Eravamo giunti, ciarlando, sino alla così detta tomba di Nerone. Il cielo era limpido, e il sole, già alto sull’orizzonte, mandava un dolce calore
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Schwanthaler. Leggevamo i Niebelunghi; ci eravamo allora allora tuffati nella estetica tedesca; Goethe, Schiller, Heine erano i nostri più intimi amici
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. Balabanoff, per grazia speciale ottenne di partire per Tirnova sopra un carrozzone di bagagli. Eravamo oggi nello stesso imbarazzo il mio collega Lazzaro ed io
D'altronde volevamo anche provare che eravamo discreti, domandando solamente quanto colla presente legge si accorda a Genova, e ciò di cui eravamo
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ministro per i lavori pubblici. Eravamo già a Roma allora?
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: ferveva la guerra, eravamo alla vigilia degli eventi che ci condussero a Roma. Io non solo non feci richiesta, non espressi desiderii, ma, pregato
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, l'autunno, e c'incontravamo in una precoce giornataccia d'inverno. Ma non voleva dir nulla. Eravamo soli, lontani cento miglia dalla città, in un posto
si ridesta. Sarei capace di tornar a scriverti una di quelle famose lettere di cinque anni fa, quando eravamo innamorati come due matti e facevamo
. Eravamo riusciti sul corso Venezia, ella avanti, io dietro ad una diecina di passi. Ella ora fermavasi ad osservare le mostre delle botteghe e si
quando eravamo a mezzo viale, ci veniva incontro insieme alla figliolina, una bimba di sette anni. - Passerà per mia sorella - diss'io alla Fasma
posto dove eravamo andati a prendere la fuggitiva, e i poveri animali avevan bisogno di ristoro. Nel vagone fummo soli, lei, la cameriera ed io
conversazione disordinata, arruffata. Eravamo impacciati allo stesso modo. Si taceva, ci facevamo delle domande, si tornava a tacere. Io godevo ch'ella
, allibiti, non pronunziavano sillaba. La guardia Maresque fu tosto spedita per un dottore. Eravamo appena a mezza scala, quando Nichette, affacciatasi