s'intende di cose domestiche! gli affari vanno male. Una | fortuna | fatta con grandi stenti, si dissipa in breve tempo, se la |
La giovinetta campagnuola -
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con un povero soldo?» Io ti rispondo che molte volte la | fortuna | comincia con un soldo risparmiato, e ti ricordo il |
La giovinetta campagnuola -
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ritrovata, è stato necessario farla asciugare al sole. Per | fortuna | era una scarpa di tela. Però hanno rimpianto l'assenza di |
Otto giorni in una soffitta -
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debole e malaticcio, son poche le massaie cui tocchi la | fortuna | di un'abbondante raccolta di bozzoli. Ma se guardi bene, |
La giovinetta campagnuola -
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prende la bestia a mezza vita e la butta nell'acqua. Per | fortuna | «Moschino » si divincola e Sèrafo non può gettarlo lontano |
I miei amici di Villa Castelli -
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sarebbe piaciuto un travestimento completo. È una vera | fortuna | che tu abbia i capelli tagliati, - dice a Nicoletta. - Coi |
Otto giorni in una soffitta -
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da Fortuna, poichè la buona vecchietta soleva dire che la | fortuna | del poverello è nella salute e nella voglia di lavorare. E |
Sempronio e Sempronella -
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italiani, per ritornarsene, ignaro della domestica | fortuna | che l' aspettava, nel seno della superba Londra. Qui vide |
Angiola Maria -
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punta delle ali. Appena rimaste sole, su in camera, che per | fortuna | non era imponente, non so come avrei fatto a dormirci se |
Quell'estate al castello -
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freddi all'idea che se ne accorgessero gli zii di Ippolita; | fortuna | che ci pensava lei a distrarli facendo conversazione. Si |
Quell'estate al castello -
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buffa per poco non mi veniva la ridarella, ma per | fortuna | riuscii a mandarla giú e il resto del pranzo passò senza |
Quell'estate al castello -
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fitto. Non ci si vedeva proprio un accipicchia di niente, | fortuna | che avevamo portato una pila. La accesi, tenendola bassa, |
Quell'estate al castello -
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e cara. E tutto in questo pensiero, ringraziai la | fortuna | che m'avesse messo per quell'alpina contrada e fatto |
Angiola Maria -
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il sentiero della sua passeggiata. Io però ringrazio la | fortuna | che m' ha fatto incontrar con lei. » « Signore, non so |
Angiola Maria -
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infami che ti si prostrano a' piedi quando buona | fortuna | ti sorride, e dappoi, dove ti colga sventura, ti gettano il |
Angiola Maria -
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pensava, in ogni maniera non potrebbe riuscire che una | fortuna | quella conoscenza. Ben presto le tre giovinette divennero |
Angiola Maria -
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usurpata la nostra parte d' eredità, dalla forza o dalla | fortuna | altrui, mi fecero contento del vedermi confuso nella |
Angiola Maria -
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Doveva anche girare la chiave nella serratura, e | fortuna | che questa chiave Remigio ogni sera dopo aver chiuso la |
Quell'estate al castello -
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in un povero paese della Valtellina: e anche questa | fortuna | egli la doveva al conte Francesco, il quale alcuni anni |
Angiola Maria -
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la sventura nol trascini alla disperazione, o l'ebbrezza di | fortuna | non l'acciechi col suo delirio. Arnoldo aveva cuore |
Angiola Maria -
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e io così indifferente a ciò che si chiama gloria e | fortuna | ... Se una passione cieca, violenta, m'avesse trascinato, |
Angiola Maria -
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sempre stato quel baggeo ch'io m' era da fanciullo, la mia | fortuna | a quest'ora sarebbe di menar la barca fino a Domaso e di |
Angiola Maria -
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parevano più cosa impossibile la malizia degli uomini e la | fortuna | de' cattivi; per la prima volta, l'amaro sorriso dell' odio |
Angiola Maria -
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Allora vuol dire che non capisci proprio niente! - Poi per | fortuna | incominciò a spiegarsi. - Non è affatto questo, è che... |
Quell'estate al castello -
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fate non ci vedono più, e non se ne accorgono nemmeno.... | Fortuna | che mi porto sempre dietro tutto quanto occorre per |
L'uccellino azzurro -
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dovevo pure inventare a Intanto era entrato lo zio; per | fortuna | perché era un tipo meno ansioso. E difatti disse: - Be', |
Quell'estate al castello -
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ch' io sarò giù ad aspettarvi appiè della scala.... Per una | fortuna | del cielo, ho qui una vecchia chiave dello sportello; vi |
Angiola Maria -
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quella di procurare il bene de' poveri. E quando s' ha la | fortuna | d'aver a fare con dame illustri e pie, come lei, signora |
Angiola Maria -
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D'altra parte, meno di cosí non potevo dire. Per | fortuna | la zia sembrò che se ne accontentasse, almeno per il |
Quell'estate al castello -
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per Francia e per Inghilterra; e fatto un po' di | fortuna | tornano alla casupola in cui nacquero, la fanno |
Angiola Maria -
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con la mamma, piú si capisce il nuovo marito, che però per | fortuna | non stava sempre tra i piedi, si vede che almeno era una |
Quell'estate al castello -
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pensiero. Mi calai con precauzione giú dalla sponda. Per | fortuna | l'acqua era abbastanza bassa, non mi arrivava nemmeno in |
Quell'estate al castello -
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del giovine e saggio vicecurato era stata una gioia, una | fortuna | per lui. Trovandosi solo, sentiva la necessità di cercar un |
Angiola Maria -
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cosa succederebbe se una di esse scappasse fuori!... Per | fortuna | il riposo le ha fatte ingrassare e si muovono a fatica.... |
L'uccellino azzurro -
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