Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Malombra

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Fogazzaro, Antonio 23 occorrenze

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parte sola" esclamò Silla "dalla parte dell'inferiore. Lo supponga un po' anche dall'altra." "Sicuramente lo suppongo. Volete Voi dirmi che Dio per

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. "Una cosa naturale, una cosa semplice, una cosa comoda! Va bene!" esclamò rialzandosi. V'era sul piano un vaso con delle rose e de' grappoli di

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là che non capisco niente!" esclamò don Innocenzo ridendo sempre; e gli ritolse il libro, lo gittò sullo scrittoio, vi posò su il suo berretto a croce

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, desiderava avidamente di precipitare sempre più giù, senza rimedio. "Non stringermi così" disse Marina cercando svincolar le mani. "Non voglio!" esclamò

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'!" esclamò l'altro lasciando cader la frusta e cacciandosi la mano in tasca. "Proprio vero che più asino di così la mia vecchia non mi poteva fare

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, inavvertitamente, ogni giorno, ogni momento, la Fede possa entrare in Lei, amico mio. Forse non dovevo dirle questo." "Oh!" esclamò Steinegge con voce

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bene. "Ehi!" esclamò il Vezza accorgendosi dei nuvoloni neri che ingrossavano a levante. "Vuol far temporale." "Oh signor no" disse l'assessore che

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" disse l'ostessa che venne a servirlo "è morto, eh?" "Chi è morto?". "To', il signore, là del Palazzo." "Chi l'ha detto!" esclamò Silla, pallido

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parli chiaro e presto. Io poi ho l'abitudine di dire la verità anche dopo pranzo." "Continui, continui!" esclamò l'avvocato. "Si spieghi presto." "Lo

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neppure io i preti, sa!" "Ah" esclamò Steinegge stendendogli le braccia come se il curato gli avesse dato una notizia più lieta che credibile. "Non

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RECIPERET ATQUE NEPOTES IN PARI FORTUNA PARI OBLIVIONE FRUERENTUR MDCCVII. "Eh!" esclamò il conte, ritto, dietro Silla, sulle gambe aperte e con le mani

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. Vostra madre venne a chinarsi sopra di Voi, Vi baciò e pianse." "Signor conte!" esclamò Silla con voce soffocata "come fa Lei a sapere queste cose

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. La contessa non voleva credere a' propri occhi e se lo fece ripetere due volte. "Eh, so quello che dico!" esclamò Nepo impazientito. "Se sposerò mia

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e Sua Eccellenza esclamò: "Niente, caro. Nozze! Ecco". Il conte sbuffava. Ci vollero tutte le tradizioni cavalleresche della sua casa per trattenerlo

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. "Dobbiamo...?" riprese l'altro stendendogli la mano. "Uuuh" esclamò il conte. Era una smentita o un rifiuto sdegnoso di felicitazioni? Nessuno lo

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scombuiato il cervello. Queste comunicazioni" dice "il signor Silla le conosce."" "È vero" disse Silla. "Euh!" esclamò il commendatore stupefatto. Non si

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ridendo. "Non parlo mica della commedia." "Laura non poteva vedere" osservò un'altra signora. "Ah, sicuro, perché ci stai sopra." "Ora capisco!" esclamò

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tormenta, vicino a spegne rsi. "Allora?" esclamò Silla "perché?" Le altre parole si perdettero nello schiamazzo improvviso delle onde intorno a lui. Una

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ancora risposto, quando entrò la Giovanna, tutta commossa. "Signor padrone, quei signori sono qui!" "Diavolo" esclamò il conte alzandosi, e uscì in fretta

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di non attribuire alla fortuna quello che non le va attribuito. Non Le pare? Non è più virile di crederci poco alla fortuna?" "Oh" esclamò Steinegge

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bruscamente in mano. "Ah, cara Madonna!" esclamò la vecchierella "io non lo voglio. Non lo voglio, cara Lei. Non lo voglio proprio mica. Ciao, ciao

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Silla "siamo alla dodicesima lezione." "Ebbene?" Silla trasse dal portafoglio un piego. "Oh!" esclamò Steinegge, voltandogli le spalle e correndo per

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, voialtri" gli rispose la vecchia in aria severa "e il signor padrone? Dio ce ne guardi." "Ma insomma" esclamò Marina con impazienza "è un granaio, è un

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