Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: era

Numero di risultati: 106 in 3 pagine

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Enrichetto. Ossia il galateo del fanciullo

179088
Costantino Rodella 21 occorrenze
  • 1871
  • G.B. PARAVIA E COMP.
  • Roma, Firenze, Torino, Milano
  • paraletteratura-galateo
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nove ore; non più di otto i giovani: e gli uomini non più di sette. Onde era sua regola andare a letto presto la sera per sorgere presto il mattino. La

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Prima di uscire della sua camera, anzi prima quasi di essere compiutamente vestito, Enrichetto s’era imposto un lavoro volontario, che adempì sempre

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Una qualità che specialmente segnalava Enrichetto, era l’ amore e la venerazione che portava a’ suoi genitori. Appena alzato gli pareva mill’anni d

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, qualunque fosse, egli era sempre soddisfatto; punto badando a’ cibi, soleva dire che si mangia per vivere e non si vive per mangiare. Sandrino

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La scuola, che frequentavano i due fratelli, era lontana, anzi che no, dalla loro casa; epperciò il padre li faceva sempre accompagnare: e siccome

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Non era peranco entrato nella sala d’ingresso all’istituto, che i compagni: Enrichetto, Enrichetto, lo chiamavano, e a lui si facevano attorno con

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figliuoli erano piuttosto delicatelli, voleva che mangiassero qualche cibo caldo, massime nell’inverno; onde s’era messo d’accordo con un suo amico, che stava

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; non però da diportarvisi senz’ordine e moderazione. Non era impetuoso nè sbadato; non scorazzava senza consiglio quà e là, dando spintoni a dritta e

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partito questi ritagli: sapendo che è trastullo, e divertimento cambiar di lavoro. Già egli era nemico del far nulla, e non sapeva comprendere la vita

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Qualche volta il signor Carlo in premio della buona condotta de’ suoi figliuoli, li conduceva al teatro. Oh il teatro era il trasporto più bello di

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compagni lo mettevano in canzonatura. Ma egli era tanto paziente, tanto rispettoso, tanto riservato, e nello stesso tempo cortese verso ogni persona

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’giovani sempre ingrugnati, di quelle faccie di gesso senza espressione, che ci vogliono tutti gli sforzi per farli vivi e dire una parole. Tutt’altro: era

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; ciò. era di scrivere sopra un cartolaro, da tenersi nascosto agli occhi di tutti, ogni azione della giornata, il bene e il male operato, le nozioni

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ordine sempre: e questa era l'occupazione del mattino. Dopo mezzodì la mamma soleva uscir di casa e condursi i figliuoli con sè; e ciò era tenuto come

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veramente cercava di far del bene in quel che poteva. Un figliuolo del suo castaldo era sordo-muto. Poveretto, aveva una faccia Intelligente, due occhietti

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Un anno, nel tempo che il signor Carlo colla famiglia era in ferie nel suo paesello, caddero le elezioni de' Consiglieri comunali. Quel villaggio

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far una merendella sul poggio più scoperto ne' dintorni; ora si recavano a visitare i paesetti vicini. Era cura del signor Carlo, che i suoi figliuoli

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Enrichetto fu citata in giudizio. Era un giorno di giovedì ed Enrichetto e Sandrino, pulitamente vestiti in compagnia della madre e del padre s'avviarono

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Enrichetto, conseguita la laurea, fu ben lungi dal credersi medico fatto. Troppo era persuaso che gli studi che si fanno nelle università non danno

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cuciva tutto il dì, e qualche volta eziandio la notte, camicie per conto di un grosso negoziante;e come non era nè ghiottona, nè ambiziosa, del guadagno

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Enrichetto. Egli non era nobile, non ricco, non bello; l'educazione e l'istruzione gli fecero largo nel cammino della vita, ed ora può vantare uno de

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Galateo morale

197276
Giacinto Gallenga 29 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino-Napoli
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taluno potrebbe provare per un'azione scipita o per l'insipienza degli attori. Fra gli elogi che faceva Aristide a quei di Rodi era pur questo: che nei

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, cantare dieci note di seguito. Egli era là, sulla scena, muto, con gli occhi umidi di pianto, comprimendosi il petto per non iscoppiare in singhiozzi

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. Mentre scrivo corro col pensiero ad una modesta casa, posta sul perimetro di un paesello, vicino alla quale si estende un'ampia prateria; quando era

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dimostrato che al momento in cui era accaduto il disastro, il piloto Grant era ubbriaco, il giurì pronunciò contro di lui un verdetto d'omicidio. Nessuna

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verso le classi agiate era uno dei vizi più radicati nel basso popolo in tempi nei quali il contatto coll'operaio era schivato e reputato disonorante

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semplicissimi, lo era pure di amenità, di modestia, di dolcezza. I suoi utili e morali insegnamenti egli andava alternando con detti faceti, con

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eminenti di corpo e d'ingegno, era necessario che la loro condotta s'informasse a que'principii di urbanità, e di gentilezza che dovevano loro acquistare

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era poi discreto e modestissimo, tantoché viveva con esemplare parsimonia, e, punto vanaglorioso della sue altissima carica visitava le città a piedi

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rendersi insopportabili». Né il disprezzo delle convenienze è indizio di umiltà e moderazione. Diogene, cinico, era il più superbo degli uomini. E ad

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questo fu causa che i furbi dicessero di lui: che il buon uomo era imbecillito. Quale giudizio possono dare i ciechi dei colori?

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». (Enciclopedia popolare). La polizia di Roma ai tempi di Augusto era affidata a un prefetto di città aiutato nelle sue funzioni dai così detti ispettori o

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come era stato perdurante nella avversità. Invitato a trasferirsi a Londra ove poteva avere in breve una magnifica clientela e guadagnarsi le sue

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scienza e che si era acquistata una grande fama nelle assemblee politiche, visse gli ultimi suoi anni con una rendita di 1200 franchi che il suo discepolo

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prendere il sopravvento sulla ragione. «Il padre Tapparelli D'Azeglio - scrive il fratello Massimo nei Ricordi - era giovane di temperamento bollente, di

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, l'abbandonò per un motivo che torna a grande onore del suo carattere nobilissimo. Egli era riuscito a guadagnare colla sua abilità ed eloquenza una causa

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tribunale e del Parlamento era ispirata a quella patetica musa che gli dettava le sue immortali canzoni: lo prova l'esempio del soavissimo Grossi

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furono prodi guerrieri e cantori; la loro poesia era uno sfogo generoso, spontaneo del più puro amor patrio, un appello a difenderla, cui facean seguire

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. Il giovane Revelli, autore del grazioso monumento alla compianta regina di Savoia nella cappella del Sudario «era, scrive lo Strafforello, uomo pio

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lettura con grandi risate; e la memoria di Franklin non venne reputata degna dell'inserzione nel giornale della Società. Ma Fothergill che era un vero

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potesse portare questo pubblico che era testimonio delle loro azioni. Anzi questo giudizio universale costante fu in tutti quei casi, in cui non era

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regni di un Nerone e di un Domiziano, non era guari permesso di parlare sui fogli, come non lo era sui libri, né in pubblici luoghi, di cose alte

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colui che primo in dignità a tutti, era anche primo nell'esercizio delle più sante e soavi virtù del prete cristiano a tutti coloro cui era stato eletto

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quel militare prestigio che vuol essere alimentato dalle privazioni, dalla fame di migliaia di persone. L'onorario dei vecchi militari Piemontesi era

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«Il duca di Wellington, per aiutarmi anche delle parole dello Smiles, era profondamente onesto. E mentre il maresciallo Soult spogliava la Spagna dei

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che era incentivo all'ozio, stromento di corruzione presso un Governo che da poco ha cessato di esistere? e mercé la quale l'accatonaggio era elevato

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pareti del suo palazzo tutte le miserie umane che egli era in condizione di poter sollevare ne' suoi sudditi; e questa era la sala in cui amava

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linguaggio d'amore che non venne mai meno negli anni in cui era a lui congiunta di persona, di volontà, di cuore, a costei

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per sua parte che non fosse come schiavo venduto il suo ospite che era stato fatto prigioniero dai Romani. Volendo egli adunque vendicare l'oltraggio

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era dunque dissimulare la nostra presenza: e le prometto che con questo metedo non ci veniva davvero in capo di essere noi il centro, ed il resto del

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