Vittorio Emanuele
Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d'Italia Vista la legge 24 dicembre 1925, n. 2260, che delega al Governo del
Vittorio Emanuele
Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d'Italia Vista la legge 24 dicembre 1925, n. 2260, che delega al Governo del
uomini, che guidarono gl'Italiani nel loro Risorgimento: Vittorio Emanuele II, Camillo di Cavour, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi. Sentirete a
Carlo Alberto e di Vittorio Emanuele II. Il Re, in un magnifico proclama, così parlò ai suoi soldati: Soldati di terra e di mare! L' ora solenne
Una sosta. - Voi sapete - seguitava raccontando il signor Goffredo ai tre ragazzi che ascoltavano a bocca aperta - che fu il re Vittorio Emanuele II
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, Vittorio Emanuele, duca di Savoia, percorse instancabile le file dei combattenti, incuorandoli con la voce e con l'esempio. In un momento difficile della
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sacrificarsi, e la sera stessa della battaglia annunciò con nobili parole che abdicava in favore di Vittorio Emanuele. Poi, abbracciati i figli, dignitoso nel
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VITTORIO EMANUELE II Il nuovo Re di Sardegna si mostrò infatti degno figlio del magnanimo Carlo Alberto, iniziando il suo regno con un atto di
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disonorevoli. Vittorio Emanuele II mantenne lo Statuto e le altre concessioni fatte dal padre, e dedicò tutto se stesso a preparare la rivincita.
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ansia a Casa Savoia ed a Vittorio Emanuele II, come alla loro unica speranza. D'ora in poi «Italia e Vittorio Emanuele» sarà il motto per continuare la
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CAMILLO BENSO, CONTE DI CAVOUR. L'opera per la preparazione della rivincita durò dieci anni, e Vittorio Emanuele II fu in essa mirabilmente
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febbrili armamenti. Nel gennaio del 1859 Vittorio Emanuele II pronunciò in Parlamento un memorando discorso, che suonò come un vero squillo di guerra. Fu
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i patti dell'alleanza, scese con un esercito in Italia per aiutare Vittorio Emanuele II. Il Re annunciò agli Italiani la guerra con un fiero proclama
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battaglia Vittorio Emanuele II caricò in persona il
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Emanuele II e Napoleone III entrarono in trionfo nella città delle Cinque Giornate. passando a cavallo sotto il monumentale Arco della Pace, seguiti dalle
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dolore di Vittorio Emanuele II e con immenso sdegno del Cavour, stipulò un armistizio a Villafranca. L'Austria rinunciò alla Lombardia, che fu riunita
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L'ANNESSIONE DELL' EMILIA E DELLA TOSCANA AL REGNO DI VITTORIO EMANUELE 1859-1860. Sin dal primo annunzio di guerra la Toscana si era ribellata al
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L'annessione al Regno di Vittorio Emanuele II della Sicilia, dell' Italia Meridionale, dell' Umbria e delle Marche: 1860. Mentre Giuseppe Garibaldi
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. Alla sua testa si era posto Vittorio Emanuele II in persona. Giuseppe Garibaldi gli si recò incontro nei pressi di Teano. Memorabile incontro! I due
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propria annessione al regno di Vittorio Emanuele II. Con la stessa unanimità di voti le Marche e l'Umbria vollero riunirsi con le altre parti già redente
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del popolo! Il 14 marzo 1861 fu solennemente proclamato il Regno d'Italia, e Vittorio Emanuele II assunse per sè e per i suoi successori il titolo di
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LA TERZA GUERRA PER L' INDIPENDENZA NAZIONALE: 1866. Vittorio Emanuele II spiava con impazienza l'occasione di liberare le tre Venezie, rimaste sotto
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. Vittorio Emanuele II si vide allora costretto ad interrompere la guerra, e, di più, dovette ordinare a Garibaldi di sgombrare il Trentino. Giuseppe
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, ed i Francesi, rovesciato l'Impero, proclamarono la Repubblica. Vittorio Emanuele II rivolse allora a Pio IX calde preghiere, perchè acconsentisse a
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», disse fieramente Vittorio Emanuele II.
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di un altro grande Re, Vittorio Emanuele III, e di un altro grande ministro. Benito Mussolini.
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MORTE DI VITTORIO EMANUELE II: 1878.
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Il 9 gennaio 1878 una dolorosa notizia rattristò profondamente tutta la Nazione: Vittorio Emanuele II era morto! L'Italia intera prese il lutto; e le
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UMBERTO I: 1878-1900. A Vittorio Emanuele II seguì sul trono il figlio Umberto, l' eroe del quadrato di Villafranca. Umberto I meritò d'esser
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VITTORIO EMANUELE III. Ad Umberto I successe il figlio, Vittorio Emanuele III, il Sovrano che oggi felicemente regna. Re Vittorio Emanuele III e la
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armate ed inquadrate, marciarono su Roma. In alcuni luoghi si ebbero sanguinosi conflitti, in cui caddero diversi fascisti. Ma Vittorio Emanuele III
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Roma. - Giuseppe Garibaldi 239 La ritirata di Giuseppe Garibaldi 241 L'assedio di Venezia 242 Vittorio Emanuele II 245 Camillo Benso, conte di Cavour
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