scoperta. I ragazzi hanno fretta di saper tutto. - Infine, mamma, - domanda Francesco - come hai fatto tu, appena arrivata, a trovare. Nicoletta subito
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riccioli! - dice la signora d'Aufran. - Chi ha fatto quest'operazione? - Maurizio. Ma fui io che lo volli. - Domani andremo dal parrucchiere per farti
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studio, poi abbiamo chiesto delle fette di pane. Maria è molto contenta quando abbiamo appetito. - Quando avrai fatto colazione, - dice Francesco - ti
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qualcuno di voi? - Maurizio alza il suo nasetto impertinente e mentisce con sfrontatezza. - Sì, - risponde - io. - Voi? Che ne avete fatto? - Buttata dalla
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Francesco e Alano con Nicoletta. - E fatto, - annunzia trionfante. - Che cosa? - È fatto. Giovedì rimango a casa. - E bisogna che racconti la storia in
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s'è fatto fin qui, e vuoi tentare coltivazioni più proficue, lo studio del clima ti è non solo utilissimo, ma necessario.
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; muta ghiaricci, e sabbioni, in prati eccellenti, come s'è fatto in Lombardia; moltiplica la produzione del bestiame; e migliora le condizioni generali
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2. Se l'aratro è ben costrutto, e il coltivatore sa maneggiarlo bene, il lavoro riesce anche ben fatto; cioè i solchi dritti, ugualmente profondi
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rifare?» No, giovanetto, il rullo non guasta il lavoro già fatto; al contrario lo migliora. Guarda quel che fanno il giardiniere e l'ortolano. Il
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dimenticava sempre i savi consigli della mamma. Un giorno trovò in cucina un gran pezzo di burro. Fifì aveva già fatto colazione, ma volle ugualmente assaggiare
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farsi aiutare, perché vale più una parola pensata e scritta da noi che tutto un letterone fatto e dettato da altri. Quindi aspettarono contenti il giorno
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, bambini miei, io sono molto contento. Però devo dirvi che, senza saperlo, avete commesso un piccolo malanno. Avete fatto bene a cogliere le viole; ma
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penitenti che aveva veduto, gli avevan fatto frullare tutt'altri pensieri in capo. « Dopo qualche tempo, « riprese Arnoldo, « mio padre mi richiamò a casa; ma
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contentezza nel cuore? E quando hai fatto qualche cosa che è male, non senti dentro di te un rimprovero, un rimorso? Oh sì! Prima che i genitori, o la
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foste una sola famiglia. Ognuno faccia agli altri quello che vorrebbe fosse fatto a lui, e non faccia agli altri ciò che non vorrebbe a lui venisse fatto
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mantenerlo vivo, e con ciò si crede di aver fatto tutto il da farsi. Non si capisce che lo scarso nutrimento finisce per essere una malintesa
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tagliare i foraggi, si adopera uno strumento, fatto apposta, che si chiama trincia- paglia, o trincia-foraggi. Ve n'ha di grossi, a ruota, che valgono
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: la mela guasta avrà fatto marcire tutte le altre che erano buone. La cattiva compagnia è come il fumo della pipa: tu non puoi restare gran tempo in
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fatto mai nulla di bene. Non rimettere a domani ciò che puoi fare oggi. Un buon oggi, dice il proverbio, vale due domani: e molte volte il domani non
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, ne farai un po'. Il mondo non fu fatto in un giorno; — un albero non cade al primo colpo di scure. Se è un lavoro difficile, mèttivi tutta
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. Negli angoli della vôlta vi sono sfiatatoi che, nell'inverno, si aprono per rinnovare l'aria, senza dover aprire porte, o finestre. Il pavimento è fatto
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picchia, non si rivolta, anzi sta chiotto chiotto; gli dispiace di aver fatto arrabbiare il padrone, lo guarda con occhi timorosi ed umili, come volesse
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fa tanta fatica! La brina, la siccità, la grandine possono mandarle a male: e allora come si vive, se nelle buone annate non si è fatto, con
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sempre si può riscattare la roba data in pegno, perchè non si pensa a mettere in serbo il danaro occorrente. Il Governo ha fatto opera buona, mettendo le
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profonda, e qui di misteri non ce n'erano, con un'occhiata si vedeva tutta. Era bello, però. Il fondo era fatto a conca ed era pieno d'erba lunga e
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lasciava passare ancora meno. Si era dovuto accendere il lampadario, per vederci. Ora bisogna che spieghi com'era fatto questo lampadario, perché c'entra
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questi giorni di grande lavoro nei campi i genitori non possono restare a curarlo. Pensate che cosa ha fatto la povera vecchia invece di chiamare ll
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IL RE Nella vicina città han fatto una gran festa: hanno inaugurato un monumento in onore dei soldati che morirono in guerra per ubbidire alle leggi
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per compiere il loro dovere. Ma la maestra ha fatto scrivere su delle striscie di carta delle raccomandazioni, le ha fatte mettere alle pareti e ha
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vogliamo scacciare? - Sì!...- Ma non hanno fatto in tempo a dire «sì» che già si battono i pugni uno sull'altro, finchè nasce una confusione e squillano
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pollo.... La tua mamma t'ha fatto un gonnello; te l'ha fatto tondo tondo, fa' la nanna, coscine di pollo.... - Subito dopo la piccina si cheta e
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mali che ora minacciano la nostra salute, specialmente in campagna. In un paese lontano lontano di qui. alcuni bambini hanno fatto una lega per
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sono mangiate. - La nonna disse: - Ba', avete fatto come i gatti e la scimmia. - Giulio e Sèrafo allora si dimenticarono della lite, si asciugarono le
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quando ciò deve esser fatto.
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vecchietta. Si caricò sulle spalle la legna e gliela portò a casa, poi riprese la sua via, contento di aver fatto una buona azione.
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punisca il ghiottone. Dopo poco tornò ad aprire per vedere se la bestia aveva fatto giustizia. Il gatto, difatti aveva ucciso il topo e mangiato il
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il veterinario, per cercare un rimedio. Mario, che vuol bello alla Morella, vorebbe vendicarsi della sua compagna che Ie ha fatto tanto male: già ha
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filare. Solo al tramonto del sole Ella abbandonava la casuccia, e saliva il monte Calvario, lentamente, come aveva fatto Gesù sotto il peso della
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. Prima di morire il povero colcottero chiese all'assasinp: - Che cosa ti ho fatto che mi uccidi? - Il Serpente rispose: - Tu brilli! -
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Balilla. Sono sempre a scuola all'ora precisa. non dimenticano mai le promesse che hanno fatto, non trascurano i loro doveri, sono obbeedienti
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studiare, per potere un giorno essere utile al proprio paese. Egli non sapeva ancora che cosa sarebbe stato di lui in avvenire. Che mestiere avrebbe fatto
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còmpito di tutta la classe. Il suo autore si vanta di averlo fatto. Ma se il foglio potesse parlare racconterebbe la sua storia vera. Non fu fatto dal
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come te farò questo miracolo. Di fatto tornò tutte le sere, per tutta l'estate. E il ragazzo leggi, leggi, studia, studia, si fece valente. Alla fine
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? - domanda Sempronio, che avrebbe un gran desiderio di vedere tirare «un colpo». Compare Festo risponde: - Non ho fatto a tempo a staccare il fucile
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una cravatta azzurra sotto il mento, un largo cappello calcato sulla fronte, egli era più allegro del solito. - Bravi, bravi! M'avete fatto un regalone
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che lo solleva e lo sbatte in fondo al torrente. Il forestiero guardò stupito il paesano, poi diventò pensoso, e, fatto ancora alquanto di via, si volse
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RUSTICO Alla volontà del babbo Rustico aveva fatto un viso di festa: egli non desiderava di imparare a leggere nei libri. La sua vita era in mezzo ai
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padre gli avesse detto: «Domani andreai a scuola», egli non avrebbe fatto opposizione, ci sarebbe andatodi buona voglia. Ma il padre aveva detto
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le pianticelle crebbero. In maggio il campo era tutto una selva fittissima di asticciuole alte e sottili: il canapaio era fatto. Il pigliamosche
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comuni hanno votato la bella spesa di questa strada; gli ingegneri hanno fatto il disegno, gli operai hanno eseguito il lavoro, ed ora è molto più
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