Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: faccie

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alla frequenza in questi crani dell'apofisi lemuriana e di  faccie  grandi, quadrate o rettangolari.
le loro  faccie  ... la loro confusione, quando, al mattino, bussando alla
incisioni lineari con la punta di un coltellino nelle 4  faccie  della pasta, cuocete in forno ben caldo, ed allorquando
ed esse non compiono mai gli spigoli superiori delle  faccie  romboidali, finchè le pareti esagone non sono cominciate.
visto le stesse  faccie  scialbe e sparute, stesso disordine delle vestimenta, lo
lotta allo stato-tutto, allo stato-panteista, nelle sue due  faccie  di manomissione dei diritti degli enti locali e del
è diviso da due righe nere in quattro quadrati, uguali alle  faccie  dei nostri cubi. Il bambino apprende quindi che «per
la carta, non si sarà forse mai accorto che le due  faccie  della carta non hanno una struttura identica. La parte, la
il popolo della Cocincina, dice che le loro teste e le loro  faccie  rotonde sono i loro principali caratteri, ed aggiunge, «la
alla lettera a): «Porzione centrale, la quale sulle due  faccie  porta stampata la designazione del candidato» siano
dal signor Bartlett, in cui gli adulti dei due sessi hanno  faccie  vivacemente
che conoscano i vari angoli dei prismi esagoni e delle  faccie  piane dei rombi delle basi. La causa impellente del
di tre Grazie rusticane, che camminano e, con le belle  faccie  pienotte rivolte al cielo, cantano.
piramidali formate da tre rombi; e i rombi non meno che le  faccie  dei prismi esagoni avranno i loro angoli identici a quelli
la loro situazione, corrispondono appunto agli strati delle  faccie  romboidali delle basi delle future cellette. Ma questa
inglese di grossezza; mentre sopra ventun misure prese, le  faccie  delle basi romboidali si trovarono di 1,229 di pollice,
questo ci apparisce solo riflesso e rifratto nelle mille  faccie  mutevoli della esperienza esteriore.
 faccie  di molte scimmie sono adorne di barba e di baffi. In alcune
appianato invece degli spigoli retti della piramide a tre  faccie  che si trova nelle cellette ordinarie.
una pura faccia di giovinetta; tale il mondo sorrise e le  faccie  mortali, chine ai libri o alla mota, confitte ai capezzali,
e intelligenti, toccano appena i caratteri in rilievo delle  faccie  spiegate, e l’idea, correndo su per il braccio, entra nel
Sei morta seco per servirlo ancora: senti, io scordai soavi  faccie  di giovinette innamorate, ma le tue rughe, no, non le ho
col padrone. Restava la casa nera, col letto vuoto, e le  faccie  degli orfani scure anch'esse. Santo vi trasportò le sue
i bambini lattanti, perchè la toccassero. Dove passava, le  faccie  ridenti si ricomponevano, quelli che schiamazzavano,
siano perfettamente uguali. Possiamo prendere milioni di  faccie  e compararle fra loro, ed ognuna sarà distinta. Parimente
una grossolana imitazione della base piramidale a tre  faccie  della cella dell'ape domestica, le tre superfici piane
quel dolore, che non perdè ancora tutta la speranza. Con le  faccie  lunghe, curiose, guardandosi di sottecchi a ogni momento,
e si poteva passar la serata altrimenti che a guardare le  faccie  gialle dei giuocatori intorno al tavolo verde. Ora non la
guance rosee ci attirano assai più che non le sentimentali  faccie  bianche e sbiadite. Tuttavia un po' di cipria occorre per
un mucchietto di biglietti dinanzi, gli occhi intenti, le  faccie  infuocate, le mani nervose, quei tre rifacevano i loro
consumarsi, con una fiamma lunga, rossastra, illuminante le  faccie  gialle o infuocate. La principessa trangugiava la terza o
i suffragi. Spesso rivolge un occhio indagatore sulle  faccie  delle persone che gli stanno attorno, col timore di
inonorati Scevola dall'esil braccio monco, ed orbi crani, e  faccie  cui sul lercio tessuto del pianto di un minuto l'orme
nella considerazione degli uomini, sono altrettante  faccie  della religione; fate una donna atea o scettica, e tutte
contentezza, una soddisfazione scolpita su tutte quelle  faccie  ridenti di fanciulle, una colleganza di affetti quasi di
Ancora famiglie dietro famiglie, ragazzi dietro ragazzi,  faccie  di città e di campagna, dell'alta e della bassa Italia,
fosse poi uno di que’giovani sempre ingrugnati, di quelle  faccie  di gesso senza espressione, che ci vogliono tutti gli
vela benevolmente qualche lineamento spiacevole alle belle  faccie  delle signore, verso le quali la luce del sole è spesso
nel vedere tutte quelle tonache nere. E scorgendo le  faccie  rosse di coloro, e gli sguardi e i segni scambiati con la
scottava, i suonatori soffiavano negli strumenti, con le  faccie  accese; i portatori si fermavano ad ogni passo, ma
i nemici, i nemici che accòrrono. Fosforescenti cadavèriche  faccie  appàjono e spàjon fra i tronchi: canne di schioppo spùntano