particelle a attraverso la materia. Tali particelle (che sono come è noto atomi di elio doppiamente ionizzati, cioè carichi positivamente, lanciati dalle
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degli altri elettroni); l'atomo di elio avrà nucleo di carica 2e e due elettroni planetari, e così via, fino all'uranio (Z = 92) che avrà carica
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atomico inferiore di 2 unità (cioè si sposta di due caselle indietro): difatti una particella a (che come è noto, è identica al nucleo dell'elio) ha
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spettro dato da una miscela di idrogeno ed elio. La misura di queste differenze costituisce anzi uno dei metodi più esatti per determinare il rapporto
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trovato una soluzione approssimata (quello dell'atomo di elio, con due elettroni) si è riconosciuto che, quantizzando questo movimento con le condizioni
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frequenza risultano dell'ordine di e quindi devono essere nello spettro dell'elio ionizzato (Z = 2) 16 volte maggiori che nelle corrispondenti righe
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risultati delle osservazioni eseguite sull'elio e sull'idrogeno: tuttavia questa coincidenza si deve ritenere, in certo modo, fortuita.
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spettro emesso da un tubo contenente elio, assolutamente privo di idrogeno.
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trovate, nello spettro emesso da un tubo contenente elio, assolutamente privo di idrogeno. . Sono anche state osservate alcune righe di Li,++ di Be+++ e
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con metodi di alta risoluzione: nell'elio ionizzato invece si giunge a qualche Ångström, e perciò la struttura fina di queste righe si può rivelare
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Considereremo dapprima i sistemi con due sole particelle uguali (come è, p. es., l'atomo di elio); poi estenderemo sommariamente i ragionamenti a
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perturbazioni, in una prima approssimazione e, occorrendo, in approssimazioni successive. Con questo metodo, come diremo, si possono trattare l'atomo di elio e
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§ seguente, i risultati sperimentali sullo spettro dell'elio e analoghi contraddicono questa ipotesi, confermando invece pienamente il principio di
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I risultati precedenti trovano una delle più importanti applicazioni nel caso dell'atomo di elio. Già molto prima che sorgesse la meccanica
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a proposito dello spettro dell'elio, qualcuna delle righe spettrali ad essi corrispondenti è stata osservata, ma con intensità assai debole. La
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altre costanti fisiche dell'atomo di elio, come suscettività diamagnetica, costante dielettrica, costante di Van der Waals, punto di ebollizione, ecc
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Spettri analoghi a quello dell'elio sono forniti, come è naturale, dagli ioni , i quali hanno due elettroni come l'atomo di He, e differiscono da
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di elio, in quanto si possono schematizzare col criterio del § 59, p. II, considerando i due elettroni di valenza come soggetti all'attrazione del
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scambio spiegato al § 65 — è stata applicata con successo anche allo studio degli urti di un elettrone lento contro un atomo di idrogeno o di elio V
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, come si è potuto fare nel caso dell'idrogeno: infatti, già per il caso di due soli elettroni (atomo di elio) il problema presenta gravissime difficoltà
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risultati quantitativamente esatti è quello dei sistemi idrogenoidi. Nel caso dell'elio e negli altri pochi casi in cui il metodo si è potuto applicare
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, idrogeno atomico ed elio: anche per tali particelle si è confermata la validità della formula (26).
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elio, l'atomo d'idrogeno o di elio, i quanti di luce, ecc.: sono caratterizzati matematicamente dalla proprietà delle loro autofunzioni di essere
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