al monte Gianicolo, non lungi dalla fontana di Montorio, | era | posta la dimora di Clelia. La sua famiglia era di artisti |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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di Montorio, era posta la dimora di Clelia. La sua famiglia | era | di artisti in marmo, professione la quale permette in Roma |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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preti. Il padre di Clelia, già prossimo alla cinquantina, | era | uomo di costituzione robusta, serbata nel suo vigore da una |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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nel suo vigore da una vita laboriosa e sobria. La madre | era | pure di sana complessione, ma delicata. Essa aveva un cuore |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e faceva le delizie della sua famiglia non solo, ma | era | adorata da tutti i vicini. Si diceva che Clelia accoppiava |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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del prelato nella sera dell’8 febbraio 1866. Gianni si | era | già presentato sulla soglia dell’onesto discepolo di Fidia |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e col risveglio vennero la coscienza e il ricordo. Non | era | nel suo letto, nella sua casa. Era in casa di Nico Lusardi |
Un fatto di cronaca -
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e il ricordo. Non era nel suo letto, nella sua casa. | Era | in casa di Nico Lusardi e in un letto che non era nemmeno |
Un fatto di cronaca -
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sua casa. Era in casa di Nico Lusardi e in un letto che non | era | nemmeno quello di lui. Per fortuna. Proprio la |
Un fatto di cronaca -
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d'incubo oscuro e greve. Cercò di scomporre l'incubo. | Era | fatto di dolore, di delusione, di dispetto e di fastidio. |
Un fatto di cronaca -
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l'aveva tradita e aveva rischiato quello che adesso gli | era | capitato : di spezzare la propria vita famigliare e di |
Un fatto di cronaca -
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signor Venanzio è morto stanotte. Povero signor Venanzio! | Era | un po' uggioso, ne convengo, ma era un buon uomo e mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Povero signor Venanzio! Era un po' uggioso, ne convengo, ma | era | un buon uomo e mi dispiace molto che se ne sia andato. Mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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del castello | era | superba e superbamente conservata. Le facciate esterne |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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molto tempo, oltre all’edera che lo tappezzava, il castello | era | pure nascosto dalle piante gigantesche che lo circondavano, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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il castello aveva i suoi sotterranei in cui non solo | era | agevole il nascondersi, ma a traverso i quali si poteva |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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avvicinata colle sue damigelle all’orlo del bosco, | era | stata, a’ loro occhi veggenti, portata per aria dagli |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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veggenti, portata per aria dagli spiriti e più nulla se ne | era | saputo ad onta delle minute indagini fatte praticare dal |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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dottore | era | tanto impaziente di raccontarci la sua storia quanto noi di |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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la speciale gravità delle circostanze, il suo racconto | era | per sè stesso molto interessante. E tal sembrerebbe così |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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| era | bella la perla del Trastevere! Le treccie brune, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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chi ardiva affissarla. A sedici anni il suo portamento | era | maestoso come quello di una matrona antica. Oh! Raffaello |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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rajah, un principe perverso, dedito a tutti i vizi, che | era | odiato da tutta la popolazione e soprattutto dai suoi |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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riveder l'alba del domani. Quel principe aveva uno zio che | era | capo di una tribù di kotteri, ossia di guerrieri, uomo |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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tutto il paese. Sapendosi mal visto dal nipote, il quale si | era | fisso in capo, senza motivi però, che congiurasse contro di |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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il trono e derubarlo delle sue immense ricchezze, si | era | ritirato fra le sue montagne, in mezzo ai fedeli suoi |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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piombava sull'Assam. Quell'anno nemmeno una goccia d'acqua | era | caduta ed il sole aveva arsi i raccolti. I bramini ed i |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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cercava di nascondermelo, ma non ci vedeva chiaro, ed | era | seriamente preoccupato del mio male. Che cosa fosse |
La tregua -
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anche poco consigliabile; dal dottor Dancenko, poi, non c' | era | molto aiuto da sperare. Così rimasi per vari giorni |
La tregua -
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la schiena e il petto, riuscì a distinguere un segno: | era | una pleurite secca, annidata insidiosamente fra i due |
La tregua -
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di molti quattrini e tempo libero, e che infine | era | italiano o quasi. Per verità, tutto quanto riguardava il |
La tregua -
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Per verità, tutto quanto riguardava il dottor Gottlieb | era | involto in una fitta nube di mistero. Parlava perfettamente |
La tregua -
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Fiume, da Vienna, da Zagabria e da Auschwitz. Ad Auschwitz | era | stato, ma in che qualità e condizione non disse mai, né era |
La tregua -
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era stato, ma in che qualità e condizione non disse mai, né | era | uomo a cui fosse facile porre domande. Né era facile capire |
La tregua -
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disse mai, né era uomo a cui fosse facile porre domande. Né | era | facile capire come in Auschwitz fosse sopravvissuto, poiché |
La tregua -
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un uomo facoltoso e il medico più stimato di Katowice. | Era | un personaggio mirabilmente armato. Emanava intelligenza e |
La tregua -
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tutte le direzioni a un tempo. Che fosse un medico abile, | era | evidente al primo contatto. Se poi questa sua eccellenza |
La tregua -
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della nuvola che lo avvolgeva e che si spostava con lui. | Era | una nuvola quasi visibile, che rendeva mal decifrabili il |
La tregua -
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ingegno del dottor Gottlieb, tutto teso a fini pratici, non | era | tuttavia disumano. Era così abbondante in lui la sicurezza, |
La tregua -
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tutto teso a fini pratici, non era tuttavia disumano. | Era | così abbondante in lui la sicurezza, l' abitudine alla |
La tregua -
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volta, in cui mi disse: _ Alzati e cammina _. Il dolore | era | scomparso, il mio respiro era libero; ero molto debole e |
La tregua -
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Alzati e cammina _. Il dolore era scomparso, il mio respiro | era | libero; ero molto debole e avevo fame, ma mi alzai, e |
La tregua -
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distrutto, dalla feroce Polonia del maresciallo Beck. | Era | triste stare fra quattro muri, mentre fuori l' aria era |
La tregua -
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Era triste stare fra quattro muri, mentre fuori l' aria | era | piena di primavera e di vittoria, e dai boschi non lontani |
La tregua -
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odori stimolanti, di muschio, di erba nuova, di funghi; ed | era | umiliante dover dipendere dai compagni anche per le |
La tregua -
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ma il personaggio di maggior formato, il più notevole, | era | il decano fra loro, il Moro di Verona. Doveva discendere da |
La tregua -
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tenacemente legata alla terra, poiché il suo vero nome | era | Avesani, ed era di Avesa, il sobborgo dei lavandai di |
La tregua -
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legata alla terra, poiché il suo vero nome era Avesani, ed | era | di Avesa, il sobborgo dei lavandai di Verona celebrato da |
La tregua -
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Aveva più di settant' anni, e li dimostrava tutti: | era | un gran vecchio scabro dall' ossatura da dinosauro, alto e |
La tregua -
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giunture nodose. Il suo cranio calvo, nobilmente convesso, | era | circondato alla base da una corona di capelli candidi: ma |
La tregua -
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una corona di capelli candidi: ma la faccia scarna e rugosa | era | di un olivastro itterico, e violentemente gialli e venati |
La tregua -
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contro se stesso e contro noi, contro il giorno quando | era | giorno e contro la notte quando era notte, contro il suo |
La tregua -
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contro il giorno quando era giorno e contro la notte quando | era | notte, contro il suo destino e tutti i destini, contro il |
La tregua -
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destini, contro il suo mestiere che pure aveva nel sangue. | Era | muratore: aveva posato mattoni per cinquant' anni, in |
La tregua -
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di nuovo in Italia, infine in Germania, e ogni suo mattone | era | stato cementato con bestemmie. Bestemmiava in |
La tregua -
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Che fosse cinto da una disperata demenza senile, non v' | era | dubbio: ma c' era grandezza in questa sua demenza, e anche |
La tregua -
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da una disperata demenza senile, non v' era dubbio: ma c' | era | grandezza in questa sua demenza, e anche forza, e una |
La tregua -
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meccanismo del vituperio si rimetteva in movimento. Fra noi | era | rispettato, e temuto di un timore vagamente superstizioso. |
La tregua -
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classe alla scuola di Loreto. Ma nella nostra camerata non | era | lui il solo membro della confraternita di San Vittore: essa |
La tregua -
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lui il solo membro della confraternita di San Vittore: essa | era | rappresentata notabilmente anche dal Trovati e da Cravero. |
La tregua -
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Trovati detto Tramonto, non aveva più di trent' anni; | era | di piccola statura, ma muscoloso e agilissimo; "Tramonto", |
La tregua -
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ma muscoloso e agilissimo; "Tramonto", ci aveva spiegato, | era | un nome d' arte: ne andava fiero, e gli si attagliava a |
La tregua -
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ne andava fiero, e gli si attagliava a pennello, perché | era | un uomo ottenebrato, che viveva di fantasiosi espedienti in |
La tregua -
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di un altro, recita una parte; e il teatro, a sua volta , | era | un gran simbolo oscuro, uno strumento tenebroso di |
La tregua -
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cui lui Tramonto aveva combattuto da sempre, e sempre | era | stato sopraffatto, ma ogni volta era eroicamente risorto. |
La tregua -
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da sempre, e sempre era stato sopraffatto, ma ogni volta | era | eroicamente risorto. Era la Società che era discesa a |
La tregua -
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stato sopraffatto, ma ogni volta era eroicamente risorto. | Era | la Società che era discesa a cercarlo, a sfidarlo. Lui |
La tregua -
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ma ogni volta era eroicamente risorto. Era la Società che | era | discesa a cercarlo, a sfidarlo. Lui viveva nell' innocenza, |
La tregua -
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Lui viveva nell' innocenza, nel paradiso terrestre: | era | barbiere, padrone di bottega, ed era stato visitato. Erano |
La tregua -
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paradiso terrestre: era barbiere, padrone di bottega, ed | era | stato visitato. Erano venuti due messaggeri a tentarlo, a |
La tregua -
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ceduto, e con in mano l' indirizzo del teatro di posa si | era | messo a girare per Milano. Ma l' indirizzo era falso, da |
La tregua -
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di posa si era messo a girare per Milano. Ma l' indirizzo | era | falso, da ogni porta lo rimandavano a un' altra porta; |
La tregua -
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da ogni porta lo rimandavano a un' altra porta; finché si | era | accorto della congiura. I due messaggeri, nell' ombra, lo |
La tregua -
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loro a farlo tramontare, e a battezzarlo "Tramonto". Così | era | finita per lui: era nelle loro mani. Il negozio venduto, |
La tregua -
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e a battezzarlo "Tramonto". Così era finita per lui: | era | nelle loro mani. Il negozio venduto, contratti niente, |
La tregua -
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strada uno dei suoi seduttori, e lo aveva accoltellato: si | era | reso reo di omicidio polposo, e per questo suo delitto era |
La tregua -
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era reso reo di omicidio polposo, e per questo suo delitto | era | stato trascinato in tribunale. Ma non aveva voluto |
La tregua -
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avvocati, perché il mondo intero, fino all' ultimo uomo, | era | contro di lui, e lui lo sapeva. E tuttavia era stato così |
La tregua -
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ultimo uomo, era contro di lui, e lui lo sapeva. E tuttavia | era | stato così eloquente, e aveva esposto così bene le sue |
La tregua -
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parte. Ma l' imputato, e ad un tempo l' avvocato difensore, | era | sempre e solo lui, e quando ad ogni replica giungeva l' ora |
La tregua -
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veleno! Il terzo di San Vittore, il torinese Cravero, | era | invece un furfante compiuto, incontaminato, senza |
La tregua -
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Todt aveva lavorato soltanto un mese, a Berlino, poi | era | sparito, mimetizzandosi agevolmente sul fondo buio della |
La tregua -
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piantando in asso la donna che si scioglieva in lagrime. Ma | era | stato ugualmente raggiunto dalla rapida avanzata, e di |
La tregua -
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raggiunto dalla rapida avanzata, e di campo in campo | era | finito a Katowice; tuttavia non vi rimase a lungo. Fu |
La tregua -
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a tentare il rimpatrio coi propri mezzi. Avvezzo com' | era | a vivere al di fuori di ogni legge, l' ostacolo delle molte |
La tregua -
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scrivere una lettera per mio conto nei paesi d' occidente, | era | impallidita e aveva cambiato discorso. Cravero, partito da |
La tregua -
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in urgente bisogno di aiuto; secondo la sua opinione, | era | indispensabile provvedere immediatamente. Certo l' impresa |
La tregua -
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provvedere immediatamente. Certo l' impresa non | era | facile: ma lui Cravero, mio amico fraterno, era lì a |
La tregua -
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impresa non era facile: ma lui Cravero, mio amico fraterno, | era | lì a disposizione. Se mia madre gli avesse consegnato |
La tregua -
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di ripassare di lì a qualche giorno, perché la somma non | era | disponibile. Cravero scese le scale, rubò la bicicletta di |
La tregua -
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in cui Tramonto ci esentava dalla ripetizione del processo, | era | spesso di scena il Signor Unverdorben. Rispondeva a questo |
La tregua -
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duplice esistenza avventurosa, e come il Moro e Tramonto | era | prigioniero di un sogno, anzi di due. Era inesplicabilmente |
La tregua -
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Moro e Tramonto era prigioniero di un sogno, anzi di due. | Era | inesplicabilmente sopravvissuto al Lager di Birkenau, e ne |
La tregua -
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flemmone a un piede; perciò non poteva camminare, ed | era | il più assiduo e il più ossequioso fra coloro che mi |
La tregua -
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offrivano compagnia e assistenza durante la mia malattia. | Era | anche molto loquace, e se non si fosse spesso ripetuto, |
La tregua -
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confidenze potrebbero costituire un romanzo a sé stante. | Era | musicista, un grande musicista incompreso, compositore e |
La tregua -
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composto un' opera lirica, "La regina di Navarra", che | era | stata lodata da Toscanini; ma il manoscritto giaceva |
La tregua -
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si ritrovassero identiche nei Pagliacci. La sua buona fede | era | ovvia, lampante, ma su queste cose la legge non scherza. |
La tregua -
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no. Quattro battute sono un plagio. Il Signor Unverdorben | era | troppo signore per sporcarsi le mani con gli avvocati e le |
La tregua -
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le querele: aveva virilmente dato l' addio all' arte, e si | era | fatta una esistenza nuova come cuoco di bordo sui |
La tregua -
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di D' Agata. D' Agata non aveva tempo di sognare, perché | era | ossessionato dal terrore delle cimici. Queste incomode |
La tregua -
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del nostro sangue, ci saremmo rassegnati di buon grado: | era | meno facile abituarsi a sentirle correre furtive sul viso e |
La tregua -
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prima che quelle altre si risvegliassero. D' Agata, che | era | un minuscolo, sobrio, riservato e pulitissimo muratore |
La tregua -
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sobrio, riservato e pulitissimo muratore siciliano, si | era | ridotto a dormire di giorno, e passava le notti appollaiato |
La tregua -
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Teneva stretto in mano un aggeggio rudimentale, che si | era | costruito con un bastoncello e un pezzo di rete metallica, |
La tregua -
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e un pezzo di rete metallica, e il muro accanto a lui | era | coperto di una lurida costellazione di macchie sanguigne. |
La tregua -
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con una traccia di invidia; perché, fra tutti noi, D' Agata | era | il solo il cui nemico fosse concreto, presente, tangibile, |
La tregua -
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| era | contenta di essere stata fatta come i cervi e i daini. Le |
Lilit -
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Le spiaceva un poco per l' erba, i fiori e le foglie che | era | costretta a mangiare, ma era felice di poter vivere senza |
Lilit -
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erba, i fiori e le foglie che era costretta a mangiare, ma | era | felice di poter vivere senza spegnere altre vite, come |
Lilit -
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d' alto fusto per non ferirli. Anche suo padre Brokne s' | era | sempre condotto così; di sua madre non aveva memoria. Per |
Lilit -
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gelo negli inverni rigidi. Il pascolo preferito di Danuta | era | una valle verde e profonda, ricca d' erba e d' acqua; il |
Lilit -
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valle verde e profonda, ricca d' erba e d' acqua; il fondo | era | percorso da un rio, e questo era scavalcato da un ponte di |
Lilit -
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erba e d' acqua; il fondo era percorso da un rio, e questo | era | scavalcato da un ponte di pietre. Danuta passava lunghe ore |
Lilit -
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il loro territorio, che girava più di cento miglia, non c' | era | niente di simile. Non poteva averlo scavato l' acqua, né |
Lilit -
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l' arcobaleno. Doveva essere molto vecchio, perché | era | ricoperto di licheni gialli e neri sulle parti esposte al |
Lilit -
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Un giorno chiese a Brokne come, quando e da chi il ponte | era | stato fatto, ma Brokne le rispose di malumore che il mondo |
Lilit -
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non dormirebbe e forse diventerebbe matto. Quel ponte c' | era | sempre stato; era bello e strano, ebbene? Anche le stelle e |
Lilit -
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e forse diventerebbe matto. Quel ponte c' era sempre stato; | era | bello e strano, ebbene? Anche le stelle e i fiori sono |
Lilit -
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fulmine, perché splendeva il sole da molti giorni, e Danuta | era | sicura di non averlo urtato lei stessa inavvertitamente. Si |
Lilit -
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urtato lei stessa inavvertitamente. Si avvicinò, e vide che | era | stato reciso con un taglio netto, si vedeva a terra il |
Lilit -
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che fuggiva a tutta forza verso la balza delle caverne. | Era | diritto e correva con due gambe; buttò a terra un arnese |
Lilit -
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le mani tese, ma l' animaletto non accennava ad uscire. Le | era | sembrato grazioso, e doveva anche essere abile se da solo |
Lilit -
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sembrato grazioso, e doveva anche essere abile se da solo | era | riuscito ad abbattere un faggio; Danuta fu subito sicura |
Lilit -
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In una delle prime notti fredde Danuta sognò che la foresta | era | in fiamme e si svegliò di soprassalto; l' incendio non c' |
Lilit -
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in fiamme e si svegliò di soprassalto; l' incendio non c' | era | ma l' odore dell' incendio sì, e Danuta vide sull' altro |
Lilit -
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un giorno in cui Danuta ebbe fortuna. Il piccolino si | era | fatto meno timido, forse si era abituato alla presenza di |
Lilit -
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fortuna. Il piccolino si era fatto meno timido, forse si | era | abituato alla presenza di Danuta, e si mostrava di |
Lilit -
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passi gli fu addosso e lo intrappolò fra i cavi delle mani. | Era | piccolo ma fiero: aveva con sé quel suo arnese lucente, e |
Lilit -
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con un dito sulla testa. Si guardò intorno: nel torrente c' | era | un isolotto lungo pochi passi dei suoi; si sporse dalla |
Lilit -
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Brokne. Neppure Brokne sapeva che farsene. Brontolò che lei | era | proprio una ragazza fantastica; il bestiolino mordeva, |
Lilit -
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ragazza fantastica; il bestiolino mordeva, pungeva e non | era | buono da mangiare, che Danuta gli desse il largo, altro da |
Lilit -
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da fare non c' era. Del resto, stava scendendo la notte, | era | ora di andare a dormire. Ma Danuta non volle sentire |
Lilit -
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Ma Danuta non volle sentire ragione, l' aveva preso lei, | era | suo, era intelligente e carino, voleva tenerselo per |
Lilit -
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non volle sentire ragione, l' aveva preso lei, era suo, | era | intelligente e carino, voleva tenerselo per giocare, e poi |
Lilit -
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intelligente e carino, voleva tenerselo per giocare, e poi | era | sicura che sarebbe diventato domestico. Provò a |
Lilit -
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dall' altra parte. Brokne sogghignò che tanto domestico non | era | e che in prigionia sarebbe morto, e si stese in terra già |
Lilit -
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e l' altro dormiva; verso l' alba però anche il piccolino | era | addormentato. Danuta ne approfittò per osservarlo con calma |
Lilit -
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ne approfittò per osservarlo con calma e da vicino, ed | era | veramente molto grazioso: aveva viso, mani e piedi |
Lilit -
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Insomma, in pochi giorni si vide che Brokne aveva ragione: | era | uno di quegli animali che quando si sentono prigionieri |
Lilit -
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sentono prigionieri rifiutano il cibo. D' altra parte, non | era | possibile andare avanti così, a tenerlo in mano giorno e |
Lilit -
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dei giunchi, ma le sue dita erano grosse e maldestre, e ne | era | venuto fuori un brutto lavoro. Il piccolino, benché |
Lilit -
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lavoro. Il piccolino, benché indebolito dalla fame, si | era | arrampicato in un lampo su per uno dei tronchi, aveva |
Lilit -
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lampo su per uno dei tronchi, aveva trovato una lacuna ed | era | saltato a terra all' esterno. Brokne disse che era tempo di |
Lilit -
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ed era saltato a terra all' esterno. Brokne disse che | era | tempo di lasciarlo andare dove voleva; Danuta scoppiò a |
Lilit -
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alberi. Brokne disse: _ Va bene così. Lo avresti amato, ma | era | troppo piccolo, e in qualche modo il tuo amore lo avrebbe |
Lilit -
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dovettero tornare indietro tossendo e lacrimando, l' aria | era | intossicata, non si poteva passare. Nel frattempo, la |
Lilit -
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non si poteva passare. Nel frattempo, la radura si | era | popolata di animali di tutte le specie, anelanti ed |
Lilit -
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marmo prezioso, ornate di grandi scudi di bronzo e di oro, | era | innondata di una luce tepida, che usciva da due grandi |
I sogni dell'anarchico -
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vegliava un bellissimo schiavo greco. Il pavimento di marmo | era | celato da soffici tappeti, ed in mezzo alla stanza sorgeva |
I sogni dell'anarchico -
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Ho sognato! Gli dei immortali siano ringraziati. Il sogno | era | stato terribile davvero. Aveva sognato di essere stato |
I sogni dell'anarchico -
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divino Apollo, rispose. La quarta vigilia. L'alba non | era | ancora spuntata sul ciclo. Egli si era coricato, che la |
I sogni dell'anarchico -
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vigilia. L'alba non era ancora spuntata sul ciclo. Egli si | era | coricato, che la terza vigilia stava per finire. Aveva |
I sogni dell'anarchico -
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significato, mormorò e tese la destra verso il ciclo. | Era | il Pontefice Massimo che supplicava gli dei, era Apollo, |
I sogni dell'anarchico -
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il ciclo. Era il Pontefice Massimo che supplicava gli dei, | era | Apollo, l'immortale, che invocava gl'immortali. Già. Egli |
I sogni dell'anarchico -
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Apollo, l'immortale, che invocava gl'immortali. Già. Egli | era | un dio, era lo stesso Apollo. Glielo avevano dichiarato in |
I sogni dell'anarchico -
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che invocava gl'immortali. Già. Egli era un dio, | era | lo stesso Apollo. Glielo avevano dichiarato in Grecia le |
I sogni dell'anarchico -
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Glielo avevano dichiarato in Grecia le mille volte. Non | era | egli forse il signore del dolce canto? Non lo avevano |
I sogni dell'anarchico -
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egli destato l'applauso infinito della folla delirante, ed | era | ritornato dalla Grecia a Roma con un bottino, quale nessuno |
I sogni dell'anarchico -
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tutti i rivali colla potenza del suo genio immortale? Egli | era | grande come imperatore; il più grande tra i Cesari, ma più, |
I sogni dell'anarchico -
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Neronia, la sua città. Pensò alla casa di oro che si | era | fatta costruire e dove abitava. Giove grande, ti ho |
I sogni dell'anarchico -
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per ricordare i suoi grandi trionfi nella Grecia. La festa | era | stata degna di lui. Quale profusione dei cibi più rari; |
I sogni dell'anarchico -
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schiave tra le molte, che possedeva e la sua scelta | era | stata felice, perché egli s'intendeva di bellezza |
I sogni dell'anarchico -
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felice, perché egli s'intendeva di bellezza femminile. Ne | era | il più profondo conoscitore. Eppoi.... eppoi.... Ricordava |
I sogni dell'anarchico -
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Lo avevano supplicato di cantare. Ed egli, finalmente, si | era | arreso ed aveva cantato, destando, più che entusiasmo, vero |
I sogni dell'anarchico -
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avevano adorato come una rivelazione celeste; eppoi l'orgia | era | continuata. Le più belle fanciulle si erano gettate tra le |
I sogni dell'anarchico -
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non vedere, di ignorare. Ma sarebbe venuto il suo giorno! | Era | venuto per Messalina, sua madre: sarebbe venuto anche per |
I sogni dell'anarchico -
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gettate, pazze di amore, al suo petto! Quanto lo amavano! | Era | impossibile vederlo e non amarlo, e non gettarsi tra le sue |
I sogni dell'anarchico -
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la maggiore tra le grazie, il più desiderato tra i doni, | era | impossibile vederlo, e non adorarlo. Ma egli sentiva una |
I sogni dell'anarchico -
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volta ... Non la poteva dimenticare quella fanciulla. Non | era | più bella delle altre, tutt'altro, ma era la prima che non |
I sogni dell'anarchico -
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fanciulla. Non era più bella delle altre, tutt'altro, ma | era | la prima che non gli si fosse offerta, che non avesse |
I sogni dell'anarchico -
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gli si fosse offerta, che non avesse mendicato amore. Gli | era | venuto un vivo desiderio di possederla, una vera frenesia. |
I sogni dell'anarchico -
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l'era fatta portare nel palazzo ed aveva voluto farla sua. | Era | la prima volta che aveva lottato; che aveva dovuto |
I sogni dell'anarchico -
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di conquistarne il cuore. Lui, Nerone, il divino Apollo, si | era | abbassato a lei, aveva supplicato affetto, aveva mendicato |
I sogni dell'anarchico -
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aveva mendicato amore. E lei aveva resistito; non si | era | arresa; aveva fatto la sorda alle sue promesse, alle sue |
I sogni dell'anarchico -
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veder scorrere il sangue. Ma quando l'aveva vista morta | era | montato su tutte le furie; aveva voluto richiamarla in |
I sogni dell'anarchico -
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alla propria autorità, perché l'aveva fatta morire! Perché | era | Cesare, era Augusto, era Apollo, era dio, eppure non poteva |
I sogni dell'anarchico -
|
autorità, perché l'aveva fatta morire! Perché era Cesare, | era | Augusto, era Apollo, era dio, eppure non poteva richiamarla |
I sogni dell'anarchico -
|
l'aveva fatta morire! Perché era Cesare, era Augusto, | era | Apollo, era dio, eppure non poteva richiamarla in vita |
I sogni dell'anarchico -
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fatta morire! Perché era Cesare, era Augusto, era Apollo, | era | dio, eppure non poteva richiamarla in vita quella bella? |
I sogni dell'anarchico -
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pari a lui. Volevano ricordargli ... già, che egli non | era | un sovrano assoluto; che sopra di lui v'era un Dio; che |
I sogni dell'anarchico -
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Avrebbe perdonato se si fossero piegati avanti a lui. | Era | questo che voleva da loro; che riconoscessero la sua |
I sogni dell'anarchico -
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pena di vivere? Che cosa gli poteva offrire ancora la vita. | Era | sazio di tutto: di guadi e di' amori... Ma il suo canto, il |
I sogni dell'anarchico -
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sbalorditi. Buna-Monowitz, coi suoi dodicimila abitanti, | era | un villaggio al confronto: quella in cui entravamo era una |
La tregua -
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era un villaggio al confronto: quella in cui entravamo | era | una sterminata metropoli. Non "blocks" di legno a un piano, |
La tregua -
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rettilinee e perpendicolari, a perdita d' occhio. Il tutto | era | deserto, silenzioso, schiacciato sotto il cielo basso, |
La tregua -
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un bagno, per noi in quelle condizioni, fosse opportuno: | era | anzi necessario, e non sgradito. Ma in esso, ed in ciascuno |
La tregua -
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Ma in esso, ed in ciascuno di quei tre memorabili lavacri, | era | agevole ravvisare, dietro all' aspetto concreto e |
La tregua -
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esperte. Ci condussero in uno degli impianti del Lager che | era | stato sommariamente rimesso in efficienza, ci spogliarono, |
La tregua -
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gruppo. Nessuno di noi sapeva chi fosse costui, perché non | era | in grado di parlare. Era una larva, un ometto caldo, nodoso |
La tregua -
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chi fosse costui, perché non era in grado di parlare. | Era | una larva, un ometto caldo, nodoso come una vite, |
La tregua -
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dorso, al che egli emise strida acute da topo: del resto, | era | fatica inutile, le sue membra cedevano elasticamente sotto |
La tregua -
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alla scena con pietà e orrore. Mentre una delle braccia | era | distesa, si vide per un istante il numero tatuato: era un |
La tregua -
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era distesa, si vide per un istante il numero tatuato: | era | un 200000, uno dei Vosgi. _ Bon Dieu, c' est un franc6ais! |
La tregua -
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carriera, ci fossero rasi i capelli a zero. Il barbiere | era | un gigante bruno, dagli occhi selvaggi e spiritati: |
La tregua -
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urgenza in un nuovo "Reparto Infettivi". Questa infermeria | era | tale nelle intenzioni, e inoltre perché effettivamente |
La tregua -
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ospiti del campo. Il locale a cui venni assegnato | era | una camerata enorme e buia, piena fino al soffitto di |
La tregua -
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sofferenze e di lamenti. Per forse ottocento malati, non vi | era | che un medico di guardia, e nessun infermiere: erano i |
La tregua -
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e tormentato da una sete atroce: quinto giorno la febbre | era | sparita: mi sentivo leggero come una nuvola, affamato e |
La tregua -
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leggero come una nuvola, affamato e gelato, ma la mia testa | era | sgombra, gli occhi e gli orecchi come affinati dalla |
La tregua -
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col mondo. Nel corso di quei pochi giorni, intorno a me si | era | verificato un mutamento vistoso. Era stato l' ultimo grande |
La tregua -
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intorno a me si era verificato un mutamento vistoso. | Era | stato l' ultimo grande colpo di falce, la chiusura dei |
La tregua -
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noi, del più innocente, di un bambino di Hurbinek. Hurbinek | era | un nulla, un figlio della morte un figlio di Auschwitz. |
La tregua -
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parlare e non aveva nome: quel curioso nome, Hurbinek, gli | era | stato assegnato da noi, forse da una delle donne che aveva |
La tregua -
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delle voci inarticolate che il piccolo ogni tanto emetteva. | Era | paralizzato dalle reni in giù, ed aveva le gambe atrofiche, |
La tregua -
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tomba del mutismo La parola che gli mancava, che nessuno si | era | curato di insegnargli, il bisogno della parola, premeva nel |
La tregua -
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parola, premeva nel suo sguardo con urgenza esplosiva: | era | uno sguardo selvaggio e umano ad un tempo, anzi maturo e |
La tregua -
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e giudice, che nessuno fra noi sapeva sostenere, tanto | era | carico di forza e di pena. Nessuno, salvo Henek: era il mio |
La tregua -
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tanto era carico di forza e di pena. Nessuno, salvo Henek: | era | il mio vicino di letto, un robusto e florido ragazzo |
La tregua -
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accanto alla cuccia di Hurbinek metà delle sue giornate. | Era | materno più che paterno: è assai probabile che, se quella |
La tregua -
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"mass-klo", "matisklo". Nella notte tendemmo l' orecchio: | era | vero, dall' angolo di Hurbinek veniva ogni tanto un suono, |
La tregua -
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parola. Non sempre esattamente la stessa, per verità, ma | era | certamente una parola articolata; o meglio, parole |
La tregua -
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d' Europa: ma la parola di Hurbinek rimase segreta. No, non | era | certo un messaggio, non una rivelazione: forse era il suo |
La tregua -
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No, non era certo un messaggio, non una rivelazione: forse | era | il suo nome, se pure ne aveva avuto uno in sorte; forse ( |
La tregua -
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questa lingua. Hurbinek, che aveva tre anni e forse | era | nato in Auschwitz e non aveva mai visto un albero; |
La tregua -
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Hurbinek, il senza-nome, il cui minuscolo avambraccio | era | pure stato segnato col tatuaggio di Auschwitz; Hurbinek |
La tregua -
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di lui: egli testimonia attraverso queste mie parole. Henek | era | un buon compagno, ed una perpetua fonte di sorpresa. Anche |
La tregua -
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di sorpresa. Anche il suo nome, come quello di Hurbinek, | era | convenzionale: il suo nome vero, che era Ko5nig, era stato |
La tregua -
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di Hurbinek, era convenzionale: il suo nome vero, che | era | Ko5nig, era stato alterato in Henek, diminutivo polacco di |
La tregua -
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era convenzionale: il suo nome vero, che era Ko5nig, | era | stato alterato in Henek, diminutivo polacco di Enrico, |
La tregua -
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Henek-König, solo del nostro microcosmo di afflizione, non | era | né malato né convalescente, anzi, godeva di una splendida |
La tregua -
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anzi, godeva di una splendida sanità di corpo e di spirito. | Era | di piccola statura e di aspetto mite, ma aveva una |
La tregua -
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Il Lager, trappola mortale, "mulino da ossa" per gli altri, | era | stato per lui una buona scuola: in pochi mesi aveva fatto |
La tregua -
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insieme, mi narrò l' essenziale della sua breve vita. | Era | nato ed abitava in una fattoria, in Transilvania, in mezzo |
La tregua -
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disarmante. Anche loro, ogni tanto, sparavano a noi. | Era | stato catturato, e deportato ad Auschwitz con tutta la |
La tregua -
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anni e di essere muratore, mentre ne aveva quattordici ed | era | studente. Così era entrato a Birkenau: ma a Birkenau aveva |
La tregua -
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muratore, mentre ne aveva quattordici ed era studente. Così | era | entrato a Birkenau: ma a Birkenau aveva invece insistito |
La tregua -
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ma a Birkenau aveva invece insistito sulla sua età vera, | era | stato assegnato al Block dei bambini, ed essendo il più |
La tregua -
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dei bambini, ed essendo il più anziano e il più robusto | era | diventato il loro Kapo. I bambini erano a Birkenau come |
La tregua -
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Henek aveva subito capito la situazione, e da buon Kapo si | era | "organizzato", aveva stabilito solide relazioni con un |
La tregua -
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solide relazioni con un influente Häftling ungherese, ed | era | rimasto fino alla liberazione. Quando c' erano selezioni al |
La tregua -
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liberazione. Quando c' erano selezioni al Block dei bambini | era | lui che sceglieva. Non provava rimorso? No: perché avrebbe |
La tregua -
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per sopravvivere? Alla evacuazione del Lager, saviamente si | era | nascosto: dal suo nascondiglio, attraverso la finestrella |
La tregua -
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nel fango e nella neve senza sfasciarsi: a notte, Henek | era | uscito con un sacco, e aveva radunato un fantastico tesoro |
La tregua -
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condizione di malato e alla misura dei miei servizi. Non | era | Hurbinek il solo bambino. Ce n' erano altri, in condizioni |
La tregua -
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molto chiuso e riservato, in cui l' intrusione degli adulti | era | visibilmente sgradita. Erano animaletti selvaggi e |
La tregua -
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non parlava con nessuno e non aveva bisogno di nessuno. | Era | un bel bambino biondo e robusto, dal viso intelligente e |
La tregua -
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e impassibile. Al mattino scendeva dalla sua cuccetta, che | era | al terzo piano, con movimenti lenti ma sicuri, andava alle |
La tregua -
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la mascotte di Buna-Monowitz. Tutti lo conoscevano a Buna: | era | il più giovane dei prigionieri, non aveva che dodici anni. |
La tregua -
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giovane dei prigionieri, non aveva che dodici anni. Tutto | era | irregolare in lui, a partire dalla sua stessa presenza in |
La tregua -
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e ad un tempo tutti lo sapevano fin troppo. Irregolare | era | la sua condizione, poiché non marciava al lavoro, ma |
La tregua -
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vistosamente irregolare, infine, il suo aspetto. | Era | cresciuto troppo e male: dal busto tozzo e corto sporgevano |
La tregua -
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enorme mandibola più prominente del naso. Il Kleine Kiepura | era | l' attendente e il protetto del Lager-Kapo, il Kapo di |
La tregua -
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lo fuggivano. Ora il Lager-Kapo, destituito di ogni potere, | era | in marcia verso occidente, e il Kleine Kiepura, |
La tregua -
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Kiepura parlava da solo, come in sogno: e il suo sogno | era | di avere fatto carriera, di essere diventato un Kapo. Non |
La tregua -
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di un cadavere, e la compassione che egli suscitava in noi | era | commista ad orrore. Tentammo invano di strapparlo al suo |
La tregua -
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mansioni di infermiere, si chiamavano Hanka e Jadzia. Hanka | era | una ex Kapo, come si poteva dedurre dalla sua chioma non |
La tregua -
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modi protervi. Non doveva avere più di ventiquattro anni: | era | di media statura, di carnagione olivastra e di lineamenti |
La tregua -
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per superare in autorità una creatura così dimessa. Jadzia | era | una ragazza piccola e timida, dal colorito roseo malato; ma |
La tregua -
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colorito roseo malato; ma il suo involucro di carne anemica | era | tormentato, lacerato dall' interno, sconvolto da una |
La tregua -
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sotto il microscopio. Il suo obiettivo primo e principale | era | naturalmente Henek: ma Henek non la voleva, la scherniva, |
La tregua -
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Tuttavia, da quel ragazzo pratico che era, non si | era | disinteressato del caso, e ne aveva fatto cenno a Noah, suo |
La tregua -
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camerata, anzi, non abitava in nessun luogo e in tutti. | Era | un uomo nomade e libero, lieto dell' aria che respirava e |
La tregua -
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lieto dell' aria che respirava e della terra che calcava. | Era | il Scheissminister di Auschwitz libera, il Ministro delle |
La tregua -
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(che d' altronde egli aveva assunto volontariamente) non c' | era | nulla di turpe in lui, o se qualcosa c' era, era |
La tregua -
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non c' era nulla di turpe in lui, o se qualcosa c' era, | era | sopraffatto e cancellato dall' impeto del suo vigore |
La tregua -
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e cancellato dall' impeto del suo vigore vitale. Noah | era | un giovanissimo pantagruele, forte come un cavallo, vorace |
La tregua -
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e di alamari. I suoi convegni d' amore sembravano uragani. | Era | l' amico di tutti gli uomini e l' amante di tutte le donne. |
La tregua -
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tutti gli uomini e l' amante di tutte le donne. Il diluvio | era | finito: nel cielo nero di Auschwitz Noah vedeva splendere |
La tregua -
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Auschwitz Noah vedeva splendere l' arcobaleno, e il mondo | era | suo, da ripopolare. Frau Vitta, anzi Frau Vita, come tutti |
La tregua -
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Frau Vita, dal corpo disfatto e dal dolce viso chiaro, | era | una giovane vedova di Trieste, mezza ebrea, reduce da |
La tregua -
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a un tempo con volubilità triestina, ridendo e piangendo: | era | in buona salute, ma ferita profondamente, ulcerata da |
La tregua -
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anno di Lager, e in quegli ultimi orribili giorni. Infatti | era | stata "comandata" al trasporto dei cadaveri, di pezzi di |
La tregua -
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buttandosi a capofitto in una attività tumultuosa. | Era | lei la sola che si occupasse dei malati e dei bambini; lo |
La tregua -
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una attesa che lo trasfigurava. Il suo stato di nutrizione | era | discreto, ma in due giorni subì una metamorfosi struggente, |
La tregua -
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a far venire un dottore: gli chiesi, in tedesco, se c' | era | qualcosa da fare, se c' erano speranze, e gli raccomandai |
La tregua -
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incontro, a notte fonda, mentre tutti dormivano. Olga | era | una partigiana ebrea croata, che nel 1942 si era rifugiata |
La tregua -
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Olga era una partigiana ebrea croata, che nel 1942 si | era | rifugiata nell' astigiano con la sua famiglia, e qui era |
La tregua -
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si era rifugiata nell' astigiano con la sua famiglia, e qui | era | stata internata; apparteneva quindi a quella ondata di |
La tregua -
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Italia di quegli anni, ufficialmente antisemita. | Era | una donna di grande intelligenza e cultura, forte, bella e |
La tregua -
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perfettamente; per gratitudine e per temperamento, si | era | trovata presto amica delle italiane del campo, e più |
La tregua -
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maschera si fece macabra come un teschio. Il cranio di Olga | era | nudo: lo copriva solo una breve peluria grigia. Erano morti |
La tregua -
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Birkenau: di queste, cinque sole erano sopravvissute. Vanda | era | andata in gas, in piena coscienza, nel mese di ottobre: lei |
La tregua -
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porta della baracca | era | affisso un avviso, e tutti si pigiavano per leggerlo: era |
Lilit -
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era affisso un avviso, e tutti si pigiavano per leggerlo: | era | scritto in tedesco e in polacco, e un prigioniero francese, |
Lilit -
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e a commentarlo. L' avviso diceva che, in via eccezionale, | era | consentito a tutti i prigionieri di scrivere ai parenti, |
Lilit -
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uno per ogni prigioniero. L' unica lingua ammessa | era | il tedesco. Gli unici destinatari ammessi erano quelli che |
Lilit -
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territori occupati, o in Paesi alleati come l' Italia. Non | era | permesso chiedere l' invio di pacchi-viveri, ma era |
Lilit -
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Non era permesso chiedere l' invio di pacchi-viveri, ma | era | permesso ringraziare dei pacchi eventualmente ricevuti. A |
Lilit -
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Europa nel terrore di seguire il nostro destino? Chiaro, | era | un trucco, le lettere di ringraziamento col bollo postale |
Lilit -
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in verità) sostenevano che la faccenda della Croce Rossa | era | verosimile ma non certa, e che sussisteva una probabilità, |
Lilit -
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fastidiosa che qualcuno mi osservasse. Mi voltai: | era | il mio nuovo compagno di letto. Stava tranquillo a |
Lilit -
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dei bambini, che non conoscono il pudore dello sguardo. | Era | arrivato da poche settimane con un trasporto di ungheresi e |
Lilit -
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settimane con un trasporto di ungheresi e di slovacchi; | era | molto giovane, snello e bruno, ed io non sapevo niente di |
Lilit -
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del coprifuoco. Fra noi, il sentimento della camaraderie | era | scarso: si limitava ai compatrioti, ed anche verso di loro |
Lilit -
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scarso: si limitava ai compatrioti, ed anche verso di loro | era | indebolito dalle condizioni di vita minimali. Era poi |
Lilit -
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di loro era indebolito dalle condizioni di vita minimali. | Era | poi nullo, anzi negativo, nei riguardi dei nuovi venuti: |
Lilit -
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torto, in modo irritante e ridicolo, perché pochi giorni fa | era | ancora a casa sua, o almeno fuori dal filo spinato. Il |
Lilit -
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vedere il mio foglio, e continuai nel mio lavoro, che non | era | agevole. Si trattava di pesare ogni parola, affinché |
Lilit -
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tedesco che cosa voleva, e lui mi mostrò il suo modulo, che | era | bianco, e indicò il mio coperto di scrittura: mi chiedeva |
Lilit -
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discorso arruffato in un linguaggio sommario che in effetti | era | assai più spagnolo che italiano. Non solo non sapeva |
Lilit -
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sapeva scrivere in tedesco, non sapeva scrivere affatto. | Era | uno zingaro, era nato in Spagna, e aveva poi girato la |
Lilit -
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in tedesco, non sapeva scrivere affatto. Era uno zingaro, | era | nato in Spagna, e aveva poi girato la Germania, l' Austria |
Lilit -
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al lettore (ed a me stesso) che il galateo di Auschwitz | era | diverso dal nostro, e inoltre che Grigo, essendo arrivato |
Lilit -
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dal nostro, e inoltre che Grigo, essendo arrivato da poco, | era | meno affamato di me. Infatti accettò. Io tesi la mano verso |
Lilit -
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lo ritirò, e mi porse invece un altro brandello di carta: | era | una lettera importante, era meglio stendere una minuta. |
Lilit -
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un altro brandello di carta: era una lettera importante, | era | meglio stendere una minuta. Incominciò a dettarmi l' |
Lilit -
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cavò dal petto una fotografia e me la mostrò con orgoglio: | era | quasi una bambina, dagli occhi ridenti, con accanto un |
Lilit -
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un gattino bianco. La mia stima per lo zingaro crebbe, non | era | facile entrare in Lager nascondendo una fotografia. Grigo, |
Lilit -
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mi precisò che non l' aveva scelta lui, bensì suo padre. | Era | una fidanzata ufficiale, non una ragazza rapita alla |
Lilit -
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rapita alla maniera spiccia. La lettera che mi dettò | era | una complicata lettera d' amore e di dettagli domestici. |
Lilit -
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la bambola doveva mandarla assolutamente. Che trovarla non | era | un problema: l' avrebbe fabbricata sul posto, e mi mostrò |
Lilit -
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di pane. Mi chiese di indicargli se da qualche parte c' | era | un albero da cui si potesse tagliare un ramo, perché era |
Lilit -
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c' era un albero da cui si potesse tagliare un ramo, perché | era | meglio se la bambola fosse stata fatta "de madera viva", |
Lilit -
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alla ragazza una bambola fatta con legno di Auschwitz non | era | come chiamarla qui? Ma Grigo alzò le sopracciglia con aria |
Lilit -
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si toccò il naso con l' indice e mi disse che caso mai | era | tutto il contrario: la bambola avrebbe chiamato fuori lui, |
Lilit -
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razione di pane e me la porse insieme con il coltellino. | Era | usanza, anzi legge non scritta, che in tutti i pagamenti a |
Lilit -
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il pane e l' altro a scegliere, poiché così il tagliatore | era | indotto a fare porzioni il più possibile uguali. Mi stupii |
Lilit -
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che Grigo già conoscesse la regola, ma poi pensai che essa | era | forse in vigore anche fuori del Lager, nel mondo a me |
Lilit -
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che le due mezze razioni fossero identiche | era | suo danno, ma avevo tagliato bene, niente da dire. Mi |
Lilit -
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via Roma, prima dello sventramento spietato degli anni '30. | Era | un lungo locale tenebroso, munito di una sola finestra, |
L'altrui mestiere -
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e più basso del livello stradale; a poche porte accanto c' | era | un altro antro parallelo, un caffè-bar che era stato |
L'altrui mestiere -
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accanto c' era un altro antro parallelo, un caffè-bar che | era | stato camuffato da grotta, con grosse stalattiti di cemento |
L'altrui mestiere -
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sembrava di averne cinque o sei invece di due, e questo | era | così divertente che i bambini dell' epoca, cioè noi, si |
L'altrui mestiere -
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in via Roma ha chiamato Monsù Ugotti perfino me. Il nonno | era | un patriarca corpulento e solenne; era arguto, ma non |
L'altrui mestiere -
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perfino me. Il nonno era un patriarca corpulento e solenne; | era | arguto, ma non rideva mai; parlava pochissimo, con rare |
L'altrui mestiere -
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che in vita sua abbia mai letto un libro; il suo mondo | era | delimitato dalla casa e dalla bottega, distanti tra loro |
L'altrui mestiere -
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metri, che lui percorreva a piedi quattro volte al giorno. | Era | un abile uomo d' affari, e in casa un altrettanto abile |
L'altrui mestiere -
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moglie, figlie e domestiche. Il personale del negozio | era | una curiosa collezione di esemplari umani anomali. Su uno |
L'altrui mestiere -
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dietro alle donne e si ubriacava. Francesco (niente Monsù: | era | l' uomo di fatica) veniva dal Monferrato e lo chiamavano |
L'altrui mestiere -
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lo chiamavano S-ciapalfàr, Spaccailferro, perché una volta | era | stato aggredito, aveva divelto una di quelle lunghe |
L'altrui mestiere -
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mai espressa con parole dure né tanto meno con ordini, | era | tuttavia indiscussa e indiscutibile. Fra di loro, i |
L'altrui mestiere -
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parentela e di altri fattori imprecisabili. "Missià" | era | una cliente noiosa; "te5rdesun" ("tredici-uno") era la |
L'altrui mestiere -
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era una cliente noiosa; "te5rdesun" ("tredici-uno") | era | la cliente del tipo più temuto, quella che fa tirar giù dai |
L'altrui mestiere -
|
l' acquisto delle stoffe, la missione del giovane non | era | finita: doveva rimorchiare la coppia alla bottega degli |
L'altrui mestiere -
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dal balcone del magazzino. A quel tempo, via Roma | era | lastricata con deliziose mattonelle di legno, su cui gli |
L'altrui mestiere -
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gli zoccoli ferrati dei cavalli da tiro non slittavano, ed | era | percorsa dai binari del tram elettrico. Il nonno ci |
L'altrui mestiere -
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stella filante bagnata al di sopra del filo del tram, ed | era | rimasto fulminato. A Carnevale, per eccezione, veniva sul |
L'altrui mestiere -
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eccezione, veniva sul balcone del negozio anche la nonna: | era | una donnina fragile, che però portava in viso l' aria |
L'altrui mestiere -
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si erano dispersi come i semi di tarassaco nel vento: uno | era | anarchico e profugo in Francia, uno era morto nella Grande |
L'altrui mestiere -
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nel vento: uno era anarchico e profugo in Francia, uno | era | morto nella Grande Guerra, uno era un celebre canottiere e |
L'altrui mestiere -
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profugo in Francia, uno era morto nella Grande Guerra, uno | era | un celebre canottiere e nevropatico, ed uno (si raccontava |
L'altrui mestiere -
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(si raccontava sottovoce a con raccapriccio) quando ancora | era | a balia era stato divorato in culla da un maiale. |
L'altrui mestiere -
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sottovoce a con raccapriccio) quando ancora era a balia | era | stato divorato in culla da un maiale. |
L'altrui mestiere -
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nuovo capo-baracca | era | tedesco, ma parlava con un accento dialettale che rendeva |
Lilit -
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i suoi discorsi; aveva una cinquantina d' anni, | era | alto, muscoloso e corpulento. Correva voce che fosse della |
Lilit -
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stato ferito, ma, poiché il Lager brulicava di spie, non | era | questo un argomento di cui si potesse parlare ad alta voce. |
Lilit -
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fra le sopracciglia biondicce e cespugliose, e di certo | era | un veterano: era in Lager da sette anni, e sotto al |
Lilit -
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biondicce e cespugliose, e di certo era un veterano: | era | in Lager da sette anni, e sotto al triangolo rosso dei |
Lilit -
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piccolo, il numero 14. Prima che ad Auschwitz | era | stato a Dachau, e di Auschwitz era stato uno dei padri |
Lilit -
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Prima che ad Auschwitz era stato a Dachau, e di Auschwitz | era | stato uno dei padri fondatori: aveva fatto parte della |
Lilit -
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miei tempi", e pretendono per questo di essere rispettati. | Era | rispettato, infatti: non tanto per i suoi trascorsi, quanto |
Lilit -
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Si chiamava Otto. Ora, Vladek non si lavava. La cosa | era | notoria, e forniva argomento ai motteggi ed ai pettegolezzi |
Lilit -
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argomento ai motteggi ed ai pettegolezzi della baracca; | era | anzi una faccenda comica, perché Vladek non era ebreo, era |
Lilit -
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baracca; era anzi una faccenda comica, perché Vladek non | era | ebreo, era un ragazzo polacco di campagna che riceveva da |
Lilit -
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era anzi una faccenda comica, perché Vladek non era ebreo, | era | un ragazzo polacco di campagna che riceveva da casa pacchi |
Lilit -
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da casa pacchi con lardo, frutta e calze di lana, insomma | era | potenzialmente una persona di riguardo: eppure non si |
Lilit -
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Vladek (che del resto capiva poco il tedesco) non | era | in grado di connettere le cause con gli effetti, o non |
Lilit -
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oggi al domani. Venne una tiepida domenica di settembre: | era | una delle rare domeniche non lavorative, e Otto fece sapere |
Lilit -
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spazzolone e poi con gli stracci del pavimento. Vladek, che | era | coperto di lividure e scorticature, stava lì come un palo, |
Lilit -
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coi cavalli perché non si muovano durante la ferratura. | Era | proprio uno spettacolo buffo, da far dimenticare la fame e |
Lilit -
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nel suo dialetto a proposito della zuppa che nel mastello | era | rimasta; Vladek era talmente pulito che aveva cambiato |
Lilit -
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proposito della zuppa che nel mastello era rimasta; Vladek | era | talmente pulito che aveva cambiato colore e si sarebbe |
Lilit -
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Ce ne siamo andati, concludendo che questo Otto non | era | dei peggio: un altro, al suo posto, avrebbe usato per lo |
Lilit -
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fosse dei peggio, fu presto confermato. Pochi giorni dopo | era | Kippur, il giorno del perdono e della purificazione, ma |
Lilit -
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un conto preciso del passare dei giorni, o forse la notizia | era | stata portata da qualcuno dei nuovi arrivati: poiché c' |
Lilit -
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fila per ricevere la zuppa, come ogni sera; davanti a me c' | era | Ezra, orologiaio di mestiere, cantore il sabato in un |
Lilit -
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Di esilio in esilio, per cammini che non saprei descrivere, | era | arrivato in Italia, ed in Italia era stato catturato; era |
Lilit -
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non saprei descrivere, era arrivato in Italia, ed in Italia | era | stato catturato; era alto e magro, ma non curvo; i suoi |
Lilit -
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era arrivato in Italia, ed in Italia era stato catturato; | era | alto e magro, ma non curvo; i suoi occhi, di taglio |
Lilit -
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rispettosamente di conservarmela fino a domani sera. Otto | era | alto quanto Ezra, ma due volte più spesso di lui. Aveva già |
Lilit -
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rimanere aperta. In tutti i suoi anni di Lager non gli | era | mai successo di incontrare un prigioniero che rifiutasse il |
Lilit -
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ad Ezra con voce un po' meno ruvida e gli chiese cos' | era | questa storia dell' espiazione. Forse che in quel giorno |
Lilit -
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da quella sera fino alla sera seguente, perché non | era | certo che ne sarebbe seguita la sua morte. Otto gli chiese |
Lilit -
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il digiuno non erano una questione strettamente personale. | Era | probabile che contribuissero ad ottenere da Dio il perdono |
Lilit -
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il perdono anche per i peccati commessi dagli altri. Otto | era | sempre più perplesso, disputato fra lo stupore, il riso ed |
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nei Lager, e prima ancora dalla sua militanza politica, che | era | stata rigorosa. Con voce sommessa, Ezra intervenne, e gli |
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è usanza leggere il libro del profeta Giona: sì, quello che | era | stato inghiottito dal pesce. Giona era stato un profeta |
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sì, quello che era stato inghiottito dal pesce. Giona | era | stato un profeta severo; dopo il fatto del pesce, aveva |
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il ravvedimento al re di Ninive, ma quando questo si | era | pentito delle colpe sue e della sua gente, ed aveva bandito |
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a diffidare ed a contendere con l' Eterno che invece | era | incline al perdono; sì, al perdono, anche dei niniviti, che |
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anche io? Ezra rispose che lui, a differenza di Giona, non | era | un profeta, bensì un cantore di provincia, ma che insisteva |
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dopo. Ma che la zuppa non fosse tenuta in caldo, non ce n' | era | bisogno, che Otto la lasciasse pure raffreddare. Otto |
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discute di argomenti rituali), secondo alcuni commentatori | era | sconsigliabile far lavorare il fuoco, o i suoi equivalenti, |
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piuttosto che acida. Otto obiettò ancora che la zuppa | era | assai liquida, era insomma più acqua che altro e quindi |
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acida. Otto obiettò ancora che la zuppa era assai liquida, | era | insomma più acqua che altro e quindi piuttosto che di un |
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sacchi di cemento da un magazzino a un altro. Ora Ezra non | era | propriamente un meschugghe: era erede di una tradizione |
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a un altro. Ora Ezra non era propriamente un meschugghe: | era | erede di una tradizione antica, dolorosa e strana, il cui |
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e stanco dopo la settimana di peregrinazioni col greco, | era | situato su di una piccola altura, in un sobborgo della |
La tregua -
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un sobborgo della città denominato Bogucice. A suo tempo, | era | stato un minuscolo Lager tedesco, ed aveva albergato i |
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ad una miniera di carbone che si apriva nelle vicinanze. | Era | costituito da una dozzina di baracche in muratura, di |
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di filo spinato, ormai puramente simbolico. La porta | era | sorvegliata da un solo soldato sovietico, dall' aria |
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i lavatoi erano esterni al recinto, per cui la porta | era | sede di un andirivieni continuo. La sentinella era un |
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la porta era sede di un andirivieni continuo. La sentinella | era | un mongolo gigantesco sulla cinquantina, armato di mitra e |
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dagli occhi di fuoco: ma il suo aspetto feroce e barbarico | era | assolutamente incongruente con le sue innocue mansioni. Non |
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il suo comportamento nei confronti di chi entrava e usciva | era | imprevedibile: a volte pretendeva il "propusk", vale a dire |
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se li vedeva poi uscire dal buco nel fondo, che pure | era | visibilissimo. Quando faceva freddo, piantava |
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alla stufa. Quando vi giunsi con Mordo Nahum, il campo | era | occupato da una popolazione fortemente promiscua, di |
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altri internati militari, altri ancora ex Häftlinge. C' | era | anche un centinaio di donne. Di fatto, l' organizzazione |
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centinaio di donne. Di fatto, l' organizzazione del campo | era | largamente affidata alle iniziative singole o di gruppo: ma |
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il campo sottostava ad una Kommandantur sovietica, che | era | il più pittoresco esemplare di accampamento zingaro che si |
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di accampamento zingaro che si possa immaginare. C' | era | un capitano, Ivan Antonovic Egorov, un ometto non più |
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elementare abbandonata. L' unico che si curasse di noi | era | il furiere, che pareva essere il più elevato in autorità, |
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guerra che aveva devastato il loro paese; per loro | era | già finita; Era la grande tregua: poiché non era ancora |
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che aveva devastato il loro paese; per loro era già finita; | Era | la grande tregua: poiché non era ancora cominciata l' altra |
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per loro era già finita; Era la grande tregua: poiché non | era | ancora cominciata l' altra dura stagione che doveva |
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l' altra dura stagione che doveva seguire, né ancora | era | stato pronunciato il nome nefasto della guerra fredda. |
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navi. E tuttavia, sotto le apparenze sciatte ed anarchiche, | era | agevole ravvisare in loro, in ciascuno di quei visi rudi e |
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della disciplina meccanica e servile dei tedeschi. | Era | agevole intendere, vivendo fra loro, perché quella, e non |
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avesse da ultimo prevalso. Uno dei capannoni del campo | era | abitato solo da italiani, quasi tutti operai civili, che si |
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a cui venni indirizzato per essere "preso in forza", | era | invece molto diverso. Il ragionier Rovi era diventato |
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in forza", era invece molto diverso. Il ragionier Rovi | era | diventato capocampo non per elezione dal basso, né per |
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non sapeva vivere. Aveva subito incominciato a tessere: | era | fondamentalmente sciocco, e non sapeva una parola di |
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parola di tedesco né di russo, ma fin dal primo giorno si | era | assicurati i servizi di un interprete, e si era presentato |
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giorno si era assicurati i servizi di un interprete, e si | era | presentato cerimoniosamente al comando sovietico in qualità |
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vistoso cartello "Comando Italiano _ Colonnello Rovi"; si | era | circondato di una piccola corte di sguatteri, scritturali, |
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di lui, curavano (anche con la forza, il che di rado | era | necessario) che i suoi ordini fossero eseguiti, lo |
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momento che doveva trattare con gente in uniforme. Se ne | era | combinata una non priva di fantasia, abbastanza teatrale, |
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non so dove, che sembravano di orbace, e forse lo erano: si | era | fatto cucire mostrine al bavero, filetti dorati sul |
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maniche, ed aveva il petto pieno di medaglie. Peraltro, non | era | un tiranno, e neppure un cattivo amministratore. Aveva il |
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che non giunge al possesso e non lo desidera, Rovi | era | benevolmente tollerato, se non proprio stimato, nell' |
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stimato, nell' ambiente della Kommandantur. Inoltre, | era | legato al capitano Egorov da un paradossale, impossibile |
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redditizia ma molto numerosa: veniva come me da Buna, ed | era | arrivato a Katowice già da qualche settimana, seguendo vie |
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SS. Perciò Leonardo non aveva fruito di alcun privilegio: | era | stato sottoposto ai lavori manuali più duri, e aveva |
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precario. Sopportava male la fatica e il gelo, ed | era | stato ricoverato in infermeria infinite volte, per edemi ai |
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generale. Per tre volte, in tre selezioni di infermeria, | era | stato scelto per la morte in gas, e per tre volte la |
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al limite del collasso. L' infermeria di Bogucice | era | sistemata nella stessa scuola che albergava il Comando |
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il Comando russo, in due camerette abbastanza pulite. | Era | stata creata dal nulla da Marja Fjodorovna. Marja era una |
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Era stata creata dal nulla da Marja Fjodorovna. Marja | era | una infermiera militare sulla quarantina, simile a un gatto |
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movenze agili e silenziose. Del resto, dai boschi veniva: | era | nata nel cuore della Siberia. Marja era una donna energica, |
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dai boschi veniva: era nata nel cuore della Siberia. Marja | era | una donna energica, brusca, arruffona e sbrigativa. Si |
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i molteplici canali della borsa nera, parte ancora (ed | era | la parte maggiore) cooperando attivamente al saccheggio dei |
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quasi parenti, mi spiegò. Io "Primo" e lei "Prima": "Prima" | era | il suo cognome, la sua "famìlia", Marja Fjodorovna Prima. |
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potevo prendere servizio. Scarpe e vestiti? Mah, non | era | un affare semplice, ne avrebbe parlato con Egorov e con |
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di buonora, quando veniva da noi in rapida ispezione, | era | già ubriaco e pieno di letizia): tuttavia, qualche |
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molto officiosa mi comunicò che, "per ordine di Mosca", | era | necessario che l' attività dell' ambulatorio fosse |
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o prescritti. In sé, la cosa non sembrava insensata; ma | era | necessario definire alcuni particolari pratici, che |
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_ Galina! _ Galina avrebbe risolto la situazione. Galina | era | una delle ragazze aggregate alla Kommandantur: conosceva il |
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la nostra collaborazione. Galina aveva diciott' anni, ed | era | di Kazàtin, in Ucraina. Era bruna, allegra e graziosa: |
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Galina aveva diciott' anni, ed era di Kazàtin, in Ucraina. | Era | bruna, allegra e graziosa: aveva un viso intelligente dai |
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dai tratti sensibili e minuti, e fra tutte le sue colleghe | era | la sola che vestisse con una certa eleganza, e che avesse |
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Tuttavia, dopo qualche settimana di lavoro comune, si | era | stabilita fra noi una atmosfera di tenue confidenza |
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Galina mi fece capire che la faccenda dei verbali non | era | poi tanto seria, che Marja Fjodorovna era "vecchia e matta" |
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dei verbali non era poi tanto seria, che Marja Fjodorovna | era | "vecchia e matta" e le bastava che i fogli le venissero |
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comunque coperti di scrittura, e che il dottor Dancenko | era | affaccendato in tutt' altre faccende (note a Galina con |
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In piena guerra, due anni prima, sotto il Caucaso dove si | era | rifugiata con la famiglia, era stata reclutata da quella |
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sotto il Caucaso dove si era rifugiata con la famiglia, | era | stata reclutata da quella stessa Kommandantur; reclutata |
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al Comando per scrivere a macchina alcune lettere. C' | era | andata e c' era rimasta; non era più riuscita a sganciarsi |
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per scrivere a macchina alcune lettere. C' era andata e c' | era | rimasta; non era più riuscita a sganciarsi (o più |
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alcune lettere. C' era andata e c' era rimasta; non | era | più riuscita a sganciarsi (o più probabilmente, pensavo io, |
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pensavo io, non aveva neppure tentato). La Kommandantur | era | diventata la sua vera famiglia: la aveva seguita per decine |
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aveva una divisa, e neppure una qualifica né un grado: ma | era | utile ai suoi compagni combattenti, era loro amica, e |
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né un grado: ma era utile ai suoi compagni combattenti, | era | loro amica, e perciò li seguiva, perché c' era la guerra, e |
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combattenti, era loro amica, e perciò li seguiva, perché c' | era | la guerra, e ognuno doveva fare il suo dovere; il mondo poi |
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la guerra, e ognuno doveva fare il suo dovere; il mondo poi | era | grande e vario, ed è bello girarlo quando si è giovani e |
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tutto sbrindellato, le faceva la serenata sulla chitarra. | Era | una ragazza di campagna, sveglia, ingenua, un po' civetta, |
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controllo quotidiano dei pidocchi. Quest' ultimo servizio | era | necessario in quei paesi e in quei tempi, in cui il tifo |
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petecchiale serpeggiava endemico e mortale. L' incarico | era | poco attraente: dovevamo girare tutte le baracche, e |
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Il Ferrari, al cui cognome si addice l' articolo perché | era | milanese, era un portento di inerzia. Faceva parte di un |
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al cui cognome si addice l' articolo perché era milanese, | era | un portento di inerzia. Faceva parte di un gruppetto di |
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per il Comando russo e per il ragionier Rovi. Ma il Ferrari | era | trattato dai suoi colleghi con palese disprezzo, e si |
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e si trovava quindi relegato in una solitudine forzata. | Era | un ometto sulla quarantina, magro e giallo, quasi calvo, |
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assente. Passava le sue giornate sdraiato sulla branda, ed | era | un lettore infaticabile. Leggeva tutto quanto gli capitava |
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non in russo: sai che il russo non lo capisco bene _. Non | era | già un poliglotta: anzi, era praticamente analfabeta. Ma |
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non lo capisco bene _. Non era già un poliglotta: anzi, | era | praticamente analfabeta. Ma "leggeva" ugualmente ogni |
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differenziali, o calcolare le orbite degli asteroidi. | Era | dunque un individuo singolare: e me lo confermò la sua |
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Ho seguito per molti anni la scuola dei ladri di Loreto. C' | era | il manichino coi campanelli e il portafogli in tasca: |
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il pane bisognava che mi mettessi in proprio. _ C' | era | la guerra, lo sfollamento, la borsa nera, un mucchio di |
La tregua -
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la borsa nera, un mucchio di gente sui tranvai. | Era | sul 2, a Porta Lodovica, perché da quelle parti nessuno mi |
La tregua -
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perché da quelle parti nessuno mi conosceva; vicino a me c' | era | una con una gran borsa; in tasca del cappotto, si sentiva |
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gran borsa; in tasca del cappotto, si sentiva al tasto, c' | era | il portafoglio. Ho tirato fuori il saccagno, piano piano |
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conosceva, e non conosceva neppure quella della tasca. Non | era | neanche della polizia, era una che non c' entrava per |
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neppure quella della tasca. Non era neanche della polizia, | era | una che non c' entrava per niente. Sta di fatto che il tram |
La tregua -
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Da allora, il Ferrari iniziative non ne aveva più prese. | Era | il più remissivo e il più docile dei miei clienti: si |
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Ma l' indomani i pidocchi, chissà come, c' erano di nuovo. | Era | così: non prendeva più iniziative, non opponeva più |
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La cucina del campo di Bogucice, per verità, non | era | scarsa: ci veniva assegnata la razione militare russa, che |
La tregua -
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di mezzogiorno all' infermeria. La cucina dell' infermeria | era | gestita da due "maquisardes" parigine, operaie non più |
La tregua -
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la popolazione di Katowice ci guardava con simpatia, e ci | era | concesso ingresso libero sui tram e nei cinematografi. Ne |
La tregua -
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vinceva di beltà le più leggiadre donzelle di Roma, e forse | era | altera e non vaga di amori, ma quando occhio di donna s’era |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e di simpatia. Un lampo dell’occhio scambiatosi da que’ due | era | bastato a fissare il loro destino per tutta la vita. Ora |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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conto dei giorni e degli anni. Delle quattro mura fra cui | era | rinserrato conosceva ogni ruga, crepa e grumo: le aveva |
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sempre qualcosa, e del resto non aveva altro da leggere. | Era | stata proprio la sua arte a condurlo al carcere. La |
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proprio la sua arte a condurlo al carcere. La corporazione | era | forte, rigida nella sua ortodossia, riconosciuta dall' |
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ortodossia, riconosciuta dall' Imperatore, e il suo dettato | era | chiaro: la materia era infinitamente divisibile. La sua |
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dall' Imperatore, e il suo dettato era chiaro: la materia | era | infinitamente divisibile. La sua immagine era l' acqua, non |
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la materia era infinitamente divisibile. La sua immagine | era | l' acqua, non la sabbia; sostenere che ci fossero quei |
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sostenere che ci fossero quei granelli ultimi, gli atomi, | era | eresia. Forse chi spendesse la vita a dividere l' acqua |
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ritrattare. L' occhio della mente gli diceva che la materia | era | vacua e rada, come il cielo stellato; granelli minuscoli |
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Memnone sapeva che la pietra mentiva, e sapeva che questo | era | il nocciolo dell' arte, smentire il mentito. Ricordò quanto |
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ben sigillata non escono né l' aria né l' acqua. Ma lui | era | sicuro che esisteva un' aria più sottile, un etere capace |
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solo rape. Ora il cibo che gli veniva porto dallo spioncino | era | rozzo, ma lui lo avrebbe potuto affinare. Lacerò un lembo |
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scartandone le parti più spesse. Dopo qualche mese, o forse | era | un anno?, gli effetti si fecero sentire. Dapprima fu solo |
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spinse. Provò un formicolio, e vide che il dito penetrava. | Era | una doppia vittoria: la conferma della sua visione, e la |
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lentissima, e nello stesso tempo fu invaso dalla nausea: | era | un turbamento doloroso, percepiva il sasso nel suo cervello |
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finché sentì i piedi staccarsi dal pavimento. Quanto | era | spessa la parete? Forse una tesa: la superficie esterna non |
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poteva essere lontana. S' accorse presto che la sua destra | era | emersa: la sentiva muovere libera nell' aria, ma stentò a |
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al suolo, da un' altezza di tre tese; non si fece male, ma | era | ancora intriso di macigno, pietroso, impedito. Doveva |
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invischiarsi: correre, senza fermarsi mai. Fino a quando? | Era | questa la libertà? Questo il suo prezzo? Trovò Ecate. Lo |
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Questo il suo prezzo? Trovò Ecate. Lo aveva atteso, ma | era | una vecchia; lo fece sedere e parlare, e subito lui sentì |
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con la testimonianza del fatto? La materia, anche la sua, | era | penetrabile, dunque discreta, dunque fatta d' atomi: |
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a Memnone giacente: spalla di montone, legumi. Il montone | era | coriaceo, e gli fu impossibile masticarlo. Mascella, carne |
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aveva esplorato la pietra del carcere, ne esplorò la pelle: | era | rimasta giovane, la sentì morbida, tesa e profumata. |
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Abbracciò la donna, allegro di quel vigore ridestato: | era | un effetto imprevisto, un prodotto marginale ma felice |
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| era | in preda ad un'angoscia infinita. Le notizie, giunte |
I sogni dell'anarchico -
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estenuato, avanti alla sua casa. Egli lo aveva rialzato, si | era | preso cura di lui, gli aveva offerto cibo ed una ciotola di |
I sogni dell'anarchico -
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e raccontato all'agricoltore la propria sventura. Egli | era | stato pure un agricoltore assiduo, laborioso. Aveva |
I sogni dell'anarchico -
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grato per quelle cure, per quei lavori assidui, non si | era | rifiutato di mantenere l'onesto lavoratore ed egli si era |
I sogni dell'anarchico -
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era rifiutato di mantenere l'onesto lavoratore ed egli si | era | trovato bene'in quel bell'angolo d'Umbria. Era stato cosi |
I sogni dell'anarchico -
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ed egli si era trovato bene'in quel bell'angolo d'Umbria. | Era | stato cosi felice, colla moglie sana, robusta, lavoratrice |
I sogni dell'anarchico -
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maggiore, la chieda, l'abitazione di Dio sulla terra. | Era | così felice d'essere agricoltore, di possedere la sua |
I sogni dell'anarchico -
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rampollo e parte; fibra del corpo amoroso di lei, ed | era | grato a Dio, che lo aveva voluto figlio d'Italia, |
I sogni dell'anarchico -
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dato una patria, una famiglia, la sua fede. Ed ora tutto | era | perduto. La moglie assassinata, i figli morti o |
I sogni dell'anarchico -
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dagli avi: Genserico, i Vandali, Odoacre, Teodorico, che | era | piombato tra le fiamme del vulcano Stromboli, Attila. Dio! |
I sogni dell'anarchico -
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pugno di questi barbari aveva assalito la sua casa; egli si | era | messo alla difesa, ma era stato atterrato. Lo avevano |
I sogni dell'anarchico -
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assalito la sua casa; egli si era messo alla difesa, ma | era | stato atterrato. Lo avevano creduto morto ma non lo era; e |
I sogni dell'anarchico -
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orribili eventi sull'animo del lavoratore assiduo dei campi | era | stata troppo atroce. Non potè, non volle rimanere. Essa |
I sogni dell'anarchico -
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e dalla moglie uccisa; il grande eccidio di quanto gli | era | più caro al mondo, lo spronavano a correre, a fuggire; non |
I sogni dell'anarchico -
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infido cominciavano a risentire le nausee del mal di mare. | Era | durante la notte che lo Yacht doveva avvicinarsi alla costa |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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trovarsi appunto la notte al luogo determinato; con Orazio | era | convenuto che dovesse segnalare la sua presenza accendendo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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il vento dapprima temuto dai nostri Argonauti | era | ora ardentemente desiderato poiché lo Yacht privo di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e perdersi. Cadeva la notte, la costa co’ suoi pericoli | era | vicina e Thompson alla disperazione avvertì la signora che |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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la signora che il solo rimedio per evitare un naufragio | era | quello di dar fondo all’àncora. Giulia, coraggiosissima in |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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della costa. L’osservazione del capitano di dar fondo | era | giusta, ma in quel paraggio, che bastimento potrebbe tenere |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e di quanti oggetti si trovavano sulla coperta, nulla vi | era | rimasto. Poco prima di giorno un maroso gigantesco come una |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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la sua opera di distruzione. Quando il capitano Thompson | era | d’avviso di cercare un porto per ripararsi voleva dire che |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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cercare un porto per ripararsi voleva dire che la necessità | era | estrema non essendo lui, come la maggior parte de’ suoi |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Diceva bene! In casa sua il Re | era | proprio lui! LA REGINA DORMIGLIA: Disse, però, anche |
LE ULTIME FIABE -
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Come Musiker, faceva parte della banda del campo, ed | era | quindi un Kapo anomalo dalle doppie funzioni, che alla fine |
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tromba e rincorrere la schiera per riprendere il suo posto. | Era | un uomo volgare ma non particolarmente violento, ben |
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in bella scrittura una poesiola augurale. Naturalmente | era | in olandese, lingua che non conosco, ma per uno dei curiosi |
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con un chimico tedesco, uno dei miei padroni di allora: | era | afflitto da sensi di colpa, e mi chiedeva qualcosa come un |
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personali di Goldbaum, che certo nessun libro nominava. | Era | una prova piccola ma concreta. Gli avevo risposto il poco |
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concreta. Gli avevo risposto il poco che sapevo: Goldbaum | era | morto durante la terribile marcia di trasferimento dei |
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Questo nome è tornato a galla pochi mesi fa. Il "Sistema" | era | stato pubblicato in Inghilterra, e una certa famiglia Z., |
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una lettera complicata. Un loro zio, Gerhard Goldbaum, | era | stato deportato, non sapevano dove, né avevano più avuto |
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di un cognome molto comune, tuttavia una delle nipoti | era | disposta a venire a Torino a parlarmi, per verificare se |
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cercai di mobilitare quanto di Goldbaum ricordavo. Non | era | molto: appartenevamo alla stessa squadra, ambiziosamente |
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in qualche altra specializzazione tecnica. Il suo tedesco | era | limpido: senza dubbio era stato un uomo civile e di buona |
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tecnica. Il suo tedesco era limpido: senza dubbio | era | stato un uomo civile e di buona cultura. Rilessi le lettere |
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dato che avevo dimenticato: il Goldbaum che lui ricordava | era | un fisico dei suoni, come me era stato esaminato, e poi |
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Goldbaum che lui ricordava era un fisico dei suoni, come me | era | stato esaminato, e poi assegnato a un laboratorio di |
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a colloquio da un gentilissimo funzionario sovietico: | era | venuto a sapere che io avevo lavorato da prigioniero in un |
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recarmi a Londra in aprile: un loro viaggio in Italia | era | inutile, avremmo potuto vederci là. Vennero all' |
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di abbagliamento; a distanza di quasi mezzo secolo, il viso | era | quello, coincideva perfettamente con quello che io, senza |
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quella sofferenza. E fu sciolto anche il nodo dell' Olanda. | Era | una conferma ulteriore: la nipote mi disse che al tempo |
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che al tempo dell' annessione dell' Austria Gerhard si | era | rifugiato in Olanda, dove, ormai padrone della lingua, |
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nazista. Apparteneva alla Resistenza olandese; come me, | era | stato arrestato come partigiano, e poi riconosciuto come |
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in ottimo umore e salute. Eravamo contenti perché c' | era | il sole, perché ci sentivamo liberi, per il buon odore che |
La tregua -
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dalla terra, e anche un poco perché a due chilometri c' | era | gente non malevola, anzi arguta e disposta al riso, che ci |
La tregua -
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inurbato e cittadino romano "fin dal tempo di Nerone") | era | moralmente e tecnicamente attrezzato per la vita precaria |
La tregua -
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precaria del vagabondaggio e del furto agricolo. La scelta | era | netta: o il rientro immediato nel consorzio civile, o il |
La tregua -
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vuoto. Fu fatto un rapido censimento dei nostri averi. Non | era | molto: otto rubli fra tutti. Era difficile stabilire quale |
La tregua -
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dei nostri averi. Non era molto: otto rubli fra tutti. | Era | difficile stabilire quale fosse il loro potere d' acquisto, |
La tregua -
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e un carretto fino a Staryje Doroghi. Forse il danaro | era | poco, ma avremmo potuto provare a offrire qualche capo di |
La tregua -
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un po' spazientito per la ottusità di quella gente: non | era | forse una telega? _ Tjeljega! _ mi corresse il barbone, con |
La tregua -
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na Staryje Doroghi. Noi pagare. Otto rubli. L' offerta | era | irrisoria: l' equivalente di due uova per trenta più trenta |
La tregua -
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sdraiati sui non troppo morbidi sacchi del barbone. | Era | comunque molto meglio che viaggiare a piedi: potevamo fra |
La tregua -
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fra l' altro godere a nostro agio del paesaggio. Questo | era | per noi insolito, e stupendo. La pianura, che il giorno |
La tregua -
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prima ci aveva oppressi con la sua solenne vacuità, non | era | più rigorosamente piatta. Era increspata in lievissime, |
La tregua -
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la sua solenne vacuità, non era più rigorosamente piatta. | Era | increspata in lievissime, appena percettibili ondulazioni, |
La tregua -
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stagni e paludi, grandi e piccole. Il terreno scoperto | era | sabbioso, e irto qua e là di selvagge macchie di arbusti: |
La tregua -
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mitica marcia verso l' orizzonte opposto a quello da cui | era | sorto. Il Signor Unverdorben sapeva sul Moro assai più cose |
La tregua -
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di noi: apprendemmo in quella occasione che il Moro non | era | (o non era soltanto) un vecchio lunatico. L' involto aveva |
La tregua -
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apprendemmo in quella occasione che il Moro non era (o non | era | soltanto) un vecchio lunatico. L' involto aveva un perché, |
La tregua -
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una figlia, una sola, ormai quasi cinquantenne, e questa | era | a letto paralizzata: non sarebbe guarita mai. Per questa |
La tregua -
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pervenirle; per lei sola aveva lavorato tutta la vita, ed | era | diventato moro come il legno di noce e duro come la pietra. |
La tregua -
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a Staryje Doroghi. Staryje Doroghi fu una sorpresa. Non | era | un villaggio; o meglio, un minuscolo villaggio esisteva, in |
La tregua -
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a noi destinato, a tutti noi millequattrocento italiani, | era | un unico gigantesco edificio, isolato ai margini della |
La tregua -
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Si chiamava "Krasnyj Dom", la Casa Rossa, e in effetti | era | rossa senza economie, di dentro e di fuori. Era una |
La tregua -
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in effetti era rossa senza economie, di dentro e di fuori. | Era | una costruzione veramente singolare, cresciuta senz' ordine |
La tregua -
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per sci. Ma anche qui, come a Sluzk, nulla o quasi nulla | era | rimasto del mobilio e dell' attrezzatura; non solo mancava |
La tregua -
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conduceva in nessun luogo. Intorno alla Casa Rossa non v' | era | alcuna recinzione, sia pure solo simbolica come a Katowice. |
La tregua -
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recinzione, sia pure solo simbolica come a Katowice. Non vi | era | neppure un servizio di sorveglianza vero e proprio: davanti |
La tregua -
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alcuna consegna nei riguardi degli italiani. Il suo compito | era | solo quello di impedire che altri russi venissero di notte |
La tregua -
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ma di rado si occupavano di noi. Chi si occupava di noi | era | un gruppetto di ufficiali italiani, ex prigionieri di |
La tregua -
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lenzuola e coperte. Neanche da parte nostra, tuttavia, c' | era | ragione di lamentarsi. Eravamo trattati esattamente come i |
La tregua -
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stagione, i malati erano pochissimi, e il nostro incarico | era | una sinecura. Chi voleva, se ne poteva andare. Parecchi lo |
La tregua -
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settimana o mese di vagabondaggi: poiché, se il campo non | era | né sorvegliato né cintato, lo erano invece, e fortemente, |
La tregua -
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lo erano invece, e fortemente, le lontane frontiere. Non vi | era | da parte russa alcuna velleità di pressione ideologica, |
La tregua -
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tentativo di discriminazione fra noi. La nostra comunità | era | troppo complicata: ex militari dell' ARMIR, ex partigiani, |
La tregua -
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indifferenza. Eravamo italiani, e tanto bastava: il resto | era | "vsjò ravnò", tutto uguale. Dormivamo su tavolati di legno |
La tregua -
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russo ci fece cortesemente osservare che il nostro reclamo | era | infondato. Sulla testata del tavolato si potevano ancora |
La tregua -
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quei posti prima di noi: che giudicassimo noi stessi, c' | era | un nome ogni cinquanta centimetri. Lo stesso si poteva |
La tregua -
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giorno: pane di segala, poco lievitato, umido e acido: ma | era | molto, ed era il loro pane. E la "kasa" quotidiana era la |
La tregua -
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di segala, poco lievitato, umido e acido: ma era molto, ed | era | il loro pane. E la "kasa" quotidiana era la loro "kasa": un |
La tregua -
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ma era molto, ed era il loro pane. E la "kasa" quotidiana | era | la loro "kasa": un blocchetto compatto di lardo, miglio, |
La tregua -
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alla settimana, poi, veniva distribuito il pesce, "ryba". | Era | pesce di fiume, di dubbia freschezza, pieno di spine, |
La tregua -
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farne? Pochi fra noi si adattarono a mangiarlo così com' | era | (così facevano molti russi): per cuocerlo, ci mancavano i |
La tregua -
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sale e l' arte. Presto ci convincemmo che la miglior cosa | era | rivenderlo ai russi medesimi, ai contadini del villaggio o |
La tregua -
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altro strumento, di utilità meno ovvia: una siringa. Non c' | era | da sperare di trovarne una al villaggio russo, e perciò |
La tregua -
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tenete. Anche se è un po' malandata, non fa niente. Ce n' | era | una infatti, da venti centimetri cubi, scheggiata e |
La tregua -
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della siringa non durò a lungo: la vita a Staryje Doroghi | era | troppo oziosa perché non vi proliferassero il pettegolezzo |
La tregua -
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fu incontrato nel villaggio dal Rovati, suo concorrente: | era | senza secchio e vendeva pesci, ma erano pesci stranissimi, |
La tregua -
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per molte scoperte scientifiche, la pensata della siringa | era | scaturita da un insuccesso e da una osservazione fortuita. |
La tregua -
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aveva barattato pesce al villaggio contro una gallina viva. | Era | tornato alla Casa Rossa persuaso di avere fatto un ottimo |
La tregua -
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e grossa. Senonché, dopo di averla ammazzata e spennata, si | era | accorto che qualcosa non andava; la gallina era |
La tregua -
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si era accorto che qualcosa non andava; la gallina | era | dissimmetrica, aveva la pancia tutta da una parte sola, e |
La tregua -
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alla palpazione qualcosa di duro, mobile ed elastico. Non | era | l' uovo: era una grossa cisti acquosa. Cesare, |
La tregua -
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qualcosa di duro, mobile ed elastico. Non era l' uovo: | era | una grossa cisti acquosa. Cesare, naturalmente, era corso |
La tregua -
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uovo: era una grossa cisti acquosa. Cesare, naturalmente, | era | corso ai ripari, ed era riuscito a rivendere subito l' |
La tregua -
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acquosa. Cesare, naturalmente, era corso ai ripari, ed | era | riuscito a rivendere subito l' animale nientemeno che al |
La tregua -
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chilometri di distanza. Ma un giorno ritornò nero in viso; | era | senza pesce, senza soldi e senza merce: _ Mi sono fatto |
La tregua -
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ispido come un porcospino, e scendeva solo per i pasti. Gli | era | successa un' avventura diversa dalle solite. Me la raccontò |
La tregua -
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commerciale ne avrebbe sofferto. Infatti, il pesce non gli | era | stato strappato con la violenza da un russo ferocissimo, |
La tregua -
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primo tempo aveva cercato di lasciare intendere: la verità | era | un' altra. Il pesce lo aveva regalato, mi confessò, pieno |
La tregua -
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Il pesce lo aveva regalato, mi confessò, pieno di vergogna. | Era | andato al villaggio, e, per evitare clienti già bruciati in |
La tregua -
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e, per evitare clienti già bruciati in precedenza, non si | era | fatto vedere nella strada principale, ma aveva preso un |
La tregua -
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anzi, una baracca di mattoni a secco e lamiera. Fuori c' | era | una donna magra vestita di nero, e tre bambini pallidi |
La tregua -
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di nero, e tre bambini pallidi seduti sulla soglia. Si | era | avvicinato e le aveva offerto il pesce: e quella gli aveva |
La tregua -
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anche fatto entrare nella baracca, e nella baracca non c' | era | niente, solo delle cucce di paglia come in un canile. A |
La tregua -
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degli occhi tali, che Cesare aveva buttato giù il pesce ed | era | scappato come un ladro. |
La tregua -
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poi non più, si sentiva come impermeabile. Ma l' esame | era | importante, il più importante del biennio, e quella sera di |
Lilit -
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se aveva regalato all' umanità due guerre mondiali. Amelia | era | di razza sostanzialmente umana, e con la nonna Letizia non |
Lilit -
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una gita in val di Lanzo aveva commesso un' imprudenza ed | era | stata fecondata da polline di larice: la nonna Gianna era |
Lilit -
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era stata fecondata da polline di larice: la nonna Gianna | era | nata così. Poveretta, lei non ne aveva colpa, ma come |
Lilit -
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lei non ne aveva colpa, ma come Amelia la ricordava | era | poco gradevole. Era fortuna che l' eredità umana avesse |
Lilit -
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colpa, ma come Amelia la ricordava era poco gradevole. | Era | fortuna che l' eredità umana avesse prevalso, come del |
Lilit -
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avviene di regola, tuttavia chiunque si sarebbe accorto che | era | una disfilattica: aveva la pelle scura, ruvida e squamosa, |
Lilit -
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voce spenta, quasi un soffio, e con una lentezza irritante. | Era | incredibile che avesse trovato marito: forse solo per le |
Lilit -
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che si cambiavano il naso. L' avevano provato sui topi, | era | innocuo. Sicuro, innocuo, come i defoglianti, quelli di |
Lilit -
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una coperta corta, che se la tiri da una parte .... Non | era | questo che interessava ad Amelia: avrebbe voluto sapere |
Lilit -
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quel tempo. Ordinato sì, ma forse un po' insipido, | era | quasi impossibile fare confronti. Quanto alla storia dell' |
Lilit -
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alla storia dell' ipostenone, la sapevano anche i bambini: | era | indistruttibile, ma se n' erano accorti troppo tardi, |
Lilit -
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nel latte, nel pane e nel vino. Adesso il mondo ne | era | pieno, e tutte le difese immunitarie erano cadute. Era come |
Lilit -
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ne era pieno, e tutte le difese immunitarie erano cadute. | Era | come se la natura vivente avesse perso la sua diffidenza: |
Lilit -
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Tutte le donne in età feconda dovevano stare molto attente. | Era | una vecchia storia: Amelia aveva sonno, diede la buonanotte |
Lilit -
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preparò la borsa per il giorno dopo e si mise a letto. | Era | una buona dormitrice: aveva spesso pensato che la sua |
Lilit -
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... qualche cosa di vero ci poteva essere: se una donna | era | poco pulita, e la pulce era maschio, poteva scattare la |
Lilit -
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ci poteva essere: se una donna era poco pulita, e la pulce | era | maschio, poteva scattare la trappola. Su questi argomenti |
Lilit -
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argomenti la Chiesa Restaurata non scherzava: l' anima | era | sacra, e l' anima c' era dappertutto, anche negli embrioni |
Lilit -
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Restaurata non scherzava: l' anima era sacra, e l' anima c' | era | dappertutto, anche negli embrioni di un mese, e a maggior |
Lilit -
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al parto, anche se di umano non avevano gran che. E poi c' | era | chi diceva che la condizione femminile era migliorata! Si |
Lilit -
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che. E poi c' era chi diceva che la condizione femminile | era | migliorata! Si fece coraggio ed entrò nell' Istituto di |
Lilit -
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uscì poco dopo, allegro e soddisfatto: tutto bene, Mancuso | era | garbato e sensato, lui in cinque minuti se l' era cavata |
Lilit -
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Mancuso era garbato e sensato, lui in cinque minuti se l' | era | cavata con un 29. No, niente trappole, lui era stato |
Lilit -
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minuti se l' era cavata con un 29. No, niente trappole, lui | era | stato interrogato sulle guerre d' Uganda, e quello prima di |
Lilit -
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afflittive. Ritornò il bidello e chiamò Amelia. Mancuso | era | sulla quarantina, piccolo, nervoso, nero d' occhi e di |
Lilit -
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i baffetti, radi e rigidi. Parlava talmente veloce che | era | difficile seguirlo: spesso bisognava fargli ripetere le |
Lilit -
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le stava a cuore, e non solo per ragioni personali: le | era | sempre parso ingiusto che nelle scuole di tutti i livelli |
Lilit -
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a quello che a lei appariva aperto? Di solito, agli esami | era | timida e legata, ma quel giorno non riconosceva se stessa: |
Lilit -
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di germi invisibili ed infiniti, ed in ogni germe | era | scritto un messaggio pieno di destino, scagliato nella |
Lilit -
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al momento in cui la ferrea barriera fra specie e specie | era | andata infranta, ed ancora non si sapeva se per il bene o |
Lilit -
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pure. Ecco il libretto. Arrivederci _. Per parlare, si | era | cacciata la noce fra la guancia e la mandibola. Amelia |
Lilit -
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fino a sera nessuno a casa l' avrebbe aspettata. Mancuso | era | un asino, su questo non c' era discussione. Forse aveva |
Lilit -
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avrebbe aspettata. Mancuso era un asino, su questo non c' | era | discussione. Forse aveva delle scusanti, forse la storia |
Lilit -
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Forse aveva delle scusanti, forse la storia del criceto | era | vera, ma guai ad andare troppo in là con le |
Lilit -
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un treno, va processato e non perdonato, anche se suo nonno | era | un caprone. Non siamo razzisti, ma dire che un somaro è un |
Lilit -
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villano è un villano, non è razzismo, chiaro? Il sentiero | era | piano, ombroso e solitario, e camminando Amelia si calmò. |
Lilit -
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strano: Amelia si conosceva bene, e sapeva che quel modo | era | strano. Anche se comune a molti e a molte, e non tutti col |
Lilit -
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di desiderio. Pochi lo soddisfacevano (via, non sempre | era | facile soddisfarlo), ma anche insoddisfatto, quel desiderio |
Lilit -
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vario, così vivo e sottile, li arricchiva e li nobilitava. | Era | stupido fermarsi alla superficie, al moralismo puritano, e |
Lilit -
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fra le catastrofi. Da più di un secolo l' umanità si | era | ubriacata di profezie catastrofiche: ora, la morte nucleare |
Lilit -
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di profezie catastrofiche: ora, la morte nucleare non | era | venuta, la crisi energetica sembrava superata, l' |
Lilit -
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energetica sembrava superata, l' esplosione demografica si | era | estinta, e a scorno di tutti i profeti il mondo stava |
Lilit -
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disfilassi, che nessun futurologo aveva pronosticata. Ed | era | strano, strano e meraviglioso, che la natura sconvolta |
Lilit -
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sua coerenza. Insieme con la fecondità fra specie diverse | era | nato il desiderio; talvolta grottesco e assurdo, talvolta |
Lilit -
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Certo, c' erano i rosicchiamenti di Mancuso (forse non | era | che un maleducato), ma ogni anno, ogni giorno, nascevano |
Lilit -
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se mi capitasse come alla bisnonna!" Ebbene, perché no? | Era | meglio Fabio o il ciliegio? Meglio Fabio, senza dubbio, non |
Lilit -
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rientrato a casa dalla prigione, quando suonò il telefono. | Era | Gilberto, ed era regolarmente entusiasta: possedeva il |
Storie naturali -
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dalla prigione, quando suonò il telefono. Era Gilberto, ed | era | regolarmente entusiasta: possedeva il Mimete da venti |
Storie naturali -
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aveva realizzate, e le altre che aveva in animo di fare; si | era | comperato il testo del Peltier, "Théorie générale de l' |
Storie naturali -
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e Eisenlohr, "The Mimes and other Duplicating Devices"; si | era | iscritto ad un corso accelerato di cibernetica ed |
Storie naturali -
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dopo il telefono squillò nuovamente: la voce di Gilberto | era | carica di emozione, ma recava un inconfondibile accento di |
Storie naturali -
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il pacchetto di sigarette, il libro, eccetera); poi si | era | stancato, aveva portato il Mimete in officina e lo aveva |
Storie naturali -
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impossibile, e neppure tanto difficile. Detto fatto, si | era | fatto spedire dalla NATCA, non so con quali pretesti, 200 |
Storie naturali -
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profilati e guarnizioni, e dopo sette giorni il lavoro | era | compiuto. Aveva costruito una specie di polmone |
Storie naturali -
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idea detestabile di duplicare sua moglie, mi disse, non gli | era | venuta che in seguito, vedendo Emma dormire profondamente. |
Storie naturali -
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umane. Mi raccontò, come se fosse la cosa più naturale, che | era | innamorato di Emma, che Emma gli era indispensabile, e che |
Storie naturali -
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cosa più naturale, che era innamorato di Emma, che Emma gli | era | indispensabile, e che perciò gli era sembrata una buona |
Storie naturali -
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di Emma, che Emma gli era indispensabile, e che perciò gli | era | sembrata una buona cosa averne due. Forse me lo raccontò in |
Storie naturali -
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in buona fede (Gilberto è sempre in buona fede), e certo | era | ed è innamorato di Emma, a modo suo, puerilmente, e per |
Storie naturali -
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appunto, "per vedere che effetto fa". Gli chiesi se non gli | era | venuto in mente di consigliarsi con Emma, di chiederle il |
Storie naturali -
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capelli: aveva fatto di peggio, il sonno profondo di Emma | era | stato provocato, le aveva somministrato un sonnifero. _ E |
Storie naturali -
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portava gli abiti di Emma__I con disinvoltura; ovviamente, | era | identica alla titolare sotto ogni aspetto: viso, denti, |
Storie naturali -
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seconda, se si considera il caso vagamente analogo di Eva. | Era | nata dormendo, poiché il Mimete aveva duplicato anche il |
Storie naturali -
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anche il sonnifero che correva per le vene di Emma-I, e si | era | svegliata "sapendo" di essere Emma Perosa in Gatti, unica |
Storie naturali -
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i suoi racconti e i suoi tentativi e perciò non si | era | stupita eccessivamente quando era stata informata dell' |
Storie naturali -
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tentativi e perciò non si era stupita eccessivamente quando | era | stata informata dell' arbitrario atto creativo a cui doveva |
Storie naturali -
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riflettere che la loro identità, originariamente perfetta, | era | destinata a non durare: anche se Gilberto si fosse |
Storie naturali -
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manifestazione di preferenza per una delle due donne (ed | era | una ipotesi assurda, perché Gilberto è un pasticcione e un |
Storie naturali -
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preferenza, anche minuscola, il fragile equilibrio a tre | era | votato al naufragio. Esposi a Gilberto queste mie |
Storie naturali -
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Gli feci presente inoltre che la sua posizione legale | era | per lo meno dubbia, e che io ero finito in prigione per |
Storie naturali -
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dubbia, e che io ero finito in prigione per molto meno: | era | coniugato con Emma Perosa, anche Emma-II era Emma Perosa, |
Storie naturali -
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molto meno: era coniugato con Emma Perosa, anche Emma-II | era | Emma Perosa, ma questo non cancellava il fatto che le Emme |
Storie naturali -
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Perosa erano due. Ma Gilberto si dimostrò inaccessibile: | era | stupidamente euforico, in uno stato d' animo da sposo |
Storie naturali -
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pensava visibilmente ad altro. Invece di guardare me, | era | perduto nella considerazione delle due donne, che proprio |
Storie naturali -
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Lo farò io, il duplicato: col Mimete, stasera stessa _. | Era | molto fiero di questa sua trovata, e sospetto che abbia |
Storie naturali -
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livello di urbanità e di cortesia formale, ma la tensione | era | evidente. Gilberto non mi invitò a casa sua: venne da me, e |
Storie naturali -
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Gilberto non mi invitò a casa sua: venne da me, e non | era | più euforico affatto. Mi narrò quanto era successo. Me lo |
Storie naturali -
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da me, e non era più euforico affatto. Mi narrò quanto | era | successo. Me lo narrò in modo assai maldestro, poiché |
Storie naturali -
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ad esprimere i propri sentimenti. Il viaggio in Spagna | era | stato ad un tempo divertente e faticoso. A Siviglia, dopo |
Storie naturali -
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una giornata dal programma sovraccarico, una discussione | era | sorta, in un clima di irritazione e di stanchezza. Era |
Storie naturali -
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era sorta, in un clima di irritazione e di stanchezza. | Era | sorta fra le due donne, sull' unico argomento su cui le |
Storie naturali -
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opinioni potevano divergere, ed in effetti divergevano. | Era | stata opportuna o no, lecita o illecita, l' impresa di |
Storie naturali -
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Emma-II aveva detto di sì; Emma-I non aveva detto nulla. | Era | bastato questo silenzio a dare il tracollo alla bilancia: |
Storie naturali -
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alla bilancia: da quell' istante la scelta di Gilberto | era | stata fatta. Provava davanti ad Emma-I un imbarazzo |
Storie naturali -
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il suo affetto per la moglie legittima. La rottura non | era | ancora avvenuta, ma Gilberto sentiva che non avrebbe potuto |
Storie naturali -
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maligna e triste davanti alla mia facile profezia che si | era | avverata. Non mi sarei mai aspettato di vedermi piovere in |
Storie naturali -
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piovere in ufficio, un mese dopo, un Gilberto radioso. | Era | nella sua miglior forma, loquace, rumoroso, visibilmente |
Storie naturali -
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compiaccio, e ti elogio per la tua modestia; d' altra parte | era | ora che tu mettessi testa a partito. _ No, guarda: non mi |
Storie naturali -
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di formulare accuse bisogna andare cauti. Il fornitore | era | la W., grande e rispettabile industria tedesca, uno dei |
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e tutta la propria capacità defatigatoria. Ma non c' | era | modo di evitare la controversia: le altre partite di resina |
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bene con quella stessa partita di nerofumo, la resina | era | di un tipo speciale, che solo la W. produceva, e noi |
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della questione, e pochi giorni dopo giunse la risposta: | era | lunga e pedante,consigliava artifici ovvi che noi avevamo |
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quanto la prima, e firmata dallo stesso Doktor L. Müller. | Era | un po' più pertinente della prima, riconosceva (con molte |
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di cui, fino a quel tempo, nel mondo delle vernici non si | era | mai sentito parlare. L' ignoto dottor Müller ci invitava a |
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internazionale e di una riesportazione. Müller. C' | era | un Müller in una mia incarnazione precedente, ma Müller è |
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sott' occhio una particolarità dell' ultima lettera che mi | era | sfuggita: non era un errore di battuta, era ripetuto due |
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particolarità dell' ultima lettera che mi era sfuggita: non | era | un errore di battuta, era ripetuto due volte, stava proprio |
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lettera che mi era sfuggita: non era un errore di battuta, | era | ripetuto due volte, stava proprio scritto "naptenat", non |
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aerei alleati a sconquassare la fabbrica di Buna: non c' | era | un vetro intero, mancavano l' acqua, il vapore, l' energia |
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l' acqua, il vapore, l' energia elettrica; ma l' ordine | era | di incominciare a produrre gomma Buna, e i tedeschi non |
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che i ricchi romani importavano dalla Grecia. Lavorare | era | tanto impossibile quanto inutile: il nostro tempo se ne |
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piuttosto autorevole, perché tutti lo salutavano per primi. | Era | un uomo alto e corpulento, sui quarant' anni, dall' aspetto |
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un campione di naftenato di vanadio, e mi accorsi che non | era | facile: il prodotto non era di fabbricazione normale, |
Il sistema periodico -
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vanadio, e mi accorsi che non era facile: il prodotto non | era | di fabbricazione normale, veniva preparato in piccoli |
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da uomo a uomo, a fare i conti con uno degli "altri" | era | stato il mio desiderio più vivo e permanente del |
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il mio desiderio più vivo e permanente del dopo-Lager. | Era | stato soddisfatto solo in parte dalle lettere dei miei |
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non conoscevo l' altra facciata, e che probabilmente non | era | implicata se non sentimentalmente. L' incontro che io |
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con tanta intensità da sognarlo (in tedesco) di notte, | era | un incontro con uno di quelli di laggiù, che avevano |
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le misure, e per dire "dunque?" Se questo Müller | era | il mio Müller, non era l' antagonista perfetto, perché in |
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per dire "dunque?" Se questo Müller era il mio Müller, non | era | l' antagonista perfetto, perché in qualche modo, forse solo |
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di solidarietà professionale. Forse ancora meno: forse si | era | soltanto risentito per il fatto che quello strano ibrido di |
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strano ibrido di collega e di strumento, che pure insomma | era | un chimico, frequentasse un laboratorio senza l' Anstand, |
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altri intorno a lui non avevano sentito neppure questo. Non | era | l' antagonista perfetto: ma, come è noto, la perfezione è |
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sul dottor Müller: quanti anni aveva? quale aspetto? dove | era | stato durante la guerra? La risposta non tardò molto: gli |
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con una lettera di accompagnamento in cui gli chiedevo se | era | veramente lui il Müller di Auschwitz, e se ricordava "i tre |
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piano tecnico la questione sembrava bene avviata, ma non | era | chiaro il destino del lotto difettoso di resina: |
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La risposta "privata" continuava a farsi attendere, il che | era | irritante e snervante quasi quanto la contesa aziendale. |
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all' Anstand. Non avrebbe risposto mai. Peccato: non | era | un tedesco perfetto, ma esistono tedeschi perfetti? o ebrei |
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su elegante carta intestata in caratteri vagamente gotici. | Era | una lettera di apertura, breve e riservata. Sì, il Müller |
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di apertura, breve e riservata. Sì, il Müller di Buna | era | proprio lui. Aveva letto il mio libro, riconosciuto con |
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il mio libro, riconosciuto con emozione persone e luoghi; | era | lieto di sapermi sopravvissuto; mi chiedeva notizie degli |
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degli altri due "uomini del laboratorio", e fin qui non c' | era | nulla di strano, poiché erano nominati nel libro: ma |
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a me rispondere, e mi sentivo imbarazzato. Ecco: l' impresa | era | riuscita, l' avversario accalappiato; era davanti a me, |
Il sistema periodico -
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Ecco: l' impresa era riuscita, l' avversario accalappiato; | era | davanti a me, quasi un collega verniciaio, scriveva come me |
Il sistema periodico -
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me su carta intestata, e si ricordava perfino di Goldbaum. | Era | ancora assai sfuocato, ma era chiaro che voleva da me |
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perfino di Goldbaum. Era ancora assai sfuocato, ma | era | chiaro che voleva da me qualcosa come un' assoluzione, |
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sconto sulla fattura di una resina difettosa. La situazione | era | interessante, ma atipica: coincideva solo in parte con |
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Pannwitz? Perché i bambini in gas? Ma sentivo che non | era | ancora il momento di superare certi limiti, e gli chiesi |
Il sistema periodico -
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eufemismi, parlare di pudore, ribrezzo, ritegno. Paura | era | la parola: come non mi sentivo un Montecristo, così non mi |
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mi giunse a casa la lettera che attendevo: ma non | era | come la attendevo. Non era una lettera modello, da |
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la lettera che attendevo: ma non era come la attendevo. Non | era | una lettera modello, da paradigma: a questo punto, se |
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meno rotonda. È raro che giaccia in un piano. La lettera | era | lunga otto pagine, e conteneva una fotografia che mi fece |
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e conteneva una fotografia che mi fece trasalire. Il viso | era | quel viso: invecchiato, ed insieme nobilitato da un |
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distratta e momentanea, "perché ha l' aria così inquieta?" | Era | visibilmente opera di uno scrivente inesperto: retorica, |
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"contro cui si spuntano le armi della notte": la frase | era | mia, ma ripetuta da lui mi suonava ipocrita e stonata. |
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dal generale entusiasmo per il regime di Hitler", si | era | iscritto in una lega studentesca nazionalistica, che poco |
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in una lega studentesca nazionalistica, che poco dopo | era | stata incorporata d' ufficio nelle SA; aveva ottenuto di |
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di esserne congedato, e commentava che "anche questo | era | dunque possibile". Alla guerra, era stato mobilitato nell' |
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che "anche questo era dunque possibile". Alla guerra, | era | stato mobilitato nell' antiaerea, e soltanto allora, |
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potuto (come me!) far valere la sua qualità di chimico, ed | era | stato assegnato alla fabbrica di Schkopau della IG-Farben, |
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Schkopau della IG-Farben, di cui la fabbrica di Auschwitz | era | una copia ingrandita: a Schkopau aveva provveduto ad |
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non mi spiegavo la strana familiarità col dottor Müller. | Era | stato trasferito ad Auschwitz con le ragazze solo nel |
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assegnati solo i lavori più umili, e la compassione non | era | tollerata". Era stato assegnato alle dirette dipendenze del |
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i lavori più umili, e la compassione non era tollerata". | Era | stato assegnato alle dirette dipendenze del Doktor |
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una pessima opinione del suo superiore, e mi precisava che | era | morto nel 1965 di un tumore al cervello. Era lui Müller il |
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precisava che era morto nel 1965 di un tumore al cervello. | Era | lui Müller il responsabile dell' organizzazione del |
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di diffidenza reciproca e di stanchezza mortale, | era | del tutto fuori della realtà, e solo spiegabile con un |
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con un molto ingenuo wishful thinking postumo; forse | era | una circostanza che lui raccontava a molti, e non si |
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la poteva credere ero proprio io. Forse, in buona fede, si | era | costruito un passato di comodo. Non ricordava i due |
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parere plausibili. Aveva saputo della mia scarlattina, e si | era | preoccupato della mia sopravvivenza, specialmente quando |
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i prigionieri venivano evacuati a piedi. Il 26 gennaio 1945 | era | stato assegnato dalle SS al Volkssturm, l' armata |
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de Principe", nessuna accusa alla IG-Farben: il mio uomo | era | tuttora dipendente della W., che ne era l' erede, e non si |
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il mio uomo era tuttora dipendente della W., che ne | era | l' erede, e non si sputa nel piatto in cui si mangia. |
Il sistema periodico -
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Durante il suo breve soggiorno ad Auschwitz, lui "non | era | mai venuto a conoscenza di alcun elemento che sembrasse |
Il sistema periodico -
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a quel tempo, presso la maggioranza silenziosa tedesca, | era | tecnica comune cercare di sapere quante meno cose fosse |
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dalla fabbrica di Buna. Poco prima del collasso finale, | era | stato catturato dagli americani, e rinchiuso per qualche |
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scriveva, a non avere "keine Ahnung", a non rendersi conto. | Era | ritornato presso la sua famiglia a fine giugno 1945. Il |
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delle sue annotazioni, che io avevo chiesto di conoscere, | era | sostanzialmente questo. Percepiva nel mio libro un |
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necessità di un incontro, in Germania o in Italia, dove | era | pronto a raggiungermi quando e dove io lo gradissi: |
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data della lunga lettera privata, oltre alla stessa firma; | era | una lettera conciliante, riconoscevano il loro torto, e si |
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a qualsiasi proposta. Facevano capire che non tutto il male | era | venuto per nuocere: l' incidente aveva messo in luce la |
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cliente fosse destinata. Che fare? Il personaggio Müller si | era | "entpuppt", era uscito dalla crisalide, era nitido, a |
Il sistema periodico -
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Che fare? Il personaggio Müller si era "entpuppt", | era | uscito dalla crisalide, era nitido, a fuoco. Né infame né |
Il sistema periodico -
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Müller si era "entpuppt", era uscito dalla crisalide, | era | nitido, a fuoco. Né infame né eroe: filtrata via la |
Il sistema periodico -
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di rispetto per lui: non è comodo essere monocoli. Non | era | un ignavo né un sordo né un cinico, non si era adattato, |
Il sistema periodico -
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Non era un ignavo né un sordo né un cinico, non si | era | adattato, faceva i conti col passato e i conti non gli |
Il sistema periodico -
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altri onesti tedeschi incontrati in spiaggia o in fabbrica, | era | tutto a suo favore: la sua condanna del nazismo era timida |
Il sistema periodico -
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era tutto a suo favore: la sua condanna del nazismo | era | timida e perifrastica, ma non aveva cercato |
Il sistema periodico -
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si andrebbe molto lontano dal suo senso profondo. Eppure | era | meglio questo rifugiarsi nei luoghi comuni che non la |
Il sistema periodico -
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mi chiamò al telefono dalla Germania. La comunicazione | era | disturbata, e del resto ormai non mi è più facile |
Il sistema periodico -
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più facile comprendere il tedesco al telefono: la sua voce | era | faticosa e come rotta, il tono concitato. Mi annunciava che |
Il sistema periodico -
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avanzato, aveva sospettato che il giochetto dell' ambra | era | un segno da decifrare: che esso era l' annunciazione per |
L'altrui mestiere -
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giochetto dell' ambra era un segno da decifrare: che esso | era | l' annunciazione per enigma di una forza che avrebbe mutato |
L'altrui mestiere -
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sono venuto a conoscenza molti anni fa in modo drammatico. | Era | estate. Nel cortile della fabbrica c' era un serbatoio |
L'altrui mestiere -
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modo drammatico. Era estate. Nel cortile della fabbrica c' | era | un serbatoio fuori terra che conteneva dieci tonnellate di |
L'altrui mestiere -
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Intanto il liquido continuava a defluire: sul terreno si | era | formata una pozza accesa che si stava dilatando rapidamente |
L'altrui mestiere -
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a certi limiti. Fra quel serbatoio e il rubinetto c' | era | infatti un tratto di tubo piuttosto sottile; l' operaio |
L'altrui mestiere -
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aver aperto il rubinetto d' un solo colpo, e il liquido si | era | elettrizzato nel breve percorso. Quello era il primo |
L'altrui mestiere -
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e il liquido si era elettrizzato nel breve percorso. Quello | era | il primo prelievo della giornata, ma l' ora era avanzata e |
L'altrui mestiere -
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Quello era il primo prelievo della giornata, ma l' ora | era | avanzata e c' era il sole; quindi il liquido aveva sostato |
L'altrui mestiere -
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primo prelievo della giornata, ma l' ora era avanzata e c' | era | il sole; quindi il liquido aveva sostato a lungo nel tubo e |
L'altrui mestiere -
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forse fra il rubinetto e il liquido stesso, e l' accensione | era | avvenuta. Un pericolo sottile, dunque: non ovvio, non |
L'altrui mestiere -
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questa forza, per eccesso di zelo e per ignoranza. | Era | la mattina di un 31 dicembre e la fabbrica era chiusa. Mi |
L'altrui mestiere -
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ignoranza. Era la mattina di un 31 dicembre e la fabbrica | era | chiusa. Mi telefonò il custode di correre subito; sulla |
L'altrui mestiere -
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di correre subito; sulla strada, davanti all' ingresso, si | era | capovolto un rimorchio carico di benzina, e lui non sapeva |
L'altrui mestiere -
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la motrice, essa pure carica di benzina, e con essa | era | sparito nella nebbia. Il rimorchio era coricato su un |
L'altrui mestiere -
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benzina, e con essa era sparito nella nebbia. Il rimorchio | era | coricato su un fianco, sul lato della strada opposto alla |
L'altrui mestiere -
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della strada opposto alla fabbrica, e dal coperchio (che | era | mal chiuso, o si era sbullonato per la scossa) usciva |
L'altrui mestiere -
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alla fabbrica, e dal coperchio (che era mal chiuso, o si | era | sbullonato per la scossa) usciva benzina a fiotti. Faceva |
L'altrui mestiere -
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i vigili del fuoco; ci consultammo, la prima cosa da fare | era | raddrizzare il rimorchio, ma per questo ci voleva una gru; |
L'altrui mestiere -
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prato, il che fu fatto in un baleno, dopo di che il prato | era | diventato candido e faceva un bellissimo vedere. Mentre |
L'altrui mestiere -
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il famoso additivo? Dissi al tenente dei vigili che | era | prudente riempire la camera d' aria con gas inerte. Dentro |
L'altrui mestiere -
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introdurre l' anidride e richiudere. Il tenente approvò; | era | ormai notte, ed iniziammo l' operazione alla luce dei |
L'altrui mestiere -
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l' altro, scaricammo nel mezzo serbatoio (l' altra metà | era | ancora piena di benzina che per l' inclinazione del veicolo |
L'altrui mestiere -
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poi richiudemmo il coperchio. Intanto il freddo si | era | fatto più intenso e la nebbia più fitta; il resto del |
L'altrui mestiere -
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tubi di gomma dello schiumogeno, perché la miscela che vi | era | contenuta stava gelando. Il rimorchio ribaltato, coperto di |
L'altrui mestiere -
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giorni dopo appresi che il pericolo a cui eravamo scampati | era | più serio di quanto immaginassimo. In un altro libro, |
L'altrui mestiere -
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avvenuto in olanda: erano morte decine di persone, ed | era | stato scatenato dall' uso improprio di un estintore ad |
L'altrui mestiere -
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Fabi e dei Cincinnati, l’emporio delle meraviglie umane, | era | per Giulia un incantesimo. Conosceva ogni cosa bella di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sapeva apprezzare i capolavori e il suo compito quotidiano | era | copiarli. Fra i grandi maestri essa s’era fatta un idolo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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i tratti del viso, lo sbattere delle palpebre che le | era | così frequente quando qualcosa la imbarazzava. «Adesso |
Sogni d’inverno -
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Chi li comprava adesso quegli orecchini? Perché | era | chiaro che i soldi qualcuno doveva tirarli fuori. Io basta, |
Sogni d’inverno -
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crepuscolo tenace dell'estate nel nord la coronava di luce. | Era | poverissima allora, per pagarsi il biglietto fino a Londra |
Sogni d’inverno -
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sul palmo. Asia li guardava, di colpo indifferente perché | era | anche orgogliosa. Faceva sempre così, come se fosse chiaro |
Sogni d’inverno -
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Faceva sempre così, come se fosse chiaro che tutto le | era | dovuto e nella semioscurità di quell'antro sembrava a |
Sogni d’inverno -
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troppo forti quelle gambe, lunghe, senza grazia. Asia | era | andata a guardarsi in un vecchio specchio appeso al muro |
Sogni d’inverno -
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tutto quello che avevo. Altro che i guanti di Harrods. | Era | povero anche Federico, se non come lei. Avevano trovato |
Sogni d’inverno -
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stanze dietro Kensing-ton Square e anche se il quartiere | era | bello l'edificio cadeva a pezzi e si saliva su per una |
Sogni d’inverno -
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per una stretta scala di ferro. In fondo al lungo corridoio | era | la stanza di Asia e vicino una specie di bagno con un |
Sogni d’inverno -
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con un lavabo di cucina in pietra. Una parte delle scale | era | crollata durante i bombardamenti e sui gradini ricostruiti |
Sogni d’inverno -
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nella grande vasca centrale. La principessa Elisabetta si | era | da poco fidanzata con Filippo di Edimburgo e ovunque |
Sogni d’inverno -
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Ma sapeva che in fondo le perdonava quasi tutto perché | era | tanto povera e tanto orgogliosa e quel marito con i soldi |
Sogni d’inverno -
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povera e tanto orgogliosa e quel marito con i soldi non | era | troppo facile da trovare. Asia addentava il pane e gli |
Sogni d’inverno -
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delle capre! Lei voleva vedere tutto, la Torre dove | era | stato rinchiuso il conte di Essex e i ritratti dei re |
Sogni d’inverno -
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Botanico e quello spaventoso Museo delle Cere dove Federico | era | uscito a metà lasciandola incantata davanti alla |
Sogni d’inverno -
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curiosità. E questo, oltre naturalmente la sua bellezza, | era | fatto per attrarre. Il fisico stesso, impacciato e |
Sogni d’inverno -
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assecondava questo suo vizio o virtù. Il più disarmato | era | Carlo (prendeva per buona ogni sua meraviglia quasi lui |
Sogni d’inverno -
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quasi lui fosse stato Abelardo e lei Eloisa) e si | era | visto paziente tutto il Museo delle Cere contentandosi di |
Sogni d’inverno -
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poteva allora diventare dura, sgarbata. Ma neanche questo | era | troppo sicuro, non si poteva mai sapere. Dio, come la odio |
Sogni d’inverno -
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sicuro, non si poteva mai sapere. Dio, come la odio si | era | detto quel giorno Federico quando l'aveva vista uscire dal |
Sogni d’inverno -
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dove c'era un buon odore di carta inglese e la luce | era | quella giusta per sfogliare un libro, il silenzio |
Sogni d’inverno -
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abbracci? Così erano andati al cinema e a Asia | era | venuto sonno (capitava ogni tanto e finiva per |
Sogni d’inverno -
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avevano litigato dicendosi le cose più atroci. Il pretesto | era | stato dei più stupidi, Asia non era stata neanche nominata. |
Sogni d’inverno -
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più atroci. Il pretesto era stato dei più stupidi, Asia non | era | stata neanche nominata. Ancora a letto si erano girati e |
Sogni d’inverno -
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non poteva essere altrimenti; e sul cuscino la stanchezza | era | precipitata come piombo insieme alla gelosia e al furore, |
Sogni d’inverno -
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sulla sua smilza giacchetta. Appena a casa lei se li | era | avvolti in un asciugamano quasi fosse un turbante e ancora |
Sogni d’inverno -
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asciugamano quasi fosse un turbante e ancora in sottoveste | era | entrata in camera loro. Voleva un maglione e aveva scelto |
Sogni d’inverno -
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fra quelli di Carlo ammucchiati su una seggiola. Poi si | era | seduta sul letto di Federico, le gambe nude nella |
Sogni d’inverno -
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niente bella. Federico stava per picchiarla, lei se ne | era | accorta e il sangue le era affluito al viso. Ma non voleva |
Sogni d’inverno -
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stava per picchiarla, lei se ne era accorta e il sangue le | era | affluito al viso. Ma non voleva cedere e lo guardava negli |
Sogni d’inverno -
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viso indifeso, di grande bambina. Il mattino dopo il cielo | era | stato ancora nuvolo ma loro avevano preso lo stesso il |
Sogni d’inverno -
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chiesa del King's College suonava un organo, la chiesa | era | vuota e Asia si era seduta su un alto scranno intagliato: e |
Sogni d’inverno -
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College suonava un organo, la chiesa era vuota e Asia si | era | seduta su un alto scranno intagliato: e Hàndel, la navata |
Sogni d’inverno -
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dall'altro. Perdersi e ritrovarsi. A Federico quel gioco | era | sembrato idiota e si era messo a camminare per conto suo: |
Sogni d’inverno -
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ritrovarsi. A Federico quel gioco era sembrato idiota e si | era | messo a camminare per conto suo: studenti passavano remando |
Sogni d’inverno -
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arrivare fino al Trinity College ma a un certo punto si | era | quasi scontrato con una delle ragazze olandesi e senza che |
Sogni d’inverno -
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mangiato. Dopo gli aveva riso nella bocca, Federico si | era | sentito goffo, la ragazza lo aveva turbato. «Ann» l'aveva |
Sogni d’inverno -
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«Ann» l'aveva chiamata carezzandole il viso, lei si | era | messa a ridere «I am not Ann, I am Elke!» Si sarebbero |
Sogni d’inverno -
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Ma quel giorno a Cambridge, dopo quel bacio, Federico si | era | detto se ci sta, anche stasera. Così mi tolgo questa |
Sogni d’inverno -
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e sono poi le migliori, le più sensuali. Quella sera stessa | era | andato a letto con lei. Tutto era successo molto in fretta, |
Sogni d’inverno -
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Quella sera stessa era andato a letto con lei. Tutto | era | successo molto in fretta, attenti a non fare rumore, e |
Sogni d’inverno -
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in fretta, attenti a non fare rumore, e quando Federico | era | tornato nella casa di Kensington, Asia lo stava aspettando. |
Sogni d’inverno -
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del corridoio e lo aveva fatto entrare in camera sua. Non | era | mai successo prima e Federico aveva sentito un tuffo al |
Sogni d’inverno -
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un tuffo al cuore. Asia aveva richiuso piano la porta e si | era | stesa sul letto «Vieni qui, accanto a me» aveva detto. Non |
Sogni d’inverno -
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riso piano «Ma che fai, stenditi cosi come sei». La luce | era | spenta e in quella poca che arrivava dalla strada Federico |
Sogni d’inverno -
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grande e bianca, i piedi nudi stesi diritti. Il letto | era | stretto e lei si era spinta contro la parete per fargli |
Sogni d’inverno -
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i piedi nudi stesi diritti. Il letto era stretto e lei si | era | spinta contro la parete per fargli posto e come Federico le |
Sogni d’inverno -
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contro la parete per fargli posto e come Federico le si | era | allungato accanto gli aveva preso una mano per |
Sogni d’inverno -
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mano per appoggiarsela sul corpo, poco sotto il seno. Ma | era | inutile tentare un qualsiasi avanzamento, le sue dita forti |
Sogni d’inverno -
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della sua pelle con il leggero avvallamento dell'ombelico: | era | una sconfitta piena, totale. Una macchina era passata |
Sogni d’inverno -
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era una sconfitta piena, totale. Una macchina | era | passata riverberando i fari sul soffitto e per un attimo |
Sogni d’inverno -
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Federico guardava il suo profilo e con l'indice della mano | era | passato lungo la linea del naso, la breve curva delle |
Sogni d’inverno -
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forte le dita. La felicità, perché di felicità si trattava, | era | simile a brividi sulla pelle. Portava sfinimento, sonno. |
Sogni d’inverno -
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sulla pelle. Portava sfinimento, sonno. Quando Federico si | era | risvegliato Asia dormiva con la faccia contro il muro e le |
Sogni d’inverno -
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bussava alla porta perché aveva bisogno del bagno). Asia si | era | girata, aveva freddo e la mano era scesa a cercare la |
Sogni d’inverno -
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del bagno). Asia si era girata, aveva freddo e la mano | era | scesa a cercare la coperta, gli occhi si erano aperti a |
Sogni d’inverno -
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ridendo. «Sciocco, nel tuo, dai vattene». Si divincolava ma | era | quasi un gioco, le parole uscivano dalle labbra impastate |
Sogni d’inverno -
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forza, vattene» la voce lagnava ma la fessura dello sguardo | era | nella semioscurità un piccolo animale, un insetto pronto a |
Sogni d’inverno -
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Carlo Angrisani non avrebbe mai saputo di quella notte. | Era | stato tanto sicuro che Federico l'avrebbe passata dalla |
Sogni d’inverno -
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testa che sembrava di legno, una testa da pupazzo tanto | era | piccola e tonda con i capelli irsuti. Allo strappo di |
Sogni d’inverno -
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strappo di Federico aveva avuto un sussulto ma nulla si | era | scomposto, il respiro aveva subito ripreso il suo sibilo |
Sogni d’inverno -
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nostri ed altrui, con danno di tutti. Anche a Pasquale | era | successo poche volte, e sempre la consapevolezza di avere |
Lilit -
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al volo e trafitta sul foglio come una farfalla, | era | stata accompagnata in lui da una sensazione curiosa, da un' |
Lilit -
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intorno, docili e vigorosi. In un quarto d' ora il lavoro | era | fatto: ma a Pasquale questa folgorazione, questo processo |
Lilit -
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il parto si succedevano quasi come il lampo e il tuono, non | era | stato concesso che cinque o sei volte nella vita. Per sua |
Lilit -
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che cinque o sei volte nella vita. Per sua fortuna, non | era | poeta di professione: svolgeva un lavoro tranquillo e |
Lilit -
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Li avvertì anzi con un' intensità inconsueta: il fischio | era | penetrante e il brivido era poco meno di un tremito |
Lilit -
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inconsueta: il fischio era penetrante e il brivido | era | poco meno di un tremito convulso, che scomparve subito |
Lilit -
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subito lasciandolo pieno di vertigine. Il verso-chiave | era | lì, davanti a lui, come scritto sul muro, o addirittura |
Lilit -
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e sembrava che fremesse, appunto come una cosa viva. | Era | la poesia più bella che Pasquale avesse mai scritto. Stava |
Lilit -
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sembrava quasi che il foglio di velina da copie su cui | era | scritta stentasse a reggerne il peso, come una colonna |
Lilit -
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Il mattino dopo scappò in ufficio con precipitazione. | Era | impaziente di rileggere, perché sapeva bene quanto sia |
Lilit -
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dopo. Aprì il cassetto e non vide la velina: eppure, ne | era | sicuro, l' aveva lasciata sopra tutte le altre carte. Frugò |
Lilit -
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poi con metodo, ma si dovette persuadere che la poesia | era | sparita. Cercò negli altri cassetti, poi si accorse che il |
Lilit -
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Cercò negli altri cassetti, poi si accorse che il foglio | era | proprio lì davanti a lui, nel vassoio della corrispondenza |
Lilit -
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all' opera fondamentale della propria vita? Pasquale | era | sicuro che i suoi futuri biografi non lo avrebbero |
Lilit -
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e mezzo, e quando ritornò alla sua scrivania la copiatrice | era | guasta. L' elettricista la riparò per le quattro, ma la |
Lilit -
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la riparò per le quattro, ma la carta sensibile | era | esaurita. Per quel giorno non c' era niente da fare: |
Lilit -
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ma la carta sensibile era esaurita. Per quel giorno non c' | era | niente da fare: ricordando l' incidente della sera prima, |
Lilit -
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la precisa sensazione che non ci sarebbe riuscito mai. Lui | era | un altro, altro da quel momento: non era più lo stesso |
Lilit -
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riuscito mai. Lui era un altro, altro da quel momento: non | era | più lo stesso Pasquale, e non lo sarebbe ridiventato mai, |
Lilit -
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al muro, alla sua sinistra, a pochi palmi dalla sua testa. | Era | chiaro: qualche collega gli aveva voluto fare uno scherzo |
Lilit -
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o averne usata poca. Notò che la carta, sul rovescio, | era | leggermente granulosa. Mise la velina nel sottomano, e per |
Lilit -
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in quattro e lo infilò nel portafoglio: dopo tutto, non c' | era | motivo di non portarlo a casa. Lo avrebbe copiato a mano, |
Lilit -
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Contrariamente al suo solito, gli parve definitiva: non c' | era | da cambiare né un verso né una sillaba. Comunque, prima di |
Lilit -
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specialmente sul rovescio. Lo sfiorò con le labbra: non c' | era | dubbio, dalla carta sporgevano delle minuscole asperità, |
Lilit -
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che sembravano messe in fila. Prese una lente, e vide che | era | proprio così: sul rovescio sporgevano come dei pelini, e |
Lilit -
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rasa, e parve a Pasquale che vibrassero perfino un poco. | Era | ora di andare in ufficio, e Pasquale era perplesso. Non |
Lilit -
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perfino un poco. Era ora di andare in ufficio, e Pasquale | era | perplesso. Non sapeva dove mettere la poesia: aveva capito |
Lilit -
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la colla e vi incollò sopra la velina: l' "Annunciazione" | era | opera sua, alla fine dei conti, roba sua, sua proprietà. Si |
Lilit -
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roba sua, sua proprietà. Si sarebbe visto chi dei due | era | il più forte. Andò in ufficio pieno di collera, e non |
Lilit -
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poesia. Non sarebbe più scappata: come avrebbe potuto? Non | era | scappata, infatti. Ne trovò i brandelli incollati all' |
Lilit -
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del foglio originale. Il resto dell' "Annunciazione" se n' | era | andato, sotto forma di truciolini, di minuscoli ritagli |
Lilit -
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luna | era | già tramontata e nel vento della tarda sera l' Aniene |
IL Santo -
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la bella conca di Subiaco stesse attento al suo discorso, | era | Giovanni Selva. Seduto presso il parapetto della terrazza, |
IL Santo -
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così e non si arriva mai a conoscerla bene." Un mese non | era | ancora trascorso dalla sera della riunione in cui si era |
IL Santo -
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era ancora trascorso dalla sera della riunione in cui si | era | parlato di una lega fra i cattolici progressisti. Nessuna |
IL Santo -
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attribuirsi ad altra origine. Il professore Dane | era | stato richiamato in Irlanda dal suo arcivescovo. Egli si |
IL Santo -
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stato richiamato in Irlanda dal suo arcivescovo. Egli si | era | subito recato da un cardinale di curia, inglese, per |
IL Santo -
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Sua Eminenza gli aveva aperto gli occhi. Il colpo | era | venuto da Roma dove si era malissimo disposti verso di lui. |
IL Santo -
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aveva aperto gli occhi. Il colpo era venuto da Roma dove si | era | malissimo disposti verso di lui. Soltanto per un riguardo |
IL Santo -
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gli aveva consigliato di partire da Roma, dove il caldo | era | già molesto, e di ammalarsi un po' più sul serio a |
IL Santo -
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dove lo avrebbero lasciato tranquillo. Don Clemente non si | era | più visto. Giovanni era andato a trovarlo a Santa |
IL Santo -
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tranquillo. Don Clemente non si era più visto. Giovanni | era | andato a trovarlo a Santa Scolastica, dove il monaco gli |
IL Santo -
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che teneva in Pavia un corso di religione per gli adulti, | era | stato imposto di tacere. Il giovane di Leynì era stato |
IL Santo -
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adulti, era stato imposto di tacere. Il giovane di Leynì | era | stato colpito per mezzo della sua famiglia. La sua pia, |
IL Santo -
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"Dubiti delle tue idee?" disse Maria. La domanda non | era | sincera. Ell'aveva, malgrado il suo grande amore, una |
IL Santo -
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il sentimento affettuoso della fraternità umana non | era | vivace in lui. Sentiva, non volendolo quasi confessare a sé |
IL Santo -
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comune anche dei cuori umani migliori. Quello di Giovanni | era | temprato così, non poteva dare la carità sublime di cui |
IL Santo -
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aiuto." "Chiamala" diss'egli. Noemi venne. Una leggera nube | era | passata quel giorno fra lei e Giovanni. Caso raro, avevano |
IL Santo -
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ma di Giovanni che meditasse di convertirla; e il sospetto | era | trapelato, quel giorno, discorrendo i due della |
IL Santo -
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coscienza, col desiderio sincero e puro della Verità, | era | incolpevole davanti a Dio; ma che se un sentimento estraneo |
IL Santo -
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Jeanne le aveva scritto sotto il suggello del segreto, si | era | aperta con Maria solo fino al confine dello stretto |
IL Santo -
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a Giovanni di accompagnarla. La sua prima confidenza si | era | fermata qui. Adesso ruppe tutti i suggelli dell'amicizia e |
IL Santo -
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tutti i suggelli dell'amicizia e parlò. La povera Dessalle | era | più infelice che mai. Nel breve soggiorno a Subiaco aveva |
IL Santo -
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aveva incontrato l'antico amante. Esclamazione di Giovanni: | era | dunque proprio don Clemente? No, era l'uomo venuto alla |
IL Santo -
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di Giovanni: era dunque proprio don Clemente? No, | era | l'uomo venuto alla villa col Padre la sera dell'arrivo di |
IL Santo -
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il garzone ortolano di Santa Scolastica, colui che non | era | più al monastero, colui del quale si parlava già in tutta |
IL Santo -
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potevano intendere il perché di quel tramortimento che si | era | visto. L'incontro era poi avvenuto l'indomani al Sacro |
IL Santo -
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perché di quel tramortimento che si era visto. L'incontro | era | poi avvenuto l'indomani al Sacro Speco. Noemi ne sapeva |
IL Santo -
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ad opere di carità e che nessuna relazione diretta | era | più possibile fra loro. Adesso la Dessalle scriveva da |
IL Santo -
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scriveva da villa Diedo, il soggiorno veneto dove si | era | ricondotta col fratello da Roma, due giorni dopo aver |
IL Santo -
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di pezzenti in casa, visitarli nei loro tugurii, no! Questo | era | sciocco, era inutile, era noioso, era ridicolo, era |
IL Santo -
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casa, visitarli nei loro tugurii, no! Questo era sciocco, | era | inutile, era noioso, era ridicolo, era pazzesco, era |
IL Santo -
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nei loro tugurii, no! Questo era sciocco, era inutile, | era | noioso, era ridicolo, era pazzesco, era clericale. C'erano |
IL Santo -
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tugurii, no! Questo era sciocco, era inutile, era noioso, | era | ridicolo, era pazzesco, era clericale. C'erano altre |
IL Santo -
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Questo era sciocco, era inutile, era noioso, era ridicolo, | era | pazzesco, era clericale. C'erano altre difficoltà. |
IL Santo -
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era inutile, era noioso, era ridicolo, era pazzesco, | era | clericale. C'erano altre difficoltà. Ell'avrebbe desiderato |
IL Santo -
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Corriere sul "Santo di Jenne" dove si diceva che il Santo | era | giovine e aveva lavorato da bracciante nell'orto di Santa |
IL Santo -
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aveva lavorato da bracciante nell'orto di Santa Scolastica. | Era | lui, dunque! Supplicava Noemi di andare a Jenne, di |
IL Santo -
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di chiedergli per lei l'elemosina di un conforto. Noemi | era | risoluta di andare. Vorrebbe Giovanni accompagnarla? Nel |
IL Santo -
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nuda e scoscesa. Poi si parlò del Santo. Tutta la valle ne | era | piena. La corrispondenza letta dalla Dessalle diceva che |
IL Santo -
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tutte le montagne e le valli. Il giorno di poi egli si | era | visto capitare un giovine vestito da converso benedettino, |
IL Santo -
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aveva l'incarico di recargli una lettera. Questa lettera | era | dell' Abate di Santa Scolastica e diceva: "Vi mando un |
IL Santo -
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farà parlare di Jenne in tutto l'universo mondo." Anche vi | era | scritto che questo giovine era nato principe grande di |
IL Santo -
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l'universo mondo." Anche vi era scritto che questo giovine | era | nato principe grande di sangue di re, e che per servire Dio |
IL Santo -
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grande di sangue di re, e che per servire Dio in umiltà si | era | fatto ortolano per tre anni a Santa Scolastica. E |
IL Santo -
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ortolano per tre anni a Santa Scolastica. E l'arciprete si | era | come impazzito per la commozione di questo fuoco sognato e |
IL Santo -
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di questo fuoco sognato e di questo fuoco arrivato, e gli | era | venuta una grandissima febbre. L'indomani era giorno di |
IL Santo -
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e gli era venuta una grandissima febbre. L'indomani | era | giorno di festa. Degli altri due preti che stanno a Jenne |
IL Santo -
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di festa. Degli altri due preti che stanno a Jenne uno | era | infermo e l'altro se n'era andato a Filettino due giorni |
IL Santo -
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benedettino e del sogno e ogni cosa. La gente del paese | era | andata in Chiesa per udir la messa del benedettino che |
IL Santo -
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vi vuole in Chiesa! Ma che! diceva Torquato. Il discorso | era | niente, era la voce, era il viso, erano gli occhi! Il buon |
IL Santo -
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in Chiesa! Ma che! diceva Torquato. Il discorso era niente, | era | la voce, era il viso, erano gli occhi! Il buon uomo ne |
IL Santo -
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che! diceva Torquato. Il discorso era niente, era la voce, | era | il viso, erano gli occhi! Il buon uomo ne parlava come se |
IL Santo -
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Iddio è dentro di voi, adoratelo in silenzio. La gente | era | entrata, una moltitudine. Eran caduti in ginocchio, tutti, |
IL Santo -
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tutto questo, aveva baciato il suo ospite e nel baciarlo | era | guarito della febbre. Ecco portare infermi al Santo, in |
IL Santo -
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portando acqua. Il Santo aveva stesa la mano e la mula si | era | chetata sull'atto. Il racconto del guardaboschi fu riferito |
IL Santo -
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stipendio che mi offrivano | era | ai limiti della sopravvivenza, ma la sistemazione |
L'altrui mestiere -
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principesca. Il colorificio in cui avrei dovuto lavorare | era | vetusto, squallido, pieno di macerie e di fango; ma poco |
L'altrui mestiere -
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poco lontano, rinchiuso fra due collinette verdeggianti, c' | era | un dinamitificio che durante la guerra era stato |
L'altrui mestiere -
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verdeggianti, c' era un dinamitificio che durante la guerra | era | stato rammodernato. Qui, nella foresteria, mi venne |
L'altrui mestiere -
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il razionamento della carne e del burro: quel diritto non | era | un piccolo privilegio. Fino a pochi mesi prima, il |
L'altrui mestiere -
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privilegio. Fino a pochi mesi prima, il dinamitificio non | era | stato un sito tranquillo. C' erano stati attacchi aerei, |
L'altrui mestiere -
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di esplosivo, razzie dei tedeschi (proprio per loro, anzi, | era | stata attrezzata la foresteria: l' abitarvi mi sembrava in |
L'altrui mestiere -
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e i fattorini, erano mutilati o sfregiati. Ora la bufera | era | passata, e si respirava un' aria cimiteriale di pace e d' |
L'altrui mestiere -
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respirava un' aria cimiteriale di pace e d' oblio. La mensa | era | gestita da una coppia di coniugi di mezza età, efficienti, |
L'altrui mestiere -
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e ritornava con generi alimentari legali ed illegali. | Era | alto, magro e solenne, e mi ricordava l' ingegnoso |
L'altrui mestiere -
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mio vicino di tavola. Mi volsi all' altro mio vicino, che | era | il medico di fabbrica; ma questi ignorò il mio sguardo e |
L'altrui mestiere -
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una ragazza sulla trentina, ma con il corpo già sformato: | era | pallida, biondiccia, e non guardava i commensali negli |
L'altrui mestiere -
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si prepara a raccontare una bella storia: _ Quella che si | era | fatta le calze di fulmicotone". "Qui il segreto |
L'altrui mestiere -
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che qui producevamo fulmicotone: nitrocotone, insomma. | Era | un mestiere da Far West, lo accettavano solo i disperati, i |
L'altrui mestiere -
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se no, brucia in un lampo, con una bella fiamma gialla. | Era | un pezzo che Milio stava dietro a Marisa: le portava dei |
L'altrui mestiere -
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corda e gli diceva un po' sì e un po' no, perché Milio | era | ricco ma beveva, e aveva anche avuto a che fare con la |
L'altrui mestiere -
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ha cominciato a farsi vedere in giro con Clemente: Clemente | era | un bel ragazzo, ma timido, e siccome zoppicava un pochino |
L'altrui mestiere -
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Mancava tutto; il magazzino del cotone da nitrare | era | guardato di giorno e di notte da due sentinelle, ma le |
L'altrui mestiere -
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aveva il coraggio, o aveva dei principi4, o anche solo non | era | svelto a scappare. "Sei un salame, _ gli disse Milio: _ |
L'altrui mestiere -
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dal lavoro, e si spaventò più di lei. Delle calze non c' | era | più traccia, neppure dentro le scarpe, perché il |
L'altrui mestiere -
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ricoverare in ospedale a Torino; per fortuna il primario | era | mio amico, così non ho avuto troppa difficoltà a insabbiare |
L'altrui mestiere -
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punizione la meritava sicuro, ma non fino a quel punto. Non | era | un' aquila, l' ho interrogato; non si rendeva conto, voleva |
L'altrui mestiere -
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ai due uomini, li ho convinti che per loro la cosa migliore | era | che si togliessero di mezzo fino a guerra finita; così sono |
L'altrui mestiere -
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dieci, ma Stefania non volle sentire ragioni. Alle otto | era | già al telefono: gli ricordò che era troppo tempo che |
Lilit -
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ragioni. Alle otto era già al telefono: gli ricordò che | era | troppo tempo che trovava pretesti, un po' la pioggia, un |
Lilit -
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pretesti, un po' la pioggia, un po' che il programma | era | scadente, un po' che doveva andare a un comizio, un po' le |
Lilit -
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col dirgli chiaro e tondo che le promesse si mantengono. | Era | una ragazza con molte virtù, ma quando si cacciava un' idea |
Lilit -
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molte virtù, ma quando si cacciava un' idea in capo non c' | era | verso. Nicola veramente non ricordava di averle mai fatto |
Lilit -
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tutti i venerdì compilavano le schedine del Totoglad; si | era | trovato d' accordo con lei che non bisogna appartarsi, |
Lilit -
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appartarsi, darsi delle arie da intellettuali; e poi, che | era | un' esperienza da farsi, una curiosità che una volta nella |
Lilit -
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bronci, rifiuti. Forse anche con qualcosa di peggio, c' | era | in giro quel suo cugino con la barba bionda .... Si vestì, |
Lilit -
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I viali erano deserti, ma al botteghino di San Secondo c' | era | già la coda. Lui odiava le code, ma si mise ugualmente in |
Lilit -
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code, ma si mise ugualmente in fondo alla fila. Alla parete | era | appeso il manifesto, coi soliti colori volgari. Erano sei |
Lilit -
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Non che sapesse molto della sua tecnica; sapeva che | era | bravo, che lo pagavano un' enormità, che andava a letto con |
Lilit -
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hanno espulso per ...? Prese due biglietti in tribuna: non | era | il caso di badare al risparmio. Tornò a casa e telefonò a |
Lilit -
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sarebbe passato a prenderla alle due. Alle tre lo stadio | era | già pieno. La prima entrata era annunciata appunto per le |
Lilit -
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due. Alle tre lo stadio era già pieno. La prima entrata | era | annunciata appunto per le tre, ma alle tre e mezza non si |
Lilit -
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e il colorito abbronzato. Nicola gli chiese se quel ritardo | era | normale. _ Si fanno sempre aspettare. È incredibile: |
Lilit -
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prendono subito delle arie da prima donna. Ai miei tempi | era | diverso, sa. Invece dei paraurti di gommapiuma c' erano i |
Lilit -
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dei paraurti di gommapiuma c' erano i rostri, mica storie. | Era | difficile farla franca. Riuscivano solo gli assi, quelli |
Lilit -
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anni. Si sentì un mormorio sugli spalti, ed entrò il primo. | Era | molto giovane, ostentava sicurezza ma si vedeva che aveva |
Lilit -
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diede un' occhiata al programma) si chiamava Blitz, ed | era | tarchiato e glabro. Ci furono varie schermaglie con l' |
Lilit -
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glabro. Ci furono varie schermaglie con l' Alfasud che gli | era | stata sorteggiata come avversario, l' uomo era abbastanza |
Lilit -
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che gli era stata sorteggiata come avversario, l' uomo | era | abbastanza destro e riuscì a tenersi largo per due o tre |
Lilit -
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via fra i fischi del pubblico. Il vicino di Nicola | era | indignato, diceva che quel Blitz, che poi si chiamava |
Lilit -
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diceva che quel Blitz, che poi si chiamava Craveri, | era | un simulatore, che si faceva ferire apposta, che avrebbe |
Lilit -
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ma Nicola apprese che quell' impresa spettacolare non | era | veramente pericolosa. Si chiamava "la rodolfa" perché l' |
Lilit -
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l' aveva inventata un gladiatore che si chiamava Rodolfo: | era | poi diventato famoso, aveva fatto carriera politica e |
Lilit -
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diventato famoso, aveva fatto carriera politica e adesso | era | un pezzo grosso del Coni. Seguì, come d' abitudine, un |
Lilit -
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cui si distaccò un breve grido strozzato di Stefania che si | era | stretta a lui. Il pilota sembrava accecato: invece di |
Lilit -
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urlava una parola che Nicola non capiva, ma il suo vicino | era | rimasto tranquillo, e gli spiegò che chiedevano al |
Lilit -
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arena il grande Lorusso, Nicola si accorse che Stefania si | era | fatta molto pallida. Provava un vago rancore contro di lei, |
Lilit -
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di vomito, ma alle sue domande rispose ruvidamente che | era | la salsiccia che aveva mangiato a cena. Rifiutò di prendere |
Lilit -
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e lasci il segno. Questo, nel palmo della mano operante, | era | il nostro segno: di chimici ancora un poco alchimisti, |
L'altrui mestiere -
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laboratorio aveva in sé qualcosa del rituale iniziatico. C' | era | il camice bianco, per ragazzi e ragazze: solo qualche |
L'altrui mestiere -
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o desideroso di apparire tale, lo portava grigio o nero. C' | era | la spatola nel taschino, insegna della corporazione. C' era |
L'altrui mestiere -
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era la spatola nel taschino, insegna della corporazione. C' | era | la cerimonia della consegna della vetreria: fragile, sacra |
L'altrui mestiere -
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faceva un tic sinistro e si incrinava. Se l' incrinatura | era | piccola, si faceva finta di niente, sperando che alla |
L'altrui mestiere -
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che alla riconsegna il magazziniere non la notasse; se | era | grossa, il pezzo veniva messo all' asta: a qualcosa poteva |
L'altrui mestiere -
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poteva ancora servire. Poteva servire a quello a cui | era | andata male una preparazione, o che aveva seminato un |
L'altrui mestiere -
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è serio ed impegnativo, ed anche in sede di corteggiamento | era | difficile scrollarsi di dosso l' ansia che vi era connessa. |
L'altrui mestiere -
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era difficile scrollarsi di dosso l' ansia che vi | era | connessa. C' era un vivace scambio di informazioni, |
L'altrui mestiere -
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scrollarsi di dosso l' ansia che vi era connessa. C' | era | un vivace scambio di informazioni, consigli e lamenti. Era |
L'altrui mestiere -
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era un vivace scambio di informazioni, consigli e lamenti. | Era | strano: essere rimandati a un esame orale non era certo |
L'altrui mestiere -
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lamenti. Era strano: essere rimandati a un esame orale non | era | certo gradevole, ma veniva preso sportivamente, sia dall' |
L'altrui mestiere -
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sia dall' interessato, sia dai suoi colleghi; | era | più un infortunio che un fallimento, era una disavventura |
L'altrui mestiere -
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dai suoi colleghi; era più un infortunio che un fallimento, | era | una disavventura da raccontare con una certa allegria, |
L'altrui mestiere -
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ci si prende una distorsione sciando. Sbagliare un' analisi | era | più brutto: forse perché, inconsciamente, ci si rendeva |
L'altrui mestiere -
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analisi quantitativa, nella sua variante detta ponderale, | era | un esercizio estenuante. Il pedagogo, professore o |
L'altrui mestiere -
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e sotto rigide modalità; raccoglierlo tutto (spesso | era | un lavoro di ore) su un filtro; lavarlo; essiccarlo; |
L'altrui mestiere -
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snervanti tempi morti e un' attenzione maniaca; non | era | un lavoro attraente, assomigliava troppo a quanto potrebbe |
L'altrui mestiere -
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riportato nel 1940 all' esame di analisi quantitativa non | era | meritato, o meglio, veniva a premiare un merito ambiguo. Mi |
L'altrui mestiere -
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meritato, o meglio, veniva a premiare un merito ambiguo. Mi | era | venuto in mente di compilare i risultati ottenuti dai miei |
L'altrui mestiere -
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erano multipli interi di un certo valore. Non c' | era | nulla di metafisico, ed il significato era chiaro: per |
L'altrui mestiere -
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valore. Non c' era nulla di metafisico, ed il significato | era | chiaro: per risparmiare tempo e fatica, il professore, |
L'altrui mestiere -
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dove si preparavano i quiz materializzati: sì, la buretta | era | lì, bene in vista, ancora piena della soluzione azzurrina. |
L'altrui mestiere -
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il lavoro casalingo e quello di laboratorio: quest' ultimo | era | solo un po' più preciso nelle prescrizioni, ma l' analogia |
L'altrui mestiere -
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solo un po' più preciso nelle prescrizioni, ma l' analogia | era | evidente, e il disagio della novità proporzionalmente |
L'altrui mestiere -
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e il disagio della novità proporzionalmente minore. Fra noi | era | diventato gradevole costume che alle cinque le colleghe |
L'altrui mestiere -
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si | era | levato alla prima luce per portare le capre al pascolo. |
Vizio di forma -
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voleva venire al pascolo con lui. Pensò che il formaggio | era | poco, ma pensò anche che il giorno era lungo, il pascolo |
Vizio di forma -
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che il formaggio era poco, ma pensò anche che il giorno | era | lungo, il pascolo lontano, e il silenzio lassù troppo |
Vizio di forma -
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si deve, ma Sinda aveva già provato diverse volte e non gli | era | mai venuto mal di ventre; aveva insegnato a Diuka come si |
Vizio di forma -
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insegnato a Diuka come si faceva a cavarle dal guscio, ed | era | sicuro che Diuka non lo avrebbe tradito. In cielo non c' |
Vizio di forma -
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sicuro che Diuka non lo avrebbe tradito. In cielo non c' | era | una nuvola, ma ristagnava una foschia abbagliante: non c' |
Vizio di forma -
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una nuvola, ma ristagnava una foschia abbagliante: non c' | era | vento (non c' era mai vento), e l' aria era umida e calda |
Vizio di forma -
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una foschia abbagliante: non c' era vento (non c' | era | mai vento), e l' aria era umida e calda come in un forno da |
Vizio di forma -
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non c' era vento (non c' era mai vento), e l' aria | era | umida e calda come in un forno da pane. Proseguirono per il |
Vizio di forma -
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e videro il mare, velato di bruma, lucido fermo e lontano. | Era | un mare senza pesci, buono solo per il sale: la salina era |
Vizio di forma -
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Era un mare senza pesci, buono solo per il sale: la salina | era | abbandonata ormai da dieci anni, ma sale se ne poteva |
Vizio di forma -
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se ne poteva ancora cavare, benché misto a sabbia. Sinda c' | era | stato una volta, con suo padre, molti anni prima; poi suo |
Vizio di forma -
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una volta, con suo padre, molti anni prima; poi suo padre | era | partito a caccia e non era più ritornato. Il sale, adesso, |
Vizio di forma -
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molti anni prima; poi suo padre era partito a caccia e non | era | più ritornato. Il sale, adesso, lo portavano qualche volta |
Vizio di forma -
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qualche volta i mercanti, ma poiché nel villaggio non c' | era | nulla con cui scambiarlo, venivano sempre più di rado. |
Vizio di forma -
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non la puoi bere. Proseguirono il cammino: ormai la salita | era | finita, e il pascolo era in vista, poco più alto di loro, a |
Vizio di forma -
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il cammino: ormai la salita era finita, e il pascolo | era | in vista, poco più alto di loro, a un' ora di cammino. I |
Vizio di forma -
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si accorse che quella cosa stava cambiando aspetto. Adesso | era | tutta fuori dell' orizzonte, era più vicina, e sembrava uno |
Vizio di forma -
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cambiando aspetto. Adesso era tutta fuori dell' orizzonte, | era | più vicina, e sembrava uno di quei funghi globosi che si |
Vizio di forma -
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Dal villaggio, infatti, il mare non si vedeva: ne | era | separato da una catena di balze scoscese, e Sinda correva |
Vizio di forma -
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anche essere stato il primo a portare l' annuncio. C' | era | una scorciatoia, nota a lui solo, ma non la prese perché |
Vizio di forma -
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la cosa appariva enorme, da togliere il respiro: la cima | era | alta fino al cielo, e dalla cima pioveva acqua a torrenti |
Vizio di forma -
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pochi, poi tutti. Vennero i molti, troppi bambini, ma non | era | di loro che c' era bisogno. Vennero le vecchie, e le |
Vizio di forma -
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Vennero i molti, troppi bambini, ma non era di loro che c' | era | bisogno. Vennero le vecchie, e le giovani che parevano |
Vizio di forma -
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quello che Sinda più attendeva. Ma Daiapi stesso, che pure | era | il più vecchio del villaggio, non aveva che cinquant' anni, |
Vizio di forma -
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ripetizioni accanto al fuoco. La Nutrice, di questo | era | certo, era già venuta altre volte al villaggio: due volte, |
Vizio di forma -
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accanto al fuoco. La Nutrice, di questo era certo, | era | già venuta altre volte al villaggio: due volte, o forse |
Vizio di forma -
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più antiche, se pure ve n' erano state, ogni memoria si | era | perduta. Ma di certo Daiapi sapeva, e con lui tutti |
Vizio di forma -
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grandi; poi, mentre già il cielo si oscurava, e la pianura | era | spazzata da un vento mai visto, prese un piccone e una pala |
Vizio di forma -
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e di fragore, e rimase librata a picco sopra le loro teste. | Era | più grande dell' intero villaggio, e lo coprì con la sua |
Vizio di forma -
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Sinda lo assaggiò: sembrava latte, anzi crema, ma non era. | Era | denso e insipido, e saziava in un momento: Sinda vide che |
Vizio di forma -
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tetti che avevano resistito. La parte bassa del villaggio | era | allagata: due donne erano affogate, e così pure molti |
Vizio di forma -
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del villaggio sapeva leggere. Sul rovescio del foglio | era | una ridicola serie di disegni: un uomo nudo e magro, |
Vizio di forma -
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dei disegni, e convocò gli uomini sulla piazza, ma | era | troppo tardi: nei due giorni successivi otto uomini e due |
Vizio di forma -
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un inventario, e si vide che, senza contare il latte che | era | andato perduto o si era mescolato con la terra o col |
Vizio di forma -
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che, senza contare il latte che era andato perduto o si | era | mescolato con la terra o col letame, ne rimaneva ancora |
Vizio di forma -
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seccato dal sole, rinvenne un oggetto mai visto prima. | Era | lucido come l' argento, più duro della selce, lungo un |
Vizio di forma -
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lungo un piede, stretto ed appiattito; ad una estremità | era | arrotondato a formare un disco con un grosso intacco |
Vizio di forma -
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| era | nato e cresciuto in un paese che si chiamava Lantania e che |
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e condiscepoli e alla maggior parte dei suoi concittadini. | Era | diversa da tutte le altre: su un fondo viola vivo si |
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Nel paese di Bertrando non c' erano vulcani; però ce n' | era | uno nel paese confinante, la Gunduwia, con cui la Lantania |
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uno nel paese confinante, la Gunduwia, con cui la Lantania | era | da secoli in guerra aperta o comunque in un rapporto di |
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che l' annessione del vulcano da parte dei gunduwi | era | stata una impresa banditesca, e che il primo dovere di ogni |
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impresa banditesca, e che il primo dovere di ogni lantano | era | quello di addestrarsi militarmente, di odiare la Gunduwia |
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terremoti disastrosi, non aveva importanza: lantanico | era | e lantanico doveva tornare. Del resto, come non odiare un |
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perfettamente: più brutta non avrebbe potuto essere, | era | piatta e sciocca, goffa come colori e come disegno. Niente |
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lussuriosi e bacchettoni, temerari e codardi. Bertrando | era | un giovane dabbene, rispettoso delle leggi e delle |
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separati, odiosi fino alla nausea se accostati. Bertrando | era | un ragazzo sensibile ed emotivo, e la vista della bandiera |
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intensa e qualche vertigine. Una volta, a un concerto, si | era | trovato vicino a una ragazza graziosa che, certo per |
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su Bertrando anche il suono della lingua gunduwica, che | era | aspro, gutturale, quasi inarticolato. Gli sembrava |
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terra giallobruna di pervertiti e di degenerati? Eppure c' | era | stato un professore che aveva preteso di dimostrare che il |
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bugie. Non che la frontiera tra i due paesi fosse ermetica. | Era | ben sorvegliata, da entrambe le parti, da guardie che |
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le parti, da guardie che sparavano volentieri, ma c' | era | un varco, e ogni tanto delegazioni commerciali lo |
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e la loro espressione tipicamente subdola. Bertrando s' | era | avvicinato per sentire se era vero che puzzavano, ma la |
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subdola. Bertrando s' era avvicinato per sentire se | era | vero che puzzavano, ma la polizia glielo aveva impedito. |
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dovevano puzzare. Nel subconscio dei lantani, da secoli s' | era | stabilito un nesso etimologico fra Gunduwia e puzzo (kumt, |
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fra Gunduwia e puzzo (kumt, in lantanico). Per contro, | era | noto a tutti che in gunduwico latnen sono i foruncoli, e ai |
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a precipitarsi a comprare il biglietto d' ingresso, ma | era | già troppo tardi: dovette rassegnarsi a spendere il |
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a spendere il quintuplo presso i bagarini. La giornata | era | splendida e lo stadio gremito; non c' era un alito di |
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La giornata era splendida e lo stadio gremito; non c' | era | un alito di vento, e le due bandiere pendevano flosce dai |
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che ivi formavano mosaico. Per buona sorte Giulia non | era | confusa come il nuovo compare e col contegno suo freddo ma |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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occupò tutto il vasto convento dei Carmelitani Scalzi, che | era | stato eretto nel 1622 sotto il governatore Mendozza. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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1622 sotto il governatore Mendozza. Secondo il Torri, ove | era | quel monastero sorgeva la casa della famosa Guglielmina |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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altrove, ma in termini volutamente vaghi. Lorenzo | era | ancora vivo quando io stavo scrivendo "Se questo è un |
Lilit -
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il grande cantiere in cui entrambi lavoravamo. Lorenzo non | era | un prigioniero come noi, anzi, non era un prigioniero |
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Lorenzo non era un prigioniero come noi, anzi, non | era | un prigioniero affatto. Ufficialmente, faceva parte dei |
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di cui la Germania nazista pullulava, ma la sua scelta | era | stata ben poco volontaria. Nel 1939 dipendeva come muratore |
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muratore da un' impresa italiana che lavorava in Francia. | Era | scoppiata la guerra, tutti gli italiani in Francia erano |
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fosse passato alla fase produttiva, e qui il danno | era | molto maggiore. La direzione degli stabilimenti aveva |
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avevo mai visti prima. Il muro che i due stavano tirando su | era | già alto, e loro lavoravano su un' impalcatura. Io stavo a |
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spalla. Io provai, con risultati miserabili: lo slancio non | era | sufficiente e il bugliolo ricadde a terra spandendo metà |
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reato: ma parlammo ugualmente, e ne venne fuori che Lorenzo | era | di Fossano, che io ero di Torino, ma che a Fossano avevo |
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compagni laggiù e più tardi i suoi parenti in Italia. Non | era | sposato, era sempre stato solo; il suo lavoro, che aveva |
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e più tardi i suoi parenti in Italia. Non era sposato, | era | sempre stato solo; il suo lavoro, che aveva nel sangue, lo |
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invaso fino ad ostacolarlo nei rapporti umani. Da principio | era | stato muratore al suo paese e nei dintorni, cambiando |
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lavorare in Francia, sulla Costa Azzurra, dove lavoro ce n' | era | sempre: non aveva passaporto né documenti, partiva a piedi, |
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del cantiere, ed allora il pericolo crebbe. Il pericolo | era | che fossimo visti insieme: la Gestapo aveva occhi |
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insieme: la Gestapo aveva occhi dappertutto, e chi di noi | era | visto parlare con un "civile" per ragioni non giustificate |
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già in partenza piccoli e magri, e il nostro fabbisogno | era | inferiore. Era una zuppa strana. Ci trovammo dentro |
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piccoli e magri, e il nostro fabbisogno era inferiore. | Era | una zuppa strana. Ci trovammo dentro noccioli di prugna, |
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per lo smacco, ed inoltre atterriti, perché la gavetta | era | di Lorenzo, e c' era inciso sopra il suo nome. Il ladro |
Lilit -
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inoltre atterriti, perché la gavetta era di Lorenzo, e c' | era | inciso sopra il suo nome. Il ladro avrebbe potuto |
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se ne sarebbe procurata un' altra, ma io sapevo che non | era | vero: era la sua gavetta di quando aveva fatto la naia, se |
Lilit -
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sarebbe procurata un' altra, ma io sapevo che non era vero: | era | la sua gavetta di quando aveva fatto la naia, se l' era |
Lilit -
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era la sua gavetta di quando aveva fatto la naia, se l' | era | portata dietro in tutti i suoi viaggi, certamente l' aveva |
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tanto girò per il Lager finché identificò il ladro, che | era | molto più forte di noi, e si portava dietro senza alcun |
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con le buone o con le cattive, dalle mani del ladro, che | era | polacco come lui. Elias era il nano erculeo che ho |
Lilit -
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dalle mani del ladro, che era polacco come lui. Elias | era | il nano erculeo che ho descritto in "Se questo è un uomo" e |
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un uomo che aiutasse altri uomini per puro altruismo | era | incomprensibile, estraneo, come un salvatore venuto dal |
Lilit -
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estraneo, come un salvatore venuto dal cielo: ma | era | un salvatore aggrondato, con cui era difficile comunicare. |
Lilit -
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venuto dal cielo: ma era un salvatore aggrondato, con cui | era | difficile comunicare. Gli offrii di fare avere una somma a |
Lilit -
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da lavoro, di cuoio, erano rotte, nel suo campo non c' | era | ciabattino, e nella città di Auschwitz la riparazione |
Lilit -
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di quella scarlattina che mi salvò la vita, Lorenzo | era | tornato a lavorare vicino a noi, ed io potevo di nuovo |
Lilit -
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suo passo lungo, sicuro e lento. Mi porse la gavetta, che | era | storta ed ammaccata, e mi disse che la zuppa era un po' |
Lilit -
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che era storta ed ammaccata, e mi disse che la zuppa | era | un po' sporca. Gli chiesi una spiegazione, ma lui scosse il |
Lilit -
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il suo campo aveva subito un' incursione aerea. Una bomba | era | caduta vicino a lui ed era esplosa nella terra molle; aveva |
Lilit -
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un' incursione aerea. Una bomba era caduta vicino a lui ed | era | esplosa nella terra molle; aveva sepolto la gavetta e a lui |
Lilit -
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rotto un timpano, ma lui aveva la zuppa da consegnare, ed | era | venuto al lavoro ugualmente. Lorenzo sapeva che i russi |
Lilit -
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che aveva lavorato con lui sull' impalcatura. Peruch | era | friulano, e stava a Lorenzo come Sancio a Don Chisciotte. |
Lilit -
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chi non si cura del rischio ; Peruch, piccolo e tarchiato, | era | invece inquieto e nervoso, e volgeva di continuo il capo |
Lilit -
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di continuo il capo intorno intorno, a piccoli scatti. | Era | strabico: i suoi occhi divergevano fortemente, quasi che |
Lilit -
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troppa paura del mondo incomprensibile e sinistro in cui | era | stato scaraventato. Porgeva il cibo e subito scappava via, |
Lilit -
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si fermavano nei villaggi, dove per due muratori c' | era | sempre qualche lavoro da fare. Si riposavano lavorando, e |
Lilit -
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mitragliera, ma non li colpì. Passato il Brennero, Peruch | era | quasi a casa, e prese verso levante. Lorenzo proseguì, |
Lilit -
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e trovò mia madre, a cui intendeva portare mie notizie. | Era | un uomo che non sapeva mentire; o forse pensava che mentire |
Lilit -
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sul lavoro, o infine uccisi dai tedeschi in fuga (il che | era | vero quasi alla lettera). Per di più, aveva saputo dai miei |
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che al momento dell' evacuazione del Lager io ero ammalato. | Era | meglio che mia madre si rassegnasse. Mia madre gli offrì |
Lilit -
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compresi che il suo margine di amore per la vita si | era | assottigliato, era quasi scomparso. Aveva smesso di fare il |
Lilit -
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il suo margine di amore per la vita si era assottigliato, | era | quasi scomparso. Aveva smesso di fare il muratore; andava |
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anche all' aperto nel rigido inverno del '45_46. Beveva ma | era | lucido; non era un credente, non sapeva molto del Vangelo, |
Lilit -
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nel rigido inverno del '45_46. Beveva ma era lucido; non | era | un credente, non sapeva molto del Vangelo, ma mi raccontò |
Lilit -
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soltanto me. Aveva altri protetti, italiani e non, ma gli | era | sembrato giusto non dirmelo: si è al mondo per fare del |
Lilit -
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mondo per fare del bene, non per vantarsene. A "Suìss" lui | era | stato un ricco, almeno rispetto a noi, e aveva potuto |
Lilit -
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almeno rispetto a noi, e aveva potuto aiutarci, ma adesso | era | finito, non aveva più occasioni. Si ammalò; grazie ad amici |
Lilit -
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in ospedale, ma non gli davano vino e lui scappò. | Era | sicuro e coerente nel suo rifiuto della vita. Fu ritrovato |
Lilit -
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dopo, e morì all' ospedale in solitudine. Lui, che non | era | un reduce, era morto del male dei reduci. |
Lilit -
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all' ospedale in solitudine. Lui, che non era un reduce, | era | morto del male dei reduci. |
Lilit -
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| Era | gennaio. Enrico mi venne a chiamare subito dopo pranzo: suo |
Il sistema periodico -
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Enrico mi venne a chiamare subito dopo pranzo: suo fratello | era | andato in montagna e gli aveva lasciato le chiavi del |
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suo fratello non gli aveva propriamente lasciato le chiavi: | era | questa una formulazione compendiaria, un eufemismo, di |
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al solito, non aveva nascosto le chiavi, e neppure se le | era | portate dietro; inoltre, aveva dimenticato di rinnovare ad |
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a non perdere l' occasione. Avevamo sedici anni, ed io | era | affascinato da Enrico. Non era molto attivo, e il suo |
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Avevamo sedici anni, ed io era affascinato da Enrico. Non | era | molto attivo, e il suo rendimento scolastico era scarso, ma |
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Non era molto attivo, e il suo rendimento scolastico | era | scarso, ma aveva virtù che lo distinguevano da tutti gli |
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a volta platoniche, darwiniane, bergsoniane più tardi; non | era | volgare, non si vantava delle sue capacità sportive e |
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delle sue capacità sportive e virili, non mentiva mai. | Era | consapevole dei suoi limiti, ma non accadeva mai di |
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un malumore): "Sai, credo proprio d' essere un idiota". | Era | di fantasia pedestre e lenta: viveva di sogni come tutti |
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slogarsi articolazioni, finché arrivò ai metri ",50 che si | era | prefissi, e poi smise. Più tardi, volle una certa donna, e |
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una scorciatoia, mi farò un grimaldello, forzerò le porte". | Era | snervante, nauseante, ascoltare discorsi sul problema dell' |
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dell' essere e del conoscere, quando tutto intorno a noi | era | mistero che premeva per svelarsi: il legno vetusto dei |
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questo moscerino? No, e neppure di comprenderlo: questa | era | una vergogna e un abominio, bisognava trovare un' altra |
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collerico personaggio di cui Enrico non parlava volentieri, | era | studente in chimica, e aveva installato un laboratorio in |
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struttura evoluta di un mammifero. Anche il laboratorio | era | rudimentale: non nel senso di residuo atavico, bensì in |
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di residuo atavico, bensì in quello di estrema povertà. C' | era | un bancone piastrellato, poca vetreria, una ventina di |
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idee confuse. Ci sembrava "embarras de richesse", ed | era | invece un altro imbarazzo, più profondo ed essenziale: un |
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ci incantava e ci intimidiva. Il vetro, per noi, | era | ciò che non si deve toccare perché si rompe, e invece, ad |
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primo nostro avversario. Nel laboratorio della Crocetta c' | era | tubo di vetro da lavoro, di vari diametri, in mozziconi |
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un becco Bunsen e ci mettemmo a lavorare. Piegare il tubo | era | facile. Bastava tenere fermo uno spezzone sulla fiamma: |
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punto il tubo si poteva piegare: la curva che si otteneva | era | ben lontana dalla perfezione, ma in sostanza qualcosa |
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forma nuova, arbitraria; una potenza diventava atto, non | era | questo che intendeva Aristotele? Ora, anche un tubo di rame |
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tubo di vetro arroventato possedeva una virtù unica: quando | era | diventato cedevole si poteva, allontanando rapidamente i |
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fiamma. Sottili e flessibili, come la seta. Ma allora, dove | era | scomparsa la rigidità spietata del vetro massiccio? Allora, |
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Il tubo di vetro si poteva anche soffiare: questo però | era | molto meno facile. Si riusciva a chiudere l' estremità di |
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assumevano l' iridescenza delle bolle di sapone, e questo | era | un segno sicuro di morte: la bolla scoppiava con un |
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con un tenue brusio di cocci d' uovo. In qualche modo, | era | una giusta punizione; il vetro è vetro, e non avrebbe |
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eravamo in laboratorio con un altro scopo. Il nostro scopo | era | quello di vedere coi nostri occhi, di provocare con le |
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preparare l' ossidulo d' azoto, che sul Sestini e Funaro | era | ancora descritto col termine poco proprio e poco serio di |
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si riempì in breve di una nebbia irrespirabile, che non | era | esilarante per nulla; interrompemmo il tentativo, per |
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a scaldare questo sale esplosivo meno che cautamente. Non | era | né semplice, né troppo divertente. Mi guardai intorno, e |
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Ecco quanto avremmo fatto: l' elettrolisi dell' acqua. | Era | un' esperienza di esito sicuro, che avevo già eseguito |
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stava scritto lì. Enrico non sembrava tanto convinto, ma | era | ormai buio, e noi mezzo assiderati; ci lavammo le mani, |
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In dolce ossequio alla teoria, il barattolo del catodo | era | quasi pieno di gas, quello dell' anodo era pieno per metà: |
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del catodo era quasi pieno di gas, quello dell' anodo | era | pieno per metà: lo feci notare ad Enrico, dandomi più |
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condotti nel segreto della mia camera. Ma Enrico | era | di cattivo umore, e metteva tutto in dubbio. _ Chi ti dice |
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per "transfert") del laboratorio, anzi, appunto perché non | era | in condizione di vantare altri numeri, avrebbe dovuto |
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un' ipotesi, e per aver scatenato una forza della natura. | Era | proprio idrogeno, dunque: lo stesso che brucia nel sole e |
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parecchi giorni Isabella | era | inquieta: mangiava poco, aveva qualche linea di febbre, e |
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applicandole la pomata, la madre si accorse che la pelle | era | ruvida: si stava coprendo di peli, fitti, rigidi, corti e |
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e mandarono a chiamare il medico. Il medico la visitò. | Era | giovane e simpatico, e Isabella notò con stupore che all' |
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se avesse vinto un premio alla lotteria. Annunciò che non | era | niente di grave, ma che doveva rivedere certi suoi libri e |
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non erano peli, anzi, ma penne che stavano crescendo. | Era | ancora più allegro del giorno avanti. _ In gamba, Isabella, |
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tra i compagni di scuola della bambina, perché la faccenda | era | contagiosa. _ Ma se è contagiosa è una malattia! _ disse il |
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e per me! Che proprio fosse una fortuna, Isabella non ne | era | tanto convinta. Le penne crescevano rapidamente, le davano |
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Le penne crescevano rapidamente, le davano noia quando | era | a letto e si vedevano attraverso la camicetta. Verso marzo |
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attraverso la camicetta. Verso marzo la nuova ossatura | era | già ben visibile, e a fine maggio il distacco delle ali dal |
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visibile, e a fine maggio il distacco delle ali dal dorso | era | quasi completo. Vennero fotografi, giornalisti, commissioni |
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Non osava parlare con i genitori per non spaventarli, ma | era | in allarme: va bene, avrebbe avuto le ali, ma chi le |
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vedere. Erano intonate con il colore dei capelli (Isabella | era | bionda): in alto, verso le spalle, macchiettate di bruno |
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Unicef, e venne anche dalla Svezia una fisioterapista: si | era | sistemata nell' unica locanda del paese, capiva male l' |
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già volare: di notte ormai non sognava altro. La svedese | era | severa, le aveva fatto capire che doveva ancora attendere, |
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forza che quasi la spaventava. La gravezza del suo corpo le | era | venuta in odio; sventolando le ali la sentiva ridursi, |
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ridursi, quasi annullarsi: quasi. Il richiamo della terra | era | ancora troppo forte, una cavezza, una catena. L' occasione |
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una catena. L' occasione venne verso Ferragosto. La svedese | era | tornata in ferie al suo paese, e i genitori di Isabella |
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e si trovò sui prati ripidi dell' altro versante: non c' | era | nessuno. Si fece il segno della croce, come quando ci si |
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tenne distese lungo i fianchi. Chi aveva detto che volare | era | difficile? Non c' era nulla di più facile al mondo, aveva |
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i fianchi. Chi aveva detto che volare era difficile? Non c' | era | nulla di più facile al mondo, aveva voglia di ridere e di |
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quota, agevolmente, senza sforzo. Anche mutar direzione | era | facile come un gioco, si imparava subito, bastava torcere |
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leggermente l' ala destra e subito voltavi a destra: non c' | era | neppure bisogno di pensarci, ci pensavano le ali stesse, |
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piaciuto atterrare sulla piazza, ma appunto, la gente | era | troppa, e aveva paura di prender terra malamente e di farsi |
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Isabella, tre ragazzi e una bambina; alla domenica mattina | era | divertente vederli rincorrersi a mezz' aria intorno al |
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un poco anche del suo amante, che in tanta confusione | era | rimasto alquanto eclissato e confuso. Muzio anche da |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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raccolto bambino, salvato e nutrito con tanto affetto, | era | morto ed avea, pria di morire, trasmesso al cardinale F... |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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questo rasserenarsi dell’orizzonte del nostro mendico, | era | dovuto poi al cambiamento di temperatura politica, occorso |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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modo indecoroso, rientravano in possesso di casa loro. Non | era | indifferente per il cardinale A... il poter dire «anch’io |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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si smarriva, rendendosi quasi impercettibile. La navicella | era | chiusa, immobili le ruote, la coda timoniera costantemente |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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e la gondola cittadina, in onta alle prescrizioni, si | era | slanciata nell'aria a fanali spenti. L'esploratore due o |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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nell'aria a fanali spenti. L'esploratore due o tre volte si | era | provato ad inseguirla, ma al momento di raggiungerla, |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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momento di raggiungerla, improvvisamente il suo chatvue si | era | annebbiato, e le ruotelle del suo brik aveano preso a |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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guerra non | era | ancora finita, ma Sante aveva già il cuore in pace. Discese |
Lilit -
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tanto per andare all' osteria non gli serviva di sicuro. | Era | un pezzo che non andava all' osteria con calma: perché |
Lilit -
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che non mancano mai: come in tempo di pace. Quando uscì | era | buio, il buio spesso dell' oscuramento nelle notti senza |
Lilit -
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buio spesso dell' oscuramento nelle notti senza luna. Non | era | ubriaco, solo un po' allegro, anzi solo di buon umore, non |
Lilit -
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del contrabbandiere e del bracconiere, e si accorse che non | era | un passo di paesani: era pesante e duro, un passo di gambe |
Lilit -
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bracconiere, e si accorse che non era un passo di paesani: | era | pesante e duro, un passo di gambe stivalate, e infatti la |
Lilit -
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stivalate, e infatti la voce che disse "Alt, chi va là" | era | una voce tedesca. Sante pensò alla pistola e si chiamò |
Lilit -
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avevano il parabello a tracolla. Gli chiesero chi era, se | era | del paese, e Sante rispose con delle fandonie preparate da |
Lilit -
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un po' di pane e formaggio glielo avrebbe trovato. La casa | era | a venti minuti dal paese, su per una mulattiera a |
Lilit -
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il progetto che Sante stava rimescolando nella sua testa, | era | una bella cosa, meglio non avere a che fare con gente |
Lilit -
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dei partigiani e dei fascisti, che aveva famiglia, che | era | invalido da un braccio, che lavorava in fabbrica e che era |
Lilit -
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era invalido da un braccio, che lavorava in fabbrica e che | era | in licenza per malattia, sì, era convalescente, ancora un |
Lilit -
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lavorava in fabbrica e che era in licenza per malattia, sì, | era | convalescente, ancora un po' indebolito. I tedeschi |
Lilit -
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l' asma ma lo avevano fatto abile lo stesso, e l' altro | era | stato ferito nei Balcani e allora lo avevano sbattuto in |
Lilit -
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in Italia, come se fosse un ospedale, e invece .... In casa | era | tutto spento: dormivano tutti, e per il momento era meglio |
Lilit -
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In casa era tutto spento: dormivano tutti, e per il momento | era | meglio non svegliarli. Sante, a bassa voce, invitò i |
Lilit -
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a parlare sommesso, ma i tedeschi non capivano che quello | era | un invito a fare altrettanto, e rispondevano a voce alta, |
Lilit -
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Sante sentì tramestare nella camera di sopra e decise che | era | meglio mettersi al lavoro. Si voltò, aprì il cassetto della |
Lilit -
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attenti, ma sempre con le mani levate, disse che ormai | era | finita, che avevano solo da non attentarsi a fare delle |
Lilit -
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niente affatto. Sante cercò timidamente di insistere: che | era | roba rubata lì in paese, lui forse sapeva perfino quando e |
Lilit -
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aveva solo diciassette anni, e per un servizio come quello | era | meglio avere un compagno più pratico. Il comando era a due |
Lilit -
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quello era meglio avere un compagno più pratico. Il comando | era | a due ore di cammino e durante il percorso Sante ebbe tempo |
Lilit -
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Sante ebbe tempo di pentirsi della sua scelta: Angelo | era | un tipo spiccio, e Sante dovette sudare quattro camicie per |
Lilit -
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presi lui, da solo, erano selvaggina sua, roba sua, e non | era | giusto che fossero degli altri a decidere il loro destino. |
Lilit -
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a decidere il loro destino. Otto giorni dopo la guerra | era | finita, e Sante, Ettore, e diversi altri paesani stavano |
Lilit -
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che scortavano verso Asiago cinque o sei prigionieri. Uno | era | un fascista, aveva le manette e la faccia gonfia e livida; |
Lilit -
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Yacht ed ai suoi compagni di solitudine. Orazio, siccome | era | convenuto con Giulia, accese un bel fuoco sulla spiaggia |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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conseguente dell’onde lo persuasero ben tosto che | era | inutile pensare all’imbarco durante quella notte. Orazio |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sera il signor Rook non | era | a Biarritz. Secondando l'impulso della sua originalità |
CONTRO IL FATO -
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freneticamente per una spaccata degna del Moulin Rouge, | era | venuta dopo il rôle, a sedersi accanto a William, non punto |
CONTRO IL FATO -
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di toglierlo per un momento a quello spleen incurabile che | era | la sua gran malattia, il suo tormento atroce. Ecco: ora |
CONTRO IL FATO -
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delle sue prodigalità generose. William Rook quella sera | era | quasi felice. Eppure, se qualcuno avvicinandosi gli avesse |
CONTRO IL FATO -
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divina scintilla d'amore. Anche la storia del signor Rook | era | una storia dolorosa così. Oh, non bisognava risalire molto |
CONTRO IL FATO -
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melodiosa canzone: egli chiamava lei la sua diletta Sarita. | Era | così piccola e sottile l'amatissima! Una cosina minuscola |
CONTRO IL FATO -
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in giardino, quando egli passava tornando dal lavoro. | Era | sempre un po' tardi e faceva buio: nell'angolo più remoto |
CONTRO IL FATO -
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Davvero? - Sì, dice che sei onesto e lavoratore. Ahimè! non | era | bastato essere onesto e lavoratore. Una sera, la bambina |
CONTRO IL FATO -
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essere onesto e lavoratore. Una sera, la bambina adorata | era | giunta con una notizia crudele. - Sai, Willy? - Che? - |
CONTRO IL FATO -
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E lo dici così, Sarita? Non t'importa dunque di me? Essa | era | rimasta stupita. Come poteva impensierirsi per un viaggio |
CONTRO IL FATO -
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Come poteva impensierirsi per un viaggio tanto breve? Poi, | era | assolutamente indispensabile, bisognava veder Parigi; tutte |
CONTRO IL FATO -
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ne parlavano sempre. Il babbo voleva quel viaggio, essa ne | era | felice; perchè non ne sarebbe stato egli pure felice? Sei |
CONTRO IL FATO -
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straziante di speranze e di sconforto; poi, dopo un anno | era | giunta una notizia tristissima. La diletta, l'adorata si |
CONTRO IL FATO -
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notizia tristissima. La diletta, l'adorata si faceva sposa! | Era | bastato un anno e la traversata dell'Atlantico, perchè |
CONTRO IL FATO -
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alla catena per rendersi degno di lei: in un anno | era | diventato capo imprenditore per tutte le miniere |
CONTRO IL FATO -
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imprenditore per tutte le miniere carbonifere del Colorado, | era | stato accolto nei consigli di amministrazione delle |
CONTRO IL FATO -
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s'era fatto un nome a forza di sudori e di sacrifici. A che | era | servito? Sarah prendeva marito! Ah, la vecchia Europa |
CONTRO IL FATO -
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prendeva marito! Ah, la vecchia Europa fatale! Il colpo | era | stato così brusco, la scossa tanto forte e inattesa, che |
CONTRO IL FATO -
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ch'ella si maritasse? Non sarebbe più stata sua, questo | era | tutto! A che conoscere il nome del fortunato cui sarebbero |
CONTRO IL FATO -
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il caso. Un giorno, per una combinazione non cercata, gli | era | venuto fra le mani un giornale dove si parlava del prossimo |
CONTRO IL FATO -
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che la forza d'animo non bastava a dargli. Anche questo | era | inutile. Datosi anima e corpo al lavoro, diventato in breve |
CONTRO IL FATO -
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breve uno dei più forti proprietari degli Stati Uniti, non | era | riuscito a dimenticare la spergiura, e sovente gli era |
CONTRO IL FATO -
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non era riuscito a dimenticare la spergiura, e sovente gli | era | accaduto nell'ebbrezza di una voluttà comprata a prezzo |
CONTRO IL FATO -
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di Sarah, ma egli non l'aveva veduta mai; invece si | era | incontrato un giorno col duca d'Eboli in uno di quei clubs |
CONTRO IL FATO -
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Ormai ne sapeva anche troppo. Sarah si credeva felice, ma | era | stata sventurata assai. Che importava? Non se l’era forse |
CONTRO IL FATO -
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assai. Che importava? Non se l’era forse meritato? | Era | un giusto castigo per la spergiura. Eppoi, non era egli |
CONTRO IL FATO -
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Era un giusto castigo per la spergiura. Eppoi, non | era | egli pure assai infelice? Soffrisse anch'essa dunque, per |
CONTRO IL FATO -
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Ogni frase, ogni parola della conversazione udita, gli | era | tornata alla mente, per parecchi giorni, straziandolo di |
CONTRO IL FATO -
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desiderio. Sì, sì, anche di desiderio. Vederla! Chissà come | era | diventata! Chissà qual donna era sorta dalla bimba? qual |
CONTRO IL FATO -
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Vederla! Chissà come era diventata! Chissà qual donna | era | sorta dalla bimba? qual madre? Dio, Dio! la sua diletta |
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dalla bimba? qual madre? Dio, Dio! la sua diletta adorata | era | madre! Lo fosse stata per lui! Con quale impeto di |
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di tentativi inutili, di desiderî subito repressi e vinti, | era | partito da Parigi, quasi fuggendo, per sottrarsi al |
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come l'Ebreo della leggenda, sempre in cerca di pace, | era | riuscito, se non a dimenticare, almeno a stordirsi, |
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il fare minuziosi programmi, il consultare guide e carte, | era | un surrogato tollerabile, oltre che poco faticoso e |
Lilit -
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surrogato tollerabile, oltre che poco faticoso e costoso: | era | insomma una forma di voyeurismo che ritenevamo consentita, |
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ne avevamo un paio solo, destinato al capocordata. | Era | rimasto vago se, quella volta, il prestigio e la |
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ma questa è un' altra storia. Quando scendemmo a Chiesa | era | già quasi notte. Entrammo nel più modesto fra gli alberghi |
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levataccia, ma sentimmo bussare nervosamente alla porta. | Era | la cameriera, o forse la figlia dei padroni: una ragazza |
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Scendemmo, più incuriositi che allarmati. Nel vestibolo c' | era | un maresciallo, ed a prima vista ci sembrò che fosse |
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almeno quanto l' alcool. Il fascicolo che aveva in mano | era | un numero della "Gazzetta Ufficiale" datato di qualche mese |
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razza ebraica" che l' albergatore gli aveva trasmesse, gli | era | concessa la gioia insolita di tradurre in atto una rara e |
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Istituto Geografico Militare; comunque meno di dieci. Non | era | dunque uno zelante funzionario? Pareva che si aspettasse un |
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consentiva scappatoie. A Chiesa non potevamo pernottare, | era | inutile che insistessimo (in realtà, noi non avevamo |
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il massimo rispetto per la legge, ma che l' autorità | era | rappresentata da lui: a lui, e non a noi, spettava decidere |
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il maresciallo ci pensò su e disse che l' unica soluzione | era | di portarci in camera di sicurezza, ma l' albergatore |
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l' indomani molto presto per la montagna. L' albergatore | era | intelligente, e lasciò cadere il discorso; sollevò invece |
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tutto il paese lo sapeva, e sul tavolaccio c' | era | solo posto per due: sarebbe stato disumano. Il maresciallo |
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del pernottamento; e che anzi rimaneva da discutere se non | era | a loro carico anche la cena, perché l' avevamo consumata |
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la cena, perché l' avevamo consumata quando l' illecito | era | già stato commesso, e se non era stato scoperto prima era |
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quando l' illecito era già stato commesso, e se non | era | stato scoperto prima era colpa loro e non nostra. Il |
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era già stato commesso, e se non era stato scoperto prima | era | colpa loro e non nostra. Il maresciallo non si divertiva |
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fare rapporto alla Tenenza, o magari anche (il caso | era | nuovo) alla Divisione a Milano, aspettare il mandato |
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alla cassa, frugò e ci rese i quattrini: disse che così | era | più semplice e più decoroso. Il maresciallo disse che per |
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