po' fuori con voi.... - Il povero ragazzo rimane perplesso. Vuole a tutti i costi consolare « sua figlia », ma che fare? - Senti, Nicoletta, - le dice
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 100
movimentata. Essi provano il bisogno di correre per rifarsi della immobilità di tutta la giornata, e Maria ha un bel da fare per farli rientrare in
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 43
dell'altra a rimpiazzare quella che si toglie. 2. Che cosa dunque bisogna fare, perchè il terreno conservi la sua fertilità? Tu devi restituirgli, ogni
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 107
animali, e per non essere costretti a fare il mucchio troppo alto. Abbia il fondo, se non lastricato, almeno in terra argillosa, ben battuta, e resa
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 119
rugiada è copiosa; se il paese è esposto alle brine, ai venti, alla grandine. 2. Studia dunque bene l'andamento delle stagioni, ma senza voler fare il
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 36
seguitare le antiche usanze; perchè l'esperienza ha già dimostrato, per ciascun luogo, quel che conviene fare, e non fare. Ma se desideri far meglio che non
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 37
rivolta, come la vanga, le rovescia sul fianco; non smuove ugualmente bene il terreno; non ne ragguaglia la superficie. Ma l'aratro ha il vantaggio di fare
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 86
natura dei terreni, e dei lavori che vuol fare. Ma badi che un aratro, qualunque forma abbia, deve essere semplice nella sua costruzione; saldo nelle
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 90
inclinati. E perchè? Per poter fare un lavoro più o meno superficiale. L'erpicatura riesce più profonda, se i denti sono inclinati verso il tiro; più
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 92
, per accrescere la fertilità del terreno. Dopo ciò hai seminato. Or bene: per assicurare la buona raccolta, non ti resta più nulla a fare? A questa
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 96
attento al signor maestro, scarabocchia sul banco. Crede di disegnare cavalli e uomini, ma non fa che sgorbi. Intanto ieri non ha saputo fare un'addizione
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 14
- Lucio, prestaci il tuo treno che facciamo fare un viaggio alle nostre bambole!- disse un giorno l'Emilia a Lucio. Lucio sùbito: - Per quella della
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 15
parevano quelle di un moro, e il grembialino pure era tutto macchiato. - Un'altra volta non farai quello che non spetta a te di fare - gli disse
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 16
mezzo ai grandi credendo di fare i bravi, vengono a noia a tutti. E allora... si mandano via.
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 18
ai suoi compagni. Questi, che stavano cheti cheti e tutti intenti a fare un compito, si spaventarono assai. La signorina rimproverò severamente il
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 19
L' Emilia così piccina sapeva fare tante belle cose. Cuciva benino, faceva la calza era in tutto d'aiuto alla mamma. Un giorno mentre si metteva un
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 34
Gigetto, si alzava sempre appena sveglio, come devono fare tutti i bimbi buoni e cari. Un giorno Antonino pensò di fare uno scherzo al signorino Marmotta
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 36
sùbito.- E volle provare, tanto più che quel burlone di Antonio gli aveva insegnato come doveva fare. Come è andato a finire il volo di Enzo. Fot. R
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 42
Gennarino era un bimbo sciocco e antipatico, perchè aveva sempre paura. Se gli dicevano di fare una data cosa, rispondeva - Non sono capace; ho paura
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 47
Enzo. - Ma perchè ora dài quei brutti nomi alle bestie? - A Enzo non parve vero di fare il sapiente con un rettile (la lucertole) Tonino, che era più
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 51
Un giorno la signora maestra cundusse tutti i suoi scolari a fare una passeggiata fuori di città. - Che bel sole! - dicevano i ragazzi tutti contenti
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 62
ancora il tempo a fare, con le proprie mani, i vestiti per sè, e per i suoi, grandi e piccini. Apprese da ragazzina i lavori di calza e di maglia; e a
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 120
di mangiare, e quello di riposarsi. Or bene, fa ogni cosa secondo il suo tempo. Quando è tempo di fare una cosa, non pensare a farne un'altra; e quando
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 29
lavoro che hai da fare è lungo, e pesante, non potrai finirlo nè in un giorno, nè in due; ma vi arriverai al fine, se tutti i giorni, senza perder tempo
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 31
dei debiti, e con ragione, perchè sa che, a fare un debito, si lega una corda al collo, e dà il capo della corda in mano al creditore. Quindi fa
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 95
7.I conti delle entrate e delle spese. Il saper fare di conto importa alla buona massaia non meno, che il saper leggere e scrivere. Essa deve tenere
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 97
spuntate difficoltà per la mia visita al castello. L'unica a fare difficoltà, pare impossibile, fu poi proprio la mia mamma. - Saranno gente di
Paraletteratura - Ragazzi
IL DIRE E IL FARE
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 110
canzonatoria, gridò forte: - Oh, Beppe, avete trovato morbido il guanciale, eh? - Beppe, svegliatosi, riconobbe subito l'uomo e non potè fare a meno di
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 116
CHI MALE FA, MALE ASPETTI Un giorno il Moscone, la Formica e la Cicala andarono insieme a fare una passeggiata. Dopo un bel tratto di strada
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 118
BUONE AVVERTENZE Non rimettere mai a domani quello che puoi fare oggi. Non aspettare che altri faccian ciò che puoi fare da te stesso. Non spendere
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 13
può fare un vecchio cane, Mario si levava dal capo il berretto e mostrava di tirarlo al suo amico. A un tratto «Moschino» riuscì ad addentare ciò che
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 14
LA GUARDIANA DELL'UVA Si chiama Brunetta ed è bionda, d'un biondo oro. Ha i lineamenti gentili, e pure nei suoi poveri panni di campagnola ha un fare
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 15
ha il fare della bambina che vuoi saper tutto. Guardatela! La si trova in ogni luogo, con la zazzerina che le copre le orecchie e il vestitino rosso
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 37
gentiluomo: - Mi prenda una di quelle foglie, chè mi voglio fare una bella tromba. - Margherita, però, capì che l'atto del fratello non era una cosa bella e
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 47
' di carbone per fare i baffi e trasformano la faccia che quasi fa paura. I bambini più piccoli strillano e i più grandicelli ridono, mentre le mamme
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 58
olmo che non aveva nulla da fare e pensò di offrirsi come sostegno alla vicina. L'olmo disse: - Giacchè io non riesco a fare l'uva è meglio che
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 61
IL PASCO INVIDIOSO (FAVOLA) Il pèsco ebbe invidia della grande quantità di frutti visti fare al noce suo vicino. E pensò di imitarlo. Si caricò in
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 69
campo. La maestra li gradisce molto e subito ne approfitta per fare delle domande ai bimbi. - Nello, tu che li hai portati, saprai i nomi. Questo
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 77
. Al dottor Paolo non dispiace di aver da fare poco o nulla con malati; se non pensa a questi, pensa ai sani, perchè lui dice: È meglio curare la gente
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 94
un pacchetto di sale. Al quarto piaceva molto leggere e scrivere, ma quel giorno non potè fare ciò che gli piaceva. Uscì, andò pel bosco e fruga
Paraletteratura - Ragazzi
sei un figliolo ubbidiente, - esclamò il Ministro. - Ma lascia fare a me: troverò il modo di renderti contento. Lo salutò e se ne andò.
Paraletteratura - Ragazzi
abiti migliori. Ognuno va a fare una visita ai poveri morti. Il camposanto è adorno di crisantemi; intorno alle croci si vedono mazzi, fiori sciolti
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 10
centesimino in tasca. In casa non c'era legna per fare il fuoco, non c'era farina per fare il pane. Un mattino il babbo disse ai suoi: - Che faremo
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 16
tinello, altrimenti non ci si vede abbastanza per fare il còmpito. Le serate sono lunghe, eterne, ma si passano allegramente in compagnia, accanto al
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 24
anni. Non sanno nè leggere, nè scrivere, nè fare di conto. Non hanno mai avuto un maestro, non sono mai andati a scuola. Lassù, sui loro monti, la
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 3
della persona. Cercò di fare del suo meglio, e appena ebbe finito corse da Sempronella, le mostrò il disegno e le domandò: - Di chi è questo ritratto
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 38
fare il mio ritratto, mia sorella disse che era il ritratto di un ragazzo qualunque». Appena ha finito di scrivere, Sempronio corre dalla sorella, le
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 39
IL VOSTRO RITRATTO Ognuno di voi provi a fare il proprio ritratto. Chi vuol disegnarlo a penna o a lapis, avanti, ci si provi! Ma credo che ognuno di
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 41
insegnò a leggere i numeri. Così un po' per giorno a forza di buon volere, si dirozzava. Ma egli avrebbe voluto fare ben altro!
Paraletteratura - Ragazzi
Pagina 66