Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: facezia

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lecito, lecitissimo lo scherzare; anzi la  facezia  moderata e ingegnosa è il più bel condimento dei discorsi
dei discorsi che si fanno per sollevare lo spirito. Ma la  facezia  diventa ingiuria, allorché schiacci nel suo passaggio le
una brama che con somma gelosia suol tenersi nascosta. La  facezia  si divide in due specie; La 1.ª è un breve racconto che fa
una ricettività particolare alla sfumatura. Ma la stessa  facezia  che ti puoi permettere con Renato Taddei, Gianni Finlandia,
con bei modi si intrometteva facendo conoscere che la  facezia  non deve diventare sfregio; che quando la burla eccede o fa
altri il riso, non debb'essere il primo a riderne: una  facezia  detta con serietà riesce più piccante; 3.° Egli si
colloquio illanguidito; ma è da por mente anzitutto che la  facezia  non deve ferire persone di poco spirito, le quail sono
finché non ci ha fatto mangiare i suoi stivali. - Questa  facezia  induce gli astanti a dirne altre, e intanto il sentimento
queste da parole offensive. Con un motto opportuno, una  facezia  garbata, un improvviso e accorto mutare d'argomento, il
tanto più che vi è sempre chi per ispirito di novità o di  facezia  si prova di metter lo scherno o il ridicolo su qualche
e i discorsi nascevan, come a dire, da sè; il brio, la  facezia  onesta, i sali delicati, i motti arguti, ma innocenti, non
rancore. Chè stando agli avvisi del padre, procurava che la  facezia  non trascorresse, nè si volgesse troppo per punta contro
di nasconderlo ai loro occhi. 5.° Il riso che eccita una  facezia  sentita la prima volta, é molto minore alla seconda, e
aspetto di poter avventurare con esse qualche innocente  facezia  che non giunga ad offenderle; ma in ciò è troppo facile
correggersi. Non è a credere pertanto che ogni specie di  facezia  debba essere sbandita affatto dal conversare; chè anzi il
non vogliamo lasciarci ingannare da una menzogna o da una  facezia  di cattivo conio. In conclusione poi il conversare, nel
i cani, odiano i gatti e davanti ai pappagalli ripetono la  facezia  di quel tale che udiva un flauto: - Che cos'havvi di più
importune di mosche fritte e di capelli in salsa, e la  facezia  di quel tale che al caffè gridava al tavoleggiante: «