Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: fatela

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Fate sciogliere la coccioniglia con poca acqua e  fatela  bollire, metteteci sei once di gomma, indi fatela asciugare
acqua e fatela bollire, metteteci sei once di gomma, indi  fatela  asciugare alla stuffa come sopra.
la terrina in un recipiente con dell'acqua, copritela e  fatela  sobbollire in questo bagno maria per 6 ore circa,
in questo bagno maria per 6 ore circa, digrassatela bene,  fatela  passare da una salvietta leggeremente, ne estrarrete una
 FATELA  ENTRARE.
 FATELA  LUNGA.
la scorzonera raschiandola con un coltello;  fatela  lessare con acqua e sale, e quando è cotta ritiratela dalla
acqua e sale, e quando è cotta ritiratela dalla caldaja,  fatela  sgocciolare, accomodatela in un piatto e conditela con
la scorzonera raschiandola con un coltello;  fatela  lessare con acqua e sale, e quando è cotta ritiratela dalla
acqua e sale, e quando è cotta ritiratela dalla caldaia,  fatela  sgocciolare, accomodandola in un piatto; poi conditela con
la scorzonera e  fatela  cuocere con acqua e sale, e quando è cotta ritiratela dalla
acqua e sale, e quando è cotta ritiratela dalla caldaia,  fatela  sgocciolare, accomodatela in un piatto e conditela con
dell’azina, battetela bene e lavatela in più acque,  fatela  cuocere in acqua e sale in grande recipiente, unitegli
unitegli delle sgrassature di sostanza o sugo o di altro,  fatela  ben cuocere per otto o dieci ore, cotta lasciatela venir
ta-gliatela a fettine e passatela all'uovo e al pane,  fatela  friggere con butirro tostato in una tortiera o plafon-sauté
piacere con un pezzo di butirro, unitevi i pezzi di foliga,  fatela  stramortire e sbruffatela con vino bianco, bagnatela con
con vino bianco, bagnatela con metà sugo e metà coulì,  fatela  cuocere al dolce fuoco, sgrassatela e servitela con una
la scorzonera raschiandola con un coltello;  fatela  lessare con acqua e sale, e quando è cotta ritiratela dalla
acqua e sale, e quando è cotta ritiratela dalla caldaia,  fatela  sgocciolare, accomodandola in un piatto; poi conditela con
trido, sale, pepe, olio ed una spremuta di li-mone,  fatela  passare al fornello in una tortiera colla sua marinatura,
colla sua marinatura, aggiungendovi poco sugo e poco coulì,  fatela  cuocere al dolce fuoco, sgrassatela e servitela.
(Vedi N. 2 delle salse); posta in una casseruola sul fuoco  fatela  friggere senza colori, versate del latte con fiore
senza colori, versate del latte con fiore tramenando forte;  fatela  bollire con un po' di prezzemolo, pepe, spezie, sale,
di fumo; passatela alla stamigna, rimettetela sul fuoco e  fatela  ridurre che vada bene e servitevene per intingoli di grasso
la salsiccia,  fatela  cuocere sulla gratella e servitela con purée di patate.
 Fatela  a freddo come quella di fragole (num. 696), sostituendo a
(Vedi N. 2 delle salse) posta in una casseruola sul fuoco  fatela  friggere senza colorirsi, versate del latte con fiore
colorirsi, versate del latte con fiore tramenando forte,  fatela  bollire con un po' di prezzemolo, pepe, spezie, sale,
di fumo; passatela alla stamigna, rimettetela sul fuoco e  fatela  ridurre che vada bene e servitevene per intingoli di grasso
in casseruola 80 grammi di farina bianca,  fatela  sciogliere al fuoco, appena comincierà a friggere,
un altra di pepe ed un gramma di noce moscata grattugiata;  fatela  bollire 5 o 6 minuti, servendovene al bisogno.
col rosso amarante once sei gomma sciolta in poc’acqua e  fatela  asciugare come sopra.
ungete la superfice della torta, e  fatela  cuocere al forno per un'ora circa.
la coratella a pezzetti, infarinatela e  fatela  cuocere come il fegato (num. 304).
 Fatela  imbianchire un quarto d’ora in acqua bollente poi
quarto d’ora in acqua bollente poi isteccatela di lardo e  fatela  cuocere nella pentola con un pezzo di manzo. Cotta levatele
una testa di vitello ben pulita,  fatela  lessare, disossatela e cucinatela in tutto come gli
purée di pollame (Vedi zuppe, N. 27)  fatela  e serritela allo stesso modo, ma senza cipolle.
 Fatela  in tutto come la precedente, sostituendo alla crema una
se siete in 6, 6 etti di fesa (o polpa bianca di vitello) e  fatela  affettare dal macellaio.
una mezza testa di vitello,  fatela  lessare, disossatela, tagliandola a pezzi, e cucinatela
poco scialò e due anchiode, indi unitevi l’anguilla e  fatela  stramortire, sbruffatela con mezzo bicchiere di vino
malaga, unitevi poco sale, pepe ed aggiungetevi poco coulì,  fatela  cuocere dolcemente, sgrassatela e servitela con spremuta di
marmitta con acqua fresca e carbone pestato o tridato, indi  fatela  bollire per sette minuti, levatela dal fuoco e rilavatela
minuti, levatela dal fuoco e rilavatela con acqua fresca,  fatela  poi cuocere secondo il bisogno. Avvertendo che ogni secchia
mezza testa di vitello,  fatela  lessare, disossatela tagliandola a pezzi, e cucinatela come
momento di servire, impanatela e  fatela  friggere alla padella, con burro in abbondanza e molto ma
e dategli dei tagli in croce o al traverso, infarinatela,  fatela  friggere all’olio, fate una sostanza come all’articolo 1 n.
di vino bianco, mettetevi pooo sale, pepe e noce moscata,  fatela  ristringere e passatela al sedaccio, imbianchite dei fondi
 Fatela  riposare per 2 ore e stendetela, come di pratica allo
la coratella a pezzetti, e  fatela  cuocere come si è detto del fegato al Num. 291.
poca acqua il colore celeste, azzurro o pastiglia sciolta,  fatela  asciugare come sopra.
metteteci nel fondo due dita di geladina apparecchiata,  fatela  gelare, gelata metteteci i frutti siroppati e disponeteli
e disponeteli in simetria, versateci sopra la geladina,  fatela  gelare con ghiaccio, al momento di servirla fatela scaldare
fatela gelare con ghiaccio, al momento di servirla  fatela  scaldare nello stampo mettendolo nell’acqua calda,
Pulite e imbianchite la cervella come si è già detto,  fatela  cuocere nella brasura, cotta levatela, ed asciugatela,
una fiocca di chiaro d'uova montato involgetela in questo,  fatela  friggere nel grasso bianco bollente, levatela e rivolgetela
la coratella a pezzetti, infarinatela e  fatela  cuocere con burro e cipolla. In ultimo ponetevi mezzo
salsa in un vaso di cristallo per due o tre giorni, o  fatela  volta per volta nella salsiera.
questa pasta su una teglia unta di burro ed infarinata, e  fatela  cuocere in forno piuttosto caldo.
nella chiara di uovo sbattuta, bagnatene la superfice e  fatela  cuocere al forno non troppo caldo.
mezza testa di vitello,  fatela  lessare, disossatela tagliandola a pezzi, e cucinatela in
burro in un tegamino, incorporatevi un cucchiajo di farina,  fatela  soffriggere lievemente, diluite
mettetela in una catinella o un barattolo in maiolica,  fatela  raffreddare e quindi adoperatene quella quantità che vi
ponetela in infusione come il manzo (capitolo3 n. 15),  fatela  cuocere in un corboglione fatto di metà acqua e metà vino
metà acqua e metà vino bianco, cotta mettetela allo spiede,  fatela  ricuocere bagnandola metà spirito di vino e metà butirro,
colla di pesce e quando sarà molle taglietela dall'acqua e  fatela  liquefare schiumandola se occorre.
di zucca gialla; sbucciatela, tagliatela a fette sottili, e  fatela  cuocere con 2 ramaioli di brodo; quindi passatela dallo
Imbianchite come al n.° 8 la cervella,  fatela  cuocere in una brasura al vino (cap. 22 n. 2), intanto che
nella pastina alla milanese (n.° 2. del presente cap. 2),  fatela  friggere, e servitela sopra una salvietta.
passatela alla fiamma per bruciarne la peluria, lavatela,  fatela  sgocciolare ed introducete nel suo corpo un pezzo di burro,
casseruola con burro e due garofani; salatela a dovere, e  fatela  cuocere lentamente con fuoco sotto e sopra, scoperchiandola
 Fatela  in tutto come il cappone (num. 167), e come quello
una cassarola, empitela, d’acqua,  fatela  bollire e bollente fateci passare sopra la botrisa, con un
se non l’avete mai fatta, o se l’avete dimenticata,  fatela  subito, e il marito (ve l’assicuro) vi sarà assai grato