da un punto di vista scientifico, legandolo cioè alla | fisica | e all’ottica, oppure da un punto di vista |
Leggere un'opera d'arte -
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concetto dell’esistenza che andava formandosi nell’uomo. La | fisica | di questa epoca, per la prima volta, spiega la natura |
Manifesti, scritti, interviste -
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della scienza, e che, progredendo ancora, ogni legge della | fisica | tornerebbe ad essere assoluta e non riferita ad una media |
Le due vie -
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si configura come il tipo fondamentale della legge | fisica | e non già faute de mieux25. Né diversamente dal Reichenbach |
Le due vie -
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in campo macroscopico questo elemento statistico della | fisica | atomica non ha in generale importanza, perché nel processo |
Le due vie -
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- e che tuttavia ci mostra Borgianni in piena rovina | fisica | e morale per il cavalierato svanito. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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fu quello dei «quanta». Il nome, ovviamente, è tratto dalla | fisica | e accenna alla teoria di Bohr e ai principî di |
Il divenire della critica -
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Bohr e ai principî di «indeterminazione» postulati da certa | fisica | recente. Si tratta di alcune tele di forme irregolari, |
Il divenire della critica -
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di artisti stanno perdendo interesse nell’evoluzione | fisica | dell’opera. Lo studio sta di nuovo diventando un ufficio. |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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abbiamo spezzato il nostro involucro, la nostra corteccia | fisica | e ci siamo guardati dall’alto, fotografando la Terra dai |
Manifesti, scritti, interviste -
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non siamo fra quelli che vedono la fine anche | fisica | di de Staël come una conseguenza irreparabile di un |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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gli anni Sessanta, l’opera ha perso la sua tangibilità | fisica | e si è tramutata in performance, idea, intenzione |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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diffusione della loro conoscenza, e poi c’è la diffusione | fisica | delle loro opere, che, attraverso tanti mercati periferici, |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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più importante nuovo risultato della | fisica | atomica — ha affermato Heisenberg 28 — è stato il |
Le due vie -
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e morale, non eliminano, ovviamente, la presenza | fisica | della natura e il relativo problema. L’indagine della |
L'Europa delle capitali -
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bene se quei mercanti si fossero voluti riferire alla morte | fisica | dell’artista, oppure, come essi insinuavano, al «crollo |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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o della tecnica, ma è caratteristica insormontabile della | fisica | atomica. Pertanto è inevitabile ridimensionare il principio |
Le due vie -
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alle sollecitazioni dirette provenienti dalla presenza | fisica | di un modello in posa. |
La storia dell'arte -
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di dare al fuggevole apporto d’un concetto una pregnanza | fisica | che lo caratterizzi e lo fissi, mentre per Nespolo la |
Il divenire della critica -
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di cui la tradizione storica non tramandi una qualche | fisica | imperfezione, dovrà sempre ammettere il Bello-ideale, ossia |
Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri -
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l’oggetto che viene raffigurato dall’artista rappresenta la | fisica | concretizzazione del percorso compiuto dall’immagine del |
Pop art -
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dalla zona temperata alla zona torrida nella geografia | fisica | o, nei mutamenti di stagione, dalla primavera all'estate. |
Scritti giovanili 1912-1922 -
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o di Mondrian, nei quali vediamo un’espressione quasi | fisica | di sensibilità, di emotività che si scarica per il primo |
L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte -
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siede su un cuscino, ma questa sua posa manca di una sua | fisica | concretezza: è timidamente suggerita, ma non è |
La storia dell'arte -
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Bellotto aggiunge al cielo, alle nuvole, una verità | fisica | che suo zio Canaletto ancora non voleva e non vedeva, e |
Le tre vie della pittura -
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serve a parlare di implicazioni sessuali, di malattia | fisica | e dell’isolamento psicologico. Lo stesso meccanismo sta |
L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi -
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applicazioni. A chi ha veduto il R. Museo fiorentino di | Fisica | e Storia Naturale, non sono certamente sfuggite le numerose |
Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri -
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— pareva — una creatura della sua arte, tanto la persona | fisica | dello scultore è tutt’uno con la sua opera; e si può dire |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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sacro tracciato della basilica. Rispetta anche la realtà | fisica | dell’antico e «racchiude come in una teca preziosa le |
Da Bramante a Canova -
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minato dal male e che alternava momenti di grave angoscia | fisica | a improvvise euforie, leggeva Cocteau, la Bibbia, i padri |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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le sue invenzioni hanno avuto origine dai suoi studi di | fisica | e di fisiologia, verificati attraverso la rappresentazione |
La storia dell'arte -
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coscienza a cui fa capo l’astanza. Per cui né la realtà | fisica | è un linguaggio, né l’arte è un linguaggio. |
Le due vie -
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statistica. La legge eterna e fissa della | fisica | classica (si vedrà meglio nel capitolo sulla causalità) è |
Le due vie -
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e l’oggetto tende a crescere, a porsi in prossimità | fisica | almeno psicologica con l’occhio e con la fantasia |
Pop art -
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la cortina ingannevole della natura, e al di là della morte | fisica | non c’è la gloria dei cieli ma il buio, il freddo, la |
L'Europa delle capitali -
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milanese stia proprio in questa sua insopprimibile partenza | fisica | e visiva; se ne scoprono parecchie tracce: in «Città nella |
Personaggi e vicende dell'arte moderna -
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lo scultore (l’uomo infine) in una compromissione | fisica | con la materia. |
Pop art -
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