Non temere: Io porto fortuna... II principe Zinovieff, un russo naturalmente, a Montecarlo mi voleva sempre vicina.
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Hai torto, piccina mia... Ma come?... Vorresti sparire dopo questo tuo colpo di fortuna?
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Ascoltami, Grazia... non parliamone più...È meglio. Per fortuna tutto è finito bene...
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Per fortuna mia! Altrimenti dove andrei a finire adesso, dopo aver soddisfatto il tuo capriccio?... Oggi mi dici: quella è la porta !...
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E non ti pare un merito?... Non ti sembra una fortuna, questa? E te ne lamenti? e ti ribelli? Ma ringrazia Dio, Bista! Ringrazia Dio! E te beato che
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infondere, anche in parte di coloro che oggi ci sono nemici, la persuasione che tali principii saranno anche la fortuna della patria.
». Cosicché il calcolo parlamentare soffocò il tentativo sociale e i popolari non hanno la fortuna di un periodo relativamente tranquillo come fu quello dell
Accademia della crusca
