Poche sono le fabbriche del tipo della grande industria, con un certo numero di salariati;e queste fabbriche sono isolate, appena una o due in
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Per la forte concorrenza delle grandi fabbriche estere o nazionali di materie prime (tessuti, cuoiami, legno tagliato ecc.) son venute meno le
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B) Turacciolai e salariati delle grandi fabbriche
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Turacciolai - Essi lavorano o a cottimo o a giornata nelle fabbriche (grandi o piccole). Il lavoro è mediocremente rimunerato e non da per tutto
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il monopolio delle materie prime del lavoro fondando magazzini sociali, che dovrebbero acquistare le merci dalle grandi fabbriche e venderle allo
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Salariati nelle fabbriche -Le fabbriche sono poche e piccole: per lo più mulini e pastifici. Spesso in tali fabbriche il lavoro è enorme (16 o 17 ore
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Essendo i lavoratori pochi di numero e le fabbriche sparpagliate in centri isolati, è difficile la organizzazione sia pel timore del licenziamento
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. Anzi il fenomeno torbido dell'occupazione delle fabbriche nel conflitto metallurgico è stato accompagnato da episodi gravi di sottrazioni di armi, di
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scioperi generali del luglio 1919 e del gennaio 1920, le occupazioni delle fabbriche e delle terre nel settembre-ottobre 1920; le violenze comuniste e
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controllo delle fabbriche e sostenne invece la tesi della partecipazione e dell'azionariato; accettò come situazione creata dal decreto Visocchi
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Il primo, «Crisi economica e crisi politica»,fu pronunziato a Milano nell'ottobre del ʼ20, appena dopo l'occupazione delle fabbriche e il più duro
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