| E non sono capace di nulla al mondo, poiché il mondo di cui | facevo | parte non esiste piú. Non posso aiutarvi, Rossella, se non |
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Mitchell, Margaret -
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| me, alle Dodici Querce, vivere era veramente bello. Ed io | facevo | parte di quella vita, che ora è finita. In questa vita |
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Mitchell, Margaret -
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| ne vedono. E io me ne innamorai, così, senza rifletterci. | Facevo | il carrettiere, come mio padre. Che notti tranquille ho |
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Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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| che vedeva anche lontano. Sdraiato accanto a lui, io gli | facevo | il solletico su le gambe sotto i calzerotti a rigoline, e, |
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Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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| che vola all'impazzata, senza dare importanza a ciò che | facevo | perché nulla m'interessava. Ma Diletta mi interessa. Dio, |
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Mitchell, Margaret -
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| vocetta che rispondeva al brontolìo della madre, non mi | facevo | per nulla scrupolo di curiosare dalle commettiture del |
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Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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| replicò ella sgarbata. - No? Eppure ne fate parte, come ne | facevo | parte io; e sono sicura che non lo amate piú di quanto lo |
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Mitchell, Margaret -
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| fare e io mi rendevo conto anche meno di lui di quel che | facevo | per volontà sua. In rondo ero evidentemente vittima anch'io |
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D'Ambra, Lucio -
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| e la fiducia del principe e che alla fin dei conti io ci | facevo | una pessima figura. Non riuscii assolutamente a nulla. |
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D'Ambra, Lucio -
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Accademia della crusca
