LUIGI CAPUANA C' ERA UNA VOLTA.... FIABE TREDICESIMA EDIZIONE AUMENTATA E RIVEDUTA DALL' AUTORE CON ILLUSTRAZIONI DI E. MAZZANTI
— C' era la strega.... Sta' zitto, allontànati; sento la strega che ritorna. Se per disgraziati trovasse, incanterebbe anche te. — Il Re corse a
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E gli scatenò dietro i cento mastini di suo padre. Ma sì... il Re era sparito. Con quell'olio le carni della Regina tornarono subito morbide, e si
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cavallo, la sollevò, e, visto che non s' era fatta nulla di male, cavò di tasca le poche monete che aveva e gliele mise in mano: — Vecchina mia, non
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accorto che gli era stato rubato l' anello, ed era uscito dal palazzo reale, piangendo la sua sventura. Fuori le porte della città avea trovato la
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era trascorsa una settimana, che il Re riceveva un avviso: — Domani, allo spuntar del sole, si trovasse presso il bosco, colla Regina, con la corte e
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' era più. Si era rizzato di terra, si era ripulito il vestitino, ed era andato via, lesto lesto, come se nulla fosse stato. — Buon viaggio! — disse
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moglie e mandò a domandare la figliuola del Re di Spagna. Ma l' ambasciatore arrivò troppo tardi: la figliuola dei Re di Spagna s' era maritata il giorno
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chiamare la vecchia: — Quell'uovo era barlaccio. — Maestà, non può essere; la gallina avea fatto lo stesso giorno. — Eppure non è nato. — Bisognava lo
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Il giovinotto non avea viso di presentarsi al Re; ma saputo che la Reginotta se l'era cavata con poche scottature, perchè tutti quei della Corte
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quel gonfiore sulle spalle, gli domandò: — Maestà, che portate addosso? — Porto la mia disgrazia! — E raccontò com' era andata. La Regina risolse di
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rabbia che aveva, lo buttò via. La mattina dopo, apre un cassetto.... il soldo bucato era lì! — Soldaccio maledetto! Non ti voglio neppur vedere! — E lo
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Chi era? Non si vedeva nessuno. Si sedeva a tavola per mangiare? E gli portavano via il piatto: — Maestà, non si mangia! — Chi era? Non si vedeva
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— Bimbo mio, tu sarai Re! - E si era avverato. Stretta è la foglia, larga è la via, Dite la vostra, chè ho detto la mia.
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quelli che accorrevano al palazzo reale, ripetevano la stessa storia: — Che mi vale, Maestà, l'esser barone, se non ho da mangiare? Ma il Re, ch' era un
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gatti affamati, e stettero ad aspettare. Quando riapersero la stanza, Topolino non c' era più. E i gatti si leccavano i baffi, come se avessero
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E bandì feste reali per otto giorni. Poi, siccome era vecchio, volle lasciare il regno. E il Re Pesciolino e la Regina Senza-orecchie regnarono a
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IL SOLDO BUCATO C' era una volta una povera donna rimasta vedova con un figliolino al petto. Era di cattiva salute, e con quel bimbo da allattare
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IL RACCONTA-FIABE C' era una volta un povero diavolo, che aveva tatto tutti i mestieri e non era riuscito in nessuno. Un giorno gli venne l'idea di
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SENZA-ORECCHIE C' era una 'volta un Re che avea una bimba. La Regina era morta di parto, e il Re avea preso una balila che gli allattasse la piccina
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TÌ, TÌRITI, TÌ C' era una volta un contadino che aveva un campicello tutto sassi, e largo quanto la palma della mano. Vi avea rizzato un pagliaio e
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arrivava a spuntare. Una bella giornata eh' era freddino, la Regina s' era messa davanti il palazzo reale per riscaldarsi al sole. Passa una
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si svegliò, non trovò più la Reginotta. Cerca, chiama per, tutto il giardino; nulla! La bimba era scomparsa. Come presentarsi al Re, che andava matto
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Re, e sentito: Bimbo mio, tu, sarai Re, la prese in mala parte, perchè non aveva avuto ancora figliuoli e ne era accorato assai. — Comarina, — le
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SERPENTINA C' era una volta un Re e una Regina. La Regina era incinta. Un giorno passò una di quelle zingare che van dicendo la buona ventura, e il
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, tra quelle rarità, l' albero che parlava non c'era. Con, questa pulce nell' orecchio, il Re non dormì più. Mandò corrieri per tutto il mondo in cerca
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pagnotte e le stiacciate bell' e cotte. Insomma non riposava un momento. Tizzoncino era sempre di buon umore. Un mucchio di filiggine; i capelli
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(Minnie, nella elevazione dell’amore, era rimasta come assorta; Johnson, in un supremo languore di desiderio, la invoca, l’allaccia a sé)
(Tutti si ritraggono. Rance, pallido e torvo, si discosta e si siede nel cavo dell’albero dov’era il fuoco. Sonora rimane in piedi presso Minnie e
(Sid è afferrato e portato in mezzo alla scena. Tutti gli sono addosso malmenandolo, anche Billy, che si è alzato da terra. Jake Rance che era uscito
riconosciuto che, pur affrontando le maggiori asprezze nei politici dissidi, egli era sempre stato guidato da una convinzione profonda e sincera
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Angelo Majorana era ieri rapito alle cure ansiose della famiglia e degli amici, che fidenti seguivano le ultime fasi della malattia insidiosa: la
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Mentre l'animo nostro era già tanto contristato per così gravi perdite, ieri giungeva improvvisa la notizia della sventura, da vario tempo temuta
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Il genere degli studi, cui si era principalmente dedicato, lo aveva mirabilmente preparato alla vita politica; e le sue pubblicazioni sul
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era sensibile a tutte le cose buone e belle, comunque si chiamassero; aveva (voi certo lo ricordate) nella faccia, come nella parola, un'espressione
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Il concetto che nell'esame delle questioni sociali, predominava in Andrea Costa era questo: che non ai moventi politici, ma alle condizioni
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come era molto cortese ed affabile, così la Camera, non ostante che non dividesse la sua opinione, si rassegnò a sentirlo.
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Gallini. Andrea Costa era sopratutto un carattere; il popolo lo amava in vita e lo piange ora per la fierezza romagnola del suo carattere e
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Prampolini, il Maffei ed altri: era una pattuglia la quale ora è divenuta legione, legione destinata ad accrescersi, perchè è passato il tempo dei sospetti
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un'opera da tutti ammirata, sia nella sociologia, in cui, rinnovando con pietoso pensiero dottrine del padre, che era seguace della scuola bella
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in quest'Aula in suo onore. Il Poeta che gli era stato maestro disse dell'idea nuova «benediciamo chi per lei cadea» e noi sempre devoti alla memoria
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Fu apostata Andrea Costa? Il suo stallo di deputato fu una involuzione o una evoluzione? Era stanchezza cupida o laido girellismo politico? Non è
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questo grande, colossale, gigantesco combattente, era un combattente di buona fede, che, in tutte le battaglie della sua vita, aveva combattuto
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Costa era un passo verso la nostra dottrina, e la nostra orientazione politica - e noi partecipammo alla battaglia di chi, dopo i primi pugilati
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moltitudine che lo seguiva, quanto mi colpì 1'unanimità del sentimento che era rappresentata dalla diversità della gente che andava dietro quel carro
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Ma, se da me era più davvicino sentito, era però noto a tutti voi, quanto efficace, diligente fosse l'opera politica di Carlo De Michetti, per la
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Fino alla meta, con nobile altruismo, egli sacrificò tutto sè stesso nel sollevare, nel proteggere gli umili, i derelitti; e, come sereno era vissuto
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Non è, dunque, soltanto morto un uomo, ma è svanito un incanto, che la stessa politica, che così rapidamente cimenta e logora le simpatie, non era
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Non sono ancora cinque anni egli era il vincitore in quest'aula, il trionfatore nel paese, compiendo e portando a fine con tenace pensiero, con
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Egli era un lavoratore; volendo lavorare molto, lavorava presto, quasi sentisse prossima la sua fine. Il suo talento, l'animo pieno delle più sane
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