una pura faccia di giovinetta; tale il mondo sorrise e le | faccie | mortali, chine ai libri o alla mota, confitte ai capezzali, |
FIABE E LEGGENDE -
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i nemici, i nemici che accòrrono. Fosforescenti cadavèriche | faccie | appàjono e spàjon fra i tronchi: canne di schioppo spùntano |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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paura a Tognino. C'erano in mezzo a quei poco ben vestiti | faccie | scialbe di portinai, che respirano l'aria dei sottoscala |
ARABELLA -
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portinai, che respirano l'aria dei sottoscala senza luce, | faccie | scure di magnani e di ciabattini, faccie lunghe e livide di |
ARABELLA -
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senza luce, faccie scure di magnani e di ciabattini, | faccie | lunghe e livide di sarti e di cucitrici, faccie istupidite |
ARABELLA -
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ciabattini, faccie lunghe e livide di sarti e di cucitrici, | faccie | istupidite di contadini che non avevano conosciuta mai |
ARABELLA -
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finché l'alba biancheggiò sui boschi, illuminando le | faccie | pallide e abbattute, il fiume ancora minaccioso, e a tergo |
Teresa -
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d'una di quelle porticine molta gente mal vestita, dalle | faccie | slavate, tra cui molte donne piangenti, si addossava per |
ARABELLA -
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faceva ridere tutte le bocche. Sì, ridevano tutte quelle | faccie | sconosciute di parenti, di mezzi parenti, di agenti di |
ARABELLA -
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non mancava se non la granata per èssere streghe, ecco due | faccie | rugose sulle quali la vita appariva in piena dirotta, solo |
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione) -
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voi scorgerete, lungo il Rettifilo, persone e | faccie | che vi daranno un fremito di sorpresa e, forse, di |
IL VENTRE DI NAPOLI (VENTI ANNI FA - ADESSO - L'ANIMA DI NAPOLI) -
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steso sull'erba nell'abito benedettino, pallido, sereno tra | faccie | compiangenti, cantando il pino sopra di lui un canto |
IL Santo -
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tonda a petrolio versava dal palco su quel gruppo di | faccie | indurite dall'attenzione una luce cruda e lividastra che |
Giacomo l'idealista -
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come se la sfregasse su un muro, e quando vide tutte le | faccie | immobili e tutte le bocche attente, mise fuori con misurata |
Giacomo l'idealista -
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di Giove, da sbatterli come serpenti avvelenati sulle | faccie | del tradimento! Essa si sarebbe data ai cani, pur di |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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io canterò sulla sua bella faccia e canterò sulle vostre | faccie | brutte: " Viva i Mariti ed abbasso Piemonte Reale!" La |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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a fette, di cui si accorsero i nostri abiti, le nostre | faccie | e soprattutto le nostre gole. La giornata era stata di tale |
Brano Tratto da: Milano visione -
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fissi incrociandosi come due fioretti, i lineamenti delle | faccie | s'indurivano, le mani diventavano pugni, poi tutto |
ARABELLA -
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e promesse che starebbe attento se si vedessero ronzare | faccie | sconosciute dentro o fuori paese. Mentre andavo a studiare, |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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guardandosi sospettosa intorno e parendole di vedere sulle | faccie | degli astanti un sorrisetto tra carne e pelle... che |
Nanà a Milano -
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apparivano uomini e donne vestiti a mezzo, dalle larghe | faccie | assonnate: si guardavano intorno frastornati, senza saper |
La tregua -
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si affacciavano i fantasmi dei persecutori dell'innocenza: | faccie | torbide, ferine, culari e patibolari. Via da loro gli |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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sono quasi tutte coperte. Anche le mani sono inguantate. Le | faccie | appaiono infunghite dalla cipria, rose, bruciate dalla luce |
Versione elettronica di testi relativi al periodo 800 - 900 Donna Folgore -
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dove si leggeva il sorriso di una pazzia cocciuta, quelle | faccie | che ora impallidivano, ora arrossivano, quei gesti |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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dell'estrazione, e più il chiasso cresceva, fra le poche | faccie | smorte muliebri e i laceri vestiti di percalla scolorita a |
IL PAESE DI CUCCAGNA -
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e un diavolino di Cartesio, rappresenta bene le due | faccie | di quel suo prodigioso talento: la severità e la bizzarria. |
Vita letteraria -
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volontà della liberazione dalla folla, dal tumulto, dalle | faccie | accaldate, dalle voci avvinazzate, lo stringeva. E pensava |
STORIA DI DUE ANIME -
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sospesi, qua e là, dei calchi di gesso riproducenti delle | faccie | femminili e maschili, talvolta solo la maschera, talvolta |
STORIA DI DUE ANIME -
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nell'aria col suono delle voci da tutta la festività delle | faccie | e delle vesti; le finestre sembravano aperte alla letizia |
VORTICE -
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dal pomeriggio, vestiti con pretensiosità plebea, dalle | faccie | inintelligenti e vanitose. Quasi tutti portavano un piccolo |
VORTICE -
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