Quando un raggio luminoso cade sulla superficie di un corpo pulito, esso viene riflesso dalla superficie secondo le due leggi seguenti:
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superficie di esso.
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angolo di 90 gradi colla normale alla superficie, questo raggio di luce esce parallelo alla superficie stessa, e questo angolo retto, che esso forma
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Acromatismo. — Abbiamo veduto che la luce, nell’entrare in un mezzo trasparente a superficie parallele, si rifrange e sorte da esso nè alterata, nè
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L’oggettivo ortoscopico non è capace di produrre una immagine così piana come si può produrre coll’oggettivo semplice. Ma esso ha altri vantaggi, che
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la deviazione, passa centricalmente per la lente concava senza soffrire altra deviazione; e che esso è quindi incidente escentricalmente sopra la
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Munito di bussola, di livella e di viti calanti, quest’istrumento è applicabile alla rapida levata dei piani ed ai livellamenti; esso costituisce un
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L’oggettivo del signor Porro ha apportato un progresso incontrastabile nella fotografia panoramica; ciò nullameno esso è ancor lontano dal soddisfare
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’intiero orizzonte, e con un angolo verticale di 35° circa. Con esso si può prendere l’immagine di un alto monumento da una stazione molto vicina ad esso, e
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Il n° 4 concentra una intensità di luce quattro volte più grande che non gli oggettivi ordinarii; esso distinguesi col nome di oggettivo rapido
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(b) Soggettivo a ritratti essendo calcolato in modo da produrre una immagine molto vicina ad esso di un modello posto a maggior distanza da esso, ne
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Struttura dell'occhio. — L’occhio propriamente detto è contenuto in una cavità che chiamasi l’orbita dell’occhio: esso ha una forma presso a poco
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dei raggi luminosi in esso.
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vetro fuso, per cui esso venne chiamato umor vitreo. Esso forma la più gran parte dell’occhio, e può venir considerato come la lente posteriore di una
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Ecco in qual modo questo istrumento opera nel riunire le due immagini dissimilari che si pongono in esso.
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L’equivalente chimico dell’ossigeno viene espresso dal n° 8 come abbiamo veduto, poichè in tutte le combinazioni che esso forma cogli altri corpi si
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In quasi tutti i fenomeni, per causa della sua ubiquità e potenza, esso manifesta la sua azione chimica, azione di profonde trasformazioni.
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Le proprietà chimiche dell’idrogeno sono assai differenti da quelle dell’ossigeno. Esso non alimenta la respirazione, nè intrattiene la combustione
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Il gas idrogeno è così leggero, che 14 volumi di esso non pesano più di 1 volume di aria atmosferica. Da ciò la sua applicazione nei globi
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Esso ha il peso specifico = 2,00, bolle alla temp. di +30° e produce all’aria abbondanti vapori volatilizzandosi e combinandosi coll’umidità di
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Il bicromato di potassa è un corpo importantissimo per le sue proprietà chimiche assai distinte per la facilità, che esso ha di ossidare i corpi con
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Il bromo viene cacciato dalle sue combinazioni dal cloro, ma esso scaccia il iodio, perchè questo è più debole del bromo, il bromo più debole del
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Il carbone scolora, e rende inodorosi i liquidi che passano sopra di esso. Il così detto carbone animale che si ottiene dalle ossa è sotto un tale
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Il cloro è un gas di odore irritante. La sua densità è 2,47; perciò quando esso si spande nell’aria si porta di preferenza nei siti meno elevati. L
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. Esso è composto di HCl + 16HO, ed ha l’equivalente 181.
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L’acido gallico è molto abbondante in natura, esso trovasi in molti prodotti del regno vegetale associato ad altre sostanze. Esso si estrae dalla
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loro ossigeno come p. e. l’ossido di argento, esso non si combina direttamente, ma decompone l’ossido togliendogli l’ossigeno, e convertendolo in
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Il sapor dolce del miele deriva da ciò che esso contiene del zuccaro di uva, o glucosia, ed un liquido zuccherino analogo
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vantaggio sempre quando esso è applicabile.
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, imperocchè esso da alcuni raggi colorati, come p. es. dai raggi gialli e verdi, viene più presto impressionato che non il ioduro di argento. Sembra
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immergerle in esso con grande regolarità. Gli inconvenienti che esso presenta sono due principalmente, cioè si deve bagnare col bagno il rovescio della
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a promuovere l’ossidazione che ad impedirla. L’acido nitrico ha una forza ossidante assai energica, ed esso è assai nocivo ad un pronto svolgimento
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Il collodio prende il suo nome dal greco kollodēs, che significa materia incollante. Esso non è altro fuorchè una soluzione di cotone fulminante nell
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2a Collodio con o senza azione chimica. — Nello stesso modo che il collodio può presentare due forme fisiche distinte, così esso può trovarsi in due
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1a Collodio contrattile, e collodio non contrattile. — Il collodio è capace di presentare due forme distinte. Ora esso è glutinoso contrattile, ora è
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servirono a prepararla. Un tale collodio si riconosce da ciò, che esso è capace di comunicare alle lastre preparate con esso la massima sensibilità verso l
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in esso. L'etere comune contiene sempre una notevole quantità di alcool, da cui è difficile liberarlo, epperciò esso scioglie spesso assai bene la
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Questo collodio ha una densità doppia di quella del collodio semplice sopraddetto. Esso può servire a dare al collodio fotografico la consistenza che
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agita il vaso contenente questo miscuglio, e quando la soluzione è fatta, lascialo in riposo per quattro o cinque giorni, ossia sino a che esso sia
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esso ordinariamente comunica una sensibilità troppo piccola al collodio, perchè esso promuove una parziale decomposizione della pirossilina, e si
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ioduro di cadmio, la stabilità del collodio è più grande che non senza di esso, e quando nel miscuglio predomina il ioduro di potassio, le proprietà del
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ioduro di potassio. Ciò dipende dall’essere l’alcool un corpo più stabile, che non l’etere, per cui, quando esso abbonda nel collodio, questo è meno
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Il collodio alcoolico, paragonato col collodio etereo, è poco sensibile quando la temperatura è bassa ed umida, ed esso, evaporandosi poco facilmente
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L’etere metilato è quello che venne preparato con alcool metilato. Esso può produrre gli stessi inconvenienti.
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Il collodio si stende più facilmente dell’albumina sul vetro in modo uniforme, per la proprietà, che esso possiede, di seccarsi prontamente, e di non
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Sapendosi in qual direzione sta il foco chimico, è facile trovare la giusta posizione di esso, e così la differenza dal foco chimico al foco visuale
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nuovo, esso non è necessario. Esso può aggiungersi anche quando si impiega l’acido acetico, come nella formola di sopra; il suo effetto è quello di
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Quando il fotografo potrà esimersi dall’uso del cianuro di potassio, farà bene rinunciare ad esso, e ricorrere all’iposolfito, che non ha le
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2a Tetrationato di soda. — Un bagno di iposolfito vecchio, alterato dall'immersione in esso di molte prove impregnate di cloruro e nitrato d'argento
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L’autore non si è più in seguito occupato di questo procedimento, ma dai risultati che ottenne è indotto a credere che esso è destinato ad un certo
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