centro fisso O ed abbia una intensità dipendente

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In Meccanica, data una forza F, che qui supporremo dapprima costante, e fissato uno spostamento P 2 – P 1 del suo punto d’applicazione, dicesi lavoro

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Se poi lo spostamento è ortogonale alla forza, il lavoro è nullo; e, viceversa, se una forza (non nulla) per un dato spostamento dà un lavoro nullo

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La somma (algebrica) dei lavori di una forza rispetto a più spostamenti consecutivi è eguale al lavoro della forza rispetto al risultante degli

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che per ora supporremo affatto indipendente dal moto, che la forza F imprimerebbe a P, se esso fosse un punto materiale libero, soggetto all’azione

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8. Notiamo infine che dalla (7) del n. 6 discende in particolare che, se il punto di applicazione di una forza conservativa ritorna alla sua

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9. Tornando ad una forza variabile qualsiasi F, immaginiamola applicata, come forza totale, ad un punto materiale libero P di massa m e consideriamo

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L’altro nome di forza viva appare in sé poco opportuno, in quanto l’energia cinetica dipende bensì da una forza, ma non essa stessa una forza. Ma il

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Ciò posto, l’equazione (10) esprime il seguente teorema (della forza viva): Durante il moto determinato di una forza su di un punto materiale libero

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velocità, la massa, apparirà consentaneo alla nostra intuizione fisica il chiamare energia cinetica L’altro nome di forza viva appare in sé poco opportuno

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14. Quantità di moto e impulso di una forza nel moto impresso. - Applicata la F, come forza totale, ad un punto materiale libero di massa m

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§ 4. - Impulso di una forza e quantità di moto.

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19. Unità dinamiche. – Sistema tecnico. - In Dinamica abbiamo desunto direttamente dalla intuizione il concetto di forza, di cui si è ravvisato il

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Ha invece un nome l’unità pratica di lavoro, cioè il Chilogrammetro (kgm.), che è il lavoro compiuto da una forza costante di 1 kg. peso per lo

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appare che una rappresentante dell’unità di forza si ha in quella forza che, agendo (con intensità costante) per un secondo sopra un corpo di massa 1

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Se le componenti di una forza posizionale sono del tipo

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In un campo piano le componenti della forza son del tipo

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Risposta. - minima intensità della forza

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Si può cioè rappresentarsi la (1) come condizione di equilibrio assoluto per un punto materiale sollecitato, oltre che dalla forza P (effettivamente

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Introducendo sistematicamente siffatta forza, possiamo enunciare la regola seguente:

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A questa forza di trascinamento, derivante da una rotazione uniforme, si dà il nome particolare di forza centrifuga.

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La forza centripeta ha pertanto carattere di forza conservativa; il suo potenziale unitario (cioè riferito all’unità di massa) vale

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discussa nel prec. Cap., conservando alle lettere il significato ivi attribuito, e aggiungendo alla forza F ds, che sollecita un generico elemento di

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Rimane allora notoriamente sensibile una forza tipica , il «peso» di P, che può quindi risguardarsi come la forza che occorre vincere, per impedire

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In ultima analisi la concezione newtoniana porta ad identificare il peso (forza da vincere per l’equilibrio relativo del generico P) colla somma G

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8. Un punto materiale P, soggetto ad una forza centrale attrattiva (Cap. VII, n. 29, c) può ruotare uniformemente attorno al centro di forza O

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