’origine degli organismi viventi, l’origine e l’evoluzione dell’uomo, e altri ancora. Ad alcuni di essi era quindi indispensabile far cenno, sia pure in
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può piuttosto sorprendere di avere a disposizione tanti dati, e che essi siano per lo più abbastanza coerenti e interpretabili con relativa facilità.
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ciascun tipo, troviamo affinità più o meno strette: per esempio l’uomo e le scimmie antropomorfe si rassomigliano molto. Essi sono anche simili - un
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accessibili. Ne abbiamo richiamato alla memoria qualcuno, con breve e succinta esposizione, soltanto per ricordare che essi si considerano ancora
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Esaminiamo ora l'altro ordine di documenti, i fossili, che rappresentano l'archivio storico della natura. Vediamo come essi ci permettono di
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databili a circa 680 milioni di anni or sono. Alcuni di essi sono affini ai Celenterati, per altri l’affinità è più dubbia. Altri reperti di vermi
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immaginazione anche per le dimensioni colossali che alcuni di essi hanno raggiunto:
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ordini di Mammiferi, si differenziarono al principio dell’era Cenozoica, circa 60-70 milioni di anni fa. Alcuni di essi si sono poi estinti, altri hanno
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% del totale della F2) si rivelano anch’essi di razza pura, sono cioè grigi omozigoti come uno dei nonni. Il rimanente 50%, invece, riproducendosi dà
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processo di cariocinesi o mitosi. Essi sono in numero fisso e costante per ogni specie animale o vegetale: per esempio le cellule dell’uomo ne
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cromosomi, e ciascuno di essi appare diviso in due filamenti (cromatidi): evidentemente, durante il periodo di «riposo» si è riprodotto. I cromosomi
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completa e vantaggiosa utilizzazione dell’uno e dell’altro carattere. La possibilità ch’essi si trovino insieme nello stesso clone è legata soltanto
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loro da poter essere considerati come appartenenti a specie diverse. Ma, in senso genetico essi non devono considerarsi come specie, bensì come razze
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normalmente non avrebbero probabilità di incontrarsi, si vede in molti casi, ch’essi dànno prole sterile. Gli estremi della catena di razze sono ormai
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provvisto di ali funzionanti. Nascono talvolta, per mutazione, individui con ali rudimentali, incapaci di volare. Essi sono nettamente sfavoriti
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varietà sono identici: essi differiscono per piccole caratteristiche individuali. E, di fronte a queste, aveva sentenziato: «Varietates laevissimas non
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, più o meno oscuramente, la teoria evoluzionistica. Di questi precursori citeremo soltanto alcuni fra i più notevoli. Fra di essi viene ricordato
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. Il passaggio dalle piante agli animali non è immediato: nel mare vi sono taluni esseri che non si saprebbero dire né animali né piante; essi aderiscono
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sotto l’azione della selezione naturale: i vari alleli, e quindi le proteine da essi prodotte, funzionerebbero egualmente bene, quindi non darebbero
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atmosferico, i quali, a loro volta, provengono da altri batteri. Essi possono venire uccisi col calore o con altri mezzi, e allora il brodo di cultura
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chiamato proteinoidi i prodotti che ha ottenuto artificialmente. È interessante il fatto che essi tendono ad aggregarsi, formando microsfere di circa 2
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Uno di essi, il famoso cranio di Piltdown, scoperto in Inghilterra nel 1911 da un avvocato, dilettante geologo, Charles Dawson, è ricordato in tutti
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integralmente l’idea della origine animale dell’uomo. Oggi, di fronte all’evidenza dei fatti, anch’essi sono costretti ad accettare l’evoluzione
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Alcuni autori hanno cercato di precisare qual è stato il «passaggio del Rubicone» com’essi dicono, cioè dov’è il confine fra animale e uomo, tentando
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biologi, potranno rendersi conto delle difficoltà e dei problemi ancora aperti, e della serietà e profondità delle discussioni che su di essi s
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egualmente penetrati dal comun sentimento d’un terrore funesto, tutti egualmente costretti dalla necessità, non avran essi cercato di prontissimamente
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Conclusione ammessa fino ad oggi: la natura (o il suo Autore), creando gli animali, ha previsto tutte le possibili circostanze in cui essi avrebbero
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successivamente trovati, hanno determinato, per ciascuno di essi, nuovi bisogni e successivamente cambiamenti nelle loro abitudini. Una volta riconosciuta
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dunque averne quattro. Tuttavia, poiché essi hanno preso l’abitudine di strisciare sulla terra e di nascondersi sotto l’erbe, il loro corpo, per effetto
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di gesso di Montmartre, per esempio, erano sovrastanti ad altri strati, contenenti anch’essi resti fossili, ma di animali diversi. E, ancora, sopra le
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Grundler, con note di Blainville). Egli si esprime nettamente contro la derivazione degli organismi superiori dagli inferiori, e ammette che essi si
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debbono vivere, ma l’ambiente stesso li plasma, rendendoli adatti alle proprie esigenze. Non sono essi dunque figli del Creatore che dominano la materia
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-americani e soprattutto che in ogni isola del gruppo essi si presentano con piccole differenze caratteristiche, benché nessuna di queste isole appaia
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avevano sempre vivamente colpito e mi sembrava che finché essi non fossero spiegati sarebbe stato
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Che essi si siano molto differenziati è provato dal fatto che le specie di tutti i tipi possono essere riunite in generi, i generi in famiglie, le
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: lavorò a questo argomento per otto anni e pubblicò nel 1851 e 1834 due volumi che sono anch’essi considerati classici della zoologia. Ironicamente egli
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ciascuno di essi?
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Gli adattamenti che troviamo in natura sono talvolta sorprendenti, e come nei tempi andati essi fecero ammirare la potenza e la sapienza del Creatore
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Dietro di essi c’era Prati, ad ogni loro esclamazione soggiungeva: no, aspettate; vedrete; sentirete; le conclusioni non sono ancora giunte.
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, crollatine di capo, sussulti del tronco come rane sotto i fili di Matteucci. Venne anche per essi il mio Ma, e venne non compreso, proprio come avessi
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discendenti ne sarebbero comparsi alcuni con ali un po’ più sviluppate, sarebbero anch’essi stati favoriti, e
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. Essi avrebbero dovuto consigliare un atteggiamento di critica più solerte e fine e un diverso orientamento della ricerca sperimentale, anziché una
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essi sono stretti osservanti.
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