che ha in fronte. Dunque, come in tutte le nostre ville, il convegno delle persone più autorevoli di **** era nella OFFICINA CHIMICO-FARMACEUTICA DI
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natura? - Se tu non facesti questo voto, io lo feci per te. Era una mattina piena d' incanto. - La primavera cominciava appena; la limpidezza
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' era fatto amico del suo don Carlo, e appunto per questo doveva essere un po' diverso dagli altri; poi, nessuno gli aveva cercato che venisse da loro; e
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della riva, o facevano una corsa su la montagna, e Arnoldo veniva con esse in compagnia. Era un alternar di risa schiette e d'allegri modi, un dolce
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, il cuore crede ch'essa durerà sempre. Anche Arnoldo non era mai stato lieto come allora, e quasi gli pareva un sogno la sua felicità. In quel tempo
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piuttosto come due gelose potestà rivali. Nè, del resto, don Gioachimo era uomo da legarsela al dito, per qualche motto lanciato alla sua pretensione
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vita che fino a quel tempo le era stata un sogno fuggitivo, dal quale senza rammarico si risvegliava. La dimestichezza nata fra lei e le due
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morte del marito, s' era ritirata al secondo piano, per nascondervi il suo lutto e i suoi quarant' anni, e per cedere il quartiere del piano « nobile » a
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, le molte fabbriche degne d'esser vedute. Il giovine era stato a Milano in altri tempi, e aveva conosciuta la città; egli si faceva dunque compagno
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La fanciullesca amicizia ch' era nata tra le due figlie del signore inglese e Maria non poteva certamente durare più che un passatempo di campagna
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cuore, in luogo dell' amore e del pianto. Le due sorelle la credevano ammalata, Vittorina la guardava mestamente, dicendole che non era più quella
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, nè all'ora consueta del pranzo, nè a quella del tè. Ella s'era chiusa nella sua camera. Dopo lunghi pensieri e lungo affannarsi, aveva scritto una
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di più. Il giovine ha bisogno della gloria e della felicità, o ne vuole almeno la sembianza! Quel giorno era una domenica. - Dalle sponde, e per le
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avventura era à a tener compagnia a suo padre, alzando i begli occhi verso di lui: « Noi lo conosciamo, padre mio, » disse; « è il fratello della nostra
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altro a dirvi. » « Ch' io parli con lui?... No mai, mai! Una volta avevo pur creduto all'onestà, alla grandezza del suo cuore: povero ingannato ch'io era
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parecchie grosse valigie, era sepolto in mezzo a un mucchio di fardelli il fedele cameriere del vecchio signore; due altri servitori stavano a cassetta. Il
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rampogna. Non era lontana la mezzanotte, quando s'intese un calpestio su per l'angusta scala che saliva a quelle stanze. Lo strepito risvegliò l'attenzione
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non ci poteva veder dentro chiaro, s'era ficcato in capo di trovare il bandolo della matassa. Dunque, in meno d'un' ora, aveva narrata la strana
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che la vedova era discesa dalla portinaia di casa a pescar le novità, s' intende, sempre le solite, la fanciulla non potè resistere più alla materna
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, le rispondevano fino all'anima, come il suono lento d' una campana d' agonia. Era sola, in mezzo a una luce fioca, moribonda, alla luce stanca
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appena sappia il suo nome, di padre in figlio; se quando battè, stanco del cammino, alla porta altrui, nessuno gli aperse, se nessuno sa che egli era vivo
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una gran scampanellata destò gli echi di que' cameroni, e fece batter più forte i cuori delle nostre donne, avvertendole che il buon momento era
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avrebbe potuto confidarsi a nessuna Ma tutto questo era nulla ancora; il peso della vita essa l'aveva portato in silenzio e con rassegnazione fino a quel
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freddi del dicembre; eppure, benchè un nebbione fitto fitto impregnasse l'aria e le vie de' suoi vapori, la finestra di quella stanza era spalancata
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inglese aveva preso a pigione la villa per tutta la state di quell' anno. Era un vecchio signore venuto co' suoi figliuoli a cercare, sotto il
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salvatore, m' aveva letto in cuore; e, veduto che la mia deliberazione era più d' entusiasmo che di convincimento, non assentì. Ma, congedandomi con lagrime
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fabbrica bianca, recente, di cinque piani, da far invidia a chiunque abbia due spanne di terra al sole. Il signor Cipriano era un antico fabbricatore di
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Ma nel dolce suo rapimento veniva a turbarla, l' acuta voce della piccola Savina, la quale era inquieta, caparbia, un vero demonietto; nè poteva star
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d'abbandonar la camera ove stava presso a lei e alla figliuola. Ma il signor Cipriano era uscito di buon' ora, nè tornò fino al desinare; durante il
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Era un giorno freddo, oscuro, nel cuor di gennaio. Stendevasi per tutto il cielo un immenso, uniforme padiglione di nuvole cenericce e cupe, non
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notte fatale in cui era fuggita dalla casa del suo ultimo padrone, appese quel povero dono accanto all'altare, come un' offerta della cosa più cara
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. Fu un agitarsi, un andare e venire, una faccenda, un tramestìo che a memoria d' uomo non s' era mai veduto il simile in quelle quattro mura; i
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suo ardore politico; e, ceduto il diritto della lettura al signor Gaspero, si era rassegnato alla parte dell' ascoltatore, accontentandosi, durante
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ricordo, Maria singhiozzava. Il giovine era commosso e sorpreso da contrarii pensieri. « Ecco, » ripigliò indi a poco Maria, « che le ho aperta l' anima mia
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di patetico e misterioso, a cui mal non rispondevano i miei pensieri e le confuse fantasie on- d' era occupata in quel momento l'anima mia. Nelle
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, strinse illustri amicizie, e molto profuse della sua ricchezza. Alla fine, lord Giorgio era morto nel suo feudale castello dell'Hampshire; e per
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ad ora così tarda su quella via. E guardandomi prima un poco, con cert'aria diffidente, ch' era forse un resto della sperienza di fresco imparata
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bisaccia, un resto di pollanca fredda, e un bel pane bianco, messi in serbo la mattina: perocchè l'ospite mio, come poi seppi, era uno di quelli che nel
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pochi minuti di posa che la febbre e il dolore concedevano allo strazio de' nervi e allo spavento dell'anima. - Io era solo, povero, lontano da' miei
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Le due sorelle rimasero per alcun tempo sul terrazzo; dopo che il padre loro s' era ritirato. Mortificate e timide, come chi sente ripetersi la
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' era chetamente addormentato nel suo seggiolone a canto del camino, dopo aver veduto il fondo della sua antica e fedele galéda. Erano forse passate
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Così cantava, ma la voce della giovinetta era malinconica e lenta: il suo canto mori sull' acque del lago, come il gemito d' una colomba. « Che buona
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convolvolo silvestre tutti fioriti di candide campanelle, vedi svolazzare una leggiera tendicciuola. Era quella la casa del povero Andrea. Colà, pochi giorni
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Non era finita la canzone, che le due sorelle discernevano, al basso della costiera, un giovine agitare un fazzoletto bianco; quel giovine sùbito fu
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mancava a compire la loro felicità: la parrocchia era lontana dalla sua terra, e la strada rotta e aspra, a traverso di monti e vallate. Nondimeno
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, commosse dalla brezza freschissima a una lieve increspatura; un leggiero vapore, che non era una nebbia, ma pareva quell' immenso velo di luce quieta che
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riflessi del sole cadente. Un letto di foggia antica, e chiuso da verdi cortine di seta, era collocato nell' alcova che s'apriva nel fondo: allato, un
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la giovinetta; « qui, ne' dintorni. No, egli non era partito, come avete creduto. Son due mesi che sta in una povera casa, non lontano di noi
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In quel mezzo, dopo il primo incontro d' Arnoldo e di don Carlo, lungo il solitario sentiero della montagna, la conoscenza loro s' era fatta non
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riconducesse al seno de' suoi, la conoscenza del giovine e saggio vicecurato era stata una gioia, una fortuna per lui. Trovandosi solo, sentiva la necessità di
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