Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: fatto

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Fisiologia del piacere

170000
Mantegazza, Paolo 39 occorrenze
  • 1954
  • Bietti
  • Milano
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burrasche del cuore sono cessate, che la nostra coscienza può scrutare nel nostro intimo un sentimento, che ha fatto sempre parte integrante di tutti i

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dal codice è ben fatto; che osano chiamar pazzo il sentimento quando oltrapassa una certa misura; che arrivano infine al sacrilegio di sorridere

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la riceve e la modifica, trasformando il fatto meccanico del contatto di due corpi in un fatto dinamico, cioè in una sensazione. La minima

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fatto per le scaramucce. Nei grandi fatti d'arme esso fa da bersagliere. L'influenza di questi piaceri si esercita su tutti i sentimenti anche i più

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ladri novizi forma da sola un campo vergine che esige ancora la lotta primitiva del bene e del male. Il piacere elementare di ogni furto fatto per istinto

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una salamandra, e il filosofo può contemplare con delirio un lumacone; ma l'uomo fatto colla pasta ordinaria non può amare questi esseri senza avere

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contrario. In questo fatto entra come fattore formidabile l'amor proprio, il quale, invertendo l'ordine naturale della cose, fa spesso soffrire delle

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non possiamo difenderci, il piacere cessa e la sensazione, diventando insopportabile, ci induce a difenderci colla fuga o con vie di fatto da chi abusa

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Se nel breve cenno fatto di questo museo dell'amore non trovate molto sentimento, non dimenticatevi che questa non è che la semplice topografia

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, arriva ad amare quanto una madre. Nulla vi è in questo fatto che possa meravigliare: le passioni sono, nell'ordine naturale, tanto più prepotenti e

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reminiscenze, di dolori e di gioie; per cui vivono di una vita morale comune. Il loro affetto poi riceve un'impronta caratteristica dal fatto della medesima

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, variandone all'infinito la forma e la intensità; ma il fatto fondamentale è sempre l'aspirazione di un sentimento, è l'emanazione vaga e deliziosa di

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la ragione, ci perderemmo nei campi della metafisica, dove l'uomo, per spiegare un fatto che esiste, si fabbrica teorie che non esistono, e

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. Quasi sempre l'uomo si compiace di aver fatto il proprio dovere, eleva il capo e fa tutti quei gesti energici che accompagnano l'esercizio di uno

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. Questo fatto ha una grande importanza, perchè fa prevedere che l'istinto dell'assassinio e la facoltà di generare, devono aver nel cervello un rapporto

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fatto, perchè non sono mai capaci di isolarsi per un solo istante dal mondo esterno, di togliersi dall'ambito dei sensi e del sentimento; e guardandosi

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esistere. Questo fatto psichico semplicissimo e costituito, da una parte, da tutte le infinite impressioni esercitate sul sistema nervoso, e dall'altra

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, si vuol conservare l'immagine dell'oggetto che ha impressionato i nostri sensi, e lo si affida alla memoria, che fa da archivista. Qui vi ha un fatto

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passare al più piccolo grado di piacere senza un vero spasimo di voluttà; mentre, quando si è in calma, lo stesso avvenimento che ci ha fatto delirare nel

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gioia, e forse ci ispira a un soave pianto. Quest'espressione di gioia è una delle più soavi. Forse il misterioso fatto di un fenomeno che serve ad

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. Quasi tutti si sentono meglio disposti a fare il bene quando sono felici; e ognuno può ricordarsi di aver fatto un'elemosina straordinaria, dopo

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L'origine primitiva delle feste è certo consistita in un fausto avvenimento che, avendo prodotto piacere in un individuo, gli ha fatto sentire il

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più pericolosi, sicchè quasi sempre rientra senza un soldo in tasca a rendere alla felicità i suoi conti, i quali si riducono infine ad aver fatto di

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sono probabili, nè la ragione contrasta o fa divorzio con alcuna di esse. Forse la vita non è un fatto collettivo ridotto ad idea dal potere analitico

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meno la ragione che riduce ad idea il fatto della sensazione. Si può godere senza pensare e senza ricordarsi del godimento. Il fenomeno essenziale, il

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suono piacevole, e ne gode. L'apparecchio non era stato fatto per produrre rumore, nè perchè riuscisse aggradevole. - Il primo piacere è primario

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Siamo alla fine. Dall'analisi minuziosa e particolareggiata, a cui abbiamo fatto seguire la sintesi relativa, risalta evidente che il piacere non è

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fatto fondamentale, infiniti altri elementi che rendono più attraente e perfezionano il piacere della copula. Dapprima la natura incomincia coll'abbellire

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nell'oscurità senza conoscersi, e che si abbandonano a vicenda i loro corpi, è un fatto semplicissimo, nel quale non entra esclusivamente che l'istinto

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bisogno. Vi è un fatto, tuttavia, che sembra contraddire apertamente a tutte queste ragioni, e dietro il quale alcuni affermano il contrario di quanto

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ragione prima che corre alla mente per ispiegare questo fatto è che la natura abbia voluto punire il colpevole che l'inganna, deludendone uno dei fini

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dovizia dell'arte e coi delicati fregi del sentimento, creando in questo modo un vero mondo di combinazioni e di fenomeni fisici e morali. Il fatto

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fatto, rammenta il pranzo degli Ebrei che, col bastone in mano, ritti in piedi, stavano per partire dall'Egitto. Nei paesi freddi, dove l'appetito ha

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Fra tutti i sensi quello che ci porge i piaceri più intensi, dopo il tatto, è l'udito. Questo fatto ha una grande importanza fisiologica, perchè fa

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facoltà intellettuali, le traggono in azione. Pare l'udito sia il senso del cuore, e la vista sia invece quello della mente. Questo fatto, che fa parte

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sera a se stesso: Che cosa ho io fatto di bene? X. Aver sempre nella propria libreria un libro nuovo, nella cantina una bottiglia piena, nel giardino

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occhi, un pensiero senza forma che rimane allo stato latente e non si esprime. Questo fatto psicologico è molto delicato, e richiede una grande

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le applicazioni pratiche, veramente utili, debbano appoggiarsi sempre sulla conoscenza spregiudicata della natura umana. L'uomo ha fatto fermentare

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; per cui alcuni, generalizzando il fatto, pretesero falsamente che ogni gioia derivi dalla cessazione di un dolore. Basta l'osservazione più superficiale

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Come presentarmi in società

200248
Erminia Vescovi 10 occorrenze
  • 1954
  • Brescia
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sia dall'altra parte una vera malvagità: in quest'ultimo caso, resta sempre la consolante coscienza di aver fatto il nostro dovere. Ci sono poi

fretta e alla noncuranza dei genitori, i quali considerano come un fatto materiale qualunque quello di scegliere e accordare un maestro o un

, senza che nemmeno venga letto. Se vi cade qualche macchia sul foglio, d vi avete fatto delle correzioni troppo lunghe, abbiate pazienza e ricopiatelo. E

al bagagliaio, fatto apposta; e la lezione sta loro benissimo. Quando il treno si ferina alla stazione, chi è arrivato prima prende il posto che

. Rimangono naturalmente immutati i riguardi di cortesia, anche se si applicano in modo tutto inverso a quello che s'è fatto fin qui. Ma se qualcuno

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sulla scena. Anzi si è fatto un passo di più: a certi spettacoli eccezionali è vietato l'ingresso oltrepassata l'ora convenuta. Ed è giustissimo che

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l'invito fatto da qualche famiglia amica, ove non si troveranno che persone della propria condizione, o con lievissima differenza, e soprattutto di

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famiglie c'è molta confidenza, il dono può essere fatto in danaro. I figliocci devono poi mostrare la loro gratitudine col visitare i padrini, col tenerli

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avvedutezza, il suo gusto e le sue preferenze. Perchè un dono sia ben fatto, dev'essere adatto alle condizioni economiche di chi lo fa e di chi lo

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lo ha fatto, e si stenda sulle ginocchia, non mai lo si infilzi all'abito presso il collo. Diamine! Una persona adulta deve ben sapere evitare di

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«Corriere dei Piccoli» 41, Anno XLIV (10 Ottobre 1954)

351758
AA. VV. 1 occorrenze

SULL’AUTOSTRADA, CON GASTO, ABBIAMO FATTO I CENTOCINQUANTA!

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