La geometria, che è sempre stata la più alta aspirazione umana, è la chiave della nostra modernità. Con le sue leggi inflessibili e infinite essa
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socialità, raggiunge con un massimo disinteresse l’equivalente spirituale di essa.
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Concepiamo l’uomo nel suo nuovo reincontro con la natura, nella sua necessità di vincolarsi ad essa per riacquistare nuovamente la disponibilità dei
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che permangono e permarranno sempre nello spirito dell’uomo. Ma l’essere eterna non significa per nulla che sia immortale. Anzi essa non è mai
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È vero che l’arte è eterna, ma fu sempre legata alla materia, mentre noi vogliamo che essa ne sia svincolata, e che attraverso lo spazio, possa
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dell’intelligenza dell’uomo e quindi seguono l’evoluzione del loro tempo. L’uomo ha creato un’arte figurativa, ha usato per essa la materia, le tecniche
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aspetto inevitabile di essa: le sue esasperazioni si trasformano in argomento per entrare nella poetica del divenire, in una forma che potrà essere
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