fare del nostromo il suo pasto, ma perché non ci era riuscito; dopo essere stato catturato dai tentacoli vischiosi di una gigantesca drosofilla, pianta
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castello ed evidentemente scagliato dalla dolce Jolanda contro il marito. La tregua era finita e la guerra fra i Trencabar e i Ventimiglia era
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La porta della cabina in cui Giovanna, avvinta in catene, era tenuta prigioniera con Jolanda, Nicolino e il maggiordomo, incatenati anche loro, si
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sfilò una delle sue pistole dalla sua fusciacca e sparò in aria un colpo. Morgan afferrò al volo lo scudo che era ricaduto giù e lo mostrò ai pirati. Nel
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pressi della costa. Uno spilungone vestito da ufficiale spagnolo, con un immenso spadone che gli intralciava i movimenti delle gambe per quanto era lungo
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la testa ricoperta da una mezza calotta d'argento che gli serviva a sostituire quel pezzo di cranio che gli era volato via per un colpo di sciabola e
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spalle, se cado, raccoglietemi e spazzolatemi!' Attenzione!" Così dicendo il capitano che si era avviato dietro Raul si fermò improvvisamente. "Che c'è
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abbiamo scritto) era abitato. Infatti nell'interno del tempio, davanti ad una statua riproducente ancora una volta il serpente piumato, un gruppo di
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!" Sollevò il capo e gridò rivolto verso la coffa da cui era partito il grido: "Ehi, vedetta!" "Comandate, eccellenza!" rispose la vedetta. "Cosa avete
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Pochi minuti dopo erano nel tempio davanti al favoloso tesoro che era rimasto lì poiché gli incas superstiti erano stati portati via dagli spagnoli e
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, sulla quale si lasciò cadere ansimando. Poiché nel frattempo era scesa la notte e tutti erano stanchi per le emozioni trascorse, decisero di dormire e
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a Genova e ne era rimasta colpita. "Romeo, oh, Romeo! Perché sei tu Romeo? Rinnega il padre, abdica il nome tuo. Se non vuoi, giura che mi ami e io
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Davanti al cancello della villa del governatore di Maracaibo, il giovane Raul, che era appena arrivato con il drappello dei soldati spagnoli
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ballando. In fondo al salone, su una specie di tronetto, era seduto don Miguel duca di Saragozza, y Beltramar, y Sevija Sevija Olé, y Guadalupa, Grande di
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... Qualcuno si affaccia..." Infatti, dalla finestra che si era aperta si sporse il conte di Trencabar che si rivolse verso il corpo di guardia, posto
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gli si era avvicinato il sergente Manuel seguito dagli altri tre soldati di guardia. Il sergente si era fermato davanti a Nicolino. "È finito il tuo
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lo schiavo.Storico. "Bravo!" esclamò Giovanna guardandosi bene dal distoglierlo dall'equivoco in cui era caduto. "Allora andiamo..." Il conte di
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malcapitato don Miguel che prese ad indietreggiare verso la parete nella quale era il pannello che ricopriva il passaggio segreto, mentre Giovanna
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"Sì, ma io non resto qui come un allocco?" concluse il Viceré che era riuscito a far scorrere il pannello dietro di lui mentre Giovanna si spaccava
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, il Viceré, il capitano e i soldati corsero verso lo scalone. Intanto, nella camera del governatore, Giovanna era finalmente riuscita a trovare il
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viandante, (poiché era proprio lui) li seguì con lo sguardo crollando il capo, quindi riprese la sua strada diretto verso il mare, spintovi dal caso o da
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la nave e si furono inerpicati su per una scaletta dai gradini fradici che pendeva da una murata, constatarono che in realtà la nave non solo era
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. Nicolino terrorizzato chiamò Battista farfugliando che anche il secondo lenzuolo si era alzato e se ne era andato. "Per forza!" disse Battista. "La
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comodino e lo mostrò all'Olandese Volante. "Guardate qui," gli fece constatare "c'è un dito di polvere dappertutto!" L'Olandese Volante era offeso dal
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acquistare una flotta ed arruolare dei mercenari con i quali continuare per suo conto la guerra contro gli spagnoli come era sua intenzione..." Si
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sollevato il parallelo, era venuto su insieme ad esso poiché si incrociava con il primo. "Ecco il parallelo!" annunciò trionfalmente. "Noi, veramente
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torcia accesa... Potevamo saltare tutti in aria! Mi sento male... Svengo!" Nicolino lasciò cadere la torcia accesa su un barile che fortunatamente era
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sapeva nuotare, affogò!..." che era uscita dalla sua cabina, gli si avvicinò: "Ciao, papà" gli disse, alzandosi in punta di piedi per dargli un bacio su
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del nostromo..." "Grazie, contessa!" esclamò Nicolino, commosso. "E allora, vecchia pallida," esclamò il Cacicco che in fondo era un buon uomo amante
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