luganeghin d'ai o mul. Anche nell'ultimo assedio di Parigi essa era pagata a un prezzo più alto che quella degli altri equini.
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prepara con semolino, latte, burro e brodo. Catone nel suo libro De re rustica, ci dà la ricetta del couscous, che era usato ai suoi tempi dai Cartaginesi.
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«In fede mia noi abbiamo mangiato un dindio superbo; era eccellente, zeppo di tartufi fino al becco, tenero come un cappone, grasso come un ortolano
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sono che ossa! Eppure il pollo era bello!»
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E l'Ariosto, se non era un ghiottone, passava per essere un intelligente non comune nell'arte piacevole del mangiar bene.
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La buona carne di bue è delicata, dolce, rosea, con poche venature bianche. Il grasso di un bianco giallognolo denota che la bestia era giovane ed in
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«La crosta indigesta e il contenuto male cotto. Così uno scrittore, di difficile... bocca, definisce il paté, che era il piatto necessario dei
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Ciò è necessario osservare per non essere costretti a gettar via molte uova per uno solo che non era buono, ma alle buone mescolato.
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Scegliete due dozzine di bei funghi, tutti di eguale grandezza, togliete a ciascuno il gambo e, nel punto dove era questo,scavate un poco di polpa
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l'orlo di questi bicchieri veniva spalmato di gelatina sterile e tutto veniva posto nella stufa a temperatura costante di 370, dove era tenuto per 24
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L’idea mi piacque e promisi a me stessa di ascoltare il buon consiglio. L'intento mi sembrava facile: messami all’opera m’accorsi invece ch’esso era
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Questa ricetta ci fu gentilmente comunicata dallo stesso Ermete Novelli, il quale era anche un gastronomo appassionato.
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Archestrato? Chi era costui? direbbe Don Abbondio.
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. XVI ed autore del volume più volte ristampato. Il soprannome di Panonto, se non era celia, indicava che il Romoli era celebre per cucinare questa
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piccolo fuoco, col suo intinto se lo spezzatino era in umido, o con un po' di burro e di vino se l'agnello era fritto. Pestate un paio di cucchiai di
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Era una delle vivande preferite da Ferdinando II, il Re Bomba, quello che si strizzava la cipolla cruda nel palmo della mano per sentirne meglio il
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Forse per rinfrescarsi, a capo scoperto, Giulio uscì allora nel parco tutto invaso dalle sussultanti tubature dei rumori del tuono. Era insieme
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I meno futuristi erano i più applaudenti. Ed era logico, poiché, eccettuato il brodo alle rose che inebriò i palati futuristi di Marinetti
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Era tempo di finirla, perdio, con una pietanza barbara che viveva a scrocco nella nostra civiltà ultramoderna: parlo dei maccheroni al sugo, al
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Questo primo capitolo non ha bisogno di commenti. È tutta una rivoluzione. Finora in certi ristoranti c'era un odore che Dio ci liberi. Adesso
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moderno e il più animato era il ristorante italiano ideato dagli architetti futuristi Fiorini e Prampolini.
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La polemica sulla cucina futurista era così intensa e presente in ogni persona, che tutte le conferenze di Marinetti erano spesso seguite da
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Era ormai passata da tempo l'ora stabilita per l'imbandigione e nessuno parlava di dar finalmente principio a questo convito luculliano. Mi avvicino
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La lista era composta delle seguenti novità: Antipasto intuitivo; aerovivanda (tattile con rumori ed odori); tuttoriso; carneplastico; mare d'Italia
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La folla che si pigiava la sera della manifestazione per intervenire al grande banchetto era la migliore di Parigi. Erano rappresentati i maggiori
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S. E. il Principe di Scalea, sempre sensibile ad ogni manifestazione italiana, era alla tavola d'onore con alcuni membri del suo Commissariato, tra
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Mentre si cominciava ad avere una certa abitudine per la cucina futurista, il Conte Sarmiento, che si era offerto ad illustrare le portate, annuncia
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(Una sola persona rimaneva estranea all'entusiasmo generale: immediatamente interrogata si è scoperto che essa era mancina - sfregava perciò la
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Il pranzo, tra la più viva aspettazione dei presenti, molti dei quali si sentivano nelle cavità gastriche un certo tremito che non era del tutto
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Infine si è levato S. E. Marinetti per dichiarare che la sua eloquenza era letteralmente tappata dalla succulenza varia e deliziosa delle
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, tanto profonda era in loro la fede nella pastasciutta.
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spaghetti: soltanto in seguito i commensali si accorsero che Marinetti non era se non uno studente abilmente truccato.
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Era indispensabile nelle italiane famiglie un libro che oltre trattare diffusamente dell'arte gastronomica, compendiasse anche quanto di utile e
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C’era un prete in una città di Romagna che cacciava il naso per tutto e, introducendosi nelle famiglie, in ogni affare domestico voleva mettere lo
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Eccovi un altro dolce di Tedescheria e come buono! Ne vidi uno che era fattura della prima pasticceria di Trieste, lo assaggiai e mi piacque
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; saputo poi ch’ella era composta di zucca gialla non ne mangiò più non solo; ma la guardava bieco come se avesse ricevuto da lei una grave offesa.
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Quando saranno ben cotte passatele e rimettetele al fuoco con l’acqua rimasta e tanto zucchero bianco in polvere quanto era il loro peso da crude
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2. Il rombo (Rhombus maximus). — Questo pesce, forse fra tutti il migliore, era molto apprezzato anche dai Romani, anzi Giovenale in una sua
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La credenza non era e non è per anco d’ispezione del cuoco, ma è necessario averne qualche cognizione, in ispecie quando trovasi in campagna, che il
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Era lei, infatti, che, come suole, veniva frettolosamente a visitarmi, e che appena sdraiata in quella tale comodissima poltrona...
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Dopo 5 minuti era così ormai pronto il mio piatto d’anguilla che (come anche voi potrete constatare quel giorno che vorrete farlo) è « buono al gusto
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Io... io ho fatto... ciò che ogni donna avrebbe fatto nei panni miei. Non ho confessato ch’era stata la signora Nene... e tutto il merito l’ho tenuto
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Non dico che fosse un’anitra molto grossa e molto grassa ma, insomma, era un’anitra discreta e certo più che sufficiente per il bisogno della mia
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Era l’amica Damia (quella che vuol sempre sapere che cosa faccio io da pranzo per poi... copiarmi) e che, subito, con tutta la sua espansione...
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Ho poi tentato di versare il croccante mentre era ancora caldo ma, visto che stentava un po’ a staccarsi, e nella tema che, fragile com’è, si
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Stamattina, all’angolo della via, era fermo un carretto colmo di pesche; di pesche.. non prelibate, anzi di quelle che si chiamano... pesche di
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Dunque, appena a casa, ho tolto, ad ogni pesca, ciò ch’era... prudente togliere; le ho, poi, tutte lavate sotto al rubinetto; le ho messe in una
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All’ora fatidica del pranzo, la zuppiera era già ricolma di sugo, di un sugo così dolce e profumato che tutta la famiglia, e specialmente i ragazzi
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Lavo i gambi; li taglio in cinque o sei pezzi; ne tolgo totalmente la pelle sottile che li riveste; ne scarto le due punte estreme (quella ch’era
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La ricetta era questa ed io, quando avrò il cesto, che ho già ordinato, con le noci acerbe abbacchiate a San Giovanni, con 39 di esse farò il liquore
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