mai in essi incontrate traccie di sostanze che non esistano sulla Terra, o nel Sole; 25 degli elementi chimici noti, l’elio incluso, furono trovati
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Ai corpi costituenti il Sole fu nel 1895 aggiunto il così detto Helium (elio), caratteristico per questo che la sua presenza è dimostrata non, come
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Ci sono quindi argomenti che permettono di pensare con qualche fondamento; essere l’elio un prodotto del radio; essere la presenza dell'elio nel Sole
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Che il radio esista nel Sole pare confermato da ciò che l’elio, il quale pur si trova in abbondanza nel Sole, si trova pure nell'uranio, nel torio e
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Parigi ne studiò lo spettro e lo vide formato di linee lucide e di zone oscure. Vi rilevò l’idrogeno, e forse il magnesio, il sodio o l’Elio. Quando
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Forse era l’Elio o altra vicina.
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rappresentate nella figura colle curve) il sodio D Forse era l’Elio o altra vicina. , altre del carbonio b o del Magnesio, e una viva nel bleu, forse la F
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Lockyer e Janssen nel 1878: ipotizzarono l’esistenza di un elemento specifico della nostra stella e lo chiamarono elio. Questa volta non era un
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essendo il secondo elemento per abbondanza nell’universo: l’elio.
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nel 1824 che già conosciamo per l’invenzione del “revolver fotografico” e la scoperta dell’elio nel Sole. Dopo studi di pittura, il ragazzino Janssen
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modo da formare un minuscolo pallone da calcio per la quale ha ricevuto il Nobel per la chimica. Un secolo dopo, si ripeteva la vicenda dell’elio, l
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più o meno a lungo. È una fase nella quale bruciano idrogeno trasformandolo in elio. L’equilibrio tra l’energia prodotta, che tende a farle espandere
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gradi a 3500. In più Cecilia scopre che, benché nelle stelle si trovino anche gli elementi pesanti esistenti sulla Terra, l’idrogeno e l’elio sono
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e delle quasar, mostra una distribuzione disomogenea, compatibile solo con il modello evolutivo. Inoltre la quantità di elio e deuterio risulta
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nebbia densa e opaca. Idrogeno, elio e tracce di litio sono i soli nuclei primordiali. Passano 370 mila anni. La temperatura scende a 3000 kelvin, i
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stelle nel grembo di grandi nubi di idrogeno ed elio; 2) il modello cosmologico del Big Bang e dell’espansione inflattiva è confermato; 3) è anche
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nucleare. Nel 1938 Carl Friedrich Weizsacker e, indipendentemente, Hans Bethe scoprirono le reazioni di fusione dell’idrogeno in elio che fanno
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nelle loro percentuali. Solo l’idrogeno, l’elio e un po’ di litio risalgono all’origine dell’universo. Tutti gli altri sono stati sintetizzati dentro
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“cucinare” svariati elementi. Il cuoco cosmico incomincia con il produrre elio unendo quattro nuclei di idrogeno. Il carbonio deriva dalla fusione di tre
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Il nucleo del carbonio è formato da sei protoni e sei neutroni. Quello di elio da due protoni e due neutroni. Se tre nuclei di elio si incontrano
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Dunque, pensò Hoyle, due nuclei di elio potevano incontrarsi e formare un nucleo di berillio, dopo di che, per avere il carbonio sarebbe stato
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carbonio possa accogliere a sua volta un nucleo di elio, formando appunto l’ossigeno, altro elemento fondamentale per la vita. Basterebbe una differenza del
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perché raffreddati a elio liquido, un grande aiuto è venuto dalla tecnologia “maser”. Segnali di un miliardesimo di watt sono alla portata di questi
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