Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: faccie

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col padrone. Restava la casa nera, col letto vuoto, e le  faccie  degli orfani scure anch'esse. Santo vi trasportò le sue
e si poteva passar la serata altrimenti che a guardare le  faccie  gialle dei giuocatori intorno al tavolo verde. Ora non la
un mucchietto di biglietti dinanzi, gli occhi intenti, le  faccie  infuocate, le mani nervose, quei tre rifacevano i loro
consumarsi, con una fiamma lunga, rossastra, illuminante le  faccie  gialle o infuocate. La principessa trangugiava la terza o
nel vedere tutte quelle tonache nere. E scorgendo le  faccie  rosse di coloro, e gli sguardi e i segni scambiati con la
scottava, i suonatori soffiavano negli strumenti, con le  faccie  accese; i portatori si fermavano ad ogni passo, ma
di muschio che partiva dalle due sorelle di Toniolo. Le  faccie  dei commensali, rubiconde, si confondevano colle piramidi
segnandosi, intanto che dietro l'uscio si mostravano le  faccie  curiose di alcuni passeggieri, accorsi alle strida.
che la padrona, dalla sua stanza, a quella processione di  faccie  nuove, a quel vocìo, ripeteva istupidita: - E Saverio che
o imbambolati nella preoccupazione della posa; in generale  faccie  musone. E gli abiti? Maniche larghe, a prosciutto, a
il saluto. - In questo paese vediamo meno di rado  faccie  nuove dacchè vi è il Circolo delle Assise. - Disturbo,

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