insieme per forza, per fare il numero grosso e per incutere paura a Tognino. C'erano in mezzo a quei poco ben vestiti faccie scialbe di portinai, che
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vedeva, come in sogno, quasi per una visione interna. Sulla soglia d'una di quelle porticine molta gente mal vestita, dalle faccie slavate, tra cui molte
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canzonetta veneziana di sua invenzione, che faceva ridere tutte le bocche. Sì, ridevano tutte quelle faccie sconosciute di parenti, di mezzi parenti, di
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lineamenti delle faccie s'indurivano, le mani diventavano pugni, poi tutto ritornava nero come i loro pensieri. Nel buio continuavano i due cuori ad
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Accademia della crusca
