Ora lo sviluppo di questa teoria al cimento dell'esperienza, viene a modificare le equazioni suddette e quindi a correggere progressivamente la
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l) nell'esperienza
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Supponiamo, per un istante, che codesto senso rigoroso sia ricevibile, cioè che possa ammettersi una esperienza logicamente disposta, condotta ad un
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ignoranza, laddove i varii gradi del sapere non giungono mai ad un assetto rigoroso Essere l'esperienza possibile in genere, subordinatamente a criteri logici
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soggetta pur essa al controllo dell'esperienza.
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assegnargli un significato rigoroso, poichè non si potrebbe limitare le radiazioni di un corpo ad una regione dello spazio accessibile all'esperienza.
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terzo aspetto c'è l'espressione di una volontà, che anticipa l'esperienza con una supposizione sempre più determinata e significativa rispetto a
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variazione supposta. Ed in questo senso il principio cade sotto il controllo dell'esperienza, che non ha mai mancato di confermarlo, per quanto è stato
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1) dei caratteri di classe, cioè caratteri rispetto a cui gli oggetti dell'esperienza sono anticipatamente ritenuti uguali;
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qualitativi, e la risposta dell'esperienza è esatta. Un altro esempio analogo si ha nella determinazione del tipo cui appartengono i cristalli di un
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dell'esperienza è allora certa e negativa.
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tutti? cioè quando è lecito interpretare l'esperienza nel senso di una verificapositiva dell'ipotesi?
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Ma supponiamo che una seconda esperienza conduca allo stesso numero, oppure che il resultato della prima esperienza sia stato precedentemente
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Se una prima esperienza fornisce:
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Spieghiamo come il criterio di probabilità possa permettere di apprezzare il valore probativo dell'esperienza, riferendoci ad un semplice esempio.
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continua, cioè (dato il carattere approssimativo di una tale esperienza) si tratti di riconoscere se sussiste per essi una diseguaglianza
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Evidentemente questa probabilità è infinitesima, ossia praticamente nulla. Pertanto se si ritiene l'esperienza come esatta, ci sono infinite
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2) Se si tratti di proprietà preventivamente accettate come proprietà di classe, l'esperienza ha valore certo: esatto od approssimato secondochè si
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laestrapolazione, allontanandosi dal dominio della esperienza, perde sempre più il valore di prova, riducendosi semplicemente a suggeritrice di nuove ipotesi.
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Abbiamo già detto come esso possa giustificarsi in fatto sulla base di una larga esperienza, e come fornisca a sua volta i più importanti criterii
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Un siffatto modo di argomentare potrebbe porgere facile argomento di riso; quale mancanza di rispetto verso l'esperienza per parte di chi non lascia
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La verifica delle ipotesi scientifiche è data ancora dall'esperienza, ma piuttosto in senso negativo che positivo.
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Ad ogni modo la difficoltà resta intera per chi non sia disposto a riconoscere in alcun principio qualcosa che preceda ad ogni esperienza. Non s
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rinasce trasformata nella filosofia francese contemporanea, che riguarda i principii, canoni interpretativi dell'esperienza, quasi pure convenzioni.
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a distruggerne il fondamento anatomico, mentre l'esperienza di BETHE sul Carcinus Menas sembra rovesciarne le asserzioni fisiologiche.
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si è ormai sicuri di non essere smentiti dall'esperienza!
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HELMHOLTZ ha bene avvertito la necessità, che qui si presenta, di dirigere ed interpretare l'esperienza fisiologica al lume di una critica dei
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nello spazio fisiologico questa proprietà della linea è contraddetta dalla esperienza.
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un'esperienza ristretta!
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torno all’«anticipazione a priori della forma di un'esperienza possibile», (cfr. op. c. pg. 312) e alla «realtà obiettiva conferita alle conoscenze
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, sieno anche successive nel tempo (tempo di propagazione). E questa ipotesi è suffragata dall'esperienza relativa ai fenomeni che si riflettono sul luogo
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1) fissare l'attenzione sopra un certo ordine di fenomeni di moto e definire quindi, per mezzo di un'esperienza fondamentale, le masse elementari
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coll'esperienza, in un certo ordine di approssimazione.
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Verremo fra un momento a questo tema. Vogliamo ora esaminare una obiezione alla teoria generale dell'elasticità, che viene suscitata dall'esperienza.
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Ora dunque si può ammettere che i fenomeni irreversibili, datici dall'esperienza, sieno soltanto una parte visibile di fenomeni completi in cui
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Diventa quindi possibile dì proseguire la visione immaginativa dei fenomeni suddetti al di là del campo dell'esperienza. E così appunto Maxwell è
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fisiche sottoposte all'esperienza.
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propagazione nel mezzo ove vengono constatati e da qualcos'altro, cioè (attenendosi all'esperienza) da caratteri qualitativi della materia che costituisce il
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In tal modo dall'esperienza di Michelson si è tratta la conferma del principio di relatività: mediante esperienze ottico-elettro-magnetiche interne
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Ora, comunque si apprezzino le ragioni teoriche, la risposta non può venire che dall'esperienza; l'investigazione termodinamica dei processi
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Allora vuol ripetere l'esperienza; ancora una volta, sebbene un po’ inquieta, si avanza a ghermire la sua immagine. Ma bisogna ricominciare di nuovo
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Ma si può anche rendersi conto di un'illusione ottica senza uscire dal campo dell'esperienza visiva, come appunto accade negli esempi' sopra citati
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La Scienza non ritiene che questo: «il rame picchiato con un martello si riscalda». Spariscono dall'enunciato i minuti particolari dell'esperienza
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dell'investigazione scientifica. Sono l'osservazione, l' esperienza e il ragionamento.
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Qui l'ipotesi è nettamente concepita avanti l'esperienza. Ma in altri casi, forse più frequenti, essa rimane nascosta ed è difficile a mettere in
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all'altezza di una diecina di metri, e giungendo col ragionamento alla esperienza del barometro.
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Questa condizione si può analogicamente riportare ad una soluzione. Istituiamo, a tale scopo, un'esperienza ideale.
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E ciò fu sufficientemente verificato dall'esperienza.
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JEVONS (cap. II §21). L'ufficio del ragionamento deduttivo in codesto processo è di «trasformare l'ipotesi inaccessibile all'esperienza, in altre
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La definizione, riguardata sotto tale aspetto, appartiene piuttosto al campo dell'osservazione e dell'esperienza che a quello della Logica. Così, ad
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Accademia della crusca
