Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: era

Numero di risultati: 37 in 1 pagine

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Come devo comportarmi?

172755
Anna Vertua Gentile 37 occorrenze
  • 1901
  • Ulrico Hoepli
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Io so d'una gentile giovinetta, la quale per obbligare il fratello di lei minore di qualche anno, a progredire negli studi che egli si era incaponito

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giorno ebbe il cattivo gusto di deriderlo, rispose bonariamente, come era suo costume: Gli animali capiscono la voce umana, come noi si capisce la

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signorina bruna che era un amore nell'abitino che indossava con grazia squisita; un leggerissimo e elegantissimo abitino di colore paglierino, adorno di

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spiegava una sera, nella confidenza della vecchia amicizia, un egregio scienziato, che era riuscito a rifugiarsi con me in un angolo tranquillo nel

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delle lingue straniere. Una volta non c'era questa necessità; e le nostre nonne, che sapevano leggiucchiare e parlucchiare un po' di francese

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ve lo tenne ospite alcuni giorni. Il Federici era uno dei rari e belli esempi dello scienziato di schietto stampo italiano, che la severità della

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in cui la fanciulla era ceduta e data dall'altrui volontà, senza che nessuno pensasse di consultare prima il suo cuore. Basta aprire la Bibbia per

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, nella dolce espansione. Conosco degli sposi che hanno passato la luna di miele in un villino su la spiaggia; lo spettacolo del mare era il solo cui

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l'ingiunzione che tornasse il domani; quello era giorno di ricevimento; il salotto era pieno di signori e signore; capiva bene !... non era quello il momento nè

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oscuro, o quasi; come un oratorio. Con l'ingombro di mobilucci e ninnoli e cianciafruscole d'ogni maniera, che lasciavano appena libero il passo, c'era

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piacere di capirle. Poco tempo fa, era venuta la moda di una scrittura singolare; grossa, con caratteri grandi, verticali; una scrittura da uomo d'affari

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oggetto, il vantaggio di chi lo possedeva. «Lo Stato sono io!» - diceva Luigi XIV. Ed era padrone perchè era re; come l'uomo era padrone quando era marito

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e fitta che il cucchiaio vi stava dentro ritto. Era uno spaventoso succedersi di carni e verdure e dolciumi; qualche cosa da far aggrottar le ciglia e

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Ho assistito ad una festa di ballo data su l'ampio terrazzo sporgente a piccola altezza sul giardino d'una villa. Il terrazzo era ornato di grandi

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alacre ed ingegnosa per infondere il ritmo e la ragione a ciò che prima non era che volgarità.

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differenza però, che se i primi accettavano la sofferenza come una condizione della vita, era per insegnare a sopportarla coraggiosamente. « Sopporta e

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lettere e nelle arti era dell'Italia; ma ora l'ingegno delle altre nazioni s'è fatto grande; francesi, inglesi, tedeschi, tengono la preminenza

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dell'accasciamento c'era. Il desiderio vivo e generoso di scuotere la giovine sposa dall'oppressione morale, di fare che tornasse sorridente e lieta lo

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finestre nude, tavole e tavolini scoperti, pochi mobili semplici. Ho conosciuto una signora nubile, ottima e gentilissima, che si era ficcata in mente

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disillusa, o assai, assai buona. Difatti, la signora da me conosciuta nella prima giovinezza era angelica. Sua grande forza e sua grande debolezza

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cognome del signore che l'aveva pazientemente, indulgentemente ascoltata. Era il nome di un illustre professore, letterato e scienziato, rettore

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; in certi momenti ciarlava e blaterava da intontire; in certi altri si chiudeva in un mutismo uggioso; un momento era amabile, gaia, gentile; il

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sempre, o quasi, a raggiungere lo scopo contrario a quello che si era prefisso. Voleva ottenere maggiore economia ?... E spende molto di più; per la

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pubblico. Nei vecchi tempi la donna, chi non lo sà ?... era risguardata come un fanciullo viziato, che si amava senza stimarla, che si adorava anzi, e si

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, straordinarie. Una donna che scriveva e trovava un pubblico che la leggeva e gustava!... Ma era una curiosità che meritava attenzione, che teneva in rispetto

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tempo.» Il lavoro non era mai accettato; perchè di solito, chi scrive in modo degno di essere letto, scrive con coscienza, con riflessione, quindi

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parla vibrato, con agitazione. Come starà la Mariuccia ?... Dio mio, come starà?... Era tutta Bianca come di neve, aveva gli occhi chiusi, la

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!... C'erano piantine e fiori da per tutto; e un profumo poi che a tutta prima si aspirava a larghe narici e in fine dava la sonnolenza, da tanto che era

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l'aria di compenso. Ricordo un fatto accaduto ad una signora amica mia. Ella si era tenuta in casa una bambina durante l'assenza della mamma sua, che

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gigante in questi ultimi anni. Ciò che per noi era l'ideale dei giocattoli, ora attira a pena gli occhi e il desiderio dei contadinelli, estatici davanti

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era pure una piccola macchina giocattolo che pareva invitare al lavoro. Sopra la scatola erano scritte queste parole: «Diletto e occupazione.» Non si

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scopo contrario a quello che si era prefisso. II marito coadiuvato dalla moglie. . . . . . . 43 La donna ha un' influenza sull'intelligenza e

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famigliuola che avrebbe potuto e dovuto essere felicissima, e non lo era punto per la ragione, che la moglie, non volendo riconoscere nel marito quella

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sprezzante soddisfazione: - E pure quetsa roba non val niente! Mentre essa parlava le era espresso una fanciullina sua compagna, vestita di un abitino

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capelli neri mentre ieri li avevi brizzolati? » La domanda ardita, anzi impertinente, era rivolta ad una buona signora che, presa all'impensata, rimase

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un passero, e dice forte, a sè stessa: Veh! un uccellino! Il marito si scuote, leva gli occhi dal libro o dal giornale e chiede: Che è? Nulla! era un

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Dice Massimo d'Azeglio. «Lo scopo de'miei era d'avvezzarmi alla vita quale veramente si presenta poi, nel corso degli anni successivi. E questo

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