: Chicchirichì! chicchirichì! Rintronava gli orecchi. E il popolo imprecava a denti stretti: — Accidempoli al galletto e a chi lo fa allevare! — Un giorno Sua
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: — Chi fa danno a Testa-di-rospo, fa il proprio danno. Lei è la vera Reginotta, perchè nata la prima. - La Regina, arrabbiata per quest' altro smacco
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, e così lo chiamavano tutti; ma quando non c' era nessuno, ella, per tenerezza, lo chiamava Topolino. — Topolino, fa' questo; Topolino, fa' quest
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. — Non ti farò più nulla. — Le arance d' oro son riposte dentro la Grotta delle sette porte. Ma c' è il mercante, col berrettino rosso, che fa la
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palazzo ve ne accorgerete. - Arrivato al palazzo, il Re mette giù la bisaccia e fa di vuotarla. Ma invece di arance d' oro, trova arance marce. Si mette le
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. Trovansi in mercato da due giorni e cominciano a passare. — Sta bene, — disse il Re — portali in cucina. — In cucina il cuoco fa per sventrarli, e che gli
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canzonarmi; il Reuccio dorme! il Reuccio dorme! — Cardellino traditore, col Reuccio non ti giova! — Ed esso a canzonarmi: il Reuccio fa la nanna! il Reuccio
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. — Tizzoncino fa l' uovo, — dicevan le vicine. All' Avemmaria le fornaie si chiudevano in casa e non affacciavano più nemmeno la punta del naso. D
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Un pezzo di formaggio fresco, come provatura, marzolina, fontina, ecc. mangiato dopo le ostriche, le fa digerire facilmente, e qualora per troppo
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foglia di lauro. Si fa rosolare pian piano tutto ciò, e quando sarà diventato color d’oro scuro, si bagna con un pochino di vino bianco secco (1
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Si fa un brodo con i cascami del pesce a cui si aggiunge di preferenza qualche testa di scorfano o di rombo.
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abbastanza ristretto si prova, ossia se ne fa raffreddare un pochino e si mette sul ghiaccio; se non si rassoda bene vi si aggiunge qualche foglio di
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Per preparare questa minestra si fa così. Si mette in una casseruola un poco d’olio e qualche legume tagliuzzato, ma poca roba, come per esempio
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Quando bolle si ritira sull’angolo del fornello e si fa bollire adagino per 40 o 50 minuti.
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e quindi il brodo così bollente lo si versa nel recipiente contenente il pesce spinato e si fa cuocere per 15 minuti almeno. Si gusta se sta bene di
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esterno rammollito mi fa l’effetto di un pesce in veste da camera; tale altro vi presenta del pesce fritto, dopo essere stato solamente infarinato, ma
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Allora le si mozza l’estremità del capo, si sforbicia tutta all’ingiro per privarla di quella inutile frangia spinosa, poi le si fa un’incisione
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A cotto si taglia in pezzetti, si fa prolessare appena, dopo si fa asciugare sopra un panno, s’infarina e si passa all’uovo, oppure si immerge nella
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Tanto nel primo che nel secondo caso non bisogna far bollir forte il pesce, ma al primo accenno si mette in un angolo, e si fa bollire pianissimo
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nell’interno, e si fa cuocere a bagnomaria con un pochino di cenere calda sul coperchio, ma senza che bolla, veh! altrimenti si sciupa ogni cosa.
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spina nella maionese) e si fa cuocere in una teglia con un pochino d’olio, limone, sale, pepe e prezzemolo trito, poi quando è freddo si condisce con
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) se ne fa prendere uno strato in tutto l'interno degli stampini, e per far questo basta mettere la gelatina nello stampino e girare questo per ogni
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Si chiude la pignatta col suo coperchio, si otturano gl’interstizi del coperchio con un po’ di pasta molle fatta con uovo e farina e si fa cuocere
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Nel 1° si fa un soffritto con olio (1), cipolla fresca trita, unita ad un piccolissimo pezzo d’aglio, poi (se si vuole), vi si aggiunge un pochetto
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. (Di quest’ultimi due metterne poco). Dopò si condisce il pesce con sale e pepe, e lo si fa cuocere bagnandolo quando rosola troppo, con vino bianco
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Ciò fatto, si fa restringere la bagna in un casseruolino, dopo averla passata allo staccio, e quando sarà ridotta a poche cucchiaiate, unitele un po
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regamo, unisci tutto ciò in un buon pugno di pane grattato, aggiungi a questo un pochino di olio e semina il composto sulla superficie del pesce. Fa
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Si fa soffriggere a fuoco debole tutto ciò, e poi vi si aggiunge o qualche pomodoro in pezzi, senza pelle e senza semi, oppure qualche cucchiaiata di
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di cipolla con 2 spicchi d’aglio fino, si mette dentro un tegame o teglia, si fa arrosolire bene la cipolla, poi ci si mette del pomodoro, del
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Si prepara una buona giuliana, come si prepara per la zuppa, cioè piccole asticelle di carote, sedani, porri e patate. A queste erbe si fa dare prima
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seccato all’aria. Una volta asciugato vien spedito in Alemagna in Olanda e nel Belgio ove gli si fa subire una seconda preparazione prima di metterlo
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Lo stoccafisso si cucina su per giù come il baccalà, con la sola differenza che il primo lo si fa cuocere un po’ di più.
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La laccia è un pesce d’acqua dolce molto delicato e quando è grosso e polputo è adattatissimo a cuocersi in forno. Si fa bollita, in umido, ecc.
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Si fa una pasta di acqua e farina, abbastanza consistente per essere spianata col materello, ad uno spessore quasi di ostia, e dopo averne stesa la
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Mettete in forno o su di un fornello a fuoco temperato e rivoltate quando è ora, come si fa per la frittata comune.
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su questo si passa uno strato di pane pisto, su questo si fa passare dell’uovo sbattuto e dopo aver fatto sgocciolare il superfluo dell’uovo vi si
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N. B. — Le persone che possono spendere possono rendere più succulento il suddetto timballo, aggiungendovi dei tartufi fettati (neri o bianchi fa lo
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Si procede egualmente come sopra, poi si pone il tutto (passato o no) in un casseruolino e si fa soffriggere alquanto e quindi si versa sul pesce sia
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coscienzoso ha fatto subire al suo olio. Spesso ne é causa la poca pazienza ed attenzione di chi fa la salsa, e credendo di sollecitare l’operazione
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(Billy vede sulla tavola i bicchieri. Ha uno sguardo cupido, fa per assaggiare)
nella sala da ballo, chi esce, chi va sopra. Rimangono soli Minnie e Rance. Rance si fa più dappresso a Minnie, parlandole con voce tremante di
piedi di scatto, scioglie il cavallo, lo afferra alla briglia, si fa in mezzo allo spiazzo, nel fondo, verso il sentiero; anche Rance e Nick si alzano)
italiani, come hanno fatto dire al Tait nella serata di Innsbruck. A questo punto ripassa il corteo con la bandiera. L’oratore fa notare all
La speranza fa vana. La intensità del nostro dolore non può pareggiare la gravità della perdita, che la famiglia, il paese e noi tutti singolarmente
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Ricordo che quando egli vi entrò il 25 novembre 1882, circa 28 anni fa, vi fu quasi un'onda di sospetto sulla sua persona riguardo al suo intervento
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Egli scompare quando le nostre speranze in lui erano più vive; e la sua dipartita fa uno strazio indicibile nei nostri cuori. Egli lascia, nella
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E infatti trenta anni fa con lui il proletariato fece qui dentro la sua prima comparsa rompendo indugi, inibizioni, divieti che lo avevan fatto
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Trenta anni fa! quanto cammino, onorevoli colleghi, dal giorno in cui Bologna lo rinchiudeva nei torrioni dopo lo sforzo febbrile, utopistico dei
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E tale fa la sua esistenza piena più di opere che di giorni. Ora non è più. Egli è scomparso ed ha compiuto la sua missione. Ed oggi, cessati'i
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mutato da quello di venticinque anni fa: così vivace e perenne fioriva la primavera della sua giovinezza! Povero, caro te, scomparso, mi torna alla mente
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