Quanto alla Commissione del bilancio io non ignoro che essa ha lavorato con molta attività, e che non ne potevamo esigere maggiore sollecitudine, ove
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. Essa deve applicare quella legge a questi casi. Noi, ciò facendo, siamo veri magistrati. Non abbiamo l'arbitrio che suolsi concedere ai giurati, e guai
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dei propri giudizi, essa è padrona di farlo; ma non deve imporle alla Camera, nè il potrebbe, perchè ognuno di noi, giudicando se Tizio o Caio hanno
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le massime che essa stabilisce basandosi sulle determinazioni prese soltanto nella Legislatura del 1865.
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Cancellieri. Prendo la parola in favore della Commissione. Essa nell'accertamento doveva regolarmente essere guidata da unico concetto, e a stabilire
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che forse potrebbero altra volta trovarsi derogate; essa applicherà la legge in tutti i casi, ma la Commissione doveva dire con quali norme aveva
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Pissavini. La Commissione insiste, perchè per quanto essa abbia fatto per raccogliere le notizie relative ai deputati impiegati, non può dire con
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essa, perchè credo sia necessario prendere avanti altre deliberazioni.
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Righi. Io ho domandato la parola per proporre alla Camera che, contrariamente alle conclusioni della Commissione, essa voglia sancire l'eleggibilità
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delicato sia il voto che essa è chiamata in oggi a pronunziare.
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austriache, quanto il professore straordinario, secondo le leggi del regno d'Italia. È perfettamente vero che con tutta coscienziosità essa enunciò del
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fu esaurita dalla Commissione stessa, la quale, secondo me, soltanto si divise in due opinioni quando si trattò di applicare i principii che essa
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essere giunta a questo punto, essa discese a voler studiare quali potevano essere i gradi della dipendenza e dell'indipendenza del professore dal
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Signori, questa argomentazione non regge, essa è apertamente viziosa: non è vero che la legge ammetta ed escluda unicamente in ragione
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Signori, comincio dal dichiarare apertamente che la Commissione respinge la proposta dell'onorevole Mellana, e la respinge perchè essa verrebbe a
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Premessa questa breve dichiarazione, è necessario ch'io dica due parole a difesa dell'operato della Commissione. Alloraquando essa prese ad esaminare
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La Commissione include fra i professori sorteggiabili l'onorevole Conti. Nel far ciò essa viene a dare un giudizio intorno alla posizione
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Commissione non poteva risolvere essa stessa.
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La Commissione non si oppone a che la Camera tratti anche oggi, se lo crede, la questione della legalità del decreto; ma essa non può aderire alla
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Essa credette di non respingere in principio la tassa di produzione, nè di rigettare in massima quelle che erano state sottoposte al suo esame: non
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mondo che essa non fu per lo passato avida di avventure, ma solamente ansiosa di indipendenza, non può, o signori, farsi attendere lungamente quel
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indifferente ch'essa voti in questo momento o in altro che stimi più opportuno. Essa è una proposta d'ordine, precisamente relativa al complesso delle idee
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Minghetti. Io voleva appoggiare la proposta di urgenza e spiegare che cosa debba per essa intendersi.
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necessità del bilancio; e richiamava su di essa il vostro solenne e meditato esame unicamente dal punto di vista dei grandi principii della libertà e della
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legge verrà in discussione, per impedire che venga in essa a mescolarsi verun argomento desunto dai nostri bisogni finanziari.
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hanno edificato. Ma la parola urgenza non significa altro se non che precedenza, nè impedisce che gli argomenti su cui essa vien dichiarata possano
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una protesta, e che l'ufficio sia unanime a proporne la convalidazione, come è il caso presente, la Camera deliberi in complesso su di essa elezione e
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Io trovo nei precedenti della Camera relativamente all'elezione Ranco, che essa fu convalidata ad onta di una circostanza analoga a questa.
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, si viene ad annunziare che si manderà una protesta contro di essa. Se mai ciò potesse ritenersi per causa legittima e capace di arrestare la
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Dichiaro però che, quando la medesima fosse concepita nei termini affermati dall'onorevole Sanguinetti, essa non consentirebbe con le istruzioni date
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Io non entrerò nella questione gravissima ed importante sollevata dall'onorevole guardasigilli, perchè capisco che essa non deve essere trattata così
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presidente. Io do la parola all'onorevole Cortese sulla mozione d'ordine, seppure vi può essere su di essa discussione, il che non credo.
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Panattoni. Ho poco da aggiungere alla domanda che la Presidenza ha reso nota alla Camera; essa sorge dal tenore della relazione della Commissione.
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La Camera sa come il bullettino delle leggi che essa va facendo è stato sempre distribuito ai componenti la rappresentanza nazionale, pei quali è una
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l'onorevole Commissione ci assicura che, sebbene fossero sorti dubbi in contrario, essa ha riscontrato nel bilancio che le riduzioni fatte sulle spese
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distribuzione del bollettino delle leggi; essa tolse solamente ed esclusivamente la somma per la distribuzione che si faceva ai magistrati, ritenendola
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arretrati. Essa è concepita in questi termini: «Si rimetta in corso, dal momento in cui fu interrotta, la distribuzione delle leggi ai deputati.»
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Spetta unicamente alla Camera il deliberare se essa creda opportuna, se voglia la distribuzione di cui si parla. Il Ministero non può, nè vuole
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della deliberazione della Camera, fatto quanto da essa dipendeva perchè la deliberazione sortisse il suo pieno effetto.
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Essa dice: fate la distribuzione; io invece direi: si faccia un'altra economia, cioè si sopprima dal bilancio una somma di 6000 e più lire all'anno
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un avanzo, ed un risparmio; oppure, se tutto questo non basta, è evidente che la Camera deve dichiararsi, come essa ha mostrato voler fare poc'anzi
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dunque mestieri che in qualche modo la Camera, e non essa sola la Commissione, significhi i suoi voleri.
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Rattazzi presidente del Consiglio dei ministri e ministro per l'interno. Io pregherei la Camera a lasciare in sospeso questa questione. Essa potrà
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senso da lui indicato: occorre dunque che egli aggiunga all'ordine del giorno la sua qualsiasi dichiarazione; affinchè la Camera non versi essa
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nella sua sfera, purchè essa non offenda le altre sette, che sono tutte rispettabilissime, finchè sono manifestazioni della libertà dello spirito umano
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Accademia della crusca
