del proprio stato e dei privilegi che ne possono derivare, in specie a confronto di coloro che la fortuna ha favorito meno degli altri; e il trattarli
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. Quando la sorte vi fosse stata contraria, voi manchereste, non occorre dirlo, alla buona creanza, se vi mostraste invidiosa della fortuna
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d'ogni albagia; e si rammentino che i beni della fortuna sono caduchi, e allo svanire di essi dileguansi tosto la potenza, le onoranze, le aderenze così
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, se la fortuna vi ha dato modo di farlo degnamente; poichè quanto maggiore sarà il vostro sapere, tanto più conoscerete che cosa costi l'acquistarlo
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favori della sanità e della fortuna. Se alcuna di vostra conoscenza, se in special modo una amica soggiace a qualche disastro, invece di commettere la
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contro gl'improvvisi rovesci di fortuna.
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col vostro disdegno, istigarlo coi vostri rimproveri, accusarlo se non sa vincere la debolezza di guardare con occhio invido i beni di cui la fortuna vi
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paglia, il fieno, e ogni altro prodotto. Quindi chi ingrassa la terra, conosce il fatto suo, e fa fortuna. Chi smunge la terra, smunge la sua borsa
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se non s'intende di cose domestiche! gli affari vanno male. Una fortuna fatta con grandi stenti, si dissipa in breve tempo, se la donna è trascurata
massaie cui tocchi la fortuna di un'abbondante raccolta di bozzoli. Ma se guardi bene, trovi le fortunate essere quelle che, nell'allevamento dei bachi, a
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del paese. Ma non fu sempre ricca così. Il lavoro fu il secreto della sua fortuna. Al contrario la famiglia di Tonio, già benestante, è ora ridotta
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povero, è sulla via della fortuna. La pigrizia trova tutto difficile; il lavoro rende tutto facile. La pigrizia cammina adagio, e la povertà fa presto a
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si fa strada alla fortuna. Un tempo le scuole erano pochissime, e ad istruirsi c'erano grandi difficoltà per la povera gente. Ma ora l'istruzione è a
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. Una ragazza con questi difetti non sarà mai buona moglie, e buona madre; nè la felicità, nè la fortuna, troverà mai l'uscio di sua casa.
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ti rispondo che molte volte la fortuna comincia con un soldo risparmiato, e ti ricordo il giustissimo proverbio: «Chi non sa tener conto d'un soldo
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te stessa ti convinci che i conti son la chiave della fortuna; e che, a non tenerli, si va alla cieca per una via che non si sa dove mena.
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scuole primarie, nazionali ed estere, non che dai migliori trattati d'agraria: ad essi quindi appartiene quel po' di merito, che per fortuna si
guardiano trae la fortuna, e un cattivo la miseria. Ma qual è il buon guardiano? Il buon custode del bestiame (vaccaro, stalliere, o mandriano) è attento
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della sua fortuna. Si può dire di lui che non ha perduta un'ora di tempo in vita sua. Anche oggi, che oltrepassa i sessant'anni, è operoso come a venti
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l'ozio. Carlambrogio ha trovato la fortuna in fondo alle braccia: ogni contadino può trovarla come lui, purchè ci si metta di buon proposito. Chi vuole
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è sulla via della fortuna. La pigrizia trova tutto difficile; il lavoro rende tutto facile. La pigrizia cammina adagio, e la povertà fa presto a
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risparmiato a che serve? Che cosa si può fare con un povero soldo?». Io ti rispondo che molte volte la fortuna d'un giovane comincia da un soldo
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renderti piana e facile la via della fortuna, fa buon uso del danaro, e del tempo. Lavora, e risparmia. Ti sovvengano i proverbi: Il danaro si deve
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in America; sì, ci voleva proprio andare. Per sua fortuna, pochi giorni prima del tempo fissato alla partenza, tornarono di là alcuni suoi compaesani
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, ma secondo la intelligenza, e l'onestà con cui la esercitano. Si convinse poi che la fortuna non ha domicilio fisso; e se talvolta va alla cieca, non
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l'ignoranza è la peggiore delle miserie. L'uomo che sa, fa bene i fatti suoi. Chi si affatica per sapere, lavora per avere, e si fa strada alla fortuna. Un
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tua condizione, e farai la fortuna della patria. Questa diverrà la più ricca nazione del mondo, come già ne è la più bella. La patria ha bisogno
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instancabile, si procacciò una bella fortuna, e sa farne buon uso. Egli è largo del suo ai poverelli, ma la carità sa farla a tempo e luogo; la rifiuta al
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allora che Nanà intorno a cui la voce pubblica mormorava sempre più feroce, un bel giorno fu pregata di levarsi da Firenze e di cercare fortuna in altri
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di far fortuna. - Chi è la signora Bibiana? - È quella che ha il morto. Una vedovona, che ce ne voglion tre di noi per abbracciarla. - Potrei parlare a
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mesteeL'offellaia o l'offellaio, che tralascia di far offelle, per darsi ad altra occupazione, pare destinato a non far fortuna. La Romea non aveva voluto dar
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; l'altro, che due giorni prima aveva comperate parecchie tele di stile classico, negava che il realismo in arte potesse mai avere fortuna. Entrambi però
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fortuna; poteva dipendere dalla prima donna che avesse incontrata sul suo cammino, dalla prima amicizia che avesse stretta al club, dal primo avvenimento
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bestialità; per lo meno verserei l'inchiostro del calamaio, invece della sabbia... Ahi! Quasi mi capitava di farlo su questi scartafacci... Che fortuna
bocca della corte d'Augusto: le mura di Servio Tullio; i templi della Pace, della Concordia, della Fortuna, ecc., ecc.; la Mole Adriana (Castel