158. S'intenderanno meglio le cose appena dette osservando appunto la figura 35, nella quale i circoletti E, F rappresentano la Terra in due
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cono d'ombra emerge. Quando la Terra trovasi invece in F, nessun satellite può, da essa, essere visto in occultazione prima che si eclissi, perocchè
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le si usano indicare rispettivamente colle lettere dell'alfabeto A, a, B, C, D, E, F, G, h, H1, H2 e si chiamano complessivamente righe di Fraunhofer.
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f) Il Sole è un corpo combustibile, che da un certo tempo brucia in un'atmosfera ossidante.
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La Luna in tal momento dista quindi dal Sole di un mezzo arco diurno e presenta mezzo il suo disco illuminato (F' nella figura), colla convessità
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In capo ad altri tre giorni o quattro la Luna, continuando il suo giro attorno alla Terra, viene a trovarsi in F: l’osservatore O nell'istante del
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Trascorsi 7 giorni circa dal dì in cui era in F, la Luna viene a trovarsi in G; l’osservatore O nell’istante del mezzodì ha allora il Sole e la Luna
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Nella posizione H la Luna appare ancora per metà illuminata, così come appariva in F, ma in H il suo lembo convesso è invece rivolto a levante, ed
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Consideriamola infatti nel punto H della sua orbita. Essa dista dal Sole un mezzo arco diurno, così come ne distava quand'era in F, e per l'orizzonte
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righe lucide, quante sono le nere che vedonsi ordinariamente nello spettro. Così si è trovato che le righe C ed F sono dovute all’idrogeno, con altre
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bleu la F. Ora ciò non accade e le righe son fisse. Per dar ragione di questa immobilità, è necessario ricordare l’altro fatto già accennato dianzi
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che fu detta T. Essa comparve improvvisamente di 2a grandezza e diede uno spettro composto delle linee dirette luminose dell’idrogeno C ed F assai
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Stella di Schmidt 5 genn.1877 seguente: in essa si trovarono le linee F e C dell’idrogeno, la b del magnesio o almeno una molto vicina ad essa. Una viva
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rappresentate nella figura colle curve) il sodio D Forse era l’Elio o altra vicina. , altre del carbonio b o del Magnesio, e una viva nel bleu, forse la F
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gruppo non è identico in tutte: nella 2a pare composto di righe vive. La riga lucida principale non pare la F dell’idrogeno. Essa n’è lontana assai
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(c) della Nebulosa, e lasciato intatto fino al giorno appresso, si trova sul Sole che (c) corrisponde alla F, e fu verificato questo anche col tubo di
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idrogeno, poichè oltre la coincidenza della linea con la F solare sì nelle più vive si è riuscito tanto da noi che dalsig. Vogel a trovare tracce
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pronunziato color verde. La strettezza singolare della riga F in queste stelle dipenderebbe forse dalla sovrapposizione della riga lucida della materia
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osservare che per fare accorciare l’onda di 40,63 milionesimi di millimetro e fare che la riga E passasse ad F la stella dovea avere una velocità di
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Questa riga è corrispondente alla F del Sole, e devesi all’Idrogeno. La diciamo posta nel verde, ma per molti, come per noi corrisponde realmente al
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trovata in Sirio Questa riga è corrispondente alla F del Sole, e devesi all’Idrogeno. La diciamo posta nel verde, ma per molti, come per noi corrisponde
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, f è il cannocchialino analizzatore. Invece della fessura, su cui far cadere i raggi delle stelle, egli usò una lente cilindrica la quale formando una
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Era questo prisma composto di tre altri, figura 7.a: uno mediano F di Flint pesante (borato di piombo) e due altri Fig. 7 C, C' di Crown: erano essi
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attaccato un piatto circolare X Y Z che porta due prismi C, D. Dentro il tubo precedente K B è collocato il collimatore, composto della fessura F che sta
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ordinariamente visibile che la H β, ossia la F del Sole, ma in genere questa è molto larga e dilatata e spesso sfumata agli orli, specialmente in Sirio
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luce, e le lettere poste sotto, sono quelle delle righe principali dello spettro solare: del sodio D, del magnesio b, F e C dell’idrogeno collocate al
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spettro solare: del sodio D, del magnesio b, F e C dell’idrogeno collocate al posto relativo che esse hanno su questi spettri quando si ricevono
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segnalato le righe designate C e F da Fraunhofer come caratteristiche dell’idrogeno. Nel 1869 durante un’eclisse totale di Sole ancora Janssen scoprì
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Le classi di Harvard, individuate analizzando lo spettro di oltre ventimila stelle, sono sette, indicate dalle lettere O, B, A, F, G, K. Ognuna è
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una temperatura di 6000 gradi (tipi G, F e A). Quelle bianco-azzurre superano i 10 mila e le stelle di un azzurro intenso (tipi O e B) sono ancora
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La conclusione a cui arriva Cecilia è molto interessante: la classificazione spettrale O B A F G K M corrisponde a temperature decrescenti da 25
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